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D'Amico Editore: Aletheia-svelamento

La tauromachia in Italia. Dalle giostre con i tori alle corride

La tauromachia in Italia. Dalle giostre con i tori alle corride

Ponticelli Giorgio

Libro: Libro in brossura

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2025

La corsa dei tori – ossia, in castigliano, la corrida – non è una tradizione esclusivamente iberica. Dal Veneto alla Sicilia, dal Medioevo al Novecento, in tutta la nostra penisola gli spettacoli (non necessariamente cruenti) con i tori hanno allietato le feste popolari (e non a caso in Spagna lo spettacolo taurino si definisce semplicemente fiesta). Questo è il primo tentativo organico di ricostruire l’affascinante storia della tauromachia in Italia, arricchito da un sintetico manualetto per seguire la moderna corrida.
22,00

L'epos brigantesco popolare

L'epos brigantesco popolare

Domenico Scafoglio

Libro: Libro in brossura

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2025

«Modello di eroe popolare o guerriero feroce e sanguinario, il brigante è sempre, in vario modo, un trasgressore, e, in quanto tale non può non soccombere, perché l’esperienza dell’illecito nella sensibilità comune deve essere conciliata col senso morale e deve fare i conti con la necessità di accettare la dura realtà nei tempi lunghi della rassegnazione. Sotto questo aspetto il brigante rivela la sua natura di figura del proibito, destinata ad assumere nel suo tragico epilogo il ruolo del capro espiatorio, delegato dalla comunità a trasgredire in sua vece, eroe di una catastrofe annunciata e alla fine in qualche modo accettata, in quanto liberazione dalle tentazioni dell’impossibile e dalla fascinazione dell’abisso.»
15,00

Il Mezzogiorno d’Italia anteriormente alla monarchia. Ducato di Napoli e Principato di Salerno

Il Mezzogiorno d’Italia anteriormente alla monarchia. Ducato di Napoli e Principato di Salerno

Michelangelo Schipa

Libro: Libro in brossura

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2025

Michelangelo Schipa può considerarsi uno dei rappresentanti più importanti di una storiografia patriottica e civile che ereditò la passione delle generazioni del Risorgimento e attraverso l’approfondimento della storia meridionale, soprattutto del Medioevo, tentò di fare di questa storia una componente necessaria di quella italiana, cioè nazionale. Il Mezzogiorno d’Italia anteriormente alla monarchia. Ducato di Napoli e Principato di Salerno è, senza dubbio, una delle opere più significative di Schipa, incentrata sulla ricostruzione delle vicende della Longobardia meridionale e, nello specifico, del principato longobardo di Salerno. L’opera ha il merito di concedere largo spazio all’esperienza della Longobardia meridionale in genere considerata, dalla storiografia dell’epoca, come fenomeno d’appendice rispetto ad eventi ben più meritevoli di considerazione scientifica. Il libro costituisce una preziosa sintesi di uno dei periodi più convulsi e importanti della storia del Mezzogiorno e un esempio apprezzabile di seria e rigorosa storiografia novecentesca. Prefazione di Tommaso Indelli.
16,00

Tommaso Campanella filosofo e astrologo

Tommaso Campanella filosofo e astrologo

Francisco Elias De Tejada

Libro

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2024

Il domenicano stilese non fu un martire del libero pensiero, bensì un opportunista, un libellista pronto a vendersi al miglior offerente, un autore nelle cui opere – a partire dalla celeberrima Città del Sole – si annidano i germi del totalitarismo. In questo saggio sul suo pensiero politico, serio ma allo stesso tempo di godibile lettura, troviamo una completa demistificazione del pensiero di Campanella operata attraverso un’analisi puntuale delle sue opere e della sua vita, realizzata da uno studioso ineguagliabile che non solo affrontò gli scritti originali del filosofo calabrese, ma si confrontò anche con la critica che innalzava fra’ Tommaso ad altezze ingiustificate.
15,00

