Libri di Vincenzo Villella
Joachim Murat. La vera storia della morte violenta del re di Napoli
Vincenzo Villella
Libro: Libro rilegato
editore: Grafichéditore
anno edizione: 2024
pagine: 360
... La storia spesso consegna verità distorte e la maggior parte delle persone è portata a credere “false verità”, utilizzate dai potenti per offuscare le figure di questi personaggi “speciali” che hanno cercato di cambiare la storia e le sorti dell’umanità. ... Gioacchino, nato a La Bastide, oggi La Bastide Murat, quindi di origini francesi, entrò a Napoli portato sul trono del regno di Napoli da un editto di Napoleone Bonaparte, l’editto di Baiona. Quindi divenne re perché vi fu nominato dal cognato Napoleone, imperatore dei Francesi, così come furono nominati sui troni di mezza Europa altri fratelli e parenti dello stesso. ...Questi eventi fanno di Murat un uomo controverso, scomodo perché non sempre si capisce bene da quale parte egli veramente stava. Non si capisce se la rinuncia alla cittadinanza francese con l’atto di guerra delle alleanze con l’Austria e l’Inghilterra fosse stato il frutto di una scelta di cuore e non piuttosto di un mero calcolo politico...
Ebrei di Calabria. Accoglienza espulsioni rimpianto
Vincenzo Villella
Libro: Libro rilegato
editore: Grafichéditore
anno edizione: 2024
pagine: 560
«Riscoprire e ripercorrere la storia della Calabria ebraica è un tema che, forse sottovalutato se non dimenticato per molti anni, oggi è di grande attualità e riscuote grande interesse. Una storia, come ci viene descritta puntigliosamente nel volume di Vincenzo Villella, antica e affascinante che coincide con le origini stesse del paese e che attraversa la storia di due millenni dalle origini ai tempi attuali. ... E attraverso la conoscenza di una storia e di una cultura secolari si possono sconfiggere ignoranza e pregiudizi che allignano ancor oggi, ed anzi con maggior virulenza, in molti settori della società» (Giulio Disegni). «Tuttavia, l'ebraismo calabrese, che insieme a quello pugliese ha influenzato in maniera significativa tutto il Mezzogiorno fino all'espulsione dal Viceregno, non è stato ancora adeguatamente esplorato, anzi continua a rimanere ai margini della storiografia. Soprattutto perché le università per troppo tempo sono state se non 'omertose' quantomeno distratte e vergognosamente lacunose sulla storia ebraica» (Klaus Davi).
Lamezia 2024. Per una grande città
Libro: Libro in brossura
editore: Grafichéditore
anno edizione: 2023
pagine: 104
"I Lametini di oggi si stanno dando questo obiettivo, avendo istituito due Unioni di Comuni che raggruppano 11 Comuni dei 21 costituenti l’intero Comprensorio. I Lametini di ieri non si sono mai posti l’evidente ed irrinunciabile necessità che il Comune più rappresentativo, più grande per estensione territoriale e per densità di popolazione, cioè Lamezia Terme, avrebbe dovuto essere l’ideatore ed il proponente della Unione, e non rimanere fuori, isolato al centro del territorio. I Lametini di oggi non solo non hanno progetti e non intendono nemmeno esser disponibili ad ascoltare proposte, rinchiusi nella propria suicida convinzione non solo di non fornire sostegno ma, addirittura, frapponendo ostacoli alla chiara volontà dei Comuni del Comprensorio di cercare possibilità comuni per uno sviluppo insieme. Noi non dobbiamo creare la Grande Lamezia che già c’è. È nella grande area urbana formata da Lamezia Terme e dai Comuni contermini con i quali da tempo si è determinata una continuità territoriale consci di avere innegabilmente una millenaria storia comune."
