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Il commissario Eleonora Sarti ha un’unica passione: il suo lavoro e quando la sua amica Benilde Veronesi viene trovata uccisa nel proprio garage la sua missione diventa trovare chi l’ha uccisa, anche se gli indizi e il movente sembrano mancare. Con l’aiuto dei colleghi Lossurdo e Mineo e scontrandosi spesso con il pubblico Ministero Montaguti, che detesta cordialmente, riesce a recuperare il filo di una matassa che via via si dipana portandola a conoscere persone legate alla vittima, tutte un movente valido per ucciderla, ma con alibi a prova di bomba. Chi allora ha ucciso Benilde Veronesi e perché? Il commissario Sarti lo scoprirà solo alla fine, scoprendo anche che, oltre al lavoro, nel suo cuore c’è spazio anche per l’amore.

Elena, maestra milanese, vive in uno dei periodi più difficili della storia italiana: la prima guerra mondiale, le ferite lasciate dal conflitto e l’ascesa del fascismo. La morte del fidanzato, durante un combattimento, la turba a tal punto, che decide di lasciare l’insegnamento per dedicarsi agli altri. Diventa crocerossina e conosce a proprie spese la crudeltà della guerra. Nel dolore per le perdite, nell’amicizia e nell’amore per il figlio, trova la forza di resistere e ricominciare.

Raccolta di poesie su vari temi vissuti dall’autore. È una raccolta che rimanda al lettore precise immagini, per assicurarsi che quest’ultimo, possa immedesimarsi nelle parole e viverle insieme all’autore. È suddivisa in 3 capitoli, che non sono collegati tra loro. Ogni capitolo rappresenta varie parti dell’autore. È scritta in lingua Italiana ed in lingua Napoletana, sono due elementi che si alternano dando al lettore la sensazione di non esser mai fermo con la mente.

Quattro racconti, quattro storie legate fra loro dall’ambiente in cui si svolgono, costituito da locali pubblici dediti al ristoro. Attraverso la voce narrante dei personaggi principali, si può cogliere la loro personalità. Attraverso le vicende che accadono si può osservare che i bar, antichi luoghi di aggregazione, possono essere lo specchio che riflette le problematiche del mondo e dell’epoca a cui questi luoghi appartengono.

“Armonizzazione Craniosacrale Integrata” rappresenta un contributo fondamentale nell’evoluzione della terapia craniosacrale, frutto di vent’anni di formazione, pratica e ricerca del Dr. Salvatore Brigaglia D.O.D.C. e della collaborazione del T.C.S. Sara Soletta. Questa pubblicazione si distingue nel panorama osteopatico per la capacità di integrare magistralmente i principi della terapia craniosacrale classica con le conoscenze millenarie della Medicina Tradizionale Cinese, dando vita ad un approccio terapeutico innovativo e completo. Per i professionisti esperti, il testo offre una prospettiva inedita che arricchisce e amplifica la pratica craniosacrale tradizionale. L’ integrazione con i principi energetici della MTC apre nuove possibilità terapeutiche, permettendo un lavoro più profondo e personalizzato sul paziente.

Leggendo le poesie di Nino Vicidomini viene da pensare ad Emanuele Severino il quale diceva: “Ebbene per tentare una rifondazione del senso dell’arte non più come espressione del nichilismo e della conseguente volontà di potenza, bisogna riconsiderare il senso autentico dell’essere, la sua struttura originaria, mostrando che nel suo originario significato, che viene esposto da Parmenide, è inclusa la totalità dell’essente che entra nell’apparire. Quindi, bisogna ritornare a Parmenide, ma per andare oltre Parmenide e quindi bisogna tracciare la via che Severino già nella sua prima grande opera “La struttura originaria”, indica come la via del giorno, la via in cui l’essere, la totalità dell’essere, è ed è impossibile che non sia”. Analizzando le poesie di Nino Vicidomini si scopre un uomo innamorato della vita e dell’arte per lui la parola ‘amore’ ha moltissimi significati e moltissime forme, in queste Poesie riesce ad esprimere tutto se stesso mettendo a nudo il suo “Io”. Prefazione di Giovanni Cardone.

