Libria
Filborna Water Tower. Wingardh Arkitektkontor
David Zannoner
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 112
L’autore del libro analizza e interpreta la sorprendente Filborna Water Tower dello studio svedese Wingardh Arkitektkontor. L’edificio è un grande serbatoio d’acqua che in modo del tutto originale prende la forma di un grande anello di dieci metri di altezza per un diametro di novanta. Il grande anello in cemento armato, che contiene all’interno due serbatoi concentrici, è sostenuto da ventiquattro enormi pilastri di ventisette metri di altezza. Da lontano, la torre dell’acqua appare monolitica, un disco solido che si libra sul paesaggio e sulle cime degli alberi. Entrando nel mezzo di questo anello, l’edificio si trasforma completamente, è un luogo accogliente così grande che potrebbe contenere un campo da calcio. La torre è circondata da bassi terrapieni che esaltano l’atmosfera distaccata e arcaica di questa creazione senza tempo che può essere associata a sbancamenti preistorici, antichi templi o acquedotti, ma è anche un tributo all’arte e alla tecnologia.
La forma aperta in architettura
Alberto Iacovoni
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 176
“Porose, diversamente ordinate, incompiute”: dal Novecento ai giorni nostri un’idea ricorrente, quella dell’apertura, ha spinto a immaginare, sperimentare e realizzare architetture che hanno sfidato i principi stessi su cui da millenni si era fondato l’atto del costruire, per proteggere, separare e controllare beni e persone. In un racconto che attraversa opere, movimenti e luoghi anche molto distanti tra di loro, dall’agorà ateniese ai grandi quartieri pubblici del welfare europeo, fino alle metropoli del sud globale, con “La forma aperta in architettura” Alberto Iacovoni prosegue la sua ricerca iniziata con “Game Zone” e “Playscape” sulle ragioni della forma architettonica, aprendo la discussione a diverse genealogie di architetti, portandoci fuori dal recinto della disciplina, nella dimensione pubblica e relazionale dello spazio che abitiamo.
La città della compresenza. Complessità e contraddizioni nel rapporto con il patrimonio culturale insediativo
Giuseppe Francesco Rociola
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 172
La città e il paesaggio contemporanei racchiudono conflitti tra permanenze e mutazioni, particolarmente evidenti quando si indaga il patrimonio culturale insediativo e il suo contesto problematico in divenire, soprattutto alla luce degli attuali scenari emergenziali. Una contraddizione feconda interpretabile come compresenza culturale, in cui il progetto può esplorare una grammatica della coesistenza tra “eterno” e “provvisorio”.
Elementi e forme dell’architettura svizzera contemporanea
Carlo Prati
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 176
L’architettura svizzera costituisce un campo d’indagine preferenziale per la ricerca scientifica sulle discipline del progetto. Basta fare cenno ai temi che più ricorrono nel lavoro degli architetti elvetici contemporanei: regionalismo e internazionalismo, dialogo ininterrotto con il Movimento Moderno, rapporto con la natura, equilibrio tra misura e proporzione, relazione tra creazione artistica e manufatto, ma anche e soprattutto la sacralità del costruire. Questo libro è diviso in due parti, la nuova edizione aggiornata di “Cinque architetture svizzere. Progetto, inconscio, natura” e “Quattro caratteri dell’architettura svizzera al tempo dell’Antropocene” saggio pubblicato dalla rivista svizzera «Archi», per l’occasione ampliato da una serie di disegni preliminari inediti e integrato da ulteriori considerazioni emerse sul tema. Il primo è uno studio del rapporto tra natura e architettura, il secondo costituisce un avanzamento di questa ricerca e propone l’introduzione di nuove categorie di analisi a partire da quattro termini, Figurazione, Intersezione, Instabilità, Relazione, che segnano l’architettura elvetica degli ultimi anni.
Tanti Paesi. Aree interne e insediamenti rurali
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 376
Il libro intende raccogliere una serie di contributi centrati sulle aree interne e gli insediamenti rurali osservati da più punti di vista (architettura, urbanistica, antropologia, geografia, letteratura, ecc.). Uno degli obiettivi più espliciti - e che chiarisce il posizionamento in cui si colloca l’iniziativa - è quello che intende spostare l’attenzione dai borghi ai paesi, che delle aree interne costituiscono la struttura portante e che nelle recenti politiche appaiono invece relegati in secondo piano, quando non addirittura esclusi. Il libro è suddiviso in tre parti. La prima, “Paesaggi di paesi”, ospita una serie di riflessioni: sul significato del concetto “aree interne” e sulla sua diffusione; sulla critica alla semplificazione; sull’aggiornamento delle tematiche città/campagna. La seconda, “Studi, progetti e ricerche”, ospita lavori che esemplificano tematiche e strumenti operativi applicati alle aree interne e ai paesaggi rurali. La terza, “Materiali per un lessico”, è una raccolta di termini e concetti, accompagnati da un progetto fotografico, che possano contribuire alla formazione di un comune ambito di riflessione.
Costruire intorno al vuoto. Le scene urbane di Alessandro Anselmi
Valerio Palmieri
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 250
Alessandro Anselmi è stato, nella storia dell’architettura italiana recente, una figura difficilmente riconducibile alle correnti di volta in volta prevalenti nel suo sviluppo. Un disallineamento che ne ha caratterizzato l’intero percorso progettuale, a partire dagli esordi nel GRAU, nella prima metà degli anni Sessanta. Questo libro ne analizza criticamente il contributo alla cultura progettuale italiana attraverso una lettura tecnica delle sue metodologie progettuali, delle sue opere e degli scritti.
