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Archinto

Lettere a Mathilde Wesendonk

Lettere a Mathilde Wesendonk

W. Richard Wagner

Libro

editore: Archinto

anno edizione: 1988

pagine: 224

10,00

Lettere a un fuoruscito

Lettere a un fuoruscito

Antonio Fogazzaro

Libro

editore: Archinto

anno edizione: 1988

pagine: 64

7,23

Lettere a Merline

Lettere a Merline

Rainer Maria Rilke

Libro

editore: Archinto

anno edizione: 1988

pagine: 128

11,36

Lettere alla sorella

Lettere alla sorella

Carlo Emilio Gadda

Libro

editore: Archinto

anno edizione: 1987

pagine: 108

9,30

La maddalena V

La maddalena V

Antonio Dessì

Libro

editore: Archinto

anno edizione: 1987

pagine: 112

7,23

Le parole nascoste

Le parole nascoste

Emilia

Libro: libro varia

editore: Archinto

anno edizione: 1986

pagine: 270

9,30

Lettere a Lilli e altri segni

Lettere a Lilli e altri segni

Ennio Flaiano

Libro

editore: Archinto

anno edizione: 1986

pagine: 80

7,23

Incontri. Corrispondenza 1939-1969

Incontri. Corrispondenza 1939-1969

Giuliano Briganti, Roberto Longhi

Libro: Libro in brossura

editore: Archinto

anno edizione: 2022

pagine: 200

Nell'agosto 1939 quando, con il telegramma di Roberto Longhi, inizia questo epistolario trentennale, Giuliano Briganti ha 21 anni, è uno studente all'università di Roma e si laureerà, con una tesi su Pellegrino Tibaldi, solo l'anno successivo. È il figlio di un caro amico di Longhi, Aldo Briganti, storico dell'arte. Aldo Briganti e Roberto Longhi, nel 1915-1916, a poco píù di vent'anni, avevano creato una società, per guadagnare insieme un po' di soldi, utilizzando la loro abilità e il loro occhio di conoscitori, acquistando e vendendo dipinti antichi. Giuliano, fin dalla nascita, conosce Longhi che, quindi, è parte della sua vita da sempre. È lui, accanto a Carlo Ludovico Ragghianti, a guidare il giovane nel percorso dei suoi studi. Quando inizia la corrispondenza, Longhi ha 49 anni ed è un professore universitario già molto noto. Il 2 aprile 1969, alla fine dell'epistolario, Longhi ha quasi ottant'anni e morirà qualche tempo dopo (il 3 giugno 1970). Quel giorno scrive una lettera molto affettuosa al figlio del suo compagno di gioventù. Giuliano, il cosiddetto «allievo», destinatario della missiva, ha poco più di cinquant'anni ed è uno studioso ormai affermato. La possibilità di disporre delle lettere di entrambi i corrispondenti ci consente di raggiungere, pur con numerose lacune, l'unità. Sta ora a noi, allievi di Briganti, tramandarne la memoria. Giuliano ha sempre sostenuto, e lo ha anche scritto che «gli allievi e non solo i libri, come ha detto un grande scrittore tedesco di questo secolo, sono fatti per riunire gli uomini al di là della morte e difenderci contro il nemico più implacabile di tutta la vita: la dimenticanza». E noi tentiamo di rispondere a questo desiderio.
18,00

Due scritti. La valle oscura & Noi americani

Due scritti. La valle oscura & Noi americani

Wystan Hugh Auden

Libro: Libro in brossura

editore: Archinto

anno edizione: 2021

pagine: 75

Il poeta anglo-americano Wystan Hugh Auden (1907-1973) è stato uno degli scrittori più prolifici, versatili e controversi del ventesimo secolo – profondamente legato al suo tempo e alla sua cultura eppure in dialogo costante e creativo con altre epoche e tradizioni. Se le sue opere principali in versi e in prosa – anche grazie alla potente mediazione della cultura popolare – hanno già permesso a lettori e spettatori di generazioni e profili diversi di confrontarsi con una delle menti più colte e raffinate del nostro tempo, c'è ancora tanto di Auden da conoscere. Questi Due scritti – inediti in traduzione italiana e poco noti anche in inglese – danno ulteriore testimonianza non soltanto dell'avvolgente virtuosismo linguistico di Auden ma anche della sua impertinente sincerità: un classico contemporaneo per dare voce a quella che oggi più che mai ha i connotati di un'interminabile «età dell'ansia». The Dark Valley (1940) è una pièce radiofonica scritta per il network radiotelevisivo statunitense Cbs (Columbia Broadcasting System) e andata in onda il 2 giugno 1940 con la direzione di Brewster Morgan e le musiche di Benjamin Britten. La matrice allitterativa di quest'opera anticipa quella adottata tra il 1944 e il 1946 per scrivere L'età dell'ansia (The Age of Anxiety), l'«egloga barocca» con cui Auden vince il Premio Pulizter nel 1948. In una lettera non datata ma redatta quasi certamente nell'aprile del 1939, Auden ammette di faticare a finire questo scritto e di credere che la vecchia protagonista sia invece lo scrittore norvegese Knut Hamsun. Us (c. 1967) è il copione di un documentario diretto da Francis Thompson e Alexander Hammid e proiettato al padiglione degli Stati Uniti in occasione dell'Expo internazionale di San Antonio, nel Texas, dal 6 all'8 ottobre del 1968. Ancora una volta Auden si dimostra generoso – guarda le immagini e scrive più di quanto serva – e geniale – commenta senza peli sulla lingua anche le pagine più buie della storia americana scegliendo non a caso un messaggio promozionale e un medium universale. Questa edizione italiana di The Dark Valley e Us – snodi forse secondari ma comunque emblematici nella vicenda di Auden tra le morti della Seconda Guerra Mondiale e le morse della Guerra Fredda – è curata da due autoritraduttori, Leonardo Guzzo e Marco Sonzogni, e impreziosita da uno scritto di Edward Mendelson, esecutore letterario di Auden e suo principale studioso. (A cura di Leonardo Guzzo e Marco Sonzogni)
14,00

