Novalogos
Animal studies. Rivista italiana di antispecismo. Volume 10
Libro
editore: Novalogos
anno edizione: 2015
pagine: 80
Il rapporto tra natura e cultura, tra l'uomo e le altre specie è l'oggetto della presente raccolta, che intende smentire, nella sua stessa impostazione, la tradizionale scissione culturale che consegue dalla lettura dualistica della realtà. Attraverso differenti percorsi, i vari saggi affrontano l'argomento, mettendo in discussione unilaterali gerarchie e dicotomie oppositive, in un'ottica che intende superare riduzionismi e semplificazioni per una considerazione più rispettosa - da un punto di vista non solo etico ma altresì epistemologico - della pluralità dei viventi e di ogni alterità animale nella sua specificità.
Animal studies. Rivista italiana di antispecismo. Volume 6
Libro: Copertina morbida
editore: Novalogos
anno edizione: 2014
pagine: 80
Il sistema economico che si è imposto a livello mondiale a partire dall'avvio della produzione di massa agli inizi del Novecento ha determinato un'espansione dell'attività umana senza precedenti nella storia. Tale espansione, pur avendo generato livelli elevati di benessere in diverse aree del mondo, si è realizzata a spese di miliardi di animali non umani ridotti a vivere in condizioni di sofferenza inimmaginabili, della distruzione di interi ecosistemi, dell'estinzione di migliaia di specie viventi, del depauperamento di risorse non rinnovabili e della creazione di fortissime diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza. Le teorie economiche dominanti hanno fornito e forniscono tuttora il supporto ideologico più entusiastico e acritico all'espansione apparentemente inarrestabile di un capitalismo che divora tutto. Questo numero tenta di approfondire il legame tra il pensiero economico contemporaneo, i sistemi produttivi reali, e la Natura, intesa come insieme complesso di componenti viventi e inorganiche che le teorie economiche mainstream considerano mere "risorse" da continuare a sacrificare sull'altare di una crescita illimitata e autodistruttiva.
Animal studies. Rivista italiana di antispecismo. Volume 7
Libro: Copertina morbida
editore: Novalogos
anno edizione: 2014
pagine: 80
Come ogni categoria che includa in sé sempre più orientamenti, quella di "antispecismo" si è estesa fino a perdere ogni significato unitario, sia nel pensiero che nelle pratiche. Sarebbe inutile quanto discutibile tentare di recuperare tale unità, che forse non si è mai data se non come illusione. L'unica possibilità è allora quella di proporre un abbozzo di mappa di quegli orientamenti, cedendo il meno possibile a una tentazione classificatoria. Disegnare lo schizzo degli intrecci e delle divergenze dei pensieri singolari e dei loro contagi reciproci diventa il vero compito che ci attende, non per tanto per fredde ragioni metateoriche, quanto per immaginare il possibile di un pensiero molteplice e in continuo divenire. Qui proviamo, attraverso i testi di diversi autori, ad avviare questo tentativo.
Animal studies. Rivista italiana di antispecismo. Volume 8
Libro: Copertina morbida
editore: Novalogos
anno edizione: 2014
pagine: 80
La zooantropologia rappresenta un approccio totalmente innovativo all'interno della corrente che da una decina d'anni si è soliti definire come animal studies per una ragione molto semplice: parte dal presupposto che uomini e animali non umani non siano estranei gli uni agli altri. La zooantropologia è pertanto un'antropologia delle relazioni, dialogo ergo sum, che non sminuisce l'essere umano ma che sottolinea che non basta una ricognizione su Homo sapiens per comprendere l'infinita varietà predicativa di ogni singolarità umana. È evidente che questo ci deve portare a rivedere le nostre relazioni con le alterità non umane, valorizzando la loro presenza, intesa come espressione della loro soggettività, relazionale, ma non per potenziare l'essere umano quanto per rimarcare e promuovere quella vulnerabilità e quella instabilità che ci fa traghettare da un'ontologia dell'identità a un'ontologia delle relazioni.
Animal studies. Rivista italiana di antispecismo. Volume 9
Libro
editore: Novalogos
anno edizione: 2014
pagine: 80
Per una strana ironia della sorte, l'aforisma attraverso cui Theodor W. Adorno è noto al grande pubblico animalista, "Auschwitz inizia ogni volta che qualcuno guarda a un mattatoio e pensa: sono soltanto animali", è un falso. Eppure, non è sbagliato che questo autore compaia nella galleria dei filosofi più citati dagli amanti degli animali. La sua attenzione certosina per la creatura che soffre, per quell'esistente particolare che "sarebbe da schiudere come nocciole d'oro alla festa dei bambini", potrebbe persino rappresentare una risorsa più potente di ogni irrigidita teoria dei cosiddetti diritti animali. Scopo di questo volume è abbozzare un piccolo bestiario dell'opera adorniana, nel tentativo di far emergere le numerose intuizioni aspeciste di cui ci pare disseminata.
