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Jaca Book

La città nel Medioevo

La città nel Medioevo

Jacques Heers

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2025

pagine: 592

“La città nel Medioevo” di Jacques Heers è l’opera di riferimento per comprendere le trasformazioni del paesaggio urbano durante il Medioevo. Dopo la dissoluzione del mondo romano e delle sue vie di comunicazione, in epoca medievale si assiste alla rinascita dei centri urbani e alla loro evoluzione. Heers descrive in modo appassionato, sulla base di una vastissima documentazione, come la vita delle città dipenda dalle forme di organizzazione politica che la governano e dalle formazioni sociali che vi si sviluppano. Non basta perciò guardare solo alle istituzioni governative e amministrative: occorre identificare chi realmente gestisce la città, quali categorie di cittadini e quali gruppi ne detengono il controllo, attraverso quali mezzi occulti o dichiarati. È dunque fondamentale comprendere le origini degli attori cittadini e come le loro organizzazioni sociali si uniscano o si contrastino. Scriveva Heers nel 1990: «L’interesse per un vero e proprio studio “anatomico” della società politica si è inizialmente manifestato per Pisa, e poi per Firenze, Piacenza, Bologna. Il che ha finalmente permesso di abbozzare dei quadri di maggiore intensità; ma ha anche consentito, non foss’altro per il radicamento urbano della feudalità e per i legami fra città e campagna, di sollevare veli che negli altri paesi restano ancora fitti».
36,00

Mito, passione, memoria. Modelli psicoanalitici

Mito, passione, memoria. Modelli psicoanalitici

Francesco Corrao

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2025

pagine: 112

«Spero che questo breve libro che viene da lontano ma che guarda oltre, riesca non solo a fornire cognizioni filosofiche, ma anche a rievocare almeno in parte lo stile di un pensiero». (Lorena Preta). Nuova edizione di un classico di un vero maestro, che in modo originale e anticipatorio ha posto interrogativi che la scena attuale ci presenta incessantemente, in maniera a volte drammatica. Corrao ci mostra visioni del funzionamento della mente che si servono della pluriformità dei vari modelli che, soprattutto in conseguenza dei nuovi paradigmi scientifici, hanno cambiato la concezione stessa della Conoscenza, immettendola in un discorso più complesso e interconnesso alle altre discipline. Un uso della Mitologia che ne amplifica il significato culturale e sociale e che ne fa uno strumento di analisi dei fenomeni attuali, caratterizzati dal sovvertimento dei valori consueti e dallo scoppio incontrollato della violenza, per concludere che nell'epoca moderna ci troviamo ad avere a che fare più che con il mito greco di Edipo, caratterizzato dall'incesto e dalla colpa, con quello di Dioniso, dio della sfrenatezza e dell'eccesso. Utilizzando i modelli psicoanalitici elaborati dallo psicoanalista inglese Wilfred Bion, Francesco Corrao ripercorre alcune tappe del pensiero freudiano e di quello bioniano applicati ai temi del Mito, della Passione e della Memoria dimostrandone la fecondità e l'utilità per la costruzione dei concetti clinici e teorici della psicoanalisi. A cura di Lorena Preta, una delle figure di riferimento nel panorama psicoanalitico e filosofico contemporaneo.
18,00

La vita dei filosofi

La vita dei filosofi

Carlo Sini

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2025

pagine: 176

Anche la conoscenza, disse Nietzsche, ha una vita e una storia. Non una successione astratta di dottrine e di scritti isolati dal mondo, ma un confronto con le vite reali e immaginarie degli autori e dei loro compagni di umanità, posti di fronte alla sempre imminente esperienza della morte che assedia ogni impresa umana. Di qui la vicenda filosofica rivisitata con altro sguardo e nuova consapevolezza, come una esemplarità di tappe emblematiche del nostro destino futuro: Marco Aurelio nella sua tenda e Diogene Laerzio nel suo millenario mistero; la morte di Cartesio nel paese degli orsi; Nietzsche e Wagner a Basilea; Husserl sul Lago di Como, a Vienna e a Praga; Cassirer e Heidegger ad Amburgo e a Davos; James e Santayana ad Harvard; Wittgenstein e Russell a Cambridge. Passioni, propositi, contese che travalicano il fatto biografico accidentale per divenire parte della nostra stessa vita di «buoni Europei», come disse Husserl, usciti dalla devastazione delle guerre mondiali e faticosamente rinati a un progetto di umanità futura. La proposta concreta di un nuovo racconto della nostra storia morale ed esistenziale e di un modo nuovo di praticare la filosofia.
18,00

