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Accademia University Press

L'arte orale. Poesia, musica, performance

L'arte orale. Poesia, musica, performance

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 360

Trasversalmente, arte orale è ogni genere artistico che faccia uso della voce: antico o moderno; occidentale o extra-occidentale; popolare o autoriale; non scritto (nell'accezione consolidata della "tradizione orale") oppure anche scritto; non mediato oppure mediato dalla tecnologia audiovisiva; in tempo reale o differito; in loco o a distanza; linguistico o anche non linguistico; genere puro (poesia, vocalizzo extraverbale) o misto (teatro, melologo, canzone). E in generale è forma significante ma insieme anche materiale presenza, sonora e corporea. Questo volume raccoglie gli atti di un convegno svoltosi nel maggio 2019 presso l'Università IULM di Milano, che alle ordinarie sessioni accademiche affiancava anche "sessioni performative" artistiche. La prospettiva è necessariamente interdisciplinare: l'oralità è trattata come l'elemento comune che caratterizza arti diverse quali la poesia, la musica e il teatro, nonché le loro storiche commistioni (ad esempio il canto epico, la poesia lirica), fino a fenomeni contemporanei come il rap, il poetry slam, la vocal performance art. Sono convocati a dialogare studiosi di differente estrazione: estetica, teoria letteraria, poesia contemporanea, metrica, linguistica, (etno)musicologia, storia del teatro, performance studies. L'interazione dei vari punti di vista consente di affrontare l'oralità nella sua valenza trasversale e, al tempo stesso, negli aspetti specifici propri di ciascuna espressione artistica.
24,00

Metamorfosi dei Lumi. Volume 10

Metamorfosi dei Lumi. Volume 10

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 168

Il decimo volume delle Metamorfosi dei Lumi è dedicato a indagare il complesso fenomeno dell'emergenza del sentimento negli anni del Tournant des Lumières (1780-1820). Nonostante il Settecento sia sempre ricordato come il secolo della ragione, esso avvertì al contempo dolorosamente i limiti della razionalità stessa, intavolando un'inedita discussione sulla dimensione passionale. Precedentemente condannato come un fattore di turbamento della ragione, un malcelato residuo di animalità, il sentimento diventa la chiave di volta non solo della riflessione etica tardo settecentesca (caratterizzata dal fiorire della morale sentimentalista in opposizione al razionalismo cartesiano), ma anche il cuore di una nuova retorica incentrata sul patetico e di una riflessione politica che individua nella natura passionale dell'essere umano uno dei tratti dirimenti della sua socievolezza.
15,00

L'Islam plurale. Percorsi multidisciplinari tra migrazioni, diversità e dialogo culturale

L'Islam plurale. Percorsi multidisciplinari tra migrazioni, diversità e dialogo culturale

Libro: Copertina morbida

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 280

L'Italia del 2020 è un paese di emigrazione e di immigrazione: i flussi di persone in ingresso e uscita dal territorio nazionale mutano la composizione demografica della società, rendendo sempre più composito quel ricco ventaglio di origini, lingue e culture che ha tracciato la storia della penisola. Tra queste, l'islam rappresenta una fra le realtà sociali più numerose, diffuse e consolidate sul territorio nazionale. Eppure, nonostante la sua presenza numerosa e strutturale, e a dispetto dei processi di interazione e integrazione che ha saputo mettere in atto, sin qui le istituzioni pubbliche e private hanno governato il cambiamento con difficoltà. Si registra un bisogno di conoscenza a tutti i livelli sociali e, a maggior ragione, nell'ambito dei diritti fondamentali e dei servizi alla persona. Il progetto Primed - Promozione e interazione nello spazio trans-mediterraneo, con la sua offerta formativa e i suoi strumenti operativi, di cui il presente volume è un esempio, intende offrire un contributo per un aggiornamento delle lenti con cui guardare la realtà dell'islam e dei suoi protagonisti. Il volume si rivolge ad amministratori pubblici, dirigenti, professionisti ed operatori dei servizi medico-sanitari, socio-assistenziali ed economico-finanziari, come a tutti coloro che, in formazione o meno, si trovino a interagire quotidianamente con un'utenza musulmana. Frutto di un lavoro interdisciplinare, il testo intende essere uno strumento di formazione e di riflessione a partire da saperi, esperienze e competenze pratiche che rappresentano uno strumento fondamentale per decostruire stereotipi e progettare nuovi modi operandi per non farsi cogliere impreparati dalle sfide del presente e del prossimo futuro.
20,00