I borghi della Calabria: dall'abbandono alla rinascita. Iuav in tour nel territorio del Reventino-Savuto
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 160
Questo libro documenta i risultati della ricerca che Pierluigi Grandinetti ha coordinato presso l’Università Iuav di Venezia sul tema “Architetture, borghi e paesaggi rurali” in Calabria, in particolare sui borghi, in condizioni prevalenti di semiabbandono, del Reventino-Savuto: un anfiteatro naturale che si affaccia sul mar Tirreno, costituito dall’intorno del fiume Savuto e dalle pendici del monte Reventino. Tra i borghi analizzati: Conflenti Superiore, Cleto, Savuto, Grimaldi, San Mango d’Aquino, Scigliano, Amantea, Martirano e l’insediamento novecentesco di Martirano Lombardo. Il borgo rurale diventa così un nuovo ambito, conoscitivo e progettuale, di ricerca, per il quale è stato messo a punto un metodo di lavoro innovativo, utilizzabile in casi analoghi, basato sulla conoscenza del borgo per coglierne l’identità, a partire dai suoi principi architettonico-costruttivi, e sulla sua rigenerazione attraverso un “percorso di marketing territoriale”. In questo territorio è emersa la presenza di una costellazione di borghi di straordinario interesse, per la loro “unicità” nel rapporto ogni volta diverso tra i caratteri distintivi del borgo come architettura collettiva e testimonianza storica di cultura materiale, il paesaggio rurale in gran parte conservato che lo circonda, le produzioni agricole e i prodotti alimentari che lo caratterizzano, la vitalità della comunità che lo anima. Prefazione di Armando Dal Fabbro e Vincenzo Villella.
Lamezia 2023. Una nuova città e un grande comprensorio
Vincenzo Villella
Libro
editore: Grafichéditore
anno edizione: 2023
"Lamezia Terme è stata intuita, voluta e maturata come una realtà nuova non di natura e di carattere municipalistici e ristretti, ma, al contrario, di ampio respiro e di netta funzione regionalistica. Esattamente quale realtà nuova al servizio dell’intera regione." (Sen. Arturo Perugini)
Ho fame dunque sono. Diario di un internato nell’Oflag di Wietzendorf (gennaio-dicembre 1944) Francesco Graziano di Vena di Maida
Vincenzo Villella
Libro: Libro rilegato
editore: Grafichéditore
anno edizione: 2022
pagine: 158
... Wietzendorf nel diario di Graziano è il simbolo dell’annientamento della ragione, del trionfo dell’efferatezza e della disumanità. Egli ne descrive subito già nella prima pagina, anche se con stringate battute, l’inospitalità. Scrive il 3 gennaio: “Il campo, per il disgelo, è diventato un immenso lago fangoso”. Da un campo all’altro avvenivano continui trasferimenti, “soprattutto di ufficiali”, attraverso viaggi estenuanti prima in vagoni bestiame e poi a piedi per 2-3 chilometri. Su questi treni infernali (“32 internati per vagone”) “sono più le ore che si sta fermi che quelle in cui si cammina. Si parla poco e sulla faccia di ognuno si legge tristezza e dolore”. ...
I demoni della santa fede. Diario di un monaco giacobino del 1799
Vincenzo Villella
Libro: Libro rilegato
editore: Grafichéditore
anno edizione: 2022
pagine: 404
«...Nel diario del monaco giacobino l’Armata della Santa Fede è un esercito scomposto di galeotti che il cardinale condottiero non riesce a controllare. Per questa orda indisciplinata e violenta, il saccheggio dei paesi attraversati, messi a ferro e a fuoco, costituiva la mercede per il servizio prestato. Era lo stesso cardinale ad ammetterlo in una lettera al primo ministro borbonico, l’inglese John Acton, che il monaco giacobino richiama nel suo diario: “Il dover governare, o per dir meglio comprimere un popolo immenso, avvezzo all’anarchia la più decisa; il dover governare una ventina di capi ineducati ed insubordinati di truppe leggere, tutte applicate a seguitare i saccheggi, le stragi e la violenza, è così terribile cosa e complicata, che trapassa le mie forze assolutamente. Mi hanno portato ormai 1.300 giacobini, che non so dove tener sicuri, e tengo ai Granari del Ponte, ne avranno trascinati, o fucilati almeno 500, in mia presenza senza poterlo impedire, e feriti almeno 200, che pure nudi hanno qui trascinati. Vedendomi inorridito da tale spettacolo, mi consolano, dicendomi che i morti erano veramente capi di bricconi, che i feriti erano decisi nemici del genere umano..»
