Pàtron
Tra segnato e parlato. Appunti per una semiotica comparativa
Chiara Bonsignori
Libro
editore: Pàtron
anno edizione: 2025
pagine: 138
Il volume esplora il complesso rapporto tra facoltà di linguaggio, gestualità e corpo, mettendo a confronto lingue segnate e parlate. L'autrice, attraverso un'analisi interdisciplinare che abbraccia la semiotica, la linguistica cognitiva e le teorie dell'embodied cognition, mostra secondo quali processi il corpo diventa una risorsa nella costruzione e trasmissione di significati. Il volume ripercorre la storia della ricerca sulle lingue segnate, evidenziando i limiti degli approcci tradizionali, spesso elaborati a partire dallo studio delle lingue scritte, e illustrando le attuali metodologie d'analisi che aiutano a svelare la natura simultanea e iconica del segnato. Si apre quindi una riflessione sulla relazione tra corpo e significato, ponendo gesti e segni al centro delle suggestioni teoriche sollevate dalla letteratura dell'embodied cognition. In questo senso si invita il lettore ad osservare la lingua nella sua dimensione più corporea: gesto e segno, spesso considerati strumenti secondari rispetto alla parola, emergono qui come protagonisti. Infine, attraverso l'analisi comparativa dei verbi d'azione in italiano e in LIS (Lingua dei Segni Italiana), viene messa in luce la continuità tra azione, gesto e parola/segno, proponendo un paradigma in cui l'iconicità, lungi dall'essere un tratto marginale, è al centro del processo semiotico.
L'adattamento musicale
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2024
pagine: 110
Nel panorama indisciplinato delle forme artistiche di qualsiasi tipo, tradizionali e nuove, pure e ibride, nel momento in cui da un testo matrice primo viene creato - mediante adattamento - un testo secondo, che ruolo gioca la musica? A questa domanda fondamentale tenta di rispondere l'insieme dei saggi raccolti in questa ricerca collettiva, a livello internazionale la prima dedicata all'argomento. Sono nove saggi redatti da studiosi di musica e delle discipline sorelle letteratura, audiovisivo, media, in una prospettiva che è comparatistica nel senso più lato possibile. Autori dei capitoli: Francesco Finocchiaro, Matteo Giuggioli, Graziella Seminara, Massimo Locatelli, Daniela Cardini e Gianni Sibilla, Marco Spagnolo, Stefano Lombardi Vallauri, Fabio Vittorini.
Lettere. Volume Vol. 5
Pietro Bembo
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2024
pagine: 800
Questo libro presenta il restauro di un'opera della Collana, l'edizione delle lettere di Pietro Bembo curata da Ernesto Travi, in quattro volumi, negli anni dal 1987 al 1993. È il risultato di un lungo percorso, iniziato da Claudia Berra, proseguito e portato a termine da Francesco Amendola con risultati eccellenti e inizialmente non, o non del tutto, previsti. Il volume consta di una prima parte discorsiva e di una seconda di paratesti, che dialogano tra loro. La prima parte discute tutte le questioni di autorialità e di autografia, affronta quelle di cronologia e di identificazione dei personaggi per tipologia, illustrando un largo numero di casi significativi; presenta infine la nuova recensio, ridefinendo ruolo e statuto dei testimoni. La seconda parte riepiloga sistematicamente, in forma sintetica, tutte le modifiche e integrazioni attraverso una serie di tavole e indici, tra i quali la fondamentale nuova tavola di tutta la corrispondenza.
Matilde e le città. Nuove prospettive di ricerca sui rapporti tra domus canossana e contesti urbani
Libro
editore: Pàtron
anno edizione: 2024
pagine: 156
Il volume raccoglie gli atti del convegno tenutosi al Centro "Gina Fasoli" per la storia delle città, e nel castello di Bianello (Quattro Castella), il 9 e 10 settembre 2022, organizzato dall'Associazione Matildica Internazionale o.d.v. Da tempo si pone il problema del superamento della prospettiva tradizionale (che ha origine nella Vita Mathildis di Donizone) di una contrapposizione dei Canossa, signori feudali, rispetto alle città del loro tempo, in rapida evoluzione verso la forma comunale; questo libro comincia a dare qualche risposta.
Le Troubadour du Nord
Mauro Giuliani
Libro
editore: Pàtron
anno edizione: 2024
pagine: 484
Le troubadour du Nord è una raccolta di 12 fascicoli curata dal celebre chitarrista Mauro Giuliani e pubblicata dall'Editore Artaria a Vienna dal 1810 al 1819. Questi volumetti sono costituiti da composizioni vocali sia colte, sia popolari ad uso dei dilettanti di musica arrangiate da Mauro Giuliani con il doppio accompagnamento di chitarra e pianoforte. L'opera è composta dalla ristampa in anastatica dei 12 cahier con un volume di apparato critico in italiano, tedesco e inglese, quest'ultimo contiene un'introduzione di Frédéric Zigante e saggi di Giulio D'Angelo, Stefan Engl, Matteo Chiodini, Camilla Rubagotti. Tutte le parti sono raccolte in una custodia cartacea 23,5x32cm.
