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Una piccola donna dal cuore grande, giunta all’età di settant’anni, sente il bisogno di condividere ciò che ha appreso, mettendo a disposizione le sue storie, le sue consapevolezze e le sue emozioni a un gruppo di dodici persone riunite nell’intimità della sua casa attorno al fuoco. Ha trascorso una vita piena e intensa, attraversando terre lontane, sfidando pericoli e vivendo esperienze fuori dall’ordinario: ora è arrivato il momento di raccontare. Le narrazioni di Padmaja sono racconti di viaggio, riflessioni profonde, avventure, episodi di crescita personale, un mosaico di insegnamenti e riflessioni che risuonano nell’anima di ciascuno dei presenti. Per Padmaja, questo momento rappresenta una seconda giovinezza, una fase dedicata all’altruismo, alla trasmissione di valori e all’ascolto. Nel condividere le sue esperienze, Padmaja offre una prospettiva nuova e illuminante su cosa significhi vivere pienamente e fare della propria esistenza un viaggio interiore.

In "Corti sentimentali : In viaggio per l’Italia" l’autore ci conduce in un percorso intimo attraverso luoghi iconici e nascosti d’Italia, per esplorare l’anima del Paese. Ogni capitolo è un breve viaggio che unisce la bellezza paesaggistica e culturale a un intreccio di emozioni e riflessioni, mostrando l'Italia come uno spazio senza tempo, ricco di storie da raccontare. Che siano riflessioni su Milano, Roma o Firenze, o racconti su luoghi suggestivi come Lucca e Verona, con le loro iconiche figure di Ilaria e Giulietta, o l’immersione nella serenità della strada sul lago d’Iseo, ogni tappa invita il lettore a rallentare e ad ascoltare ciò che i paesaggi hanno da dire. E quindi i luoghi e gli elementi del territorio diventano protagonisti, come il tormentato Adige o la mistica Padova, o come le “sentinelle” di La Spezia che sorvegliano il golfo. Alcuni capitoli rivelano l’essenza di città come Roma o della maestosa Reggia di Caserta, come solo chi le conosce bene può fare. E ancora, Autostrade e Statali: ogni strada diventa un invito a riflettere, sognare, vivere un'Italia più personale, quella che si lascia scoprire solo a chi sa guardare oltre le apparenze.

Un viaggio con le parole Con le poesie Tra Natura Paesi Racconti Cammini Tra le vostre mani le mie riflessioni, dettate dal cuore e dalla mente. Pagine riempite dall’inchiostro di una penna sul mio diario di viaggio. Riportate in questo libro per tras-portarvi un po' con me, nelle mie riflessioni, nei miei viaggi, per condividere parole e bellezza.

"C’è un chitarrista che ruba libri ai passanti e ha promesso di uccidersi sul palco. Una bambina superdotata che non sa piangere e nasconde un mistero irrisolto. Un uomo che ogni settimana perde e trova un nuovo lavoro. Una donna che coltiva camelie e offre ai suoi clienti esperienze che non possono più fare. Un restauratore di mobili che ha scoperto il senso della vita. E uno scrittore con una moglie e due amanti che intervista le persone nei bar perché non è capace di inventare. Ritratto dell’artista da morto è la loro storia. E la nostra, tra un mese o pochi anni."

La pista della polvere bianca porta il maresciallo Arturo Caputo, grande estimatore di Maria De Filippi, a indagare tra la “bella gente” che frequenta L'Apericena della Posta, un locale che sorge nella strada più in voga di Bologna. Ad aiutare l'uomo dell'Arma è lo stesso buttafuori del locale, un ivoriano di nome Arawan. La musica punk dei Rotten Dirty Bastards accompagna la banda della Bolognina, composta da figure losche ma uniche nella loro autenticità, a vendicare le angherie del cartello messicano giunto a Bologna per affari. Nell'intreccio tra uno spaccato di società e una storia di droga compare come un fantasma un ragazzo fragile accompagnato dal suo cane Carlino. Alcuni dubbi sorgono ai protagonisti: “Qual è il prezzo da pagare per non soccombere agli eventi?” e “Ne vale veramente la pena?”

È una piccola storia che vuole raccontare ai bambini l’importanza di tornare a usare l’immaginazione. Katia colleziona pozzanghere perché in ogni pozzanghera trova un amico e una storia. I compagni di classe la prendono in giro e spesso si ritrova sola. Katia non ama rinchiudersi dentro agli schermi dei tablet e preferisce annoiarsi o guardare le forme delle nuvole. Non rimarrà da sola per molto però, perché arriveranno dei nuovi vicini di casa e Katia conoscerà Marta, una bambina non vedente che ama gonfiare le foglie e ascoltare storie. Una storia che parla dell’importanza della creatività, del coraggio e d’inclusione. Età di lettura: da 7 anni.