Dietro un velo di organza

Dietro un velo di organza

Francesco Finocchiaro

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 208

Sin dall'era del muto la critica cinematografica pose a tema il connubio fra musica e cinema. Compositori, musicologi, filosofi, teorici del cinema contribuirono a una vivace discussione intorno alle caratteristiche e alla funzione della componente musicale nelle proiezioni cinematografiche, con un ampio spettro di argomentazioni e punti di vista. In articoli, saggi, recensioni si sollevarono innumerevoli questioni di natura estetica, teoretica e compositiva: che differenza c'è fra musica cinematografica e musica d'arte? Una musica per film deve essere necessariamente una composizione originale o può includere musiche preesistenti a mo' di compilazione? Come deve essere fatto da un punto di vista morfologico un brano di musica per film? Quali problemi possono derivare dall'uso di musiche che siano già note agli ascoltatori? Non mancarono riflessioni sulle relazioni estetiche fra l'arte musicale e il medium cinematografico in quanto tale, sulla loro convergenza o separazione, e persino sulle loro "affinità elettive". Il libro si pone l'obiettivo di indagare il problema estetico della musica per film nell'era del muto sulla scorta delle fonti giornalistiche coeve. Gli scritti giornalistici rivelano un enorme potenziale conoscitivo come fonti estetiche e storiche, a un tempo. Il giornalismo cinematografico rappresenta un medium teorico-estetico per la pratica della musica per film nell'era del muto: il luogo in cui convergono le prime riflessioni teoriche sulla composizione cinematografica, si discutono urgenti questioni drammaturgiche e un'esperienza inerentemente estetica della musica riceve una raffinata elaborazione concettuale.
15,00

1918-2018. Cento anni della Grande Guerra in Italia

1918-2018. Cento anni della Grande Guerra in Italia

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 368

A due anni dalla fine del Centenario della Prima guerra mondiale, questo volume si interroga sull'eredità del primo trauma storico del Novecento, momento integrante di una memoria collettiva costruitasi nel corso degli ultimi cento anni, nonché evento fondatore della storia italiana ed europea. Sul piano storico, la questione della mitizzazione della Grande Guerra e della sua strumentalizzazione in alcuni momenti cruciali della storia nazionale viene vagliata alla luce del recupero del suo valore ideologico e immaginario, funzionale ad un racconto condiviso. Espressione del sacrificio e del dovere di patria, la Grande Guerra pone ancora oggi la questione del nesso fra la storiografia e una "politica della memoria" che ha spesso inficiato la rivisitazione dell'evento. Sul piano culturale, letterario e artistico, le testimonianze, le riscritture o le creazioni sulla Grande Guerra invitano a riflettere sul senso veicolato dalle forme - memorie, romanzi, poesia, arti visive - scelte per reinterpretare quello scontro che è stato anche un'occasione di coesione sociale e di elaborazione dell'identità nazionale. Questo volume affronta le questioni più scottanti dell'immediato dopoguerra, la memoria lunga del conflitto tra eredità e distanza critica, le rivisitazioni delle ragioni del conflitto o dell'esperienza del fronte e infine la costruzione delle numerose memorie politiche e celebrative. La Grande Guerra riletta come cartina di tornasole della storia patria e del suo divenire.
28,00

La dimensione sociale della transizione energetica. Prospettive teoriche e applicazioni

La dimensione sociale della transizione energetica. Prospettive teoriche e applicazioni

Alessandro Sciullo, Osman Arrobbio

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 128

La transizione energetica, ben oltre gli aspetti tecnici e organizzativi, è un processo di trasformazione radicale del nostro sistema sociale ed economico, che investe la società nel suo insieme. Sebbene la necessità di abbandonare le fonti di energia fossili in favore di un più ampio impiego delle fonti rinnovabili sia un tema sempre più centrale dell'agenda pubblica, la complessità dei problemi di ordine sociale, culturale, economico, istituzionale, politico (e geopolitico) rimane spesso sullo sfondo così come la necessità di rimettere in discussione consolidati equilibri, credenze, pratiche e modelli organizzativi e di distribuzione del potere. La transizione energetica è quindi un oggetto vasto che richiede alle scienze sociali uno sforzo di analisi e ricerca rivolto alla comprensione e alla definizione di appropriate strategie di accompagnamento dei processi di trasformazione. Vastità rispetto alla quale questo volume offre contributi teorici e applicativi che tentano di affrontare alcuni temi rilevanti della transizione con approcci di approfondimento diversi per presupposti e metodi. I capitoli che lo compongono sono un auspicabile punto di partenza per un consolidamento delle competenze sociologiche in campo energetico. Competenze di cui, ne siamo certi, ci sarà molto bisogno nei prossimi anni.
12,00

