Corrimano: Baltimora
Le vite private
Henry James
Libro: Libro in brossura
editore: Corrimano
anno edizione: 2021
1. Un maggiordomo spodestato. 2. Uno scrittore che coltiva la biforcazione di se stesso. 3. Il camerino di un teatro condiviso magicamente da un albergo e da un castello. I tre racconti sono trainati da personaggi-osservatori che studiano i diagrammi di certe realtà e di certe mistificazioni. La struttura delle frasi e la dinamica dei paragrafi sono la mappa di un territorio promiscuo. La prosa di Henry James ora ruota sul posto ora compie oscillazioni, pratica ingegnosi autosabotaggi, si incunea nelle fenditure che crea man mano e poco dopo non sai se sta per disincunearsi o no. Sembra applicare alla letteratura la tecnica del fuori fuoco. Il mosso nell'immagine fissa è forse la sua cifra, una specie di convessità nello spazio e nel tempo.
Il piede di Fanchette
Restif de La Bretonne
Libro
editore: Corrimano
anno edizione: 2015
Romanzo di Restif de La Bretonne, mai tradotto prima in Italia, che racconta del concretissimo piede femminile della giovane e candida Fanchette, che scatena un paradossale turbillon di appetiti e di estasi: il desiderio per il piede fa nascere negli uomini che lo vedono, la voglia di possedere la ragazza, e per riuscirci ideano diversi piani allo scopo di rapirla, con l'inganno o con la forza. Una narrazione a tratti fiabesca, perché questa storia è una fiaba antica mescolata a nevrosi moderne, in cui il paradosso diviene cosa salda. Restif de la Bretone, autore considerato tra i migliore rappresentanti del secolo dell'Illuminismo, è stato molto apprezzato, tra gli altri, dal filosofo Friedrich Schiller e da Gesualdo Bufalino che lo definì "Inarrestabile autobiografo, capace di far diventare romanzo qualunque fatuo accidente (13.000 pagine); ossesso dal sesso (centinaia di donne); pedagogo utopista". Feticista dei piedi femminili, ha trattato lo stesso tema anche in alcuni suo romanzi, al punto che dal suo nome deriva il termine "retifismo" che indica appunto il desiderio erotico verso piedi e scarpe femminili.
Canti del Mid-America
Sherwood Anderson
Libro
editore: Corrimano
anno edizione: 2014
pagine: 80
"I canti del Mid-America" è un'opera poetica con cui l'autore (nel nome di W. Whitman e di A. Lincoln e della loro eloquenza etica e fenomenica) setaccia il cuore dell'America per festeggiare (e per far cantare) lo spazio vissuto di esseri umani da rigenerare, insieme alle loro corde mistiche: andando in cerca di mele trascurate, per mondarle dal fumo nero delle fabbriche proliferanti nell'era dell'industrialismo, ed estrarne la dolcezza vincendo il gelo. La versificazione, con la sua sintassi sempre ricominciante, è la configurazione giusta per questa invocazione di una palingenesi dell'umano (non obliando il passato) che Anderson intraprende tra l'ardore e il bisbiglio, con parole vicine e una compagine visiva rugosa in cui affondare i denti. "I canti del Mid-America" è l'opera che precede il capolavoro Winesburgh, Ohio, l'anticamera dei suoi commoventi racconti. Ma anticamera non è la parola giusta, perché questi canti sono popolosi di esterni, rendono giustizia al creato e sono intrisi della luce plurale dei campi di granturco. Eppure sono umili e concreti e i lettori potranno riempirsene le tasche.