Edizioni Cinque Terre
La dote. Amore e intrighi nelle Cinque Terre del '600
Attilio Casavecchia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cinque Terre
anno edizione: 2021
pagine: 296
Spezia nella guerra fredda. Il titanico sforzo di difendere l'indifendibile
Stefano Danese, Silvano Benedetti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cinque Terre
anno edizione: 2021
pagine: 180
Senza perdere di vista il mondo. La prima inchiesta del commissario Cassano
Roberto Alinghieri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cinque Terre
anno edizione: 2021
pagine: 164
Guida ai sentieri di porto Venere e isola Palmaria
Luciano Bonati
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cinque Terre
anno edizione: 2021
pagine: 70
Esposto. Storia di infanzia abbandonata tra Toscana e Liguria nell'800
Loredana Vergassola
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cinque Terre
anno edizione: 2021
pagine: 180
Esposto è uno dei tanti appellativi con i quali nell’800 ci si riferiva ai bambini deposti ovvero abbandonati negli istituti di carità. La fantasia popolare li chiamava più spesso trovatelli o gettatelli, un vezzeggiativo usato quasi a voler addolcire la verità di bambini gettati via come inutili stracci e trovati come oggetti abbandonati. Il libro racconta di uno di loro, in chiave di romanzo, attraverso un viaggio che due amici quasi settantenni, Giovanni e Lorenzo, intraprendono nella tarda primavera del 1879. Giovanni, uno scultore livornese di poca fama, è il padre dell’esposto. Nato ventidue anni prima dalla relazione occasionale tra lo scultore, allora un uomo maturo, e una diciottenne di Carrara, un giorno, il giovane figlio gli si presenta alla porta di casa, a Livorno, e gli rivela la sua identità. Dapprima il padre lo allontana malamente. Ma, al rifiuto, segue la pena e il rimorso al punto che egli decide di ritrovarlo. Insieme all’amico Lorenzo, un donato della Certosa di Pisa, egli ripercorre i luoghi e le vicende che hanno segnato la vita del figlio. La trama si dipana tra la Toscana e la Liguria offrendo uno spaccato dell’epoca da Livorno a Carrara, poi a Lucca, dove si trova l’istituto degli esposti, quindi a Sarzana, a Madrignano e infine alla Spezia, dove fervono i lavori per la costruzione dell’Arsenale e delle altre strutture militari, fino al monte Muzzerone. Nel loro viaggio Giovanni e Lorenzo incontrano persone di varia estrazione che, passo dopo passo, fanno luce sulla sorte del giovane. Il libro trae ispirazione e fondamento dalla vicenda del bisnonno dell’autrice, Giovanni Ariodante Secondini, che, a pochi giorni dalla nascita nel 1857, fu effettivamente consegnato allo Spedale degli Esposti di Lucca. Egli descrive la sua dolorosa esperienza di vita in una lunga testimonianza poetica raccolta nell’appendice del volume. Il tempo, i fatti e i luoghi da lui attraversati lo accomunano a migliaia di altri bambini abbandonati alla pietà degli istituiti in un’epoca carica di miseria e di rivolgimenti sociali. L’autrice ha approfondito la conoscenza di questa realtà avvalendosi di documenti d’archivio e di ricerche sull’infanzia abbandonata da cui sono derivate le notizie sulle modalità di consegna, affidamento e trattamento degli esposti nel regno d’Italia, nella seconda metà dell’Ottocento. A quel tempo, tra i 30 e i 40.000 bambini venivano abbandonati mediamente ogni anno. Negli istituti, per le condizioni igieniche precarie e l’alimentazione inadeguata, il tasso di mortalità era particolarmente elevato Perciò, una volta registrati, si preferiva per loro l’affidamento a balia nelle campagne che garantiva maggiori probabilità di sopravvivenza. Gli esposti erano legati agli istituti per tutta la loro vita tanto che, in caso di morte di uno di essi, di qualunque età e condizione, in assenza di eredi o di testamento, l’istituto era l’erede diretto. Difficile ma possibile era per un esposto rintracciare la madre. La legge impediva invece di risalire al padre. Ma che un padre volesse ritrovare il figlio, questo proprio non era previsto ….
Dorotea d'Isengard. Una storia d'amore nel golfo della Spezia
Laura Lotti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cinque Terre
anno edizione: 2021
pagine: 188
In questo volume Laura Lotti racconta la storia d'amore tra Marco Antonio Federici (1746-1824) e Dorotea D'Isengard ricostruita attraverso le lettere, trascritte fedelmente, che costituiscono il Fondo Federici, esistente presso l'Archivio di Stato e le Biblioteche comunali della Spezia. Ma è anche la ricostruzione di un periodo storico, quello della Repubblica ligure fatta dal Federici, giacobino, massone, console francese e poi ministro della guerra, attraverso la corrispondenza con gli amici, i cognati, i figli, il genero Giuseppe Bertucci di Bardi, il cugino Lorenzo Guerra di Massa, il massone genovese Felice Durando. Il racconto ha come protagoniste principali le donne: la madre Maria Cipollini, la prima moglie Fidelina Battini Ponzò, le figlie ed in particolar modo Dorotea, la cui storia d'amore vicino ad un uomo difficile come Marco, costituisce il cuore e l'anima del racconto.
Spezia 1918. Città nella vittoria
Alberto Scaramuccia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cinque Terre
anno edizione: 2021
pagine: 174
Il racconto di Rebocco. Storia, tradizioni e ricordi
Giovanni Bilotti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cinque Terre
anno edizione: 2021
pagine: 876
Dizionario enciclopedico del dialetto di Biassa
Giancarlo Natale, Pier Giorgio Cavallini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cinque Terre
anno edizione: 2021
La Spezia in tasca. Ediz. inglese
Libro
editore: Edizioni Cinque Terre
anno edizione: 2021
pagine: 36
Storie nostre
Luciano Bonati
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cinque Terre
anno edizione: 2021
pagine: 276
Le guide ai sentieri del territorio: Cinque Terre, Val di Vara, Portovenere e Palmaria, cui l’Autore si dedica da una ventina d’anni, portano inevitabilmente all’incontro con persone che nello stesso territorio vivono e lavorano. Si scopre allora che talune di esse rappresentano delle memorie storiche, in quanto attraverso vicende proprie, testimonianze dirette o raccolte da attendibili fonti, arricchiscono le nostre conoscenze e contribuiscono inoltre a mantenere vino un prezioso patrimonio di lavoro,di tradizioni e di valori umani. Emergono, o riemergono, pagine di storia che spesso non sono tanto remote, però la rapida evoluzione sociale intervenuta le fa apparire lontane nel tempo, appartenenti ad un mondo che stentiamo a crede possa essere esistito.