La disfida di Barletta. Anno Domini 1503 scacco ai francesi

La disfida di Barletta. Anno Domini 1503 scacco ai francesi

Orazio Ferrara, Valerio Ferrara

Libro

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2024

Il libro è un omaggio al Beau Geste, al bel gesto cavalleresco di uomini d’arme italiani che hanno onorato il loro nome e quello dell’Italia nel corso dei secoli. Della schiera di quest’ultimi fanno certamente parte quei tredici eroici cavalieri italiani, che a Barletta, nell’Anno Domini 1503, ricacciarono in gola ad altrettanti orgogliosi cavalieri francesi la loro oltraggiosa offesa di codardia nei confronti degli uomini d’arme della nostra Nazione. Personaggi estremamente fascinosi quei tredici cavalieri italiani, immessi dal proprio destino sulle scene del crepuscolo fiammeggiante del mondo della cavalleria. E si comportarono da par loro, non sfigurando affatto. Uomini d'arme e del “vivere pericolosamente” furono dei veri protagonisti del pittoresco e magico mondo de “i cavalier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese“. Non si può non provare ammirazione per quello smisurato senso di lealtà che intrideva ogni loro comportamento, anche a rischio della vita. Erano dei Nostri, di cui si può dunque essere fieri, carne e sangue della storia della nostra comunità di popolo. Onore dunque al Beau Geste, al coraggio.
12,00

Pietro Calà Ulloa. Un legittimista liberale al servizio dell’ultimo Re di Napoli. La vita e il pensiero attraverso i suoi scritti

Pietro Calà Ulloa. Un legittimista liberale al servizio dell’ultimo Re di Napoli. La vita e il pensiero attraverso i suoi scritti

Marta Maddalena

Libro

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2023

La scelta di studiare la vita e le opere di Pietro Calà Lanzina y Ulloa, che dopo l’unità d’Italia fu per molti anni primo ministro in esilio delle Due Sicilie, nonché uno dei più stretti collaboratori e dei più cari amici di Francesco II di Borbone, ha lo scopo di contribuire a correggere un grande squilibrio della storiografia che si occupa del risorgimento con taglio revisionistico. Quest’ultima ha dato grande spazio a quanti nel fronte antisabaudo avevano vedute conservatrici e assolutistiche, ma non ne ha dato abbastanza a coloro che invece cercavano di conciliare la fedeltà al proprio stato e al proprio sovrano con il convincimento che la monarchia tradizionale andasse riformata e modernizzata, anche attingendo ad alcuni importanti aspetti del pensiero liberale: ampliando la libertà politica e il pluralismo culturale e ridimensionando il peso che la chiesa aveva nella vita pubblica di quei paesi. Si tratta della corrente del legittimismo moderato e riformatore, di cui Pietro Calà Ulloa fu uno dei principali esponenti.
14,00

Scritti sul «romanzo storico» di Pietro Colletta

Scritti sul «romanzo storico» di Pietro Colletta

Pasquale Borrelli, Francesco Pignatelli di Strongoli

Libro

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2022

Pasquale Borrelli (1782-1849), politico liberale ed intellettuale controcorrente, raccolse in un libretto mordace fin dall'ironico titolo - Sul romanzo storico di Colletta - una serie di errori presenti nella Storia del Reame di Napoli di Pietro Colletta. Lo stesso fece il Principe di Strongoli, Francesco Pignatelli (1775-1853), generale che aderì alla Repubblica del 1799 e poi servì sotto Murat. Riproduciamo questo rarissimo scritto assieme ai tre Discorsi critici redatti sullo stesso argomento. Queste due testimonianze di autori non certo tacciabili di simpatie "reazionarie" servono a comprendere l'uso della storiografia falsificata come arma di propaganda.
13,00

Francesco II e la Sicilia. La guerra del 1860 nei documenti della monarchia borbonica

Francesco II e la Sicilia. La guerra del 1860 nei documenti della monarchia borbonica

