de-Comporre: Puzzle
C'è un gioco che non conosci
Libro: Copertina morbida
editore: de-Comporre
anno edizione: 2014
pagine: 110
"Quattro autrici, quattro donne di diversa provenienza ed età, quattro storie, quattro modi di intendere e sentire la vita. E un unico desiderio di fondo: raccontarsi in versi, decifrare i segni e i sentimenti della contemporaneità e della propria esperienza di vita, alla luce della personale predisposizione alla 'scrittura'. Il gioco del lasciarsi andare a quei sogni a occhi aperti che spesso portano le donne a ricongiungersi col passato per sfidare il presente e predisporsi al futuro. Il gioco dei sogni. Del sognare. Per cambiare i finali oscuri delle brutte esperienze, per tentare di trarre bene dalle ombre che hanno fatto svanire la felicità tanto ambita, per dettare regole all'ignoto che si vorrebbe riempire di buoni sentimenti e caldi auspici..." (Sandra Cervone)
Generazioni ai margini
Libro: Copertina morbida
editore: de-Comporre
anno edizione: 2014
pagine: 112
"Per smarcarsi dagli scacchi matti della 'liquidità', del divorzio tra 'sovranità' e polis, della crisi dello stato sociale, del tracollo della razionalità o dell'eccesso di 'responsabilizzazione' dell'io, idonei ad annientarne il ruolo esistenziale, ciascun intellettuale marginale, individuo / uomo / cittadino, tardomoderno deve accettare una serie di nuove sfide e di obiettivi nuovi: costruire aeriformi 'neon'- avanguardie culturali, ricostruire archeologie della 'sovranità' e della polis, riedificare strategie anarchiche di tutela e difesa dello Stato, investire sulla missionarietà della resistenza civile e della registrazione / amplificazione delle 'voci', e rielaborare nozioni originali di 'morale', 'democrazia' e 'comunità'. La sconfitta di ogni forma di capitalismo nomade muove attraverso una accorta riconfigurazione del ruolo culturale dell'intellettuale tardomoderno." (I. Pozzoni)
Comunità nomadi
Libro
editore: de-Comporre
anno edizione: 2014
pagine: 114
"L'epoca postmoderna è caratterizzata dalla complessità, fenomeno che ha trovato l'emergere e l'affermarsi di una prospettiva ermeneutica e transdisciplinare [...] Ci troviamo in una situazione decisamente nuova: occorre, infatti, individuare percorsi originali per costruire una nuova sintesi conoscitiva, mai definitiva per altro, superando la tentazione di ancorarsi a salde certezze, anzi facendo della provvisorietà lo strumento più stimolante dello sviluppo." (Giuliano Ladolfi)
Metrici moti
Libro: Copertina morbida
editore: de-Comporre
anno edizione: 2014
pagine: 104
"Il prezzo pagato per l'attenzione dovuta alla significazione e allo straripamento della poesia contemporanea, che potremmo o vorremmo classificare tardo moderna, è un ludus che cerca di ri / conquistare lo spirito inquieto del poeta, teso al respiro dotto, e distinto per il gioco sempre affascinante della parola. Dopo Zanzotto, che prendiamo come esemplare della rottura, la poesia ha cercato ripetutamente la capacità di sfidare la realtà proponendosi con sempre più scarsa originalità per una lettura altra, mentre è andata perdendo quel senso di magia e di segretezza che distingueva e distingue la classiche regole della scrittura [&] Sul versante di una ricerca obiettiva nell'arco degli ultimi decenni le voci più feconde tra i viventi risultano interessate a una sperimentazione attenta e rigorosa, in un panorama poetico culturale che, a dispetto dell'emarginazione, dei separatismi, dei pregiudizi, riesce ad offrire una certa originalità anche se nella varietà degli stili" (A. Spagnuolo)
Fondamenta instabili
Libro: Copertina morbida
editore: de-Comporre
anno edizione: 2014
pagine: 102
"C'è una gran confusione, una 'dissolvenza' di tutti i concetti 'forti', 'solidi'. Qualcuno dice di preferire ciò che è 'liquido', 'leggero', che la 'leggerezza' è una virtù; qualcun altro dice di adottare il 'quotidiano', il 'privato'; qualcun altro ha sostenuto di voler adottare il linguaggio della comunicazione, e così via; ho il sospetto che si tratti di comodi alibi per non affrontare di petto quella cosa che abbiamo davanti: la grande crisi della poesia italiana. Si dice che non si dà più alcuna certezza, nessuno è così sciocco da investire né sulla 'leggerezza', né sulla 'pesantezza'. E il poeta? Qualcuno dice che il poeta non ha nessun salvagente cui aggrapparsi, nessuna ancora cui legarsi, nessun punto di vista da difendere, e che è costretto a fare poesia 'turistica', da intrattenimento, poesia da bar; appunto, c'è chi difende il turismo intellettuale: la chatpoetry quale parente stretta della videochat; c'è chi prova a fare poesia con il linguaggio dei cellulari. Si va per iniezioni, tentativi inconsulti; e la poesia diventa molto simile ad una attività approssimativa che scimmiotta i linguaggi telemediatici." (G. Linguaglossa).
