Realtà Sannita

Si tratta di un catalogo/libro di foto di un viaggio vissuto con storici amici di adolescenza intenzionati a vivere un’avventura con vaghi richiami di “deamicisiana” memoria: dagli Appennini alle Ande… quattro amici in giro per le strade poco asfaltate di Cile e Perù. Così l'autore, attratto dalla possibilità di cimentarsi nella sua antica passione, ha incollato l’amata fotocamera con l’intento di riprendere immagini che potessero avere un minimo valore documentale o di mero ricordo di un viaggio che avrebbe avuto scarse chances di ripetibilità. Le foto sono accompagnate da accurate didascalie.

La memoria storica del democristiano Roberto Costanzo e la passione per la storia e la politica di Antonio Coletta hanno preso vita in questo volume. È stato un compito complesso riassumere in 370 pagine la storia della Democrazia Cristiana nel Sannio. Costanzo e Coletta, pur se di estrazione politica diversa, hanno lavorato insieme trovando una sintesi agli avvenimenti che hanno visto il Sannio contribuire alla crescita ed affermazione di un partito che con alterne vicende ha fatto la storia dell'Italia. Tanti personaggi e storie, eventi, ma anche una ricca fonte di dati delle varie tornate elettorali.

A quattro anni di distanza dal primo volume della La chiesa beneventana (I-XIV sec.) Appunti sulla chiesa locale edito da Realtà Sannita (2020), vede la luce il presente secondo volume con lo stesso titolo ed editore ma riferito ai secoli XV-XXI. Sette lunghi secoli di appunti che raccontano il cammino della chiesa locale beneventana partendo dal Rinascimento fino al Secondo Millennio.

Tra le pagine dell'albo illustrato i giovani protagonisti si avventurano nella cura di un foglio di carta. Attraverso il potere dell'amicizia e della dedizione i bambini imparano il valore della cura di sè e degli altri, scoprendo il miracolo della natura che si sprigiona davanti ai loro occhi. Età di lettura: da 5 anni.

Le strategie familiari e i valori patriarcali analizzati nelle famiglie beneventane dell’Ottocento, alla luce delle nuove interpretazioni storiografiche. Consistenza patrimoniale e distribuzione della ricchezza dei vari gruppi sociali cittadini, con l’individuazione di un ceto di frontiera, un ceto medio, dai contorni difficili da definire che ha permesso di cristallizzare comportamenti pregressi, agendo come freno per l’ordine sociale. Ricchezza e potere in un’economia organizzata su base familiare che ha imperniato l’intero secolo XIX e che costituisce una via autonoma tra la borghesia ed il terzo Stato.

Questo inedito scritto del professore Angelo Raffaele Capone, letterato umanista e storico, saggista e scrittore, che ha vissuto ed operato nel secolo scorso, dal titolo: “Il cardinale Newman e il Modernismo: storia di un’anima e di un secolo”, si è dato alle stampe, allo scopo di onorare la sua memoria a 108 anni dalla nascita. Il professore Angelo Raffaele Capone è affascinato dalla umile virtù dell'uomo e religioso della Chiesa anglicana che aveva operato con coraggio e convinzione una scelta di vita, ovviamente scandalosa per il mondo cristiano anglicano, e sente in un determinato momento della propria vita, di fare ricerche certosine, raccogliendo le opinioni scritte di personaggi di rilievo contemporanei o meno al Newman, quindi inizia a scrivere il frutto delle sue ricerche, dettate sicuramente da un bisogno interiore di verità, sollecitato dalla sete di conoscenza e dalla profonda sensibilità del suo animo gentile.

L'autore, da diversi anni, puntualmente ogni domenica, si sofferma a ricordare, sul quotidiano on-line "Gazzetta di Benevento", storie e personaggi del territorio sannita molti inghiottiti dall'oblio del tempo. Questi racconti del cronista, che ha attraversato, da protagonista, nel bene e nel male, larga parte del tempo che va dalla fine degli anni Cinquanta ad oggi, hanno fatto sorgere il desiderio di raccogliere tutte le rievocazioni, l'una dopo l'altra, in una collana. I primi due volumi si fermano al 31 dicembre 2019, cui faranno seguito altri.

L'autore, da diversi anni, puntualmente ogni domenica, si sofferma a ricordare, sul quotidiano on-line "Gazzetta di Benevento", storie e personaggi del territorio sannita molti inghiottiti dall'oblio del tempo. Questi racconti del cronista, che ha attraversato, da protagonista, nel bene e nel male, larga parte del tempo che va dalla fine degli anni Cinquanta ad oggi, hanno fatto sorgere il desiderio di raccogliere tutte le rievocazioni, l'una dopo l'altra, in una collana. I primi due volumi si fermano al 31 dicembre 2019, cui faranno seguito altri.

Il lavoro offre documenti inediti delle autorità ecclesiastiche a sostegno dei riti settennali di penitenza che si svolgono in onore dell'Assunta a Guardia Sanframondi in provincia di Benevento.

Un tuffo nel passato tra le voci della lirica che hanno calcato le tavole del teatro romano di benevento passando per l'arena di verona, le terme di caracalla e il teatro greco di taormina per riscoprirci ricchi di storia e tradizione

L'autore lascia che siano i frati che hanno vissuto nel paese caudino a narrare gli eventi piu' significativi in esso avvenuti, permettondoci cosi' di conoscere e comprendere il ruolo che questo luogo-cosi' caro per gli airolani - ha avuto nel corso dei tre secoli della sua presenza, e che continua ad avere oggi.

C’era una volta un paese, ma non ricordo com’era, un borgo pieno di gente, ma non ricordo chi era. La densa nebbia del tempo ricopre fitta ogni cosa, ma, se guardi con gli occhi del cuore, rivedi la Porta Borgo, il palazzo Ducale e la via Maestra, i vicoli a gradinate, e le scalette di pietra. Alla fontana rivedi donne vocianti in attesa, e le famiglie con l’asino e qualche pecora dietro. E poi il lavoro nei campi allo scorrere delle stagioni, feste e pellegrinaggi, raccolti e seminagioni. Al suono della campana ricordi riti e funzioni e i volti di Santi e Madonne portati in processione. I pellegrini stanchi tornano con gli stendardi, li attende la folla festosa e li accompagna cantando. Torna così alla mente la vita di un tempo lontano, e chiedi da dove riemerge tanta folla di esseri umani. Qualcuno ti guarda e sorride, e se domandi perché, scuote la testa e risponde: “Era tutto dentro di te!”.