Libro

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2021

Nell'estate del 1860 la rivoluzione nazionale italiana sbarcò in Sicilia. Già bella primavera, i liberali e gli unitari isolani avevano dato il via, con il moto della Gancia, a una sequenza ininterrotta di rivolte e insurrezioni che misero in discussione, come era già stato nel 1820 e nel 1848, la legittimità della monarchia borbonica. Gli apparati dello Stato si mobilitarono, provando a contrastare la rivoluzione attraverso tutti i mezzi, gli uomini e le risorse disponibili. Per i borbonici, fu la guerra per l'indipendenza, in conflitto da cui sarebbe dipesa la sopravvivenza delle Due Sicilie e che oppose Francesco II, l'alterego, gli ufficiali, i militari e gli amministratori borbonici agli storici detrattori della monarchia.
12,00

Michele 'o Pazzo lazzaro e giacobino. Perché è fallita la Rivoluzione napoletana del 1799

Michele 'o Pazzo lazzaro e giacobino. Perché è fallita la Rivoluzione napoletana del 1799

Domenico Scafoglio

Libro

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2020

La storia di Michele Marino, un capo lazzaro passato al giacobinismo e di solito trascurato dalla storiografia, viene restituita in questo libro alla memoria della Rivoluzione napoletana, e con lui viene individuato il ruolo delle classi popolari nell'esperienza repubblicana, aprendo la possibilità di una lettura del tutto inedita dell'intera tragedia del Novantanove.
14,00

Carlo Afan de Rivera. La politica e la modernizzazione conservativa nel Regno delle Due Sicilie

Carlo Afan de Rivera. La politica e la modernizzazione conservativa nel Regno delle Due Sicilie

Giuseppe Foscari

Libro

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2018

Nel 1848 Carlo Afan de Rivera, longevo e scomodo direttore Generale di Ponti e Strade, Acque, Foreste e Caccia, diede alle stampe una monografia di grande rilievo storico e politico: "De’ mezzi più efficaci da procacciar lavoro agli operai facendo valere i vantaggi naturali". Fu un documento strategico con il quale egli concepì una modernizzazione del regno delle Due Sicilie basata su importanti opere pubbliche come bonifiche, strade, ponti, porti, in una moderna e razionale ottica sistemica. Ma fu anche il manifesto di un liberal-costituzionale che intendeva arginare la rivoluzione dei popoli in atto in buona parte d’Europa e rafforzare la monarchia, promuovendo interventi diretti dello Stato e dei privati per dare lavoro e sostegno agli operai. Un’opera che ci racconta i gravi disagi e le innovazioni di un paese stretto nella morsa del progetto unitario e del dilagante socialismo.
12,00

Avvenimenti di Napoli del 15 maggio del 1848. Cause, giornata in se stessa, conseguenze

Avvenimenti di Napoli del 15 maggio del 1848. Cause, giornata in se stessa, conseguenze

Gennaro Marulli

Libro: Copertina morbida

editore: D'Amico Editore

anno edizione: 2018

«Al disinganno dei traviati Concittadini l'autore, amico della Patria, questi ragguagli consagra». Il 15 maggio del 1848 è nell'immaginario comune una giornata assurta quasi a mito: da un lato gli scrittori filorivoluzionari ne hanno fatto un punto di volta del tentativo di "modernizzazione", dall'altro anche gli autori "reazionari" o "conservatori" ne hanno subito il fascino. Di grande importanza è dunque il resoconto analitico dell'allora capitano dei Cacciatori della Guardia conte Gennaro Marnili, che descrive gli eventi napoletani di quella giornata attraverso un freddo resoconto militare: dall'alba al tramonto ogni singolo scontro viene descritto quasi chirurgicamente, con la massima obbiettività possibile. Prima e dopo la distaccata narrazione, però, l'autore ne indaga le cause e cerca di delincarne le conseguenze.
14,00

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