Eclissi
Ma per fortuna è una notte di luna. Trilogia pucciniana con delitto
Cristina Preti
Libro
editore: Eclissi
anno edizione: 2012
pagine: 352
"Ma per fortuna è una notte di luna" di Cristina Preti si compone di tre racconti ambientati nel mondo del teatro lirico. Ciascun racconto ha per sfondo un'opera di Giacomo Puccini (La Bohème, Madama Butterfly, Tosca) e si svolge nel corso della stagione lirica estiva del Festival Puccini di Torre del Lago (Viareggio). Come nel trittico di Puccini, i tre racconti hanno ispirazioni diverse: il primo, La vigilia di Natal, ambientato nel corso della messa in scena de La Bohème, narra del mondo vivace e esuberante dei coristi, degli intrecci amorosi che si allacciano dietro le quinte, dei sogni di gloria dei giovani cantanti, bohémiens dei nostri tempi. Il secondo, Bimba dagli occhi pieni di malìa, si svolge sullo sfondo di Madama Butterfly e racconta il rapporto tra un maturo direttore d'orchestra e una giovane ma già affermata cantante di origine giapponese; un incontro irrisolto, dai profili rarefatti e misteriosi, scandito da tazze di thè e letture di haiku. L'ultimo racconto, Attenti agli sbocchi delle scale! è un poliziesco; sul palcoscenico del Festival, nel corso della prima di Tosca il tenore protagonista dell'opera, nella celeberrima scena della fucilazione, cade realmente assassinato. Ecco che il commissario Magro è chiamato a risolvere il caso, proprio lui, che ha sempre pensato che tutti quegli intrighi amorosi a base di tradimenti siano un po' esagerati. Salvo dover ammettere, alla fine, che la vita reale è talvolta melodrammatica quanto l'opera lirica... se non di più.
Senza un briciolo di emozione
Giulio D'Antona
Libro
editore: Eclissi
anno edizione: 2012
pagine: 152
Lampi. Punti caldi. La discesa alla ricerca della colpa originaria accomuna tutti i protagonisti. Una colpa che non è sempre fisica, tangibile. Quella colpa avvertita come atavica, perpetua. I personaggi di questa raccolta si muovono in un universo troppo reale per contenere la portata dell'emotività che hanno dipinta addosso. Come fotografie, i racconti si limitano a riportare l'evidenza dei fatti, a tracciare contorni che, se approfonditi, esaurirebbero il loro significato nello spazio di qualche battuta. La narrazione non entra in particolari superflui. Singhiozza su uno stile asciutto, dal dramma di una perdita, alla leggerezza di situazioni al limite del surreale. Tra una campagna allucinata e brinata e una città d'altri tempi con i suoi cortili che tengono chiuso fuori il rumore e, dentro, un mondo che appassisce. Senza un briciolo di emozione.
Morire per amore
Barbara Becheroni
Libro
editore: Eclissi
anno edizione: 2012
pagine: 280
Amore non è l'amore, tutt'altro. Un giallo nel mondo dell'ippica scritto da chi conosce bene l'ambiente e ha diviso la sua vita con i cavalli. Marzia Leone, commissario di polizia milanese trapiantata a Siracusa, si trova all'improvviso catapultata in una sorta di universo parallelo. Non deve attraversare porte magiche, né allontanarsi troppo dalla città: le basta varcare il cancello dell'ippodromo, per scontrarsi con il mondo a sé che si nasconde dietro la facciata perfetta e apparentemente pulita dell'alta società. Mentre le storie di SF narrano vicende fantastiche, il commissario deve affrontare una inquietante realtà, fatta di intrighi, morti ammazzati e cavalli assassinati. Donne affascinanti quanto spietate, allenatori opportunisti e sornioni, fantini a caccia di gloria, proprietari alla ricerca del prossimo campione, si alternano in un giro di valzer bagnato di sangue. Nella cornice di un crudo inverno siciliano, in cui lo stesso maestrale spazza il turf come l'asfalto scuro del quartiere di San Cristoforo. E bellissimi cavalli, vittime inermi, silenziose, galoppano per noi, alla conquista di un traguardo che potrebbe essere l'ultimo.
