CLEUP: Quaderni di cultura della moda
Il filo, la tela. Appunti sulle connessioni arte & moda nella modernità
Livio Billo
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2009
pagine: 232
La relazione tra moda e arte, originatasi all'epoca in cui la moda stessa è nata come espressione della modernità, si è fatta più stringente nel clima innovativo e sperimentale delle avanguardie e neo-avanguardie novecentesche, tanto da rappresentare una sorta di "cucitura" operata all'interno di un comune schema di rottura e mutamento storico di cui la moda sarebbe il "filo" e l'arte visuale, la metaforica "tela". Operazione che ha prodotto sia il modo di intendere e creare l'abito moderno, su base tecnico-industriale, sia il modello corporeo che se ne riveste in funzione di 'seconda pelle'. L'originario impulso della moda alla mutazione sta per altro subendo un potenziamento e una forte accelerazione per effetto di tutte quelle risorse informatiche che sono entrate stabilmente nel suo sistema, così come sono entrate, con forza non minore, in quello dell'arte. Ma ponendo tanto nell'una quanto nell'altra quegli stessi paradigmi problematici dell'intelligenza artificiale e delle mutazioni trans e post-umane che la cultura post-moderna va declinando nelle scritture di un meta-corpo che si pretenderebbe finalmente liberato dalla soggettività e dalle categorie dell'identità.
TecnoModaLab. Studi su moda e tecnologia
Libro
editore: CLEUP
anno edizione: 2007
pagine: 228
Da puro riferimento iconografico o curiosità sfiziosa, la tecnologia è divenuta parte integrante del linguaggio artistico contemporaneo che ha privilegiato il nesso umano/meccanico, ovvero naturale/artificiale. Una certa invasione di campo di tali tematiche è osservabile ai giorni nostri anche nella moda. Se il timore di non riuscire a controllare umanisticamente i prodotti avanzati della scienza ha spesso spinto a utilizzare l'orizzonte tecnologico e la futurologia come sfondi di utopie negative, altrove si nota il dominio che in genere gli artisti esercitano sulla paura dell'ignoto derivante da un futuro scientificamente governato. Non altrimenti, nella moda, tessuti, metodi di produzione e programmazione high-tech sono divenuti consueti. Il raffronto tra moda e tecnologia presente in questa raccolta di studi non solo dà conto dello stato delle ricerche, ma si allinea alle propensioni cyborg che emergono nelle recenti collezioni. Per i contenuti trattati la pubblicazione può interessare, non solo storici dell'arte e della comunicazione, ma anche professionisti del settore tecnico e tessile, distributori del "prodotto moda" e centri di documentazione.

