Clinamen: Philosophia
Idee per una semiologia fenomenologica
Paolo Landi
Libro
editore: Clinamen
anno edizione: 2014
pagine: 461
Ispirandosi con libertà e con originalità alla teoresi di Edmund Husserl, con particolare riguardo a quel realismo critico che l'autore è andato elaborando negli scritti precedenti, questo lavoro prende in esame le differenti discipline semiologiche, sotto il profilo specifico della loro implicazione fenomenologica. Ne discende una costruzione sistematica che investe i campi della linguistica, della letteratura, dell'arte, del cinema e della teoria della conoscenza. Il disegno qui delineato viene perseguito secondo il criterio di una ricerca mobile e aperta, diretta a rendere conto del limite della impresa filosofica in quanto tale.
Le immagini delle parole. La scrittura alla prova della sua rappresentazione
Giuseppe Panella
Libro
editore: Clinamen
anno edizione: 2014
pagine: 558
Tra parole e immagini esiste da sempre un legame che si accentua con il fluire impetuoso della Modernità. Nato come volontà descrittiva delle diverse soggettività in gioco (il "ritratto di parole" della tradizione classica e poi rinascimentale), questo legame si ritrova sovente compresso tra voce poetica e figura ritmica, tra elencazione di luoghi e di situazioni (come in Whitman) o tra emergenze epifaniche (come in Hopkins o in Joyce), per approdare alla compiuta saturazione di un reciproco interscambio. Sarà nell'Imagismo di Pound o nella scelta del calligramma di Apollinaire che il privilegiare le immagini supererà la barriera visiva della parola per alludere o al canto o alla pienezza della flagranza rappresentativa del visivo come unica forma di espressività poetica. Tra parole e immagini, allora, esiste un segreto registro di incontro e di scontro, di lotta per la supremazia e di alleanza per il riconoscimento delle loro finalità interne: una sorta di rapporto di odio e amore che le rende assolute protagoniste della scena letteraria (e non solo). Questo libro intende ricostruire la storia di come parole e immagini si siano ritrovate nel corso delle più importanti vicende culturali e sociali del Novecento e di come la risoluzione inevitabile (o la catastrofe possibile) di questo incontro abbia comportato la nascita di nuove forme espressive e di nuovi modelli per la scrittura letteraria e filosofica del nostro tempo.
Il nichilismo e la tecnica. Tra Heidegger e Severino
Mario Curia
Libro
editore: Clinamen
anno edizione: 2014
pagine: 230
Il nichilismo è la religione della nostra epoca, sempre più dominata della tecnica e dalla volontà di potenza che ne sta alla base. Heidegger e Severino, su differenti ma talvolta convergenti versanti, indagano le cause e le conseguenze di un tramonto che coinvolge l'intera storia della metafisica occidentale, confrontandosi con gli autori del pensiero aurorale greco e con il loro nichilismo implicito, prodromo della scienza e del pensiero calcolante propri della modernità. Lo studio di Mario Curia ripercorre l'intera produzione di Heidegger e di Severino tenendo a sfondo costante quella storia della metafisica che entrambi i pensatori si propongono di sottoporre ad analisi e di oltrepassare. Ma nonostante questa comunanza di intenti, le differenze permangono e appaiono tutt'altro che marginali: l'essere inerisce al tempo o all'eterno, il divenire esiste ed è davvero lo spazio su cui si staglia il dominio della tecnica o, invece, è un non-essere e, dunque, anche la tecnica giunge a configurarsi quale suprema illusione? Ancora una volta centrale risulta la domanda fondamentale della filosofia: "Perché in generale c'è l'ente e non piuttosto il nulla?".