Architetture senza città. Militari, cartografi e ingegneri nei territori di guerra

Architetture senza città. Militari, cartografi e ingegneri nei territori di guerra

Antonia Pizzigoni

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 192

La fine della guerra di posizione e il successivo concentrarsi degli interessi militari, sia teorici che pratici, sulla guerra di movimento hanno messo il territorio al centro di un insieme di studi geografici, di tecniche di rappresentazione (la cartografia scientifica), di sistemi di fortificazione e di architetture sempre più distanti dallo spazio e dai principi della costruzione urbana. Questo studio nasce dall'ipotesi che l'insieme del sapere e delle opere militari debbano essere considerati, ben oltre le motivazioni belliche che li hanno determinati, come la premessa a una più vasta ed estesa opera di rifondazione degli insediamenti non più solo militari, ma dell'abitare in generale. Per quanto riguarda in modo specifico le costruzioni, esse, proprio perché da tempo prive di funzioni belliche, possono rivelare in maniera più libera e immediata i principali aspetti della loro natura architettonica. La ragione della loro importanza rispetto alla dispersione della città o, come si è appena detto, alla prospettiva di un modo di abitare ancorato alla terra, sta proprio nel fatto che si tratta di costruzioni che hanno sciolto molti dei precedenti legami con la città e che hanno definito nei rapporti col territorio le loro principali caratteristiche. Se è importante che i progetti di insediamenti pensati e realizzati al di fuori dello spazio urbano siano adeguati alle caratteristiche dei luoghi che vanno ad occupare, è necessario che essi siano, per così dire, armati di una capacità di conoscenza e di controllo dello spazio del territorio che non può essere la stessa che ha guidato la costruzione della città e la sua architettura. E poiché la sapienza, e l'intelligenza delle opere e dell'architettura militare hanno preceduto le attuali prospettive ad uso civile degli spazi territoriali, è utile seguirne le tracce. Queste opere forniscono alcune importanti chiavi per interpretare il passaggio dall'architettura della città che non è più in grado di rinnovarsi, all'architettura del territorio e quindi alla più generale possibilità di ridisegnare la Terra. In vista di questo obiettivo, che rappresenta una tra le più ambiziose e difficili questioni della contemporaneità, i lasciti provenienti dalla cultura militare, dagli scritti e dalle opere di grandi generali, dai testi di teorici della guerra, dai cartografi che realizzarono le carte degli Stati, dai progetti di ingegneri militari, fino alle grandi opere di fortificazione territoriale del XX secolo, possono essere rimessi in gioco come oggetti di una nuova archeologia e come riferimenti per una possibile architettura senza città.
14,00

Il mondo si allontana? Il COVID-19 e le nuove migrazioni italiane

Il mondo si allontana? Il COVID-19 e le nuove migrazioni italiane

Maddalena Tirabassi, Del Prà Alvise

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 176

Il racconto inizia dai primi giorni della pandemia, con le fughe per tornare in Italia, o nella propria casa all’estero, con le quarantane dei “ragazzi confinati in una stanza d’affitto” – in dubbio se seguire le norme anticontagio italiane o quelle del paese straniero – delle loro paure per i propri cari in Italia, unite a quelle per la perdita del lavoro. La seconda parte raccoglie gli interventi di parlamentari, funzionari, docenti, esponenti di enti e associazioni che si interrogano sul futuro delle mobilità italiane e sui provvedimenti da adottare per i milioni di italiani all’estero e per quel milione e più di nuovi migranti italiani che hanno lasciato il paese negli ultimi anni. L’inchiesta, a cui hanno partecipato oltre 1200 italiani all’estero da non più di 15 anni, mostra che gli expat più integrati economicamente hanno affrontato bene il lockdown. La grande maggioranza ha continuato a lavorare, chi normalmente, chi in modalità teleworking, oppure ha usufruito di ammortizzatore sociali come la cassa integrazione, o l’aspettativa retribuita. Da tutte le testimonianze emerge che i più colpiti sono stati gli ‘invisibili’ – quelli arrivati negli anni recenti, i lavoratori precari della ristorazione e del settore alberghiero che spesso hanno perso il lavoro, o sono rimasti a casa senza stipendio. Ma la maggioranza delle centinaia di intervistati, cresciuta nella cultura della mobilità, ha risposto di non aver dubbi sulla propria scelta migratoria.
14,00