Arti della modernità

Arti della modernità

Cesare De Seta

Libro: Libro rilegato

editore: Jaca Book

anno edizione: 2025

pagine: 384

Eminente storico dell’architettura e abile narratore, Cesare de Seta ha concepito un avvincente percorso a ritroso nel tempo esplorando gli stili e le correnti artistiche che hanno segnato il passaggio all’età moderna. Ponendo come data di partenza la metà del XVIII secolo, ovvero il termine dell’Ancien Régime, l’autore si è spinto fino alle soglie del ’900, comprendendo nella propria analisi quella rivoluzione nel modo di vedere l’arte che fu l’Impressionismo, e insieme eventi cruciali come la costruzione della Tour Eiffel, realizzata fra il 1887 e il 1889, e subito assurta a simbolo universale di modernità. Tra la monografia e la disamina per generi artistici, senza voler tracciare una storia dell’arte moderna a tutto tondo, l’autore ha scelto una via mediana, per dar conto di come nel giro di pochi anni le innumerevoli opere artistiche realizzate abbiano non solo significati tra loro diversi ma, talvolta, del tutto opposti, da inquadrarsi peraltro in un contesto storico in continua evoluzione: l’età dell’industrializzazione e della trasformazione urbana che porterà la città a diventare metropoli. Per capire un periodo tanto denso di trasformazioni, l’autore ha ritenuto indispensabile mettere al centro della narrazione la scena in cui le varie arti si sono imposte e affermate, e cioè le esposizioni universali, i Salon e la metropoli contemporanea di Charles Dickens e di Émile Zola. Infine, non ha voluto trascurare la rivoluzione portata dalla fotografia, che ha stravolto il modo di vedere e di percepire la realtà, e ha contribuito a influenzare gli artisti e a modificare il loro modo di dipingere. Un classico contemporaneo che ci orienta nella cultura della modernità.
29,90

Il viaggio dell'arte indiana

Il viaggio dell'arte indiana

Michel Delahoutre, Véronique Crombè

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2025

pagine: 248

Il racconto della diffusione dell’arte indiana attraverso tutto il Sud-Est asiatico è realmente epico e riguarda non solo la storia, ma anche la diffusione delle religioni e della cultura. Commercianti, esploratori e monaci indiani viaggiarono verso Oriente a partire dall’attuale Sri Lanka e dalla Birmania raggiungendo la Thailandia, la Cambogia, Giava, la Malesia, fino al delta del Mekong. Non si trattò mai di un’invasione armata, ma di una pacifica presenza e influenza che la cultura indiana seppe affermare in tutti questi territori. Sia la religione induista sia quella buddhista si diffusero così dal subcontinente indiano al resto dell’Asia meridionale, portando le loro iconografie e i loro stili, che si innestavano sulle culture locali fecondandole e trasformandole, ma mai cancellandole. I monumenti documentati in questo volume sono affascinanti e spesso maestosi; alcuni celeberrimi, come Angkor in Cambogia o Borobudur in Indonesia, altri meno noti e visitati. Il viaggio epico dell’arte indiana si alimenta del mistero di luoghi fra loro diversissimi, frutto del matrimonio dei modelli artistici e iconografici importati dall’India con gli accenti e gli stili del posto. Il volume è illustrato dalle straordinarie immagini della fotografa francese Mireille Vautier, frutto di anni di lavoro e di numerosi viaggi nel Sud-Est asiatico.
29,90

Il califfato di Baghdad. La civiltà Abbasside

Il califfato di Baghdad. La civiltà Abbasside

Libro: Libro rilegato

editore: Jaca Book

anno edizione: 2025

pagine: 272

Con il passaggio dalla dinastia degli omàyyadi, che avevano conquistato tutto il Mediterraneo dalla Spagna alla Siria, compreso il Medio Oriente, a quella degli abbasidi, il centro di interesse torna a concentrarsi nella Mesopotamia e in particolare a Baghdad, mentre il resto dell’immenso impero cade sotto dinastie locali. Ma è tutt’altro che un segnale di decadenza, perché quanto avviene a Baghdad e nelle regioni limitrofe tra VIII e il X secolo è, sul piano culturale, giuridico, scientifico, letterario e artistico, uno dei vertici della civiltà araba e medievale in genere. Sotto gli arabi vengono infatti promosse tutte le arti e le scienze, l’architettura raggiunge livelli ineguagliati e così la miniatura. Ma quel che conta di più è l’ampliamento dell’orizzonte culturale: a Baghdad accorrono e svolgono funzioni importanti studiosi, scienziati e artisti di varie culture e religioni. È la declinazione pluralista e universalista dello stesso Islam.
19,90

