Scatole Parlanti

"Match Ball" è un romanzo ambientato nel mondo del tennis. È una vicenda controversa, in cui si trova la parte sportiva, legata alla giovane tennista, Milo, che da outsider arriverà alla finale del prestigioso torneo del Roland Garros di Parigi, e quella umana, nella quale s’intreccia una doppia storia d’amore fra lei e il suo preparatore atletico, Gemo, ma anche tra il fratello gay e Giò, amico comune e famoso artista d’arte contemporanea. In questo intricato rapporto fatto di sentimenti e sotterfugi, che coinvolge tutti i protagonisti di questa caleidoscopica narrazione, un susseguirsi di eventi, a volte drammatici, porta allo spettacolare epilogo.

2154. L’organizzazione delle Cupole Unite ha come obiettivo prioritario la disumanizzazione degli esseri umani, in modo da poterli asservire per realizzare l’ambiguo progetto di esportare il loro concetto di democrazia nell’intero universo. Il protagonista aderisce inconsapevolmente a questo piano e segue il primo passo, che consiste nell’acquisizione dell’immortalità. Subisce così una robotizzazione del corpo e l’annullamento progressivo del suo io interiore. Dopo qualche missione interplanetaria, viene inviato in esplorazione esterna alle Cupole al fine di convincere le popolazioni ostili al regime a cambiare idea. A tale scopo gli vengono restituite alcune sensazioni umane per meglio interagire con gli indigeni che però, grazie alla loro integrità, affascinano il protagonista, mettendo in discussione ciò che credeva di sapere. E la sua fedeltà all’organizzazione delle Cupole Unite.

Giulia è una giovane donna originaria di un paese del Sud d’Italia. Dopo la maturità si trasferisce a Milano per studiare e poi lavorare nel settore della moda. Ma Giulia vuole soprattutto lasciarsi alle spalle il dolore per la sparizione della cara amica Alice di cui non si sa più niente e per la fine del suo primo amore. Dopo dieci anni decide di tornare a casa, perché l’azienda di famiglia ha bisogno del suo aiuto. Il ritorno fa riemergere tanti ricordi, le permette di riunirsi ai suoi cari amici e rendersi conto che quanto successe allora in una notte drammatica è ancora sospeso nell’aria. Ed è giunto il momento di chiudere il cerchio, se sarà possibile…

"Breve atlante delle (altre) madri e dei (nostri) figli" esplora le fragilità e i segreti delle famiglie, in particolare quelle di donne che, per vari motivi, hanno dovuto rinunciare ai propri figli, costrette ad affidare i loro bambini a terzi, spesso in circostanze drammatiche. Di queste madri la cronaca ci restituisce quasi tutto. Conosciamo le loro storie fin nei minimi dettagli, ma di quello che accade dopo un abbandono restano poche tracce. Tranne quando madri e figli si ritrovano. I protagonisti di queste narrazioni, tutti legati a una madre di nome Agata, si muovono sullo sfondo di eventi calcistici significativi, che riflettono la storia sociale del nostro Paese. Un viaggio emozionante tra passato e presente, tra ricerca e riconciliazione.

Esiste un amore per sempre? Così per sempre da scriverlo attaccato, perché non si può staccare, è "persempre"! Cosa siamo disposti a fare, o a perdere per il nostro "persempre"? Maicol lo insegue da sempre, tra rimpianti e sensi di colpa, avventure e disavventure, trascinando nella sua ricerca del "persempre" tutto il mondo che gli gravita attorno. Assieme al suo migliore amico intraprenderà un viaggio alla scoperta di tutto ciò che di importante sulla vita non ti insegna nessuno, per comprendere amaramente che il presente ha un valore inestimabile.

