David and Matthaus: DMEasy
Adolf, come te. Stesso nome, stessa infanzia, stessa adolescenza, due epiloghi totalmente opposti
Nicola Sciannimanico
Libro: Libro in brossura
editore: David and Matthaus
anno edizione: 2020
pagine: 400
Ogni carnefice, prima di trasformarsi in tale, vive una vita fatta di affetti e dolori, poi la mente si distorce.Personaggi carismatici hanno saputo trascinare folle, convincendole della sensatezza di guerre e massacri, guidandole nell'illusione di una insensata supremazia.La Germania, all'alba del 1939, è il faro culturale e scientifico per l’Europa e per il mondo intero; il delirio di pochi uomini ne impone il crollo.Di ciascun dittatore la storia tralascia l’avvio delle personali parabole; in queste pagine è narrata quella di Adolf Hitler, vista con gli occhi del suo migliore amico di infanzia. I loro primi giochi, i sogni della loro giovinezza, le aspettative di ciascuno in un legame fraterno mai interrotto, neanche dallo scoppio della Prima Guerra mondiale che travolgerà il futuro Führer. L’amicizia sopravvivrà e maturerà con il tempo fino all'ultimo giorno.Quanto scritto è documentato nei dettagli e nelle ambientazioni, ogni personaggio e ogni vicenda sono analizzati con cura in un’alternanza di realtà, esoterismo, magia e alchimia che scorrono tra Germania, Italia e Svizzera.Un popolo l’ha osannato, se solo avesse saputo…
Stelle nella valle. Frammenti d’infanzia da un mondo perduto
Gianni Lorenzi
Libro: Libro in brossura
editore: David and Matthaus
anno edizione: 2020
pagine: 188
Metà degli anni Settanta: un bambino nato e cresciuto in una città svizzera, si trova a sei anni a vivere in un paesino dell’alta Val d'Astico, nell'estrema provincia vicentina. Lì scopre un mondo meraviglioso, una specie di paese dei balocchi dove si parla una lingua speciale, magica: il dialetto. Quel bambino è l’autore di questo romanzo autobiografico, il quale, quarant'anni dopo, recupera dalla memoria gli aneddoti, i luoghi, i personaggi, la lingua della sua infanzia, di quel piccolo mondo in bilico tra la vecchia cultura contadina e l’avvento della società di massa, che si manifesta con i programmi televisivi e le mode del momento: Goldrake, Happy Days, gli orologi al quarzo, il karate, le canzoni di Bennato, di De Gregori. Nella visione del bambino, i personaggi della storia, della cronaca mondiale, dello sport si mescolano con quelli locali in una dimensione fantastica. Ne risulta un affresco vivace, divertente e nostalgico, una sorta di album fotografico che racconta un’infanzia felice fino al momento del passaggio dalle certezze dell’infanzia alle problematiche dell’adolescenza.
Chilometro 9
Giusi Russo
Libro: Libro in brossura
editore: David and Matthaus
anno edizione: 2020
pagine: 390
Salvina. Una donna di ottantasei anni. Un ictus che la condanna ad una paralisi permanente e che la priva della sua lucidità ragionativa. Il ritorno a casa dopo giorni di degenza ospedaliera. Con lei la figlia quasi cinquantenne, arresa dinanzi a una evidenza che esige solo di essere accettata: sua madre non potrà più riconoscerla. Due identità frantumate. Una relazione attraversata da irrisolte conflittualità che ora, e solo ora, nello spazio bianco della non riconoscibilità, può attingere nuovo senso. Da qui, da questa intuizione prende l’avvio il romanzo. Intuizione e urgenza di una figlia, venuta al mondo tardi, ultima di una lunga catena di parti, che decide di ripercorrere, come dentro un cerchio salvifico, l’esistenza di sua madre. Dall'infanzia, incisa negli anni difficili della prima guerra, alla sua stessa nascita nel 1962. Sarà il compimento di una trasfusione insperata. “Ti do la mia voce”, le dice in apertura.