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Donzelli

Partire, tornare. Viaggiatori e pellegrini alla fine del millennio
9,30

Reti. L'analisi di network nelle scienze sociali

Reti. L'analisi di network nelle scienze sociali

Libro

editore: Donzelli

anno edizione: 1993

pagine: 368

23,24

Quello che nel cuore c'è

Neal Hoskins

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2025

pagine: 48

È la Vigilia di Natale, in una piccola città tranquilla. Un robot giocattolo sussurra a una bambina: «Cosa c'è dentro un cuore umano?». Inizia così questa fiaba poetica dalle tinte delicate scritta da Neal Hoskins e accompagnata dalle tavole dell'illustratrice pluripremiata Monika Vaicenaviciene.. Un racconto di Natale sul potere delle storie, alla scoperta di ciò che ci rende umani. Età di lettura: da 4 anni.
22,00

Sartre e Rossanda. Una ingombrante intransigenza

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2025

pagine: 200

Del rapporto tra Jean-Paul Sartre e Rossana Rossanda si è spesso parlato in termini vaghi, talvolta aneddotici. In questo volume è ricostruito in maniera approfondita, grazie a un prezioso corpus di materiali, in parte inediti: lettere personali, articoli, testimonianze e interventi a due voci. Dal primo viaggio in Italia di Sartre nel 1946 e il dialogo con «Il Politecnico» di Vittorini fino al sodalizio con il gruppo del «manifesto» e la successiva separazione, il filosofo francese ha rappresentato un punto di riferimento costante per la sinistra italiana. La figura di Rossanda, centrale in questa rete di scambi, è qui riletta attraverso il filtro di una stima reciproca che attraversa fasi storiche complesse, dal rapporto con il Pci alle tensioni del post-68. La straordinaria intesa che negli anni si stabilì tra questi due grandi intellettuali ha le sue radici in una profonda formazione letteraria, nella polarizzazione tra letteratura e politica, e nel sacrificio della prima alla seconda, sotto l'urto della Storia: studentessa universitaria poco più che ventenne, lei sceglie di entrare nella Resistenza, di iscriversi al Partito, dove avrà incarichi sempre più impegnativi; lui, scrittore e filosofo di successo, quando incombe la minaccia di una guerra capace di distruggere il mondo sceglie di farsi militante per la pace; e di scrivere per «colmare le lacune del marxismo», la sola filosofia che avrebbe potuto salvarlo, il mondo. Stessa intransigenza, stessa passione per la politica, stesso rigore teorico – ognuno con la sua storia, con il suo stile –, erano fatti per parlarsi. Ed è un vero e proprio dialogo, anche se spesso indiretto, ma sempre ricco, vivace, mai scontato – quello che viene sapientemente ricostruito in queste pagine da Sandra Teroni. Ne emerge non solo un'amicizia duratura, ma un percorso condiviso dentro le contraddizioni e le trasformazioni della sinistra.
25,00

Orrenda strage a Milano. Piazza Fontana, la questione agraria, la finanza globale

Emanuele Bernardi

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2025

pagine: 196

«Legando urbanizzazione e crisi rurale, interessi agricoli e industriali, Nord e Sud, lavoro e finanza, politici e militari, movimenti di contestazione, organizzazioni sindacali e partiti, si può cogliere la dimensione della rottura integrale, di quel vero e proprio cortocircuito che gli stragisti del 12 dicembre 1969 puntavano a provocare». La strage di Piazza Fontana, avvenuta a Milano il 12 dicembre 1969, rappresenta una ferita ancora aperta nella storia d'Italia. Una pagina strettamente legata a un inquietante dietro le quinte fatto di manovre politiche ed economico-finanziarie, prima e dopo quella data spartiacque. Se molte sono state le interpretazioni storiche e giudiziarie su quanto avvenne quel triste pomeriggio, in pochi si sono posti la domanda da cui parte questo libro: perché proprio la Banca nazionale dell'Agricoltura? Un quesito cui l'autore risponde, sulla base di fonti inedite e di interviste, avanzando la tesi che quell'attentato possa essere considerato una «gamba rurale» dei tessitori della strategia della tensione, fra politica e finanza. Che decisero di scegliere quell'istituto di credito fra tanti (insieme alla Banca nazionale del Lavoro e alla Banca commerciale), perché simbolo e realtà di un mondo rurale in crisi, di un'Italia attraversata da profondi sommovimenti sociali e in balia della finanza globale, intenta a conquistare aziende, banche, pezzi di mercato italiano, nel pieno di una vera e propria fuga dei capitali all'estero. Con un inquietante personaggio, Michele Sindona, interessato insieme ad altri gruppi finanziari inglesi e americani alla Banca nazionale dell'Agricoltura e duramente osteggiato dalla Banca d'Italia e da Mediobanca, guidata da Enrico Cuccia. Una guerra azionaria per il controllo di quell'istituto scoppiata ben prima di quel terribile 12 dicembre, fra dimensione nazionale e internazionale. Che toccò da vicino le rappresentanze di quel mondo ferito, quali la Coldiretti e la Confagricoltura, insieme ad organizzazioni pure centrali, come la Federconsorzi, invitate a svoltare a destra. Una guerra economico-finanziaria che s'intrecciò alla crisi politica, alimentando le manovre eversive in atto nel paese per la formazione di un governo autoritario di destra. Uno scenario scongiurato solo grazie alla mobilitazione dei partiti e dei sindacati in difesa della democrazia repubblicana.
18,00

