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EDIFIR: Avere disegno

«… per gitar diverse linee». Disegni a pietra rossa da Leonardo alle Accademie al Castello Sforzesco

«… per gitar diverse linee». Disegni a pietra rossa da Leonardo alle Accademie al Castello Sforzesco

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 4

Questo catalogo nasce a partire dalla mostra omonima dedicata all’impiego della pietra rossa come medium grafico, in Italia, dall’inizio del Cinquecento all’Ottocento. La mostra è stata realizzata con lo scopo di valorizzare le raccolte grefiche del Castello Sforzesco di Milano. Il volume tratta dell’uso della pietra rossa come strumento artistico nel disegno, impiegata per la sua potenza derivante dal colore stesso. Infatti, la pietra rossa permette agli artisti di sottolineare ogni singola linea e di creare effetti atmosferici eccezionali attraverso lo sfumato ottenuto tramite lo sfregamento dei polpastrelli o dello sfumino. Questa tecnica ha stimolato l’immaginazione degli artisti, offrendo diverse possibilità creative: tracciare linee, sfumare ombre, creare atmosfere suggestive e avviare processi di indipendenza dal disegno. Il catalogo testimonia il frutto delle ricerche condotte su due livelli: da un lato, saggi che approfondiscono aspetti della scelta dei disegni da esporre e, dall’altro, schede che mantengono un equilibrio tra scientificità e didattica per un pubblico più ampio. Le opere selezionate spaziano attraverso secoli, autori, approcci e tipologie grafiche, dimostrando la varietà metodologica applicata con la pietra rossa. Infine, la mostra e il catalogo mettono in luce la ricchezza delle collezioni pubbliche italiane, in particolare quella del Castello Sforzesco che, grazie alla conservatrice Alessia Alberti, sta diventando sempre più conosciuta tra gli specialisti e il grande pubblico.
25,00

Pietro Giacomo Palmieri

Pietro Giacomo Palmieri

Chiara Travisonni

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2023

pagine: 256

«Artista bolognese virtuoso e intellettuale in contatto con ambienti sofisticati su scala europea, Pietro Giacomo Palmieri (Bologna 1737-Torino 1804) fu tra i primi a realizzare disegni finiti, indipendenti, non destinati alla riproduzione incisa né funzionali alla preparazione di opere di altro genere. Raggiunse una raffinata sintesi tra imitatio e inventio che, intrecciando suggestioni e modelli iconografici desunti da epoche e scuole differenti, ammiccava ai gusti dei collezionisti, creando tuttavia un’opera originale, dallo stile riconoscibile e di sapore internazionale, il cui appeal fu tanto più avvertito dai contemporanei grazie a un modo di condurre la penna, che pare volto, anche attraverso il gioco straniante di scambio tra le tecniche, ad affermare il ruolo del disegno quale genere artistico autonomo» (dalla Premessa di Chiara Travisonni). «La monografia di Chiara Travisonni, oltre essere un contributo critico dedicato a un artista poco noto al grande pubblico (sebbene assai conosciuto tra gli specialisti), rappresenta bensì un vero e proprio risarcimento nei confronti di Pietro Giacomo Palmieri: essa è infatti la prima monografia critica e al tempo stesso catalogo completo di tutta la sua produzione fino a oggi conosciuta (disegni, stampe e dipinti) mediante l’ausilio e lo studio dei documenti, delle fonti, dell’analisi della critica moderna e delle aste antiche e moderne (per scelta menzionate sino al 1990 circa poiché successivamente i motori di ricerca online coprono piuttosto bene i record)» (dalla Prefazione di Luca Fiorentino)
32,00

Fantasia, licenza, libertà: studi sul disegno toscano dal XV al XIX secolo

Fantasia, licenza, libertà: studi sul disegno toscano dal XV al XIX secolo

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2022

pagine: 112

Il libro si compone di una raccolta di saggi focalizzati sulla grafica toscana, dal XV al XVIII secolo, intesa come espressione di "libertà" dell'artista per suo divertimento o per il suo circolo di affetti e committenti. Questa raccolta di studi vuol porre attenzione alle opere grafiche che sono espressioni celebrative del valore dato alla fantasia e al riposo in luoghi meno impervi dello spirito e dell'intelletto e che perciò talvolta usano una lingua "volgare" e antiretorica, arrivando finanche a preferire la via dello scherzo e del gioco. Disegno quindi come strumento – talvolta cinico – per godere del presente e dei piccoli piaceri che esso offre, "abbassandosi" dai pensieri e occupazioni troppo elevate, per trovare una umanissima pace.
16,00

Disegni a pietra rossa. Fonti, tecniche e stili 1500-1800 ca.

