Incalabria
Passavo per Melissa. Calabria e calabresi ai tempi della riforma agraria
Giuseppe Del Re
Libro
editore: Incalabria
anno edizione: 2012
La ricostruzione che Giuseppe Del Re fa, attraverso i documenti e le immagini fotografiche, della sua esperienza nella terra classica del latifondo calabrese, all'indomani del secondo conflitto mondiale, offre un contributo nuovo alla comprensione di un periodo storico particolare quale fu quello del piano Marshall, della legge di Riforma agraria, delle lotte contadine nel Crotonese e nel Nicastrese per la conquista della terra sfociate nei tragici fatti di Melissa e poi nell'esodo migratorio.
Le reliquie di santa Eufemia. La ricognizione storica del vescovo Domenico Maria Valensise (1900)
Vincenzo Villella
Libro
editore: Incalabria
anno edizione: 2011
pagine: 112
La leggenda di Giosafatte. Brigante di Panettieri
Salvatore Piccoli
Libro: Libro rilegato
editore: Incalabria
anno edizione: 2011
pagine: 192
Questo è un romanzo storico sulla vita e sulle gesta di Giosafatte Talarico, nato a Panettieri (Cosenza) nel 1805 e morto nell'isola di Ischia nel 1886. Il volume riflette condizioni ambientali complessive dell'intero altopiano silano, e non solo, in un periodo storico pulsante di fermenti sociali. Talarico è uno dei briganti simbolo dell'Ottocento calabrese e la sua vicenda personale lascia in questo libro, tracce di un cammino denso di emozioni e di scoperte storiche impensate.
L'abbazia di Corazzo e Gioacchino da Fiore
Salvatore Piccoli
Libro: Libro rilegato
editore: Incalabria
anno edizione: 2010
pagine: 88
La storia che si legge come un racconto. Storia appassionata e suggestiva di uno dei più imponenti impianti abbaziali del Medioevo cristiano in Calabria: l'abbazia di Santa Maria di Corazzo (Carlopoli) e del suo insigne abate Gioacchino. L'abbazia fu centro religioso, politico e culturale di essenziale valore per oltre sette secoli. Soggiornò entro le sue mura anche il filosofo cosentino Bernardino Telesio. Oggi le sue maestose rovine si stagliano solitarie e potenti come monito all'indifferenza religiosa, politica e culturale degli uomini di questo tempo.