L'incanto del mondo. Bellezza e conoscenza negli albi illustrati nonfiction per l'infanzia

Giorgia Grilli

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2025

pagine: 288

La divulgazione per l'infanzia sta vivendo la sua epoca d'oro: con l'arrivo del nuovo millennio si è iniziato ad assistere alla pubblicazione di titoli «nonfiction», in particolare albi illustrati, sempre più sontuosi dal punto di vista estetico e sempre più originali in termini di contenuti. Titoli caratterizzati da domande, più che da risposte, da sollecitazioni sensoriali, più che da discorsi esplicativi, da suggestioni che aprono a molteplici interpretazioni, più che da predefinite nozioni, che sono quanto ha caratterizzato per secoli i libri cosiddetti «informativi». Un progetto di ricerca dell'Università di Bologna – che ha trovato una prima espressione in una mostra di grande successo inaugurata nel capoluogo emiliano nel 2023 e poi esposta a Shanghai – ha reso possibile una mappatura dei più interessanti «nonfiction picturebooks» usciti internazionalmente a partire dagli anni duemila, qui analizzati nella loro sperimentazione formale e innovatività tematica. Il volume riflette intorno al tipo di conoscenza che i nuovi albi illustrati di divulgazione rendono possibile per i giovani lettori e invita a comporre una piccola biblioteca ideale che raggruppi i vari titoli non sulla base dei criteri più tradizionali, o scientifico-disciplinari: non più i libri di geografia, quelli di storia, di botanica, di zoologia, di linguistica, di matematica, ma i libri sul movimento, quelli sulla metamorfosi, sui sensi, sull'invisibile, su ciò che ci rende, come esseri viventi, diversi e/o uguali… per favorire riflessioni trasversali e connessioni tra ambiti del sapere solitamente considerati distinti e distanti. Queste pagine offrono dunque una cornice teorica per comprendere più a fondo la nonfiction per l'infanzia del nostro tempo e insieme propongono un ampio ventaglio di volumi illustrati, con un ricchissimo repertorio di immagini tratte dagli albi più riusciti e memorabili. Si tratta di volumi preziosi per chi voglia condividere con i bambini un'idea di conoscenza in cui la bellezza è importante quanto l'informazione e consente di decifrare il mondo senza privarlo del suo incanto.
35,00

Che sia l'ultima. Femminicidi e violenze di genere

Lella Palladino

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2025

pagine: 160

Ogni volta che una donna viene uccisa da un uomo, non è solo una vita spezzata: è un'intera società che rivela la propria resa. I femminicidi non sono mostri isolati, ma l'eco di un potere antico che ancora decide sul corpo e sulla libertà delle donne. Eppure, tra la rabbia e la stanchezza, cresce una forza nuova: la voce di chi non accetta più il silenzio, di chi sa che indietro non si torna.
15,00

Aspiranti fascisti. Vademecum per contrastare la più grave minaccia alla democrazia