Per una filologia della vita. Studi su «Apollineo e dionisiaco» di Giorgio Colli

Per una filologia della vita. Studi su «Apollineo e dionisiaco» di Giorgio Colli

Cavalli Giulio M., Cavalli Riccardo

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 160

I contributi del secondo numero dei Quaderni Colliani cercano di restituire la ricchezza e la varietà degli scritti postumi raccolti in "Apollineo e dionisiaco". Frutto di un seminario tenutosi all'Università di Torino nel 2018 (30-31 ottobre), il presente volume enuclea le considerazioni di Colli sulla filologia, l'arte, la politica, la storia e sulle origini della filosofia, così come l'influenza delle sue letture di Kant, Schopenhauer e Nietzsche. Cardine del libro è l'estensione del campo d'azione della filologia alla vita nella sua interezza. Il logos di cui è questione, infatti, non è solo la parola scritta, ma il "discorso" della vita, l'espressione di altre interiorità che vengono conosciute nella loro intima e nascosta natura. In questo senso, la filologia della vita che Colli qui propone è un metodo di indagine che prima ancora dell'analisi testuale esplora l'affinità che lega il lettore e l'autore e, in ultima istanza, i membri di una stessa comunità.
16,00

Utopiae finis? Percorsi tra utopismi e progetto

Utopiae finis? Percorsi tra utopismi e progetto

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 288

Di fronte alla generale dissoluzione dell'utopismo in un ossessivo presente, alla perdita di memoria in un progressivo distacco dalla riflessione storica, il volume si interroga sul ruolo dell'utopia nella cultura del progetto tra età moderna e contemporanea, alla ricerca di un nuovo orizzonte di speranza. Contributi di: Federico Deambrosis, Alessandro De Magistris, Marco Di Nallo, Manfredo Di Robilant, Catherine Maumi, Manuel Orazi, Luciano Patetta, Agostino Petrillo, Edoardo Piccoli, Antonio Pizza, Aurora Scotti, Luca Skansi, Matteo Vegetti, Leonardo Zuccaro Marchi.
18,00

Restituire la possibilità. Educare alla resilienza con Bernard Lonergan

Restituire la possibilità. Educare alla resilienza con Bernard Lonergan

Marco Fracon

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 248

Nel caso di persone in situazione di disagio o con storie traumatiche alle spalle ci si deve rassegnare a un'azione formativa volta solo al recupero o, al massimo, al contenimento del danno? Perché impegnarsi nell'attività educativa se il futuro di questi soggetti è invincibilmente determinato dal loro passato? Il fenomeno della resilienza umana invita a cambiare i paradigmi che guidano l'azione formativa, focalizzando l'attenzione più sulle risorse residue delle persone che sui danni da loro subiti, o sui rischi sociali ed educativi ai quali sono esposte. L'antropologia filosofica di Bernard Lonergan (1904-1984), che nel concetto di sviluppo trova il proprio punto d'incontro con quello di possibilità metafisica, è esplorata dall'autore in quanto quadro logico e metodologico per la programmazione di attività formative ed educative adatte a sostenere percorsi volti a «restituire la possibilità».
12,00

Senti che bel rumore. Un anno di lotta per l'Università pubblica

Senti che bel rumore. Un anno di lotta per l'Università pubblica

Libro: Copertina morbida

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 240

L'università italiana è chiamata in questi mesi a confrontarsi con una riforma che, presentata come un passaggio decisivo e improcrastinabile verso la modernizzazione, in realtà costituisce un'occasione mancata per rendere gli atenei e la ricerca davvero competitivi a livello europeo. Il potere dei "baroni" rimane immutato, mentre vengono colpite le radici stesse di un'università pubblica, libera e aperta. Una controriforma che ha spinto per la prima volta diverse categorie del mondo universitario, soprattutto quelle più penalizzate, a confrontarsi a viso aperto per trovare una reazione comune che non fosse solo di difesa ma anche di proposta. Questo volume è scritto a più mani dai protagonisti della mobilitazione: ricercatori, precari della ricerca, studenti. Nella prima parte, dieci interventi si misurano con alcuni dei nodi più significativi con i quali il sistema universitario dovrebbe fare i conti, individuando gli aspetti critici preesistenti alla nuova legge, analizzando gli elementi di novità introdotti dalla riforma, proponendo modelli alternativi. Nella seconda parte si tenta di restituire alcune delle tappe di un anno vissuto con grande intensità: esperienze nazionali e locali, sguardi diversi e complementari, costruzione di nuove forme di comunicazione e protesta.
5,00

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