Bompiani: Narratori italiani
Non so la notte. Una figlia, un padre, dalla fine all’inizio
Francesca Magni
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 240
Questa storia comincia con una corsa – una telefonata nel cuore della notte, una donna che guida nel buio – e poi si trasforma in un viaggio destinato invece a svolgersi tutto tra le pareti di casa e dentro l’animo di chi narra. Nei mesi in cui la pandemia ha costretto tutti noi a fermarci e specchiarci nei vetri delle nostre finestre, questa figlia adulta e a sua volta madre deve prendere la prima di molte difficili decisioni: portare a casa con sé il padre, un tempo medico autorevole e uomo creativo e bizzarro, ora malato, dal corpo ancora integro ma con la mente che sta inesorabilmente svanendo. Dover chiedere aiuto, per l’accudimento quotidiano, ad altre donne venute da lontano. Deporre ogni rivendicazione filiale, rinunciare alle parole e riconoscere che tutto ciò che unisce figli e genitori – all’inizio come alla fine della vita – sono semplici gesti di cura. Compilare il modulo di richiesta per una RSA... Francesca Magni raccoglie i frammenti di un’esperienza comune a tanti di noi – veder “tornare bambini” coloro che ci hanno messi al mondo, accettare di non avere le forze per assisterli – e costruisce un racconto fatto di tentativi, smarrimenti, affioramenti improvvisi di una memoria che non si arrende al silenzio ma cerca ostinatamente la salvezza della condivisione. Di fronte a un padre presente ma ormai lontanissimo, queste pagine cantano l’inconoscibilità radicale e insieme la profonda intimità che ci unisce ai nostri genitori, perché “non possiamo essere niente, se prima non abbiamo certezza d’essere figli”.
Londra anni Venti
Marco Varvello
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 204
Due solitudini in apparenza distanti e inconciliabili. Lei giornalista in carriera, lui camionista deluso e scontroso. Sembra una storia d’amore improbabile. Ma anche immaginare una Londra deserta, ridotta al silenzio, sembrava impossibile. Nel limbo della pandemia si incrociano le storie di Allegra e George. È una notte d’inverno quando lui, autista di TIR, si ritrova minacciato con una pistola nel porto di Belfast, dove aspetta di tornare a Londra. È così coinvolto nel riaccendersi delle tensioni in Ulster. Un destino che si ripete per George, figlio di nordirlandesi emigrati, orgoglioso difensore dei valori British. Niente di più diverso da Allegra, giornalista arrembante del Sunday Times. Le scuole giuste, le amicizie giuste. Si fa notare per le sue inchieste che simpatizzano per la gente di provincia, quella che ha creduto e votato per Brexit. Il loro incontro sfocia in una relazione che si nutre di segretezza nei mesi chiusi dei lockdown. Ma la realtà preme e impone scelte. La storia di due persone che devono fare i conti con il cambiamento radicale del loro Paese, che lo vogliano o no. Diventano così metafora di un’intera epoca: i turbolenti anni Venti del nuovo millennio.
Malacqua. Quattro giorni di pioggia nella città di Napoli in attesa che si verifichi un accadimento straordinario
Nicola Pugliese
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 192
Dopo una notte di pioggia torrenziale, all’alba grigia e funerea del 23 ottobre, arriva una telefonata ad Annunziata Osvaldo, centralinista della Questura di Napoli. Una strada è crollata. E poi un palazzo in via Tasso. La città sembra liquefarsi mentre l’acqua scorre, penetra, danneggia. Andreoli Carlo, giornalista che si occupa dei misteriosi accadimenti, si fa testimone degli effetti di una diabolica pioggia che sembra non finire mai. E intanto voci inquietanti risuonano dal Maschio Angioino, l’enigma di tre bambole assilla le autorità, sale l’acqua del mare e le monetine da cinque lire cominciano d’un tratto a suonare canzoni.
Catalogo dei silenzi e delle attese
Claudio Morandini
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 228
Un bambino delicato e le vacanze dalla nonna un po’ strega nella prigionia di un condominio a mezza costa nei campi, tra erbe amarissime e animali da mangiare – piccioni, chiocciole, forse anche insetti; un bambino che cerca disperatamente di essere buono per scansare il male del mondo, e dunque sfugge la compagnia dei coetanei per assaporare i segreti delle donne; l’amicizia con Aurelio, cementata dalla comune passione per i fossili; l’orto del padre in pensione, funestato dai maggiolini e reso glorioso dai raccolti di patate; l’ineffabile fascino di una zia e del suo pianoforte scordato; la dedizione irresponsabile di un primo amore, e altri amori più maturi, forse; diventare figlio di due vecchi e padre di una bambina. La vita di Cosimo è normale ed esemplare come lo sono tutte se le sappiamo leggere: metafora di passati e futuri, chiusa nel suo presente unico. Claudio Morandini la racconta a episodi: tessere e schegge di una sola immagine che si vede meglio se guardata da molto vicino.