Alle origini della politica

Alle origini della politica

Giorgio Buccellati

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2025

pagine: 360

Come accade che, dopo l’interminabile durata dei periodi preistorici, quasi di colpo sboccia questo mirabile fenomeno che è lo Stato, cioè una società strutturata lungo linee di potere che inquadrano gli individui in un nuovo organismo supra-personale? Il volume, un classico internazionale della storia e dell'archeologia, esplora i motori che ne furono la causa, e di cui la Mesopotamia ci offre la prima e più ricca documentazione – dalla tecnica all’ideologia. In questa prospettiva, il fulcro del potere tende inevitabilmente a espandere il proprio raggio di azione fino a volerne escludere ogni altro analogo. È così che vediamo come si arrivi, proprio in Mesopotamia, dal primo Stato territoriale nucleare, lo stato-città, fino all’ultima possibile realizzazione, e cioè lo Stato universale, l’impero. Al contempo, vi sono esperimenti che mirano a salvaguardare la dimensione personale del singolo. In qualche modo, il sistema giuridico mira a difendere l’individuo. L’ideale di preservare l’integrità della persona all’interno di un organismo essenzialmente supra-personale rimane quindi un problema irrisolto. Un problema che la storia della Mesopotamia antica ci rimanda, avendolo ben inquadrato per le nostre istanze moderne.
28,00

L'arte indiana

L'arte indiana

Michel Delahoutre

Libro: Libro rilegato

editore: Jaca Book

anno edizione: 2025

pagine: 232

Per lunghi secoli l’arte indiana è stata considerata “terra incognita” in Occidente. Ciò non deve sorprendere, dato che i suoi ideali estetici sono diametralmente opposti a quelli dell’arte a noi conosciuta. Questo libro ha il merito di portare all’attenzione del pubblico occidentale i tesori artistici di mondi lontani e una diversa e suggestiva interpretazione del sacro. L’India e la sua millenaria tradizione artistica e culturale sono i temi esplorati da Michel Delahoutre con l’ausilio di un’apposita campagna fotografica, alla scoperta di un canone estetico e di una spiritualità assai lontani dai corrispettivi occidentali e capaci di conciliare in modo mirabile gli ideali filosofici di meditazione e rinuncia, di cui parlano i trattati religiosi in sanscrito, con la gioia di vivere e la sensualità tipiche dell’arte indiana.
19,90

Arte moderna

Arte moderna

Philip Cottrell, Enrico Crispolti, Thomas DaCosta Kaufmann, Jörg Garms, Ronald Lightbown, Dmitrij V. Sarab'janov, Pascal De Torres, Pierre Vaisse

Libro: Libro rilegato

editore: Jaca Book

anno edizione: 2025

pagine: 256

L’arte moderna in Occidente – il termine stesso “arte moderna” è occidentale – inizia convenzionalmente con il Quattrocento grazie alle straordinarie espressioni artistiche in Italia e nelle Fiandre, accompagnate da quella temperie culturale che chiamiamo “Umanesimo”. La decisione di affidare ad autori diversi i vari secoli segue l’abitudine in storia dell'arte di riferirsi al “Quattrocento”, “Cinquecento”, “Seicento” ecc. per identificare periodi dell'evoluzione degli stili. Confidiamo che questo metodo, oltre a garantire autori di particolare competenza e verve, permetta anche, a seconda dei periodi, quel cambiamento di tono che può rendere la lettura più accattivante e il contenuto più imprevedibile. L’operazione era partita da un progetto più vasto che non comprendeva la sola arte moderna; ma la felicità del risultato, riguardo al periodo che dalla fine del Medioevo ci conduce al Ventesimo secolo, ci ha consigliato di realizzare una pubblicazione sulla modernità. Con il Rinascimento e l’epoca barocca, l’arte dell’Europa Occidentale è accolta in Russia che, pur non dimenticando l’icona, ospita architetti e artisti italiani e di altri Paesi. La Russia, all’inizio del Ventesimo secolo, contribuirà con le avanguardie allo sviluppo dell’arte contemporanea. Nel Novecento l’arte moderna si internazionalizza completamente e a un tempo si formano più epicentri rispetto alla sola Europa. Una mappa dell'arte moderna firmata dai maggiori studiosi dell'argomento.
19,90

