Joker
Una ragazzina che non vuole morire. Cinquanta poesie scelte
Tove Ditlevsen
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 180
Tove Ditlevsen è stata una delle personalità più eminenti della letteratura danese del Novecento. La crescita nel quartiere operaio di Vesterbro a Copenaghen ha inciso su tutta la sua attività letteraria. Attraverso poesie, romanzi, racconti, saggi e storie per bambini, Tove Ditlevsen ha cercato e ritrovato, per tutta la vita, il mondo della sua infanzia lì collocato. Amore e matrimonio, fragilità e divorzio, scrittura e morte sono stati tutti immortalati nello stile semplice e sobrio, e insieme doloroso e umoristico, che caratterizza la sua scrittura. Amata dai lettori e criticata dai letterati, la sua notorietà in patria fu enorme al pari della sua produzione. Con più di trenta libri pubblicati, Tove Ditlevsen ha dato un’incisiva testimonianza sulla condizione di essere donna e scrittrice nel ventesimo secolo. Questa è la prima edizione italiana che presenta una selezione delle sue poesie.
Tiago. Ediz. italiana e spagnola
Fernanda Menéndez, Mariana Dell'Orsini
Libro
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 40
Un bimbo legge e nell’atto di leggere succede, forse, che il libro diventa mascherina, mascherina che lo proietta in luoghi e avventure lungo mondi fantastici e sottili. La narrazione è circolare, si conclude dove inizia. Sospeso tra il reale e l’onirico l’oggetto quotidiano (in epoca pandemica) diventa un ponte verso altro. I disegni lineari sono in china; le forme sono stampe, in monotipia, fatte con mascherine usate. Il racconto verbale arriva da oltreoceano, da Mariana, monaca za-zen che scrive. Le narrazioni si incontrano, si sfiorano, dialogano, proseguono per sentieri paralleli, potenziando i segni e i suoni.
La donna morta
Manuel Rico
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 384
L’opera di Manuel Rico è un disegno narrativo classico che non rinuncia a un elemento fondamentale di tutti i romanzi: l’intrigo, l’enigma e il mistero. Gonzalo Porta, un celebre pittore, alla soglia dei cinquant’anni, subisce una grave crisi creativa che lo porta a lasciare temporaneamente Madrid e a stabilirsi a Cerbal, un villaggio quasi abbandonato sulle montagne a nord della capitale e, forse per questo, anche situato al confine del tempo, poiché la vita lì nel 1986 – il presente della storia – può essere anche la vita del 1958, la primavera può essere novembre, la realtà può dissolversi in fantasticheria o in incubo e la luce può diventare ombra. Porta intraprende successivi viaggi nel profondo di sé, attraverso i quali recupererà la memoria delle proprie radici. Un viaggio interiore e una splendida metafora della creazione, che ha qualcosa della discesa agli inferi dell’artista nello smarrimento che vive e da cui tornerà per svelare «la verità delle cose».
La luce breve
Gian Maria Panizza
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 154
Il narratore rivive e racconta alcuni momenti negli ultimi mesi di vita della donna amata, che è appena mancata ma continua ad accompagnarlo finché si allontanerà definitivamente. Attorno a questa assenza / presenza altri ricordi: l’amata e odiata città dove nacque e vive il narratore, la casa natale con i suoi inquilini – un palazzo antico degradato a casa di ringhiera, anch’esso “morto” a metà degli anni Sessanta per una speculazione edilizia, una cascina sulle colline circostanti, paesaggi ed eventi di altri luoghi, il padre, la madre… La passione del narratore per la letteratura, e specialmente del fantastico e del soprannaturale, costituisce un altro motivo conduttore – a partire dal seminale incontro con i racconti di Poe (in una Biblioteca Circolante gestita da un amico del padre del narratore, figura hoffmanniana di un ermetico ed equivoco ex prestigiatore da fiera). Tenue ma tenace, un filo lega l’evocazione dei defunti, magica e stregonesca, la rappresentazione di un universo gravido di segni e frammenti del Sacro, dove viventi, trapassati, Dei in esilio e "révénants" convivono nella generale condizione del "perturbante".