Prospettive del Made in Italy
Libro: Libro in brossura
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 400
Il volume restituisce differenti interpretazioni dell’etichetta “Made in Italy” esplorata come attitudine teorica e progettuale tracciandone un disegno articolato in percorsi molteplici, sfaccettati, multidisciplinari. Le prospettive sono cercate interrogando modi di fare, di pensare, terreni comuni e fratture per mettere in luce e in potenza le complessità e le contraddizioni del laboratorio Italia. I contributi raccolti propongono sfondi, visioni d’insieme, affondi in precisi luoghi, tempi, situazioni, opere, tratteggiano una galassia fatta di ricorrenze e mutazioni, di intrecci e dissonanze tese a rimarcare movimenti effimeri e solide realtà che continuano a nutrire e a definire la cangiante via italiana. Il presente volume è edito come sintesi di alcuni risultati e possibili prospettive del programma di ricerca quinquennale dedicato al tema del “Made in Italy” sviluppato nell’ambito del progetto del Dipartimento di Eccellenza 2018-2022 dall’Infrastruttura di Ricerca Ir.Ide del Dipartimento di Culture del progetto dell’Università Iuav di Venezia.
Uno Tomoaki. Sako House, Nagoya
Giorgia Cesaro, Marcello Ghilardi
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 116
La Sako House dall’architetto giapponese Uno Tomoaki è l’occasione per un dialogo tra saperi e prospettive, linguaggi e discipline differenti - anche se unite dal coinvolgimento per l’arché, il principio, l’origine, il progetto, la volontà di esecuzione: l’architettura e la filosofia. Lo spazio architettonico diventa non solo un’occasione per aprire un luogo di confronto tra pensieri interni alla filosofia o alla progettazione, ma anche un laboratorio o, meglio, un cantiere di sperimentazioni feconde, di contrasti produttivi, per verificare la tenuta di una certa idea dell’abitare o di un modo di vivere come comunità. Inoltre, la costruzione di questa abitazione, che ha come merito principale quello di secretare il desiderio personale di un committente singolare, sembra voler offrire un’ulteriore possibilità di osservare come la cultura del passato riesca a vivere ancora nel Giappone contemporaneo; una nuova occasione di guardare, come da uno spiraglio, un mondo che si avverte al contempo lontano e vicino, chimerico e vero
Hinterland. Architetture ibride per teatri impropri
Francesca Belloni, Tommaso Brighenti, Elvio Manganaro
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 152
L’idea era semplice. Ricostruire il tessuto sociale lacerato dalla pandemia facendo leva sul molteplice teatrale che Guido Canella, a partire dalla fine degli anni Sessanta, aveva dislocato a corona intorno al capoluogo lombardo. Come nelle fiabe o nei miti, in quei giorni coltivavamo la certezza che solo teatro e infanzia possedessero la formula per restituire forza transitiva a quelle epiche macchine primordiali. Perché il teatro serve all’architettura più di quello che l’architettura serve al teatro. Perché se la missione teatrale è l’esperienza della vita attraverso il teatro, per chi si occupa di architettura, la missione teatrale è l’esperienza dell’architettura attraverso il teatro.
Atlante delle campate industriali in cemento armato (1950-75)
Vito Quadrato
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 256
L’atlante documenta, sistematizza e racconta una costellazione di architetture industriali in cemento armato del secondo dopoguerra italiano (1950-75) parzializzate nella dimensione della campata strutturale. Attraverso lo strumento del ridisegno e delle analisi sinottiche l’atlante svela e mette ordine tra le tecniche di cantiere, le invenzioni strutturali, i dispositivi tecnologici di trenta opere, frutto della straordinaria sinergia tra ingegneri e architetti. Un discorso per immagini che, oltre alla singolarità degli edifici industriali e dei suoi autori, mette in luce una storia corale, un mosaico tecnico-costruttivo prezioso per la cultura tecnologica e il patrimonio del moderno nel nostro paese.
Architettura e cultura visuale
Fabio Quici
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 244
Se nella prospettiva storica l’architettura viene ricondotta alle arti figurative, la sua prevalente specificità nel presente è riconosciuta essere soprattutto quella di dare forma a spazi fruibili che rispondano alle necessità dell’uomo. Il binomio forma e fruizione ha tuttavia messo in ombra la straordinaria capacità che l’architettura ha di produrre e generare immagini, nutrendosi a sua volta di altre immagini. Indagando l’architettura come luogo della produzione di immagini e di esperienze, il presente saggio evidenzia i suoi rapporti con l’arte, la fotografia, il cinema e i media concordemente con l’approccio transdisciplinare che caratterizza lo studio moderno della cultura visuale.
La foresta civile. Un breviario per i boschi urbani contemporanei
Maria Livia Olivetti
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 160
La foresta civile è una visione possibile per la città del futuro. Fondare boschi inattesi in ambienti urbani demineralizzando il suolo è un’occasione concreta per migliorare le condizioni ambientali, per generare estetiche inedite in città e per ritrovare l’armonia con le specie viventi. Ciò è possibile se si coinvolgono nella foresta civile i tanti spazi aperti urbani che sono stati nel tempo riconquistati dalle specie vegetali (erbe, arbusti ma anche alberi). La foresta civile propone un modello di coabitazione multi-specifico e non antropocentrico, realizzabile in tutte le città che lo desiderano, indipendentemente dalla loro estensione, dal numero di abitanti, dalla loro storia e, quasi sempre, dalla loro collocazione geografica.

