Fondazione Dià Cultura
museum.dià. Reti creative. Paradigmi museali di produzione, gestione, comunicazione nell'era dell'iperconnettività
Libro
editore: Fondazione Dià Cultura
anno edizione: 2021
pagine: 508
museum.dià, progetto realizzato dalla Fondazione Dià Cultura in collaborazione con la British School at Rome, è stato pensato per essere uno strumento di riflessione, di elaborazione strategica e di cooperazione professionale internazionale, con l’obiettivo di studiare e accompagnare l’evoluzione dell’istituzione museale da collettore di opere e reperti a centro culturale polifunzionale di rilevanza sociale. Il museo, al giorno d’oggi, si organizza e agisce in un sistema di interconnessioni già profondamente sviluppato. La rivoluzione tecnologica in atto ha modificato le relazioni tra istituzione museale, pubblico, contesto territoriale così come la capacità di generare contenuti e linguaggi appropriati e comprensibili. Le reti – strette, intense, velocissime, globali – diventano così luoghi di creazione. Una creazione continua di contenuti, struttura, modelli.
Antropologia e archeologia dell'amore. 4º incontro Internazionale di Studi antropologia e archeologia a confronto
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Fondazione Dià Cultura
anno edizione: 2021
pagine: 1064
Il volume raccoglie gli atti del convegno “Antropologia e archeologia dell’amore” svoltosi presso il Parco regionale dell’Appia Antica dal 26 al 28 maggio 2017, al quale hanno partecipato oltre 80 specialisti afferenti a diversi ambiti disciplinari, nello spirito che ha sempre contraddistinto la serie di incontri di “Antropologia e Archeologia a confronto” giunta alla sua IV edizione. Al centro della discussione tra antropologi (fisici e culturali) e archeologi è stata in questa occasione la nozione stessa di amore, affrontata in una prospettiva critica e problematica in rapporto sia alla sfera umana che a quella divina o, più latamente, materiale, e indagata anche tenendo conto delle modalità attraverso le quali, in una data cultura, essa può essersi diacronicamente e sincronicamente definita e trasmessa fino ad approfondire le eventuali dinamiche che possono, nel tempo, aver contribuito più o meno consapevolmente a modificarla o alterarla in seguito al confronto o all’incontro con altre culture.
Landscapes. Paesaggi culturali
Libro
editore: Fondazione Dià Cultura
anno edizione: 2021
pagine: 628
Da anni il tema del paesaggio è diffusamente introdotto e discusso in più settori disciplinari, assumendo connotazioni vaste e articolate, soprattutto nelle applicazioni accolte a livello di politiche economiche e sociali in ambito territoriale. Parlare del paesaggio oggi significa riformulare l’idea stessa di territorio, sia esso regione estesa che complesso urbano, da un punto di vista estetico ed etico; e approcciarlo come sistema interconnesso di fattori in costante evoluzione su cui si intersecano temi fondamentali come sussistenza, sostenibilità, benessere e identità: un punto cardine nella trattazione delle relazioni tra conoscenza e vita quotidiana, tra lascito storico-culturale e strategie socioeconomiche di sviluppo, tra partecipazione e appropriazione identitaria. In questa visione olistica, il paesaggio è cultura.
Transumanza. Popoli, vie e culture del pascolo. Archeofest 2018
Libro
editore: Fondazione Dià Cultura
anno edizione: 2021
pagine: 356
La transumanza, inserita dal 2019 nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO, è un tipo di allevamento che prevede lo spostamento stagionale di animali – principalmente capre, pecore e buoi – condotti dall’uomo in un territorio più o meno ampio, finalizzato a garantire l’alimentazione del bestiame durante tutto il corso dell’anno. È un sistema complesso costituito non solo di movimenti, ma anche di scambi, ormai in gran parte scardinato dai mutamenti economici globali susseguitisi a partire dal secondo Dopoguerra. L’economia pastorale sopravvive ancora oggi in forme residuali, con sempre maggiori difficoltà causate da molteplici fattori, tutti più o meno legati alla fragilità ecologica e socio-economica delle aree marginali. Questo millenario fenomeno indissolubilmente legato alle pratiche pastorali, si è sviluppato con diverse modalità nelle regioni montuose circummediterranee, nel Caucaso, in Asia Centrale e nelle Ande, ma ha plasmato in particolare la storia ed il paesaggio della penisola iberica e delle regioni centro-meridionali italiane che si affacciano sul versante adriatico (Abruzzo, Molise e Puglia).