Jaca Book
La percezione dell'amore
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 160
«Se però il creato viene guardato con gli occhi dell’amore, allora esso viene compreso, e ciò in contrasto con tutte le probabilità che sembrano accennare a un mondo senza amore». Hans Urs von Balthasar La percezione dell’amore contiene due testi fondamentali scritti a dieci anni di distanza, ma fortemente correlati. Il primo, Abbattere i bastioni, è del 1952, dopo la Guerra Civile spagnola e la Seconda guerra mondiale. Il teologo svizzero comprende che l’imborghesimento della Chiesa nel suo Paese, e non solo, non è più sostenibile: come Cristo, la Chiesa deve incarnarsi nella Storia. Il secondo scritto, Solo l’amore è credibile, del 1962, in pieno svolgimento del Concilio Vaticano ii, è un testo programmatico in cui Balthasar traccia il progetto della sua grande Trilogia: “Gloria”, “Teodrammatica” e “Teologica”. È una vera e propria introduzione alla sua più importante e complessa opera e, come Balthasar stesso scrive nella prefazione al libro, «questo opuscolo può essere considerato come l’integrazione positiva e costruttiva del precedente Abbattere i bastioni», quei bastioni in cui si è rifugiata e accomodata la Chiesa.
Alla scuola delle competenze. Dall'educazione alla fabbrica dell'alunno performante
Angélique Del Rey
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 368
«Questo non è un libro tecnico di filosofia o di filosofia della pedagogia, e non aspira ad esserlo. L’urgenza che ne ha motivato la scrittura nasce dalla necessità di analizzare un elemento cardine del cambiamento epocale che stiamo vivendo: è sotto questa luce che Angélique del Rey propone un’analisi della cosiddetta “pedagogia delle competenze” che si sta affermando in tutto il mondo». Miguel Benasayag Nel corso degli anni, la “competenza” è diventata un elemento imprescindibile nei contenuti e nelle valutazioni dell’istruzione nazionale. Incuriosita da questa riforma silenziosa, che sta gradualmente smantellando le basi della tradizionale “trasmissione del sapere”, l’autrice ha voluto approfondirne le origini. Con sua grande sorpresa, ha scoperto l’onnipresenza dell’“approccio per competenze”: dagli anni ’80, sia nei Paesi del Nord che del Sud, dalla scuola materna all’università, questo approccio promuove una visione economicista dell’istruzione, in cui formarsi o formare significa “investire” sul “capitale cognitivo”. Questo libro ripercorre la ricerca che ha portato a queste scoperte ed esplora le potenzialità educative di un’altra rappresentazione dello studente come essere concreto, situato, con una dimensione affettiva, con legami... in breve, vivente. L’autrice invita insegnanti e genitori a incoraggiare i giovani, attraverso l’educazione, a “seguire la propria strada”, anche se ciò potrebbe metterli in conflitto con l’utilitarismo prevalente. È il prezzo da pagare per garantire che la trasmissione del sapere continui ad essere possibile e che le nuove generazioni riescano, in futuro, ad esprimersi pienamente nel mondo, trasformandolo. L’ampia introduzione di Silvia Di Fresco e Matteo Vescovi illustra la “via italiana” alla scuola delle competenze, mentre il testo di Miguel Benasayag sottolinea come la “pedagogia delle competenze” parta (anche se implicitamente) dal pericoloso assunto che esista una continuità di natura tra vivente e macchine, tra cervello umano e computer.
