Cerebro

Il libro è una raccolta di racconti per l'infanzia classificatosi nella graduatoria finale del Concorso "Il Racconta storie" della Casa Editrice Edigiò di Pavia. Esso riporta il consueto modo di rapportarsi, fra loro e con gli adulti, di due gemelli di sette anni vivaci ed intelligenti. Il narratore si immedesima a volte nel linguaggio usato dai due piccoli e si inserisce, quasi sorridendo, nei loro tratti e nei loro gesti con un pizzico di ironia per mettere in maggiore risalto la spontaneità della loro infanzia ed il modo particolare che i due gemelli adottano nell'affrontare le loro piccole avventure del vivere quotidiano. Età di lettura: da 7 anni.

In un mondo ormai saturo d'inquinamento ambientale e di cemento la terra comincia a tremare e un equipe di studiosi affiancati dall'esercito comincia a studiare l'evento nel tentativo di porvi fine. Scossa dopo scossa la terra si squarcia e dalle sue viscere fuoriescono delle strane creature, da prima dei draghi e per finire un esercito di strani umanoidi e, proprio quando la civiltà sta per giungere al termine da una falla fuoriesce un strana creatura per metà umana e dai poteri incredibili. Questo essere soprannominato il cacciatore cercherà assieme a Cristina di salvare l'intera umanità dall'esercito del male, cominciando così l'ennesima lotta tra il bene e il male.

Luca è improvvisamente single per scelta della sua ex. È convinto che la causa della rottura sia il comportamento da bravo ragazzo. Decide di curarsi ed inizia a studiare per diventare uomo macho o MOC (Manzo di Origine Controllata). La nuova vita che intraprende ha un sapore diverso. Le immagini del passato si mescolano alle parole di Sandokan (il suo maestro) e alle confidenze tra amici fidati. Dopo le scoperte sulle relazioni uomo-donna e qualche storia di sesso facile (sfumature incluse), ha la sensazione di non essere più se stesso. Forse ha solo paura, fin quando un giorno...

"Credo che il titolo di questo libro renda bene l'idea di ciò che voglio trasmettere. È rivolto principalmente ai giovani, universitari e non, perché l'università è una cosa che riguarda loro da vicino. Naturalmente destinatari sono anche i docenti universitari e scolastici, affinché possano capire il punto di vista di chi si trova dall'altra parte della cattedra. In ogni caso è un argomento che può riguardare chiunque, perché l'università è patrimonio comune. Per la gran parte dei giovani l'università è diventata una tappa obbligatoria, quella che io oso chiamare 'università forzosa'. L'idea odierna è che senza università non si trovi lavoro. Io con questo libro oltre a voler seviziare il fallito sistema universitario italiano voglio dimostrare il contrario: l'università in alcuni casi è del tutto inutile, spesso controproducente per la ricerca di un lavoro."

"Dando ali alla propria fantasia, Rudy Mentale, ci porge con un linguaggio semplice e disteso, quasi un parlato in cui, senza preoccuparsi di fare alta letteratura, da autentico cantastorie presenta una vicenda fuori dal comune riuscendo a rendere credibile questa sua originale storia." (Aurelio Scalteri)

La narrazione dei fatti risale al 1982, quando le ricerche scientifiche si espletavano frequentando le biblioteche e l'uso dei computer era limitato. Una ricercatrice universitaria morì in circostanze misteriose. Il suo amante, un professore universitario che insegnava a Roma coadiuvò la polizia, essendo amico del commissario capo incaricato delle indagini. Il potente giudice Ruggiero, padre della vittima, seguì personalmente l'evolversi dei fatti.

Il cervello umano utilizzato come un computer: la programmazione, la telepatia, vedere gli infrarossi, udire gli ultrasuoni, il linguaggio di programmazione del cervello umano.

Veronica, la protagonista di questo racconto, non ha mai conosciuto suo padre. Sembra inizialmente arrabbiata con sua madre, perché secondo il suo parere, dice solo bugie, in quanto suo padre non sia partito per una crociera, o per chissà dove, ma si sia separato con la moglie.ma solo una persona che irromperà nella storia, riuscirà a farla sorridere. Ma poi... il resto non posso raccontarvelo, ma lo scoprirete leggendo il libro. Buon proseguimento!