Mi troverai
Milo Martinelli
Libro
editore: Eclissi
anno edizione: 2012
pagine: 340
Questa è una storia nera. Inizia la sera del 6 maggio 1976, nelle campagne del Friuli devastato dal terremoto e teatro di un duplice efferato omicidio, rimbalza nel chiaroscuro della cittadina ligure, scorre tra gli echi delle due guerre, e sfocia nei ricordi sconvolgenti del protagonista, studente liceale. Una vicenda parallela di sangue e perversione riemergerà dal suo passato, segnando il tempo dei nuovi raccapriccianti quanto inaspettati eventi che lo attendono. Un finale aperto, ma dal sapore amaro, senza verità, né giustizia. Ed è una storia vera... Quasi.
Pesci dello stesso fiume
Pierfranca Borlone
Libro
editore: Eclissi
anno edizione: 2012
pagine: 120
Come ogni mattina don Franco entra di malavoglia nel confessionale. Ha tutte le ragioni per non esserne felice e, oggi, una di più lo attende al di là della grata: la voce di una donna che lo fa sobbalzare. "Ieri ho ucciso mio figlio!". La sconosciuta chiede di essere ascoltata e condannata, ma un passo falso di don Franco ne provoca la fuga dal confessionale. Il romanzo, prendendo avvio da questo sconvolgente e fugace incontro, si sviluppa attraverso una trama narrativa in cui si intrecciano i temi del bene e del male, dell'amore e dell'odio, della codardia, del coraggio, della follia e dell'inganno. Del senso della vita. Don Franco e don Mauro, voci narranti dell'intero romanzo, giungeranno alla verità sul crimine confessato dalla sconosciuta, ma - come in un gioco di specchi - le vicende, i luoghi e le persone che accompagnano la faticosa ricostruzione dei fatti si rifletteranno su di loro trasformandoli. Il riferimento a reali eventi storici - la strage della stazione di Bologna, l'11 settembre, il genocidio del Darfur contribuisce a creare scenari dell'esistenza umana con cui i protagonisti inevitabilmente si confrontano traendone, ognuno, proprie personali direzioni di vita. Benché, consapevolmente o meno, siano accomunati dall'umano destino che ci vede tutti "pesci dello stesso fiume".
Non è il mio nome
Ugo Grottoli
Libro
editore: Eclissi
anno edizione: 2012
pagine: 272
Le scorrerie dei pirati somali nell'oceano indiano costituiscono lo sfondo su cui si svolge la trama di questo romanzo in una triangolazione tra Eyl, la moderna Tortuga dei pirati, Dubai e Charleston, sulla costa atlantica degli stati Uniti. "Il Corsaro" è il capo temuto e carismatico di un'ampia comunità di pirati. Un amore, totale e mai dimenticato con una ragazza spagnola, un profondo interesse per la storia della guerra corsara nel mediterraneo e la preoccupazione per il destino del suo paese, la Somalia, costituiscono i suoi riferimenti esistenziali. Abituato alle catture delle navi mercantili che fanno rotta verso il golfo di Aden, il Corsaro mette in atto un piano temerario: il sequestro di un incrociatore americano. Mentre il presidente degli Stati Uniti rifiuta ogni trattativa con quelli che vengono considerati criminali, il Dottore, inquietante emissario del Corsaro, incaricato delle trattative per i riscatti cerca la mediazione dei servizi segreti sauditi. Fa predisporre un sito internet: mangustacoke. Soltanto su questo dovranno avvenire i contatti per il riscatto richiesto. Ma a due mesi distanza dal sequestro la situazione appare senza sbocchi. Il comandante dell'incrociatore, dalla sua prigionia, tenta disperatamente, via internet, di aiutare la moglie Donna a cercare una soluzione fuori dai percorsi ufficiali inviandole con uno stratagemma la password di accesso al sito mangustacoke. Donna architetta un piano che appare a tutti stravagante e impossibile.
