CARSA
Eremi d'Abruzzo. Guida ai luoghi di culto rupestri
Edoardo Micati
Libro: Copertina morbida
editore: CARSA
anno edizione: 2014
pagine: 128
I quasi cento eremi che l'Abruzzo custodisce nel segreto della propria natura costituiscono il patrimonio maggiormente caratterizzante la sua identità. Nel panorama di straordinaria ricchezza di beni ambientali e culturali che accomuna tutte le regioni d'Italia, una testimonianza così imponente dell'esperienza religiosa eremitica appartiene infatti soltanto all'Abruzzo. A chi, con l'aiuto di questa guida, vorrà avventurarsi alla scoperta di questi luoghi, non potrà sfuggire, infatti, già al primo contatto, il senso di sacralità della natura che emana dagli eremi d'Abruzzo. Sorti per la maggior parte in luoghi legati a culti precedenti, spesso di origine preistorica, essi compongono nel loro insieme una grandiosa celebrazione, contemporaneamente sacra e profana, di dio e della natura. Corredata da immagini tutte a colori e da puntuali indicazioni cartografiche, la guida viene ripubblicata in una nuova edizione completamente riveduta e aggiornata.
L'antica Chieti. Metropoli dei Marrucini in Italia
Lucio Camarra, Mario Checchia
Libro: Copertina morbida
editore: CARSA
anno edizione: 2013
pagine: 102
A più di 350 anni dalla prima edizione (1651) torna alle stampe il "De Teate antiquo Marrucinorum in Italia metropoli", una delle più importanti opere storiografiche sulla città di Chieti, per la prima volta integralmente tradotta dal latino e riedita con filologica attenzione a cura dell'Associazione culturale "Semprevivo". Il volume riproduce in copia anastatica il testo originale dello storico e giureconsulto teatino Lucio Camarra e ne accoglie anche la traduzione curata Mario Checchia. Interpretazioni epigrafiche di Raffaella Marchesini. Saggio introduttivo di Marida De Menna.
Abruzzo green comunity. Le buone prassi eco-innovative di enti e imprese. Premio Confindustria Abruzzo green
Libro: Copertina morbida
editore: CARSA
anno edizione: 2013
pagine: 120
Il Premio Confindustria Abruzzo Green si inserisce all'interno delle attività previste dal progetto "Green", elaborato da Confindustria Abruzzo, ed è mirato a offrire un riconoscimento alle imprese abruzzesi orientate alla green economy. La logica della green economy non implica semplicemente l'impiego di materie meno inquinanti, ma anche e soprattutto l'applicazione nei processi produttivi di un sistema integrato di recupero, riutilizzo e riduzione di materiali, di energia e acqua impiegati nei processi produttivi. Giunto alla seconda edizione, il Premio ha visto la partecipazione di 27 imprese e 2 enti pubblici. Il volume presenta tutte queste realtà descrivendone prodotti, servizi e soluzioni eco-innovative: uno spaccato dell'economia abruzzese che rappresenta degnamente i valori dello sviluppo sostenibile.
Ita terraemotus damna impedire. Note sulle tecniche antisismiche storiche in Abruzzo
Maurizio D'Antonio
Libro: Copertina morbida
editore: CARSA
anno edizione: 2013
pagine: 24
Perché il centro storico dell'Aquila non ha visto il crollo generalizzato degli edifici sulle strade, come invece è avvenuto in occasione di altri eventi tellurici del sud d'Italia? Grazie a quali tecnologie antisismiche adottate nel passato moltissimi degli edifici aquilani hanno resistito ai terremoti del 2009 e prima del 1703? Siamo certi che le soluzioni antisismiche oggi applicate nel recupero del costruito storico siano le migliori possibili? Sono questi gli interrogativi cui risponde il volume, che con un'approfondita, puntigliosa, documentata ricognizione sulle strutture messe a nudo dal sisma consente di rileggere e "riscoprire" le tecniche antisismiche dei secoli passati, con un approccio storico evolutivo e con particolare riferimento al meridione italiano e all'Abruzzo. Ne esce un quadro d'insospettate competenze e metodologie cui guardare con rispetto e attenzione, e il cui recupero sembra itinerario non eludibile per il restauro antisismico filologicamente corretto del costruito storico.
L'ultima sibilla. Antiche divinazioni, viaggiatori curiosi e memorie folcloriche nell'Appenino umbro-marchigiano
Maria Luciana Buseghin
Libro: Copertina morbida
editore: CARSA
anno edizione: 2012
pagine: 352
Com'è avvenuto il passaggio dalla sibilla antica a quella medievale? Perché questa profetessa è divenuta col tempo una demoniaca maga seduttrice contornata da fate-ancelle? Perché la sua figura contiene due immagini di donna, la seduttrice e la salvatrice? Come si è trasmesso il modello femminile sotteso alla sibilla e che relazioni ha col mondo in cui vive ancora oggi, grazie alla recente "riscoperta" del mito sibillino? E ancora: cosa ne hanno pensato i pastori dei sibillini, i letterati, gli artisti, gli studiosi d'Italia e d'Europa dal XIV al XX secolo? Chi sono questi personaggi e perché sono stati attratti dal mito sibillino? A tutti questi interrogativi risponde questo saggio dell'antropologa culturale Maria Luciana Buseghin, arricchito dalle finestre etimologiche di Giancarlo Gaggiotti che aiutano a capire, grazie all'analisi linguistica, le vicende lontane e vicine di questa complessa figura, protagonista al femminile del mondo magico mediterraneo.
Opus (2009). Quaderno di storia, architettura e restauro. Volume 10
Libro: Copertina morbida
editore: CARSA
anno edizione: 2012
pagine: 176
«Ellade e Roma!». Lo stadio nazionale tra Giulio Magni e Marcello Piacentini
Raffaele Giannantonio
Libro: Copertina morbida
editore: CARSA
anno edizione: 2012
pagine: 96
Nel 1911 vengono inaugurati a Torino e a Roma due stadi totalmente diversi, entrambi testimoni dell'importanza sociale che lo sport assume alla fine del XIX secolo, grazie anche alla prima edizione moderna delle Olimpiadi ospitata nel 1896 da Atene. All'inizio del nuovo secolo Bruto Amante propone di ricostruire il Circo Massimo, coinvolgendo nell'iniziativa Gabriele d'Annunzio, Ettore Ferrari e altri. Il progetto redatto da Giulio Podesti e Giulio Magni non ha seguito a causa del costo elevato, ma evidenzia una necessità: di qui il nuovo studio di Marcello Piacentini e dello scultore Vito Pardo. Nel progetto per l'Esposizione romana del 1911, redatto con Angelo Guazzaroni, l'opera diviene un revival del "Kallimarmaro". L'idea di Bruto Amante ricompare però nello Stadio Olimpico di Stoccolma, negli Stati Uniti, a Roma nello Stadio dei Centomila progettato da Enrico Del Debbio, e a Norimberga nella sovrumana struttura concepita da Albert Speer. Il revival tipologico è un chiaro segno della trasformazione dello sport in attività di massa, mentre lo Stadio Nazionale risulta una prima testimonianza dell'interesse per il "neoromano" che ricomparirà nelle opere successive di Piacentini.