La mano scrive il suono

La mano scrive il suono

Marco Conti

Libro: Libro in brossura

editore: Archinto

anno edizione: 2021

pagine: 117

I luoghi, la memoria, lo straniamento della lontananza. Marco Conti scandisce questi versi in pagine che attraversano un intero decennio del nuovo secolo. Il tema del tempo scaturisce da scenari collocati nell'ambito del viaggio o dell'anabasi, cioè del ritorno verso un paesaggio interno, visitato come luogo originario, mitico, e continuamente interpellato.
16,00

Quei versi che restano sempre in noi. Lettere 1955-1982

Quei versi che restano sempre in noi. Lettere 1955-1982

Giovanni Giudici, Vittorio Sereni

Libro: Libro in brossura

editore: Archinto

anno edizione: 2021

pagine: 160

Lo scambio epistolare tra Vittorio Sereni e Giovanni Giudici, pubblicato interamente per la prima volta, rivela non soltanto il dialogo vivace tra due dei più grandi poeti italiani del secondo '900, ma soprattutto il loro appassionato interrogarsi intorno al compito della poesia in un rinnovato contesto storico e politico. Scritte a partire dal dopoguerra fino alla morte di Sereni, queste lettere raccolgono riflessioni critiche dai toni sinceri, talvolta accesi, che variano dal giudizio sulle ultime composizioni all'opportunità delle scelte editoriali, dalla responsabilità degli intellettuali al ruolo della produzione letteraria in Italia. Poeti e uomini impegnati nella costante ricerca di un'identità del verso non estranea agli inevitabili cambiamenti della società e delle sue contraddizioni, eppure ancora, pur nella diversità delle cifre stilistiche, profondamente interessati al terreno autentico su cui la poesia trova la sua ragion d'essere: un'interiorità tanto individuale quanto universalmente comprensibile. Tratto singolare, svelato da queste pagine, è l'amicizia tra due autori che oltre a inviarsi le rispettive raccolte poetiche, si scambiano semplici consigli per trovarsi insieme al mare durante le vacanze, testimonianza preziosa di un rapporto umano che ospita una pluralità di temi e confronti dall'indiscusso interesse culturale.
21,00

Riga di mezzeria

Riga di mezzeria

Feliciano Paoli

Libro: Libro in brossura

editore: Archinto

anno edizione: 2021

pagine: 160

Feliciano Paoli è il cantore di una quotidianità popolata di presenze antiche e silenziose, come orologi, fontane, strade di passo, eventi minimi visti nella loro dirompente capacità di scoperta. I suoi temi sono un certo stupore di vivere, (come osserva Bianca Garavelli su "L'Avvenire") pur nella più consueta quotidianità, e una ricerca di senso attraverso il viaggio, con tutte le sue implicazioni anche pratiche, fisiche, come corollario. Il territorio del Montefeltro e dell'Alpe della Luna, luogo natale dell'autore, terra storicamente di confine, è come una palestra della mente, un laboratorio di scoperta del reale che non risparmia asprezze e svolte impervie. L'orizzonte espressivo di Paoli si è allargato, via via, anche alla prosa, con brevi testi narrativi che approfondiscono i temi espressi in poesia, ma il contenuto è sempre lo scandaglio delle impressioni che luoghi e relazioni umane ci sollevano nel cuore. Yves Bonnefoy ha fatto notare il dinamismo profondo, interiore, di questa appartenenza a un luogo, scelto ogni volta dall'autore e non semplicemente accettato come la propria terra natale: «la bellezza affiorante nelle parole non si potrà capire se non ci si ricorda che è radicata in una terra». La complessità del vivere trova la sua espressione allegorica nell'antitesi esterno-interno che ben si esprime attraverso l'amore per le finestre, «paradosso del ritirarsi da uno spazio esterno, senza limiti, per andare entro uno spazio limitato e da lì poi risortire, per le vie degli occhi, da un semplice ritaglio rettangolare». Il libro di Paoli composto dagli ultimi inediti e da testi di precedenti raccolte è un felice insieme di prosa e versi che ridona il piacere della lettura anche a un pubblico non abituato alla poesia.
16,00

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