Ogni volta unica, la fine del mondo
Jacques Derrida
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 384
Nuova edizione con Prefazione di Massimo Recalcati. «L’addio a chi non è più con noi rivela l’insostituibilità di chi non c’è più, ma, insieme a essa, rivela la grazia di un incontro che, al di là della morte, può non smettere di ripetersi». Massimo Recalcati La morte dell'altro, non soltanto ma soprattutto se lo si ama, non annuncia una assenza, una scomparsa, la fine di questa o quella vita. La morte dichiara ogni volta la fine del mondo nella sua totalità, la fine di ogni mondo possibile, e ogni volta la fine del mondo come totalità unica dunque infinita. Così Derrida ci porta di fronte alla fine del mondo in figure come: Roland Barthes, Paul de Man, Louis Althusser, Edmond Jabès, Gilles Deleuze, Emmanuel Lévinas, Jean-François Lyotard, Maurice Blanchot, e altri scrittori, filosofi, letterati, uomini di scienza con i quali si è accompagnato, ha dibattuto, ha vissuto. Il testo di Derrida sul lutto e sulla perdita viene qui introdotto da Massimo Recalcati, uno dei maggiori psicanalisti del nostro tempo, che a questo tema si è dedicato, nella sua pratica clinica e nella sua riflessione.
La Befana
Sandra Nelson
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 40
Nella campagna italiana, tra colline, mucche, galline e profumo di biscotti al cioccolato, la più bella avventura in compagnia della Befana. Nicola non crede alla Befana! Pensa che la mamma abbia inventato questa strega a cavallo di una scopa, che distribuisce il carbone ai bambini cattivi, solo per fargli paura. Ma un bel giorno, come per magia, in una casetta nel bosco Nicola fa un incontro inaspettato, e si ritrova faccia a faccia con una strana vecchietta... Età di lettura: dai 4 anni.
Il pensiero arabo nel medioevo
Jean Jolivet
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 144
«La filosofia araba e la teologia cristiana erano sorelle e i teologi ritrovarono nei testi filosofici arabi una larga parte di un’eredità che era stata trascurata». Jean Jolivet In questo piccolo libro, lo storico della filosofia medievale Jean Jolivet riesce a tracciare un profilo preciso e nitido del pensiero arabo e dei suoi influssi nel Medioevo sul pensiero cristiano. Quest’ultimo, profondamente segnato da Agostino, trovò una risorsa determinante proprio nella «filosofia prima» degli Arabi. Jolivet osserva come le opere dei dottori scolastici comportino tutte, più o meno secondo gli autori, riferimenti ai filosofi arabi, soprattutto ad Avicenna e Averroè. A rendere possibile l’incontro tra filosofia araba e teologia furono le traduzioni, che, dall’arabo o dal greco, rappresentarono un evento culturale di enorme portata per ogni campo del sapere medievale. Dunque i teologi cristiani del Medioevo lavorarono con alcune opere filosofiche arabe «a portata di mano».
Il problema della genesi nella filosofia di Husserl
Jacques Derrida
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 292
Quest’opera, scritta nel 1953-54, quando Derrida era studente di Filosofia all’École Normale Supérieure di Parigi, propone una lettura dell’opera di Husserl che assume come filo conduttore il tema della genesi. Si trattava allora di analizzare le difficoltà e i rimaneggiamenti provocati nel pensiero del fondatore della fenomenologia dalla presa in considerazione del tempo, del divenire e della storia, tanto nella costituzione del soggetto trascendentale quanto nella produzione intenzionale del senso dei suoi oggetti, e in particolare degli oggetti scientifici. Oltre a permetterci di ricostruire aspetti filosofici e persino filosofico-politici della Francia del tempo, quest’opera annuncia anche la problematica e lo stile delle questioni «decostruttrici» che il filosofo svilupperà nelle sue numerose opere tra il 1962 e il 1990. La prima opera fondamentale di Derrida in una nuova edizione.