Cosa sono i ricordi se non brevi ed intensi sogni di vita vissuta? Così evanescenti loro riemergere ma allo stesso tempo sempre emozionanti. Cosa li riporta in superficie dai mari della memoria? Odori, sapori, colori, immagini, suoni, semplicità quotidiane riescono a far riemergere i ricordi in tutta la loro magia ed intensità. In musica si definiscono miniature musicali quelle opere che hanno come caratteristica la brevità. Così nascono “Ricordi di una tazza di tè”, racconti brevi come un sorso.

Ultimi decenni del sec. XVIII Domenico contadino in una cascina di Corbetta, nei pressi di Milano, rimasto senza lavoro, scopre una nuova, possibile attività: quella del cavatore a Candoglia, dove si estrae il marmo destinato al Duomo di Milano. Da qui nasce la sua illusione: diventare un “costruttore”. Costante nella sua vita sarà questa contraddizione tra vita da agricoltore e da architetto mentre resterà suo malgrado coinvolto nelle invasioni napoleoniche e nel crescere di quell’ideale libertario che sta facendo nascere una nuova coscienza di classe.

Un diario personale i cui testi assomigliano a poesie, teoremi, canzoni. Poesie disturbate, rabbiose, stravaganti, scritte per raccontare e raccontarsi. Poesie che attraversano il dolore della separazione, il disincanto per un amore finito, la cura e la rinascita, e un nuovo, inaspettato amore. Gian-Luca “è un cuore nero da stropicciare, inzuppato nel vino tinto” come lo ha definito una bimba a lui cara; è un universo emozionale.

Cosa succede quando una laureata in Lettere si ritrova a lavorare come commerciale alla Puntini Srl, dove comandano tre donne che hanno nell’assenza di metodo il loro metodo? Il primo passo sarà integrarsi in un ambiente dove ogni collega ha un soprannome: c’è PepperMint, c’è NoMercy, c’è Madame...e poi c’è lui, Collega, che fattura più di tutti anche se sembra sempre che si sia appena svegliato. La Nuova scoprirà che la vita del commerciale non finisce alle 18: è un vortice di chilometri, risate, sgarbi, clienti che non comprano, gossip, budget, amori impossibili. Perché quando il mare incontra lo scoglio, lo scoglio non si scalfisce…o forse sì?

Ambientato ad Ivrea nel 1970, sullo sfondo di una ricostruzione storica, fedele e accurata di quegli anni, si dipana un romanzo picaresco che vede il protagonista, un adolescente sensibile ed inquieto come se fosse un funambolo in bilico su un vuoto sconosciuto, a contatto con persone più disparate e con eventi improvvisi, che lo porteranno a prendere coscienza della sua sofferenza e con forza e coraggio ad aprire dentro di sé un varco d'amore nell'anima.

Il glam o glitter rock, il rock “travestito”, è un termine che aleggia da quasi cinquant'anni nella musica e nella cultura, per poi riemergere, inaspettatamente e ciclicamente, nei corsi e ricorsi storici, legati ai periodi di crisi e rinascita creativa. Definizione mutuata dall'abbigliamento glamour: un look curato, eccentrico e colorato che caratterizzò da subito gli esponenti del genere. Ma non si trattò soltanto di abiti e make up. Il glam rock suonava diretto e accattivante, teatrale, con temi dai riferimenti espliciti, divertenti, leggeri, e gli artisti che indossando costumi androgini risultavano ambigui sessualmente. Cosa che senza ombra di dubbio ha anticipato di più di quarant'anni ciò che oggi viene definito "Queer". Il Glam nacque nei primi anni settanta: un fenomeno quasi completamente anglosassone, anche se fece i suoi proseliti in varie città del Nord America e la sua eredità è giunta fino in Italia. “Robaccia Estetica”, “Muzak” o fonte di ispirazione per moltissimi artisti contemporanei, il Glam divise fin da subito la critica. Con Marc Bolan (T. Rex) a fare da capostipite, dandy in the underworld, il primo a indossare boa di piume, lustrini e cilindro e a scrivere "canzoni che non venivano prese sul serio". Il secondo personaggio fu un suo caro amico che non ha certo bisogno di presentazioni: si chiamava David Bowie. E se il nome Ziggy Stardust ancora vi dice poco, dovete assolutamente leggere questo libro. Arricchito dalle preziose e uniche illustrazioni dell'autore, Glam, percorre una linea temporale alla scoperta di un "genere" e dei suoi artisti iconici.