L'arte russa dei monasteri

L'arte russa dei monasteri

Aleksej Ilijc Komec

Libro: Libro rilegato

editore: Jaca Book

anno edizione: 2025

pagine: 224

Come per gran parte della Chiesa di tradizione bizantina, anche in Russia il perno della religione, della cultura e dell’arte sono stati a lungo i monasteri, vero e proprio epicentro dell’evoluzione architettonica, pittorica, oltre che luogo di conservazione delle icone e scriptoria per codici e miniature. Un fulcro di creazione culturale tanto importante da condizionare l’azione di governo di regnanti locali e dello stesso zar. Il cristianesimo approda in Russia nel 988 a Kiev, nell’odierna Ucraina, allora Rus’, con la conversione del principe Vladimir, e proprio in questo luogo abbiamo i primi monasteri, tra cui quello di Sant’Antonio delle Grotte. Poi il cristianesimo e il monachesimo si spingeranno a nord, verso Novgorod, quindi a Mosca, nuova Bisanzio e nuova Roma, e da lì in tutta la Russia. Komeč , famoso storico dell’arte, ha seguito l’evoluzione culturale e artistica russa, ripercorrendo cronologicamente la nascita e lo sviluppo dei vari grandi monasteri, a partire da Kiev per andare poi a Novgorod e Pskov, fino al cuore della nazione russa e al più celebre tra i monasteri, la Lavra della Trinità di San Sergio di Radone, il grande riformatore del monachesimo e della spiritualità ortodossa, senza dimenticare l’estremo nord delle isole Solovki presso il Mar Bianco e il monastero omonimo. Una grande guida ai luoghi d'arte in Russia.
19,90

Atlante storico della liturgia

Atlante storico della liturgia

Keith F. Pecklers

Libro: Libro rilegato

editore: Jaca Book

anno edizione: 2025

pagine: 260

Un inedito volume sull’evoluzione storica della liturgia che consente al lettore di collocare lo sviluppo del cristianesimo in diversi contesti, ma anche di sottolineare la forza creativa della cristianità medesima e della comunità cristiana nella loro ricerca di sempre nuove modalità espressive della fede. Comporre un atlante storico della liturgia significa disegnare una vera e propria geografia della Cristianità, analizzata periodo per periodo. Per esempio, le differenze tra i riti Ambrosiano, Romano, Mozarabico, Gallicano e Celtico tracciano lo scenario culturale precedente il IX secolo europeo. In questo libro si presenta una storia antropologica della Chiesa, che chiama in causa architettura, arte, letteratura, storia della cultura, oltre che l’analisi delle politiche pastorali ed ecclesiastiche considerate nelle proprie connessioni con il potere civile e l’organizzazione della società. La liturgia si sviluppa in maniera non-lineare, e aiuta a comprendere un’intera epoca meglio di quanto non possano fare le stesse dottrine in essa fiorite. Un volume ponte tra arte e musica, linguistica e politica. «Da sempre, la liturgia accoglie dentro di sé, pur nelle forme più semplici ed elementari, l’arte, l’ordine, la luce, intese non a disperdere la mente o a dissipare l’attenzione, ma a raccoglierla e ad elevarla. Vale per gli arredi e le suppellettili, per le vesti e gli apparati, per gli spazi e gli edifici, per la musica e per il canto: tutto quanto concerne la celebrazione richiede di essere in certo modo “trasfigurato”, secondo la varia sensibilità e il gusto delle epoche».
29,90

Vaticano barocco. Arte, architettura e cerimoniale

Vaticano barocco. Arte, architettura e cerimoniale

Martine Boiteux, Alberta Campitelli, Nicoletta Marconi, Lucia Simonato, Gerhard Wiedmann

Libro: Libro rilegato

editore: Jaca Book

anno edizione: 2025

pagine: 352

Se si può ritenere che il 18 novembre 1593, giorno in cui venne issata la croce sulla sommità della lanterna della cupola di San Pietro, rappresenti simbolicamente la data di nascita del Barocco vaticano, dobbiamo concordare con quanto sostenuto dagli autori del volume, cioè che le radici di questo nuovo corso dell’arte romana debbano ricercarsi nel Concilio di Trento e nella nuova, diversa spiritualità che ne derivò. Non a caso le cerimonie politiche e religiose, le sontuose e sorprendenti macchine effimere che venivano innalzate nei giorni di festa, rispondevano a una nuova esigenza: separare i luoghi della “politica” da quelli del “sacro”. Il filo conduttore del nuovo stile che si andava definendo nei cerimoniali e perfino nel disegno dei giardini era “il diverso” e “il sorprendente”. L’idea stessa di Chiesa nata dal Concilio di Trento e i complessi cerimoniali politici e liturgici cinque-seicenteschi si concretizzarono in montagne di travertino scolpite dalla luce e dall’ombra, marmi colorati e bronzo plasmati da artisti geniali; si definì, così, un complesso, quello Vaticano, che pur articolato in fabbriche distinte per cronologia e tipologia risulta essere fortemente unitario nella concezione e nei significati (religioso, politico e diplomatico) che da allora ha assunto agli occhi del mondo. Fu proprio questa impresa edificatoria a generare un nuovo ed esaltante periodo dell’arte moderna, che non solo condizionò lo sviluppo della città eterna, ma che seppe creare nel nascente Barocco l’ultimo grande e unitario stile artistico-culturale della cristianità.
19,90

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