Mala femmina
Riccardo Besola
Libro
editore: Eclissi
anno edizione: 2012
pagine: 336
Milano, anni settanta, fine giugno. C'è una donna brutta, con una brutta figlia e un brutto segreto. E poi ci sono due brutti omicidi. C'è una batteria di giovani criminali senza scrupoli, le rapine e il sequestro lampo di una nobile rampolla. E poi c'è che qualcosa non va come dovrebbe andare. C'è il commissario Guastalla, una minaccia che incombe e una indagine da chiudere alla svelta. E poi c'è la sua voglia di non aver più voglia di fare lo sbirro. C'è Mauro Dragani, il "Drago" del Giambellino, che vorrebbe trovare l'uomo che ha sfregiato Susanna, la ragazza innamorata di lui. E vorrebbe anche trovare i componenti della banda che nel 1968 gli ha ammazzato moglie e figlio. Gli basterebbe uccidere, per tornare a vivere. Niente di complicato. E invece. Fa caldo a Milano, un caldo rovente.
Città contro
Alessandro Bastasi
Libro
editore: Eclissi
anno edizione: 2011
pagine: 260
Un campo di immigrati, gestito da un'organizzazione religiosa sospettata di favorire il reato di clandestinità, è oggetto delle mire di imprenditori senza scrupoli, di racket criminali e di torbidi interessi politici.La popolazione è inquieta. Ha paura di ciò che non capisce, di ciò che non sa, di ciò che è diverso: il colore della pelle, la lingua, le abitudini, le storie, la religione. In questo scenario si consuma un duplice delitto. L'intolleranza, a lungo repressa, esplode. I nuovi arrivati diventano una minaccia da allontanare subito, prima che sia troppo tardi. La città si divide, una conflittualità latente si insinua tra gli stessi immigrati. Persino tra la procura e la polizia giudiziaria cresce l'erba maligna della contrapposizione ideologica. Attorno ai due delitti si intrecciano rapporti umani e sentimenti, destini già scritti e scelte di vita, tanti misteri, piccole storie, come la vicenda drammatica di Modibo, l'africano del Mali col volto devastato dal fuoco. Con il sostituto procuratore collabora Alberto Sartini, il protagonista del romanzo "La gabbia criminale", che nel campo dei migranti insegna la lingua italiana. Alberto, nato "alla fine della prima metà del secolo scorso", non riesce più a riconoscersi in una società nella quale i valori in cui ha sempre creduto non hanno più cittadinanza. Sarà proprio l'incontro con i nuovi "dannati della terra" a dargli la spinta necessaria per superare un difficile momento della sua vita.
Divorzio alla milanese
Andrea Ferrari
Libro
editore: Eclissi
anno edizione: 2011
pagine: 256
Quarta avventura per A. Brandelli. L'investigatore privato più atipico in circolazione questa volta si trova in una situazione ben peggiore di una storia gialla. Dovrà vedersela col sistema sociale più elementare e complesso che l'uomo conosca: la famiglia. Cercando di rintracciare una giovane rampolla di buon ceto scomparsa da giorni, e contemporaneamente a caccia delle prove di adulterio per una pratica di divorzio, il detective appassionatamente innamorato di Milano, che non beve, non fuma e forse non sa nemmeno fare il suo lavoro, si troverà invischiato in torbide webcam erotiche, social networks pruriginosi, night club a luci rosse, centri massaggi romantici e campi rom cui prudono le mani. Per non parlare dell'imbelle gioventù universitaria e dei viali alberati da vespasiani per cani. Brandelli troverà la sua vena più dura, imparerà a sporcarsi le mani, a tradire, a mentire, a incassare cazzotti e compensi e a usare i telefoni cellulari di ultima generazione. Mentre rimpiange il Pisa, il suo vecchio socio scomparso, il fato gli offre una spalla a cui sostenersi: l'avvocato praticante Giuseppe Marchioro detto Pippo, costantemente appeso alle sue sigarette rollate a mano. Col suo solito sguardo disincantato, sul mondo e, prima ancora, su se stesso, Brandelli ci trascinerà ai piani più alti e nei bassifondi più fetidi, strappando un sorriso, qualche brivido, qualche lacrima asciutta.