"Nadia, Annamaria, Mariena. Tre amiche, un omicidio. E un uomo che deve chiudere il cerchio di un’intera esistenza." Il 14 marzo del 1998 la piccola comunità di Castelluccio dei Sauri, nel foggiano, viene sconvolta dall’uccisione della diciottenne Nadia Roccia. Un giallo a tinte luciferine, un crimine efferato avvolto da numerosi interrogativi. Le assassine sono le migliori amiche della ragazza, Annamaria e Mariena. A distanza di quasi tre decenni il movente appare ancora fumoso. Il protagonista di questo libro ripercorre i luoghi, ascolta le testimonianze di chi fu coinvolto nella vita quotidiana di Nadia e nei giorni terribili delle indagini e del processo. Fiore di marzo non è solo un saggio. In parallelo al viaggio nella follia del “caso Roccia” c’è un altro percorso da intraprendere. Un’altra storia rimasta in sospeso per tanto, troppo tempo. Per continuare a sperare nel bene, anche quando nelle tenebre si rischia di perdere l’orientamento.

Paolo e Gabriele sono padre e figlio. Da molto tempo vivono lontani, si vedono e si sentono poco. Quando Gabriele torna a Roma, il suo rientro mette in agitazione Paolo che vive un’esistenza agiata e fino a quel momento priva di preoccupazioni. I due entrano presto in conflitto. Gabriele vuole prendere il controllo dei terreni di famiglia per realizzare un ecovillaggio tra l’Alto Lazio e la Toscana, suo padre però si oppone fermamente: in quei boschi si cela un potere straordinario che non intende condividere con nessuno. Tra spregevoli ritorsioni, antiche ferite e un mistero che promette la salvezza, il loro scontro li trascinerà verso la rovina. Da una narrazione fortemente realista, emergono le ipocrisie e i tormenti di due generazioni distanti.

La storia segue Fabio, un giovane intrappolato in una routine soffocante e in una relazione che lo svuota lentamente. Durante una fredda notte di Natale, un incontro casuale con un uomo misterioso di nome Olmo cambia radicalmente il corso della sua vita. Quella che inizia come una semplice richiesta di aiuto da parte di uno sconosciuto si trasforma in un incubo surreale: una luce rossa, un bosco avvolto nell’oscurità e un evento inspiegabile che lascia il protagonista con più domande che risposte.

Muggia, 1983. Ana, ventenne, passeggia sul lungomare e ripercorre il proprio passato. Attraverso il suo sguardo e quello della madre Caterina, emerge una storia di fragilità, debolezze e inganni. Cosa si cela dietro i sentimenti della donna? E quale misterioso legame unisce Ana al gabbiano e al cormorano che la seguono, portando con sé ricordi e colpe passate? Un viaggio singolare negli oscuri meandri della psiche, una storia tesa, amara e una possibilità di riconciliazione.

Eleonora è un cardiochirurgo con un passato difficile. Un pomeriggio, mentre guarda dei ragazzi giocare nel giardino vicino a casa, arriva un vicino concitato che le chiede aiuto perché il figlio sta male. Nel vedere il volto emaciato del bambino Eleonora si sente proiettata in un altro tempo e, con un lungo flashback, ripercorre i momenti salienti della sua vita: gli amori, il matrimonio, la maternità, i lutti, gli abusi, i sacrifici. Un’esistenza dura, ma lei non è sola e lo sa.

"La Grande Madre del Cielo e della Terra" è un racconto sul fenomeno della migrazione umana. Ataensic, figura centrale nella mitologia dei nativi nord americani, simbolo di fertilità, saggezza e forza creatrice, è la protagonista della leggenda che la vede come fondatrice del mondo. Il mito rappresenta il legame tra la natura e l’umanità ed evidenzia il concetto di ciclicità della vita.

"La città marcia" è una storia di ribellione, tristezza e vulnerabilità. Leo, il protagonista, è un ragazzo profondamente insicuro e incapace di vivere appieno la propria identità. Un errore brutale lo costringerà a fuggire da tutto ciò che ha sempre conosciuto, spingendolo a vivere un destino crudo e violento.