Délie. Oggetto di altissima virtù. Testo francese a fronte
Maurice Scève
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 166
Perché "Délie", oggi? Perché tradurre una scelta di poesie da un testo del 1564 intitolato "Délie. Objet de plus haute vertu", composto da 449 poesie (dette "dizaines", di dieci strofe l’una) costellate da cinquanta emblemi, scritto da Maurice Scève, massimo rappresentante della scuola poetica lionese? Perché queste poesie, inattuali, sembrano scritte oggi. I temi si rincorrono, tornano su di sé, con tutte le sfumature di un rapporto o discorso amoroso, fatto di slanci e ritirate, offese e pentimenti, sogni e speranze, intrecciate a riflessioni e osservazioni sull’amore, a volte prossime a una sorta di analisi psicologica "ante litteram" oltre a quella di un inquieto pensiero analogico.
Declinazioni europee del pensiero linguistico, politico e religioso di Lutero. Ediz. multilingue
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 290
Che cosa ha da offrire di nuovo questo volume sulla figura di Martin Lutero? Innanzitutto, la prospettiva generale dalla quale muovono le ricerche qui raccolte: il "focus" non è tanto Lutero in sé, quanto le sue «declinazioni europee». Le indagini svolte dai singoli studiosi contribuiscono a delineare le diramazioni e le influenze linguistiche, letterarie e culturali di Lutero nel ricco contesto europeo ponendo l’attenzione su quattro contigue aree linguistico-culturali: Francia, Germania, Prussia e Russia. Si offre così un primo tentativo di analisi comparativa, aperta a sviluppi e approfondimenti ulteriori, sia nel tempo che nello spazio. Le acquisizioni raggiunte sono presentate al dibattito scientifico come punti di partenza per nuove indagini, più che come risultati definitivi. In secondo luogo, ciascuna delle ricerche qui pubblicate offre un contributo originale che non soltanto aggiunge un tassello alla comprensione storica di Lutero, ma che arricchisce anche le diverse specifiche aree di ricerca coltivate dagli autori: storia del pensiero politico, germanistica, baltistica, slavistica.
Poiché l'amore al principio sembrò facile... Testo iraniano a fronte
Morteza Latifi Nezami
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 168
La poesia della vita è l’amore… il sentimento fondante dell’essere umano. Amore per i figli, per i genitori, per gli altri, per la natura, per il mondo, ma soprattutto per una singola persona che diviene il centro della vita. Percorrere il cammino dell’amore non è facile, nonostante le meravigliose promesse dell’innamoramento. Tutti abbiamo sperimentato la tristezza dell’abbandono, la profonda solitudine dovuta alla perdita di un amore.
La vita in un istante
Roberto Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 66
Molti i temi che Roberto Rizzo affronta, come ogni buon aforista, e molti sono gli approcci. Si potrebbero identificare due linee di riflessione preponderanti: il fascino per la coincidenza degli opposti, e la sottolineatura del relativismo. Molti aforismi ci parlano quindi di vittoria e sconfitta che possono avere origine dallo stesso istante, della dicotomia giusto/sbagliato che dipende solo dalla collocazione temporale e geografica (e dai capricci della morale), del potere che è causa ed effetto di se stesso, dell’interrelazione fra pace e guerra, di modi opposti di vivere che portano allo stesso risultato, dell’essere al centro di un universo senza centro, dell’insignificanza di ciò che riteniamo sublime, il Tempo amico e nemico allo stesso tempo...