Il fantasma del modello. Seneca, Ovidio, Virgilio e la tragedia di Amleto
Antonio Ziosi
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2024
pagine: 172
Attraverso l'analisi di tre tragedie del teatro inglese (che si collocano tra la «Renaissance» e la «Restoration»), questo libro affronta un frammento del tema sconfinato del rapporto tra i testi delle letterature moderne e i classici greci e latini. Un rapporto (complicato, multiforme e mai lineare) con un modello a volte ricercato, a volte citato, a volte rifiutato, a volte consapevolmente taciuto o addirittura rimosso. Un rapporto a tratti quasi 'edipico' con un modello - quello della poesia latina dell'Eneide, delle Metamorfosi e del teatro di Seneca - che fonda e rappresenta un'intera tradizione. In queste pagine appaiono umbrae e fantasmi: quelli 'veri' delle tragedie di Seneca, ripresi poi dal teatro moderno, ma anche umbrae intese come metafora di un modello spesso evanescente. E in ogni capitolo appare (e scompare) anche Amleto: l'Amleto di Shakespeare e lo stesso testo di The Tragedy of Hamlet, ma anche la 'tragedia amletica' della letteratura moderna, con le sue «angosce dell'influenza» nei confronti del fantasma di un modello ineludibile. Ma questo è anche un lavoro di filologia. La ricerca delle 'apparizioni' e delle tracce dei testi del passato, ovvero lo studio di ciò che chiamiamo 'ricezione', si affianca, infatti, all'ecdotica e all'interpretazione: l'agone intertestuale che il teatro moderno ingaggia con i classici può, in effetti, addirittura contribuire a sanare alcune celeberrime cruces negli stessi testi drammatici moderni e, nel contempo, ci spinge a rileggere con occhi nuovi gli stessi testi della poesia latina. Nel grande gioco di infinite finzioni che la letteratura mette in scena con le ombre dei suoi modelli.
Studi sul Margite
Francesco Bossi
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2024
pagine: 96
Gli Studi sul Margite di Francesco Bossi (1949-2014), pubblicati per la prima volta nel 1986, offrono contributi di primaria importanza su testo, tradizione, cronologia e paternità del poemetto pseudo-omerico. Fin dalla sua uscita, il volume ha suscitato vivaci dibattiti a livello nazionale e internazionale, specie per l'originale ipotesi attributiva che lo corona: l'autore del Margite va forse riconosciuto in Senofane di Colofone? Un'ipotesi che è stata definita «a lovely cameo of philological scholarship at its best», e che tuttavia ha destato reazioni contrastanti. Un'ipotesi che merita tuttora di essere attentamente valutata e discussa. Da tempo esauriti, gli Studi sul Margite si ripropongono qui - rivisti e arricchiti di nuovi corredi - a dieci anni dalla morte dell'autore, primo allievo bolognese di Enzo Degani, professore ordinario di filologia classica all'Alma Mater Studiorum, autore di studi fondamentali nell'ambito della poesia greca arcaica, della lessicografia e della storia della filologia.
Le «Declamazioni minori» attribuite a Quintiliano II (293-339)
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2024
pagine: 794
Tradizionalmente attribuite a Quintiliano, le Declamazioni minori (II sec. d.C.) rappresentano un esempio straordinario di libro di scuola: lo strumento pensato da un maestro di retorica (forse Quintiliano stesso) per insegnare ai suoi studenti la difficile arte di tenere discorsi in pubblico. Nella raccolta, composta da 145 testi (superstiti di un ampio corpus di 338 discorsi), le spiegazioni del maestro si alternano a sintetici esempi di declamazione, elaborati a partire dai temi più vari: casi propedeutici all'attività forense - dispute ereditarie o contenziosi di natura economica - si accompagnano a situazioni romanzesche, come rapimenti messi in atto dai pirati, veleni somministrati da perfide matrigne, bambini abbandonati in fasce dai genitori. Appare così evidente la stretta relazione che le declamazioni intrattengono con il mito, la letteratura e, più in generale, l'immaginario antico. Con questo secondo volume prosegue la pubblicazione dell'opera, con testo criticamente rivisto, accompagnato dalla prima traduzione italiana, e da un commento aperto alle molteplici prospettive di indagine che, da circa un ventennio, si sono sviluppate attorno alla declamazione coinvolgendo filologia e retorica, letteratura, diritto e antropologia antica.
