Bonanno: Architettura paesaggio città e territorio
Organismi di pietra. Argomenti per la qualificazione del processo diagnostico
Angela Moschella
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2012
pagine: 176
Le architetture storiche, che noi definiamo 'organismi di pietra' racchiudono il concetto di cultura materiale che, se un tempo era sintesi dell'esperienza sul campo maturata nei secoli, oggi, nell'era dell'iperspecializzazione e dell'innovazione tecnologica, ha bisogno di nuovi modelli di conoscenza. Il progetto sul patrimonio edilizio esistente si trova a districare ed interpretare una rete di relazioni di svariato tipo, accumulatesi sul manufatto e sul contesto in cui sorge. Il processo diagnostico si configura come momento conoscitivo di grande criticità per l'esito del progetto stesso, sia in termini ingegneristici, sia perché luogo di quesiti da porre (non a tavolino, come per le nuove costruzioni). Da qui il percorso di ricerca sulle possibili innovazioni di processo finalizzate alla sua qualificazione.
Il costruito storico nell'epoca della responsabilità ambientale
Angela Moschella
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2014
pagine: 136
Il recupero del costruito storico, oggi deve conoscere un approccio progettuale di tipo sistemico. Il settore edilizio, da cui partono le osservazioni di questo studio, ha una forte responsabilità sullo stato di salute del nostro Pianeta; ad esso è attribuito il consumo del 40% di energia prodotta nell'Unione Europea e del 36% delle emissioni di CO2. Il testo propone alcune riflessioni sul tema della riqualificazione energetica degli edifici tradizionali all'interno di una prospettiva di responsabilità ambientale.
Riflessioni sull'architettura. Per un ripensamento nell'epoca della sua presunta crisi
Sebastiano D'Urso
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2013
pagine: 88
Gli scritti raccolti in questo volume sono il tentativo di fare il punto della situazione sulla condizione della cosiddetta crisi dell'architettura contemporanea. L'architettura sta quindi per morire? O è già morta? La domanda, data la quantità di saggi che ne hanno certificata la fine, sembrerebbe alquanto retorica. Forse non è morta e permane in uno stato di agonia da più di mezzo secolo. Ma chi e come dovrebbe destarla? Facile a dire che è finita; ogni epoca ha detto che il proprio tempo era peggiore di quello passato. L'architettura contemporanea, tuttavia, è agonizzante, in stato comatoso, in crisi, non dà più risposte alla società, manca di riferimenti, è relativa, autoreferenziale, cinica e distaccata dai veri problemi, non si rinnova, si è ridotta ad arte fine a se stessa. Cosa si dovrebbe fare allora? Tutti lì a dire come non dovrebbe essere, mai nessuno a dire come invece dovrebbe essere, pervasi dal relativismo. Prima però di decretarne definitivamente la fine dovremmo capire cosa è l'architettura oggi.