Cento lettere (2023)
Marco Ercolani, Angelo Lumelli
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 154
Che senso può avere questo carteggio (dopo l’era dei francobolli, dei postini…) fra due persone, scrittori, iniziato e concluso tra la primavera e l’estate del 2023? Si tratta di un colpo di testa, di fortuna, di un parlare quasi sottobanco, per vedere se il linguaggio possa essere già nostro, o non ancora? Uno dei due, senza fare nomi, spergiura di non avere mai scritto lettere, d’essere stato sempre in attesa, come se il linguaggio dovesse arrivare da fuori, anche senza di noi… Come mai questa incredulità, poi questa piccola furia? a interrogare, a rispondere su questioni che sembrano di mestiere, come il mestiere di scrivere, ma che dello scrivere osservano il momento critico, il linguaggio interminabile, le sue pretese, il suo fastidio? Ne è nato questo volume di cento lettere (cento perché gli autori si sono accorti che era ora, appena in tempo per smettere). Più che improvvisate, sono lettere improvvise, urgenti ed istintive, ombre del corpo sul foglio, come una letteratura fantasma, in ore tarde. Persone, dunque, più o meno “ammalate di scrittura”, che si scambiano lettere, sempre più ansiosamente, prima e dopo la poesia – come se essa fosse il momento che ci mette a tacere.
Ogni giorno voglio salvarmi
Kazimierz Wierzyński
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 146
Kazimierz Wierzyński, che Roman Jakobson ha definito “il più grande poeta del nostro secolo”, in cinquanta anni di attività letteraria ha scritto moltissimo: più di 20 raccolte poetiche, 8 libri di prosa tra cui un gran numero di reportage. È un poeta che in ogni fase della sua creazione è al tempo stesso un artista che cerca un posto nel mondo della cultura e della natura. La sua biografia intellettuale si collega strettamente alle trasformazioni del XX secolo. Tymon Terlecki, storico della letteratura polacca e critico teatrale, afferma: “Wierzyński è stato uno dei lirici polacchi più universali, uno dei più grandi che abbia mai avuto la Polonia. La sua creazione si presenta come storia, come ininterrotta sequenza di slanci rigeneranti. C’era in lui una costante tensione spirituale, una capacità di rinascita, di nuove incarnazioni”.
La traccia delle cose assenti
Marco Mortara
Libro
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 192
Il lettore, come sul palco di un teatro, vede nel susseguirsi dei racconti, illuminati da un cono di luce, frammenti di un universo femminile, intorno ai quali si aggira lui, il protagonista, il filo rosso che lega le varie vicende narrate, lucidamente autoironico, aggrappato a “una vita mai vissuta” che reclama “ancora e ancora la sua realtà”, pur consapevole che, se il passato occupa un ampio spazio nella memoria, è sempre in agguato il rischio di annullare il presente. Dalle pagine si leva una sinfonia di immagini e suoni, creati da un’arte dell’evocazione vivida e sensuale in cui frammenti e squarci di luce si susseguono a volte con rilassatezza, a volte con un frenetico singulto, mentre il tutto è orchestrato dalle sapienti, continue pause che accompagnano dolcemente il lettore, oppure dagli a capo inattesi, che lo spingono a forza nella voragine del ricordo o delle proiezioni oniriche. La narrazione talora sembra più dipinta che scritta e spesso ha il passo della poesia, ma, nel contempo, con uno stile “chirurgico” disseziona l’interiorità dei protagonisti, riproducendo l’oscillazione dell’animo con frasi brevi e spezzate, in un continuo dialogo con autori posti in esergo.
Con la luna sottobraccio e una rosa in mano
Jan Lechoń
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 116
Leszek Józef Serafinowicz, che già dalle prime pubblicazioni giovanili usò lo pseudonimo Jan Lechoń, è uno dei più illustri poeti polacchi del XX secolo, oltre che diplomatico, pubblicista, critico letterario e teatrale. Per Lechoń la poesia era qualcosa ai confini tra letteratura e musica. La concepiva come “poesia pura”. La musicalità doveva distinguere la poesia dalla comune letteratura, darle unicità e irripetibilità. Jan Marx, critico, saggista e traduttore, nel suo libro "Skamandryci" (Skamandriti), scrive: “Scopo della poesia non è la scoperta della verità, perché essa non esiste. Tutto, specialmente nella sfera dei sentimenti, è un mistero. Scopo della poesia è dunque mostrare il mistero. Ci riescono soltanto i grandi poeti. Penso che Lechoń fosse capace di mostrarlo. Erano soprattutto misteri tribali e la sua poesia è in questa dimensione, è là dove il poeta affronta la tematica nazionale, come continuazione della grande poesia romantica”.