La donna che morì bevendo caffè
Cristina Preti
Libro
editore: Eclissi
anno edizione: 2011
pagine: 284
In un malandato giardino sull'argine di un fiume, il giovane Orso osserva un vecchio che dorme su una sdraio. Pare un barbone. Lo ha cercato tanto, per sapere da lui perché la sua esistenza così ovattata e perfetta, così "borghese", è stata sconvolta. Ma il vecchio dorme, e Orso dovrà rivolgersi altrove per trovare le risposte alle sue domande. Domande su sua madre. Una donna tranquilla, madre amatissima, moglie affettuosa, stimata insegnante di lettere nel liceo cittadino e amante dell'opera lirica che, morendo prematuramente, ha lasciato dietro di sé tracce inquietanti di un insospettabile passato e di un indicibile presente. Tenuti ben nascosti dalla omertà di una famiglia benpensante e dalle ipocrisie di un ambiente di provincia.
Belva di città
Massimo Fagnoni
Libro
editore: Eclissi
anno edizione: 2010
pagine: 208
Bologna in una sera di maggio: un gruppo di naziskin decide di dare la caccia a quelli che considera la feccia della società. Comincia massacrando un giovane di Sinistra, poi percorre la città alla ricerca di nuove vittime. Si imbatte in Said, un giovane di origine magrebina e su di lui scatena la propria furia. Il ragazzo muore. La ricerca degli assassini è affidata al maresciallo Greco e al suo nucleo di carabinieri. Greco è uno strano maresciallo dotato di coda e orecchino, anche la sua squadra è speciale: è composta da uomini colti, sensibili, capaci di anteporre la legge e il diritto a tutto, molto più vicini alla realtà che agli stereotipi sugli appartenenti all'arma. La caccia ai nazi li impegna duramente. La scoperta di un trascurabile dettaglio modificherà il quadro di riferimento e li condurrà all'inseguimento della "belva". Si tratta di un uomo particolare, un combattente, autore di molti delitti efferati, che lancia una sfida alle forze dell'ordine facendosi deliberatamente ritrarre da una telecamera dopo l'uccisione di Said. Sarà una difficile impresa per la squadra del maresciallo Greco seguirne le tracce...
La gabbia criminale
Alessandro Bastasi
Libro
editore: Eclissi
anno edizione: 2010
pagine: 248
Molti anni fa in un borgo alla periferia di Treviso è stato commesso un atroce duplice delitto che ha lasciato una scia di dolore e di vergogna. Il colpevole (innocente?) è già stato da tempo processato e condannato; ma i luoghi che furono teatro degli avvenimenti non si danno pace. Alberto, insegnante in pensione, tornato a vivere a Treviso proprio in quella casa dove aveva abitato nei suoi primi anni di vita, viene aggredito dai fantasmi del passato che gli chiedono insistentemente di trovare la vera soluzione del giallo. Legami di sangue intrecciati di segreti rancori, ipocrisie e finto decoro, vendette politiche e sociali non ancora del tutto consumate riportano a galla atrocità commesse in un periodo storico in cui tanti delitti restavano impuniti e l'ingiustizia sollevava scarsa ribellione, costruendo intorno ai protagonisti una "gabbia criminale" dalla quale è difficile liberarsi. La gabbia criminale è una storia corale, l'affresco di un contesto sociale appartenente a un'epoca non così lontana come sembra; i piani temporali si sovrappongono e si confondono, dando vita a un ritratto tanto accurato quanto impietoso della provincia trevigiana.