Federico Finchelstein

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2025

pagine: 248

«Gli aspiranti fascisti sono estremisti che non hanno (ancora) toccato i livelli di fervore ideologico, violenza e menzogna raggiunti dai fascisti storici. Essi non sostengono apertamente il fascismo, ma gravitano verso stili e comportamenti politici di stampo fascista e rappresentano una pericolosa minaccia alla democrazia. Leader populisti come Trump non sono ancora fascisti poiché non hanno (ancora) distrutto la democrazia». Siamo in un'epoca di autoritarismi sostenuti da maggioranze elettorali: la nuova minaccia alla democrazia viene da leader eletti che usano i mezzi del fascismo per scardinare il sistema dall'interno. Federico Finchelstein, uno dei maggiori studiosi del fascismo e del populismo, analizza il fenomeno con grande lucidità: c'è una tendenza globale del XXI secolo verso una forma di autocrazia che, riprendendo elementi del populismo classico, lo ha tramutato in «aspirante fascismo». Se Trump e gli Stati Uniti rappresentano il caso più eclatante, la normalizzazione dell'antidemocrazia è ormai presente in diverse forme in ogni parte del mondo: nell'India di Narendra Modi e nell'Argentina di Javier Milei, in Israele con Benjamin Netanyahu, in Ungheria con Viktor Orbán e in Italia con Giorgia Meloni. Sono tutti «aspiranti fascisti»: non si proclamano apertamente fascisti, ma di quel sistema adottano i metodi, fermandosi – per ora – a un passo dalla dittatura. Secondo Finchelstein, dei quattro pilastri del fascismo – la violenza e la militarizzazione della politica, le bugie e la propaganda, la xenofobia, la dittatura – i primi tre sono già pienamente operativi in molti contesti politici attuali, manca solo il quarto. Ma sulla strada che porta alla dittatura fino ad ora questi leader hanno vacillato: il loro fascismo dunque è ancora solo un'aspirazione. Il 6 gennaio 2021 Donald Trump tentò un colpo di Stato; se fosse riuscito a portarlo a termine, probabilmente sarebbe diventato un dittatore. E tuttavia, dopo l'assalto a Capitol Hill, non soltanto Trump non è stato emarginato dalla politica, ma è rimasto il leader di riferimento della destra americana, e non solo, riuscendo a farsi rieleggere presidente. Forse la sua più duratura influenza sarà proprio la normalizzazione a livello globale degli aspiranti fascisti. Come considerare il trumpismo: una forma rude di autoritarismo o una forma blanda di fascismo? Rispondere a questo interrogativo è possibile se, come scrive Nadia Urbinati nella Prefazione al volume, «con Finchelstein, seguiamo il percorso storico del populismo come forma addomesticata assunta dal fascismo nel secondo dopoguerra». Questo libro è insieme una documentata analisi e un monito: se non impariamo a riconoscerli in tempo, gli aspiranti fascisti di oggi si trasformeranno nei dittatori di domani. La democrazia ha gli anticorpi per combatterli?
19,00

Il Mediterraneo allargato, una regione in transizione. Conflitti, sfide, prospettive

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2023

pagine: 160

Il Mediterraneo allargato è una regione politicamente e culturalmente complessa: una zona conflittuale e volatile per eccellenza, che ospita quasi il 10% della popolazione mondiale. Il CeSPI ETS ha dedicato a quest’area, quanto mai cruciale e delicata, una riflessione collettiva, coinvolgendo analisti, politici, intellettuali, docenti e ricercatori universitari, specialisti di settore e diplomatici. Ne emerge un quadro variegato, in cui analisi di scenario si alternano ad approfondimenti su problematiche o aree specifiche: dalle dinamiche migratorie, anche in relazione alla crisi ucraina, alla pervasività e alle resistenze delle identità religiose e culturali, dalla sostenibilità ambientale allo shock dei prezzi sulle materie prime prodotto dalla guerra, passando per il tema della rappresentanza e della democratizzazione istituzionale, fino alle problematiche di genere e alle delicate questioni che interessano le riforme costituzionali. Il filo rosso che lega queste riflessioni è la constatazione della rinnovata centralità del Mediterraneo, da sempre attraversato da complessi fenomeni politici e caratterizzato da trasformazioni sociali che oggi si rivelano ancora più fondamentali tanto per l’Italia quanto per l’Europa e per l’intero bacino mediterraneo. Introduzione di Piero Fassino.
24,00

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