Disegni a pietra rossa. Fonti, tecniche e stili 1500-1800 ca.

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2021

pagine: 304

In queste pagine è contenuto il puro precipitato delle indagini, delle discussioni e dei confronti nati nel Convegno internazionale dedicato al disegno a pietra rossa tenutosi nel 2019 all’Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte di Firenze. Troviamo analizzati i differenti approcci tecnici per l’utilizzo di questo interessante mezzo grafico, gli stili, le fonti letterarie, le indagini scientifiche, un primo inventario delle miniere dalle quali la pietra venne estratta, il commercio di stampe che imitavano i disegni e l’utilizzo della controprova come mezzo di studio della bottega. La critica è concorde nel far risalire a Leonardo il primo utilizzo autonomo e artistico della pietra rossa; prima di lui era utilizzata soprattutto in ambito architettonico. Dalla scrittura alla descrizione analitica della natura il maestro di Vinci lascia ai posteri un vasto campionario tecnico-stilistico. La pietra rossa si evolve però in molte direzioni non soltanto nella penisola italiana, perdura nei secoli, si rinnova mediante l’incrocio delle tecniche, si rende utile nelle pratiche di bottega, diviene autonoma e di supporto tonale, prima scelta come disegno di base per gli artisti più spavaldi e decisi, laconica diretta e scultorea nelle accademie di nudo, nostalgica e atmosferica per i paesaggisti, eccezionale sostegno di bottega per gli acquafortisti, persino arrendevole di fronte agli artisti che non ne fecero uso (si veda i genovesi del Cinquecento). Consci che ancora molto vi è da approfondire su tale mezzo grafico, ci riteniamo oltremodo soddisfatti del risultato qui ottenuto, dando così la possibilità agli studiosi e appassionati di interessarsi singolarmente ai contributi o godere della complessità degli interventi apprezzando quante interconnessioni di varia natura emergano.
28,00

Conservazione e restauro della carta

Conservazione e restauro della carta

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2019

pagine: 77

Il presente volume pubblica gli atti di una giornata di studio tenutasi al Salone del Restauro di Ferrara nella primavera 2017. I saggi si concentrano sui problemi di conservazione e restauro dei manufatti su carta antichi e moderni ponendo il focus su innovative tecniche d'intervento sviluppate in laboratori scientifici e tramite l'esperienza dei tecnici restauratori i quali devono essere sempre più aggiornati e qualificati in un settore difficile come quello cartaceo. Gli scritti sono preceduti da un'intervista rilasciata pochi mesi prima della giornata di studi da uno degli studiosi italiani tra i più conosciuti e qualificati nel campo della grafica d'arte: Gianni Carlo Sciolla.
16,00

Alcune carte di varie maniere, di colori o d'altra fatta

Alcune carte di varie maniere, di colori o d'altra fatta

Luca Fiorentino

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2017

pagine: 86

La collana editoriale “Avere disegno” nasce dalla curiosità di conoscere ed approfondire un argomento storico-artistico che merita serio interesse: il disegno. Si vuole infatti indagare, tramite volumi miscellanei o monografici, l'attività grafica di artisti di qualsiasi disciplina senza limitazioni temporali (dagli albori del disegno fino all'arte contemporanea). Il disegno e l'incisione hanno destato negli ultimi vent'anni un crescente interesse non soltanto tra gli specialisti del settore ed i collezionisti ma anche tra gli studiosi di differenti discipline ed un pubblico di non addetti ai lavori. Per questo motivo si rende necessario uno strumento di divulgazione di studi e ricerche ancora inedite. La collana si avvale di un prestigioso Comitato Scientifico che permette di assicurarsi nei volumi contributi di alto valore scientifico, mai pubblicati prima. L'intento di questa impresa editoriale è presentare saggi, se possibile di giovani studiosi, che indaghino i vari aspetti della grafica d'arte: tecniche, conservazione dei manufatti su carta, indagini storiche, stilistiche, iconografiche ed iconologiche, approfondimenti sulle carte e le filigrane. La collaborazione tra Istituzioni pubbliche e private, le Università e gli studiosi è il fondamento per la crescita scientifica di un campo di ricerca, come quello sul disegno e la grafica, ancora da approfondire. La collana Avere disegno vuole essere uno strumento utile e di valido supporto agli studiosi, intrecciando le consuete ricerche storico-artistiche con quelle più settoriali del restauro e della conservazione.
16,00

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