Alla ricerca del cibo perduto. Un viaggio nella tradizione gastronomica della Calabria tra storia, miti e leggende
Pietro Ardito, Manuelita Iacopetta
Libro: Libro rilegato
editore: Grafichéditore
anno edizione: 2021
pagine: 336
"Il libro, quindi, non è un ricettario, un manuale da cucina, bensì un testo di storia del rapporto del mondo contadino calabrese con gli alimenti necessari al sostentamento, col territorio che li produ- ce e con l’ambiente familiare e sociale. Era un’epoca in cui l’uomo non solo rispettava ancora la natura che dava in cambio tutte le risorse alimentari di cui aveva bisogno, ma seguiva il ritmo delle stagioni e il corso naturale del tempo. Il ricco glossario finale è un ausilio indispensabile per chi, soprattutto le nuove generazioni, non ha dimestichezza con la lingua dialettale ormai desueta." (Dalla prefazione di Vincenzo Villella)
Arturo Perugini e la nascita di Lamezia Terme. Il progetto e l’iter per una nuova realtà urbana al servizio della Calabria
Vincenzo Villella
Libro: Libro rilegato
editore: Grafichéditore
anno edizione: 2021
pagine: 248
Questo libro restituisce l’immagine di un Perugini “regionale” per la sua idea unitaria della Calabria. E regionalista, per la sua convinta adesione all’idea che la democrazia italiana si potesse completare, secondo il dettato costituzionale, quale intelligente sintesi tra le due spiccate autonomie, quella dello Stato centrale (non centralizzato) e quella dei singoli territori su cui si muove, olograficamente, il Paese e, politicamente, le sue istituzioni locali. La grande Lamezia per la grande Calabria, un comune forte per una regione forte: questo Perugini ideò anche per sconfiggere i resistenti campanilismi e quell’atavica ignoranza, anche politica, che tanti danni all’unità reale della Calabria produssero. Inventare da ciò che era già nel reale, creare da ciò che preesisteva, una nuova realtà urbana, urbanisticamente estesa secondo una sua idea originale che “la modernità” fosse fatta anche da realtà urbane forti e dall’allungamento degli spazi urbanizzati in armonia con l’ambiente naturale.
Giudecche di Calabria. Breve storia degli ebrei in terra calabra dall'accoglienza all'espulsione
Vincenzo Villella
Libro
editore: Progetto 2000
anno edizione: 2014
pagine: 224
Le vittime di Giovanni Calvino. Valentino Gentile, eretico antitrinitario, decapitato a Berna nel 1566
Vincenzo Villella
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 512
Il corposo saggio storico, sulla base della documentazione archivistica coeva, ancora poco esplorata, e all'interno del movimento di dissenso religioso italiano ed europeo del XVI secolo, ricostruisce la storia drammatica dell'esecuzione capitale nel 1566 a Berna dell'antitrinitario calabrese Valentino Gentile, definito, per la sua dottrina eretica e per la morte violenta ad opera dell'inquisizione calvinista, "il secondo Serveto". Partendo dal moto riformatore del primo Cinquecento in Italia, l'autore segue le tappe della formazione dottrinaria di Gentile nel Circolo di Juan de Valdés a Napoli, nei Collegia Vicentina, nella Chiesa degli esuli italiani a Ginevra, fino allo scontro con Calvino, i soggiorni in Polonia, Moravia e Transilvania, i legami con gli eretici del radicalismo europeo, il rientro in Svizzera, l'arresto, la finta abiura dopo un primo processo, la condanna a morte dopo un lungo secondo processo. Vittime dell'intolleranza religiosa (sia cattolica che protestante), gli "eretici" italiani come Gentile, che andarono vagabondando attraverso l'Europa con le loro inquietudini, si fecero portatori di quella tolleranza religiosa che nel secolo successivo avrebbe portato all'acquisizione del principio della libertà di coscienza.
Lamezia Terme nella storia del Mezzogiorno. Nuovi contributi alla conoscenza di eventi e personaggi del territorio lametino. Volume Vol. 1
Vincenzo Villella
Libro
editore: Incalabria
anno edizione: 2018
pagine: 240
Il territorio lametino ha avuto un ruolo importante in ogni epoca della storia del Mezzogiorno. In questo volume sul medioevo, l'autore, con l'ausilio di un grande apparato di nuove fonti archivistiche e letterarie, ricostruisce la realtà della lunga età di mezzo mettendone in luce gli aspetti peculiari dell'economia, dell'arte e della religione. Emerge un mondo non solo di buio e di decadenza, di guerre, di epidemie e di ricorrenti calamità naturali, ma anche di fermenti culturali all'ombra delle grandi abbazie.