Emilia Romagna rinascimentale
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 328
Un invito a un intrigante viaggio attraverso le terre d’Emilia e di Romagna, che durante i secoli XV e XVI offrono un formidabile spaccato delle variegate esperienze che animano il Rinascimento. In un affascinante itinerario artistico e culturale gli autori ci conducono alla scoperta della turbolenta Bologna bentivogliesca che trova una pacificazione sotto il segno del “buon governo” pontificio simboleggiato dalla fontana del Nettuno bronzeo e dalle architetture del Vignola. Volgendo lo sguardo alla Romagna, le sedi malatestiane di Cesena e Rimini recano il sigillo di Leon Battista Alberti, nell’azione di rilettura dell’antico promossa da Domenico Malatesta con l’edificazione e allestimento della biblioteca di Cesena e da Sigismondo Malatesta nel tempio Malatestiano a Rimini. Proprio quest’ultima città, grazie al suo ambizioso signore, ospitò un raffinato sodalizio culturale composto da filosofi, letterati e artisti tra i quali spiccava Piero della Francesca. Il viaggio continua attraverso i piccoli centri resi veri e propri gioielli da illuminati dinasti locali come i Pio a Carpi o i da Correggio nell’omonima cittadina, fino alle viscontee Parma e Piacenza, che passano nella prima metà del XVI secolo sotto i Farnese. Infine giungiamo presso i territori estensi, da Modena a Reggio Emilia, per culminare con le sensuali atmosfere cortesi dal sapore nordico di Ferrara, autentica perla estense. La guida più documentata e illustrata che dalla Pianura padana all’Adriatico fa bella l’Italia.
La religione, il mondo e il corpo
Raimon Panikkar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 128
«Quando tengo in mano un bastone, ho una percezione prevalentemente sensibile del legno che tocco e vedo. Riflettendo ancora un po’, scopro il soggetto che vede e tocca il legno. Sono cosciente di avere una conoscenza sensibile del bastone nella mia mano. Il rendermi conto (del bastone nella mia mano) è frutto dell’occhio della mente che si è aperto contemporaneamente all’occhio del senso». (Raimon Panikkar) Quattro testi di Raimon Panikkar ci portano in un cammino di salutare riorientamento per l'uomo in un mondo frastornato dalla divisione del sapere e della vita. Il primo testo affronta il tema stesso della conversione a cui le religioni sono chiamate. Le religioni non hanno il monopolio della dimensione religiosa dell'uomo, che riemerge nonostante le sclerosi culturali e delle religioni stesse. Il secondo testo riguarda lo studio delle religioni. Tale studio non le deve separare dal mondo, come spesso accade. E, perciò, uno studio che non può sfuggire alle domande con cui il mondo interpella le religioni. Il terzo testo concerne il corpo dell'uomo, oggi massacrato sia da chi lo rende idolo sia da chi lo disprezza o lo considera fugace presenza. Senza il corpo, la dimensione religiosa evapora o diviene violenza. Infine, il quarto testo riguarda medicina e religione. Salute e salvezza non vanno confuse, ma vivono solo in un'armonica interdipendenza. Panikkar è un critico radicale dell'abuso della terra e dell'uomo che stiamo attraversando, ma la sua è una visione di pace possibile, sperimentata, ineludibile.
Getsemani
Charles Péguy
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 80
«Il testo che stiamo per leggere è uno dei più belli di Péguy. È anche uno dei vertici della letteratura cristiana, dal punto di vista teologico e mistico». (Jean Bastaire) La meditazione qui offerta da Péguy sulla Passione di Cristo rappresenta un momento apicale della letteratura spirituale. Nonostante la decisa affezione alla vicenda, l'autore non risparmia decise bordate agli stereotipi e agli schemi teologici del suo tempo. Senza mai cedere al pietismo o a un certo «dolorismo» di inizio secolo, la meditazione di Péguy sugli ultimi momenti della vita terrena di Gesù prende le mosse da alcune considerazioni sulla depressione e la nevrastenia che risultano di particolare interesse. Con grande naturalezza, si stabilisce un sottile legame tra la sofferenza del vivere contemporaneo e l'angoscia di Gesù nel Getsemani nel momento in cui fu colto dai tormenti di una morte annunciata. Il mistero dell'Incarnazione assume così tutto il suo spessore e la sua densità: lo stesso figlio di Dio ha conosciuto la paura dinanzi alla propria finitezza. A testimonianza di come Dio si sia fatto uomo sino alla più tragica conseguenza.