“La poesia è parola misurata ed essenziale, può coinvolgere impressioni ed emozioni ma anche meditate riflessioni, può perfino essere ricordata dentro e oltre il turbine delle incombenze quotidiane. La poesia per Gaza ancora di più, perché Gaza siamo noi, nell’immensa fragilità dei nostri corpi e nell’immensa resistenza dei nostri cuori.’’ In questo libro cinquantuno poetesse e poeti dedicano i loro versi a Gaza e alla Palestina.

L’amore non è mai vergogna in qualsiasi forma si manifesta, Martina improvvisamente come un fulmine a ciel sereno nella sua età più complicata l’adolescenza si è resa conto di amare Bea, un sentimento del tutto nuovo per lei, arrivato all’improvviso e riuscendo a sconvolgerle la vita, mettendo in discussione e infine interrompendo il suo rapporto con Mattia, ha lottato contro se stessa, contro i mostri nella sua immaginazione ma alla fine ha dovuto accettare di amare  follemente Bea, come giusto che sia un sentimento ha cercato e ricercato occasioni giuste per manifestare  la sua prorompente attrazione  ma gli stereotipi, il giudizio, la vergogna, la mancanza di forza interiore hanno ucciso Martina.

Dopo dieci lunghi anni, Misaki torna nel quartiere residenziale di Kita, dove ha vissuto con suo padre dopo la separazione dei suoi genitori. Per uno strano scherzo del destino, la ragazza scoprirà molte verità di cui fino ad allora era all’oscuro, questo metterà a dura prova la pazienza e il dedito legame con suo padre. Durante la sua permanenza nella casa dei nonni paterni a Kanazawa, sulle rive del fiume Saigawa, Misaki impara l’arte del samurai. Un giorno, durante i festeggiamenti per il suo diciottesimo compleanno, Misaki riceve in regalo dal suo ziastro Ken un ciondolo magico e solo indossandolo la ragazza potrà attivare i suoi poteri.

La storia di due grandi amori: quello per Stelian, l’uomo che ha stravolto la mia vita, e quello per Chloe Vittoria, la nostra bambina guerriera. Una storia che nasce da un incontro inatteso, cresce attraverso una corte spietata e si rafforza davanti alla sfida più difficile: la nascita di una figlia con gastroschisi, una malattia che i medici definirono “incompatibile con la vita”. Ma Chloe ha dimostrato che l’amore e la forza possono vincere tutto. Un racconto vero, intenso e carico di speranza, che parla di destino, di resilienza e di quanto la vita, anche nei momenti più duri, sappia regalarci miracoli.

Pieter, il personaggio chiave del romanzo, nasce e si muove in un ambiente malsano, dalle tinte fosche e dai contorni, a dir poco, inquietanti, che incidono sulla sua prima formazione, tanto da renderlo spregevole, detestabile. Segnato da un destino che sembra volgere al peggio, un episodio violento lo allontanerà, per sempre, da quei luoghi, da quelle situazioni che tanto lo hanno abbrutito. Nel giro di pochi anni, il mutare degli eventi e dello scenario, non più cupo, ma rigoglioso di verde, qual è quello fantastico della foresta delle Ardenne, comincerà a determinare mutamenti anche nel profondo del suo animo. Un episodio drammatico, che ancora una volta lo vede protagonista, lo porterà a prendere una decisione immediata, fondamentale per la salvezza di una giovane creatura. Sarà questo l’inizio di un nuovo percorso di vita? Si risveglierà Pieter da quel torpore malefico, che sembra averlo condizionato dalla nascita?

Maria Camilla Carafa de Asmundiis è una vicecommissaria della polizia di Stato, che alla sua sensibilità di donna somma il coraggio, la determinazione e la cazzimma degli sbirri. Con quel cognome non è certamente una “ragazza qualunque”, ma lo stesso ha deciso di mettersi al servizio di chi è stato offeso, derubato, abusato, ammazzato. Questa volta è alle prese con un omicidio efferato. Più che un’esecuzione è stato un massacro. Di una brava giornalista di un giornale importante, Anna Spinelli, impegnata in un’inchiesta “da premio Pulitzer” sul contrabbando internazionale, con transazioni in criptovaluta, di farmaci ad alta selettività e ad altissima redditività o, anche, falsi o, semplicemente, contraffatti. La pista da seguire è segnata. Le indagini non possono andare che in una direzione. La morte della giornalista è stata decisa da chi regge, con paranoia geniale e crudele e criminale complicità di malacarne delle Calabrie, il clan coinvolto “mani e pedi” in questo malaffare miliardario.