Umane trasumanze
Libro: Copertina morbida
editore: de-Comporre
anno edizione: 2014
pagine: 98
"Poesia non è sfogo, confessione o specchio di 'lacerazione esistenziale', ma grafico d'un'esistenza seconda: trasfigurazione, non verbale; distacco dal sé, non autocontemplazione [...] Ogni poeta deve fabbricarsi il proprio suono, fondare un mondo e una lingua che non lo veicoli ma lo metta in forma, perché l'unica sostanza della poesia è lo stile: la passione di Cristo o il singhiozzo d'un batterio vi hanno pari diritti di cittadinanza, identica valenza: la partita della qualità si decide inevitabilmente in sede linguistica." (G. Alvino)
Forme liquide
Libro: Copertina morbida
editore: de-Comporre
anno edizione: 2014
pagine: 104
"Nell'esperienza di cui posso parlare, legata alle malie della poesia e dell'arte, della cultura in generale, vorrei partire da un'ipotesi di tardo-modernismo di altissimo livello, tra l'altro inconsapevole, parto da un me ragazzo, più o meno nel 1992, rinchiuso in un cinema maleodorante e pomeridiano a guardare, insieme con pochi altri, un capolavoro del cinema di Pasolini quale 'Mamma Roma'. In qualche modo quel pomeriggio umido e lontano stanò la mia curiosità profonda nei confronti della poesia e lo fece nel modo più sgarbato, irruento e greve possibile; mi obbligò a fare i conti con la mia figura in crescita, con l'appressarsi della fine di un millennio e soprattutto con la voglia di non limitare la cultura, attraverso steccati precostituiti non alzati dall'unico vero giudice, il talento". (A. Seri).
Scenari ignoti
Libro: Copertina morbida
editore: de-Comporre
anno edizione: 2014
pagine: 112
"Farsi protagonisti di un gesto artistico: comprendere il mondo in questo tempo e in questo luogo, cioè afferrarlo e, poi, gettarlo al di là di "questo" tempo e di "questo" luogo; verso ciò che deve essere ancora, chiamando il futuro nell'abbraccio del legame amoroso con il linguaggio che li racconta. E che, a sua volta, è stato assunto dalla quotidianità solo perché quest'ultima possa essere ridetta e riscritta. La realtà oggettiva e la lingua che la esprime sono, infatti, così strettamente legate che il mondo può avanzare solo a patto che la lingua avanzi oltre se stessa seguendo immaginazione e libertà."
Glocalizzati
Libro: Copertina morbida
editore: de-Comporre
anno edizione: 2014
"Per quanto mi riguarda non esiterei a sottoscrivere la poetica di un manifesto che rifiuti, con tutto il suo potere critico, il materialismo, il consumismo, la globalizzazione, l'industrializzazione, il condizionamento ad un comportamento omologante, il telecomandiamo, provocati da quelle innovazioni che hanno determinato la moderna cultura decentralizzata, a favore di una società interconnessa priva di un reale centro dominante di produzione intellettuale [...] D'altro lato non sottoscriverei di sicuro una poetica che volesse ingabbiare la poesia nella rete di un mero realismo spersonalizzato e senza anima; nell'oggettivismo più crudo, vòlto solo ai problemi della questione sociale. Si tratterebbe di una poesia condizionata, a senso unico." (N. Pardini)