Visione mistica
Raimon Panikkar, Angela Volpini
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 80
«Forse è proprio della natura stessa della mistica opporre resistenza a qualunque forma d’incasellamento e quindi di classificazione». Raimon Panikkar Il libro riporta l’incontro tra Raimon Panikkar e Angela Volpini che ebbe luogo nel 2000 presso Vivarium, a Tavertet, in Catalogna. Sei domande ciascuno su temi fondamentali della vita, rivolte dal monaco Marcel Capellades a Panikkar, filosofo e pensatore, e alla mistica Angela Volpini. Le loro risposte, brevi ed essenziali, ci offrono le loro visioni della realtà. Dice Panikkar in una lettera scritta ad Angela: «Mi trovo in sintonia totale con te. È significativo che malgrado le differenze culturali coincidiamo non soltanto sull’Amore, ma anche nelle idee». Il libro riveste grande valore e interesse perché entrambi gli autori hanno saputo usare un linguaggio semplice, diretto e accessibile a ogni tipo di lettore, che rimarrà affascinato dall’intensità del contenuto.
Lo spirito della cultura cinese
Claude Larre
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 256
«La comunione nel silenzio è un’esperienza semplice e universale. Ci sono dei silenzi vuoti che vorremmo riempire di parole. Altri sono tanto pieni da non avere più spazio per le parole». (Claude Larre). Lo spirito della cultura cinese, insieme al volume Alle radici della civiltà cinese, costituisce il lavoro di sintesi culturale più importante dell’eminente sinologo. Vengono esaminate anzitutto le più importanti correnti di pensiero della Cina antica, le cosiddette Cento scuole, i Maestri del pensiero che hanno dato le basi teoriche allo sviluppo della grande civiltà dell’Impero del Centro. Larre ci mostra come Confucianesimo, Taoismo e Buddismo per i cinesi, salvo stagioni e situazioni particolari, non siano state delle religioni contrapposte, ma delle «vie» che hanno spesso trovato un’armonizzazione. Per l’antropologia cinese, l’uomo è fatto a immagine del Cielo/Terra, segue le stesse leggi dell’universo e soggiace alle regole che guidano il movimento delle ore e delle stagioni. Nella sezione dedicata alle «Arti della vita» si trovano riuniti i temi del benessere, del piacere del camminare, della tavola, della musica e della poesia, come pure delle discussioni filosofiche fra amici. Nel capitolo sulla sensibilità viene mostrata la valenza e la ricchezza della psicologia nella cultura cinese. Alla fine del libro, troviamo un interessante spaccato sull’Agopuntura e la Medicina Tradizionale Cinese, oggi studiata e promossa in tutto il mondo. Forte dei suoi 3.000 anni di esistenza, la Medicina Cinese ci offre prima di tutto le chiavi di una disciplina che mette l’accento sull’armonia indispensabile tra l’uomo e l’universo, sull’arte di curarsi e sulla longevità.
Toccare
Federico Capitoni
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 112
Il senso del tatto ha, nella filosofia, un ruolo piuttosto marginale. Così come il corpo, cui i filosofi hanno generalmente riservato scarsa considerazione speculativa. Invece il corpo è il formidabile dispositivo di riconoscimento che si serve primariamente del tatto per entrare in relazione con il mondo e a partire dal quale tutto il conoscere, e quindi il vivere, ha inizio. Così imparare a toccare significa imparare a stare al mondo. Articolato in cinque parti (come le cinque dita) e un rintocco finale (un’autorecensione, un ritoccarsi), questo libro affronta la questione del toccare in vari modi: una collocazione del senso del tatto nella storia della filosofia con un’indagine di natura estetica; una fenomenologia del tatto a partire dai suoi mezzi principali (la pelle, tatto passivo; la mano, tatto attivo; il gesto, tatto visivo); osservazioni sul contatto socio-tecnologico; una antropologia del toccare; infine una metafisica del tocco come manifestazione dell’essere in movimento che ha inevitabili risvolti etici.