Ad Regiam Mensam: pragmatica del banchetto tirannico nel Thyestes di Seneca
Evita Calabrese
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2024
pagine: 288
Il volume contiene un'analisi dei principali nodi drammatici del Thyestes di Seneca, condotta lungo l'intera parabola tragica, dal prologo all'epilogo. L'analisi, basata sul metodo della pragmatica della comunicazione, si concentra sulla relazione fra Tieste e Atreo, della quale fa emergere le caratteristiche comportamentali ed emotive, e la necessità drammaturgica. Uno degli aspetti fondamentali della ricerca è la messa a fuoco degli elementi visivi del comportamento dei personaggi, come la gestualità e il modo di camminare, e l'utilizzo di essi ai fini di un'interpretazione globale del linguaggio teatrale senecano, che tenga conto di tutti gli aspetti del processo comunicativo. Chiude il lavoro un capitolo dedicato all'analisi pragmatica del mito di Tereo, Procne e Filomela nel sesto libro delle Metamorfosi di Ovidio, finalizzata a mettere in luce quanto il poeta augusteo abbia influenzato la riscrittura senecana del mito di Atreo e Tieste, sul versante delle parole, dei gesti e delle emozioni.
Pascoli poeta dell'ombra
Daniela Baroncini
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2024
pagine: 144
Questo volume raccoglie saggi mirati a reinterpretare l'opera di Giovanni Pascoli attraverso l'idea dell'ombra, continuando la linea di ricerca sulla vertigine del nulla e il sentimento del vuoto. Si propone qui una rilettura di testi paradigmatici della poetica umbratile, caratterizzata dalla dissoluzione del reale, costantemente smaterializzato in figure diafane e visioni evanescenti, secondo un procedimento che si riscontra nell'intera opera pascoliana, da Myricae ai Canti di Castelvecchio sino ai Poemi conviviali, dagli scritti di poetica agli studi danteschi, nell'intreccio di antico e contemporaneo. Da questa esplorazione emerge l'originalità della poesia dell'ombra, che si distingue per l'acuta percezione dell'inconoscibile e del perturbante, tra realtà e oltre, quotidiano e metafisico, essere e nulla. Ne nasce così un'immersione inedita nell'immaginario umbratile pascoliano, che rivela intersezioni multiple con il panorama culturale fin de siècle, tra letteratura, filosofia, scienza e psicoanalisi, con particolare attenzione alle affinità con Poe, Pater, Rilke, il pensiero negativo di Nietzsche e Schopenhauer, le teorie dell'inconscio di Freud e Jung, ma anche l'influsso dell'antica sapienza indiana, a illuminare la modernità di Pascoli poeta dell'ombra e profeta dell'inquietudine novecentesca.
101 cose da sapere sulla pittura dell'800 a Bologna
Libro
editore: Pàtron
anno edizione: 2024
pagine: 220
Tra marzo e giugno 2024 la Città ha dedicato una bella mostra diffusa, su diciotto sedi e con più di cinquecento opere in esposizione, al periodo artistico che va dall'età napoleonica allo scoppio della Grande Guerra. Con queste centouno curiosità vogliamo svelare il lato umano e quotidiano degli artisti e delle opere che hanno fatto la storia della pittura bolognese del Lungo Ottocento, raccontando il lato B di alcune delle opere esposte, degli artisti presenti, di alcune delle istituzioni culturali nate due secoli fa, ancora in ottima salute.
Egitto immortale. Ricezioni post-classiche dell'antichità egizia
Nicola Reggiani
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2024
pagine: 120
Il fascino dell'antica civiltà egiziana attraversa trasversalmente epoche e culture per arrivare fino a noi. In qualunque luogo o tempo, l'Egitto è antichità ed eternità, meraviglia e mistero - monumenti che vincono il tempo, scritture che sfidano l'intelletto, saperi che occultano la verità, vite che proseguono oltre la vita. Le mode egittizzanti e l'egittomania nelle varie epoche e culture sono state ampiamente studiate; i contributi qui raccolti intendono apportare qualche osservazione originale a proposito di alcuni aspetti della ricezione moderna di momenti della cultura egiziana antica. Si seguiranno così le tracce dell'universalismo amarniano, per tramite dell'ermetismo rinascimentale e del libero pensiero moderno, nel sistema valoriale sotteso alla lingua esperanto; le radici di certe teorie e pratiche dell'apprendimento linguistico moderno nel faraone Psammetico I; l'avventura nel tempo, nello spazio e nelle culture della parola 'papiro'; la vicenda del falso egittologico noto come 'Papiro Tulli'; il recupero del simbolismo del djed, il pilastro di Osiride, in alcuni dei più noti film di fantascienza; i rimandi culturali di due episodi a tema 'egizio' del popolarissimo fumetto western Tex. Sono casi di studio molto diversi fra loro, ma hanno un filo conduttore in comune: l'Egitto immortale, la sua memoria culturale senza interruzioni dall'Antichità ad oggi, che lo fa sentire ancora vivo e attuale ai nostri occhi ed alle nostre sensibilità.