Essere nel tempo. Studio su Heidegger
Camilla Pieri
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2013
pagine: 140
La teoresi di Heidegger è "stravagante": "vaga" oltre il discorso filosofico durato-finora in cerca di un pensiero in grado di farsi "più pensante". Nel sottoporre a critica il discorso metafisico in quanto discorso nichilisticamente connotato, Heidegger ripensa la composita fisionomia esistenziale dell'uomo e il suo altrettanto composito rapporto con il mondo, recuperando così, ancorché in maniera non sempre dichiarata, esperienze filosofiche cruciali come sono quelle di Agostino, di Kant, di Schopenhauer e di Kierkegaard. Nel porre in evidenza proprio l'originale ricezione di tali esperienze, nonché l'altrettanto originale tentativo di svincolarsi dalla modernità, dal suo essere superficiale e nichilistica "epoca dell'immagine del mondo", il presente lavoro ricostruisce il percorso etico e teoretico che Heidegger delinea al fine di pervenire a un'autentica comprensione dell'Esserci. È in tale contesto che vengono nello specifico affrontate questioni fondamentali come quelle legate all'angoscia, alla morte e al tempo. Tuttavia, questo lavoro sottolinea anche quanto quello heideggeriano sia discorso declinato in una duplice fisionomia di eccedenza/appartenenza poiché, nonostante discorso altro rispetto al discorso durato-finora, si tratta irrimediabilmente di un discorso che, proprio in quanto discorso, non può che reiterare il carattere logico/razionale (e, dunque, metafisicamente connotato) peculiare appunto di quella tradizione che pur si vuole superare.
Unico al mondo. Studi su Stirner
Fabio Bazzani
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2013
pagine: 160
Questo libro ricostruisce, sottopone a rigorosa analisi e ridiscute criticamente una delle concezioni più radicalmente dissonanti nella modernità. L'eccedenza della filosofia di Stirner, la sua eccentricità, si staglia con decisione e forza inconsuete nel quadro chiaroscurale della tradizione moderna e ne delinea la possibilità di un oltrepassamento che tuttavia risulta sotto alcuni riguardi incompiuto. L'autore pone infatti in rilievo l'ambivalente situarsi di Stirner tra rivolta contro la metafisica dell'universale ed irretimento in essa, tra esigenza di una determinazione di realtà individuale unica, irriducibile ad altro, e permanenza in una generica comunanza, che nondimeno viene dichiarata da Stirner stesso come spettrale, fantasmatica, irreale. Questa ambivalenza, questa sostanziale difficoltà, attraversa tutta la riflessione di Stirner, dai cosiddetti Scritti Minori all'Unico, sino a ricomporne l'indiscutibile valenza di cesura in un reiterarsi di stilemi e argomenti propri di quella metafisica che pure è oggetto di una violenta polemica; e ciò, a motivo di un controverso rapporto con una mai essiccata radice hegeliana che in Stirner continua ad agire fornendogli i materiali stessi per la propria ed originale teoresi.
Tradizioni eccentriche. Filosofie dell'eccedenza
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2013
pagine: 154
Questo libro prosegue l'indagine avviata con il volume "Etiche negative. Critica della morale sociale", pubblicato nel 2011. Come allora, anche nelle pagine presenti vengono discussi e ridefiniti molti dei temi trattati nel quadro di differenti corsi universitari ed incontri seminariali. L'attenzione si concentra sul formarsi di tradizioni di pensiero che risultano riscrittura, approfondimento oppure oltrepassamento di un Discorso che viene scorto come già-trovato, "matematicamente" appreso ed inconsapevolmente reiterato. Queste tradizioni vengono denotate come "eccentriche" rispetto ad una centralità paradigmatica nel cui alveo si situa appunto un dato di "appartenenza" al sapere/agire dato. In discussione sono il moderno ed il nichilismo che lo accompagna e lo caratterizza. Sotto questo riguardo, trovano spazio le riflessioni di Schopenhauer e di Heidegger, quelle di Nietzsche e di Dostoevskij, nonché una doppia, sofferta, prospettiva teologica, a margine di un'avvertenza d'impossibilità nel continuare a pensare la relazione Dio-Uomo-Mondo secondo le categorie della dottrina tradizionale, a seguito degli esiti annichilenti le individualità propri di pratiche conseguenti all'essere paradigmaticamente appartenenti.