Animal studies. Rivista italiana di antispecismo. Volume 2
Libro
editore: Novalogos
anno edizione: 2013
pagine: 80
Animal studies. Rivista italiana di antispecismo. Volume 3
Libro
editore: Novalogos
anno edizione: 2013
pagine: 80
Animal studies. Rivista italiana di antispecismo. Volume 4
Libro
editore: Novalogos
anno edizione: 2013
Animal studies. Rivista italiana di antispecismo. Volume 5
Libro: Copertina morbida
editore: Novalogos
anno edizione: 2013
Animal studies. Rivista italiana di antispecismo. Volume 1
Libro: Copertina morbida
editore: Novalogos
anno edizione: 2012
pagine: 96
Cercare la natura, cercare colei che "ama nascondersi", significa, oggi come ieri, avere a che fare con politiche della natura e, perciò, scoprirsi dentro una sua definizione, per magari accettarla, smascherarla oppure ridefinirne l'uso avendo di mira l'impensato. È in questo senso che la riflessione sull'animale sembra suggerire la necessità di praticare il nostro rapporto con la natura come esercizio di un limite: il limite che la nostra soggettività trova nel punto in cui tocca un'altra soggettività. Nell'animalità l'uomo pare forse fare esperienza del proprio limite nella forma dell'incontro. Politiche della natura, allora, sono anche quelle che permettono, riflettendo sulla cosiddetta "questione animale", di formulare domande e provocazioni nuove: da dove nasce questa predisposizione all'ascolto? cosa la rende possibile? e verso dove muove quella sensibilità per l'alterità non-umana che è oggi difficile ricacciare nella dimensione dell'irrazionale e dell'arbitrario da cui è faticosamente emersa?
Ipotesi di progetto per la società liquida
Cesare Blasi, Gabriella Padovano
Libro: Copertina morbida
editore: Novalogos
anno edizione: 2012
pagine: 336
La ricerca sull'architettura deve diventare un momento della riflessione coraggiosa e leale, che sveli l'assurdità dell'odierna progettazione urbana e architettonica e dia la possibilità di operare una mutazione totale: essere, cioè, incoraggiati a intraprendere una avventura nel mistero di una architettura rinnovata. Appare indispensabile che le pupille abituate a copiare inventino i mondi sui quali guardare: occorre, come scrive Magritte "bandire dalla mente il già visto e ricercare il non visto, evitando di porsi davanti tutti i possibili impedimenti e difficoltà".(Il mistero della natura)
Graffiti. Una ricerca sul contesto italiano
Cecilia Grazioli, Carlo Genova
Libro: Libro in brossura
editore: Novalogos
anno edizione: 2026
pagine: 186
Etichettato come atto vandalico, valorizzato come innovativa forma espressiva, trattato come reato penale e al contempo utilizzato nelle strategie di riqualificazione urbana, il graffiti writing, nato negli Stati Uniti alla fine degli anni Sessanta, approda in Italia dieci anni più tardi, e da allora ha continuato a crescere e trasformarsi, in bilico tra le sue origini di pratica trasgressiva e resistente, che sfida le regole sociali e giuridiche, e i suoi sviluppi in forma espressiva inserita in eventi pubblici e progetti di riqualificazione urbana. La cultura dei graffiti si radica nello stretto rapporto che i writer intrattengono con lo spazio: muri, treni, serrande e panchine smettono di essere semplici elementi architettonici e componenti di arredo urbano per trasformarsi in potenziali tele su cui disegnare. Si sviluppa così uno sguardo unico, capace di leggere la città in termini di visibilità, accessibilità e rischio, sfidando le norme consolidate sull’uso e il significato dei luoghi. Attraverso i risultati di una ricerca condotta in Italia, il volume esplora la complessità del fenomeno a partire dalle voci dei suoi protagonisti. Chi sono i writer? Cosa li spinge a disegnare sui muri delle città? Come scelgono i luoghi per i loro lavori? Come interagiscono con istituzioni, opinione pubblica e mass media?