Prove di sublime e altri esperimenti. Letteratura e cinema in prospettiva estetica
Giuseppe Panella
Libro
editore: Clinamen
anno edizione: 2013
pagine: 280
Il proposito di questo libro è quello di mostrare se e come, implicitamente o esplicitamente, il canone del Sublime sia passato nell'esperienza artistica di alcuni scrittori molto significativi della tradizione letteraria italiana (Carducci, D'Annunzio, il futurismo di Marinetti) e francese (Raymond Roussel, Malraux, Sartre, Paul Valéry), nonché di verificarne la capacità ermeneutica in relazione all'"ottava arte", il cinema, ricercandolo nelle opere di alcuni autori considerati, al riguardo, esemplari: primo fra tutti Stanley Kubrick e poi Erich von Stroheim, Max Ophüls e Karel Reisz.
Storia del sublime. Dallo Pseudo-Longino alle poetiche della modernità
Giuseppe Panella
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2012
pagine: 264
Nel 1554, l'umanista Francesco Robortelli pubblica a Basilea il testo di un breve e frammentario trattato sul Sublime attribuito a un non meglio identificato retore di età ellenistica dal suggestivo nome di Cassio Longino. Anche se questa attribuzione sarà presto confutata e l'autore dell'opera sarà relegato al più umile rango di Anonimo, non solo il legato critico-filosofico del testo resterà etichettato con quell'attribuzione originaria ma la sua ripresa alla fine del Novecento continuerà a essere indicata come un recupero e una rivalutazione delle tematiche in esso contenute. Tuttavia, in questo volume (ideale continuazione di una ricerca iniziata nel 2005 con "Il Sublime e la prosa") l'accento non cade tanto sull'analisi dell'opera dello Pseudo-Longino quanto sulle successive applicazioni che ne hanno caratterizzato la fortuna, con particolare attenzione alla storia politica e sociale di un paese come l'Inghilterra dove il legato che si suole definire "longiniano" conosce una nuova fioritura nel 1757 ad opera di Edmund Burke.
Il secolo che verrà. Epistemologia, letteratura, etica in Gilles Deleuze
Giuseppe Panella, Silverio Zanobetti
Libro: Libro in brossura
editore: Clinamen
anno edizione: 2012
pagine: 148
La luce e le cose. Per una filosofia della fotografia
Stefano Bevacqua
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2012
pagine: 300
Queste pagine costituiscono il tentativo di rendere giustizia alla fotografia come arte figurativa, separando il gesto creativo dal gesto invece teso ad informare e a sedurre: ciò per poter mettere in luce aspetti, contenuti e relazioni rimasti finora in ombra o scarsamente considerati dalla semiologia e ancor meno dalla filosofia. Non è tanto il profilo estetico che qui viene preso in esame, bensì quello teoretico e quello etico-pratico, passando in rassegna le principali tematiche in gioco: dal ritratto al paesaggio, dalla percezione dell'opera alle procedure fotografiche.
La coscienza, gli stati di cose e gli eventi
Paolo Landi
Libro: Libro in brossura
editore: Clinamen
anno edizione: 2011
pagine: 320
La presunzione di cogliere una verità assiomatica, rispetto alla quale l'umanità rimarrebbe all'oscuro, rappresenta una deformazione patologica legata all'esperienza della speculazione. L'autore sostiene che una tale deformazione si reitera puntualmente nelle varie epoche dell'esercizio teoretico, in una specie di limbo ipnotico che traccia una forma di prigionia. In questa prospettiva, risultando a molti impossibile trovare una via di uscita, si registra, quasi necessariamente, uno sorta di stato di inferiorità che, tuttavia, di per sé non documenta né la mancanza di un quadro veritativo, né l'assenza di iniziative e di tradizioni che lo abbiano messo in gioco con la dovuta prudenza, né una carenza di valore degli stessi prodotti dogmatici del pensiero - che hanno comunque determinato in modo potente la forma-zione di tale quadro, sia pure pagando il prezzo di questa torsione dello spirito. Sotto tale profilo, il presente studio di Paolo Landi si inserisce nella tradizione fenomenologica, richiamandosi alla teoresi di Husserl ma innanzitutto ai presupposti globali del pensiero filosofico, e persegue l'intento di articolare dei nuclei di senso che cercano di intrattenersi con cautela nella prossimità di alcuni elementi essenziali, sì da delineare una sorta di realismo critico.