Le perfezioni
Vincenzo Latronico
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 144
Tutti vorrebbero la vita di Anna e Tom. Un lavoro creativo senza troppi vincoli; un appartamento a Berlino luminoso e pieno di piante; una passione per il cibo e la politica progressista; una relazione aperta alla sperimentazione sessuale, alle serate che finiscono la mattina tardi. Una quotidianità limpida e seducente come una timeline di fotografie scattate con cura. Ma fuori campo cresce un’insoddisfazione profonda quanto difficile da mettere a fuoco. Il lavoro diventa ripetitivo. Gli amici tornano in patria. Il tentativo di impegno politico si spegne in uno slancio generico. Gli anni passano. E in quella vita così simile a un’immagine – perfetta nel colore e nella composizione, ma piatta, limitata – Anna e Tom si sentono in trappola, tormentati dal bisogno di trovare qualcosa di più vero. Ma esiste? Vincenzo Latronico torna alla narrativa con una storia lucida e amara di sogni e disillusioni, una parabola sulle nostre vite assediate dalle immagini dei social media e sulla ricerca di un’autenticità sempre più fragile e rara.
Morsi
Marco Peano
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 192
Tutto ha inizio con una ragazzina che gioca nella neve. Si chiama Sonia, sono le vacanze di Natale del 1996 – quelle della grande nevicata – e lei deve passarle suo malgrado a casa della nonna. Siamo a Lanzo Torinese, un paesino di mezza montagna dove ogni cosa sembra rimasta ferma a cinquant’anni prima. Compresa la casa cigolante e ingombra di mobili in cui vive nonna Ada, schiva, severa vecchia che nella zona ha fama di guaritrice (ma chissà, forse è altro), per la quale Sonia prova un affetto distante. La scuola ha chiuso prima del previsto a causa di quello che tutti chiamano “l’incidente”: la professoressa Cardone, acida insegnante di italiano, si è trincerata nella sua aula e durante una lezione – di fronte a una classe segregata e terrorizzata – ha fatto qualcosa di indicibile. Qualcosa che adesso, mentre Lanzo un po’ alla volta si svuota per via delle feste e dell’incessante vento ghiacciato, sembra riguardare tutti gli abitanti. Toccherà a Sonia, insieme al suo amico Teo, ragazzino di famiglia contadina educato alla voracità, affrontare l’incubo in cui sono precipitati. Complici per forza, Sonia e Teo si avventurano nel biancore accecante della neve col distacco curioso di chi non ha pregiudizi e forse proprio per questo può sperare nella salvezza. Ma che cos’è la salvezza? Andar via, cambiare vita? O restare e tentare di resistere? Un romanzo lucido e terribile, divertito e tagliente, che si misura con i grandi temi – la paura, la crescita – e reinventa le regole del gioco. Una storia sulla fatica di cavarsela in un mondo a misura di adulti, quando gli adulti escono di scena e ti lasciano solo.
La parola papà
Cristiano Cavina
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 176
Si può diventare un papà senza averne avuto uno? Il protagonista di questa storia trascorre l’infanzia sognando il mondo visto dall’alto, quello dei bambini che hanno un padre che li prende sulle spalle, ma le sole risposte alle sue domande le trova tra le pagine dei libri. È così che, quando tocca a lui diventare padre, pensa di poter fare i conti con il passato scrivendo a sua volta un romanzo. Ma saranno proprio i figli – che coniano per lui l’ambiguo appellativo di “babba” – insieme ai detenuti di un carcere a spingerlo verso la soglia dove l’immaginazione osa incontrare la realtà e ciascuno si assume la responsabilità di vivere la sua storia fino in fondo. Per questo il “babba” e i suoi tre bambini si mettono in viaggio tra la Via Emilia, la letteratura e la vita, alla ricerca di una parola che bisogna trovare il coraggio di pronunciare. Cristiano Cavina scrive un romanzo di famiglia mettendone al tempo stesso in discussione i fondamenti. Grazie a una lingua viva, plasmata dall’urgenza, viaggia attraverso il gioco di specchi che trasforma un figlio in un genitore. E in queste pagine tenere e spietate si interroga insieme a noi sull’onestà della scrittura, sul potere della lettura, sulle narrazioni a cui affidiamo il compito di renderci le persone che siamo.
L'eccellente avventura di Marta e Jason (per non parlar di Bjørn e Camillo)
Beppe Tosco, Armando Quazzo
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 192
La vita è un terno al lotto: puoi nascere salmone, come Marta e Jason, o puoi nascere uomo, anzi, pescatore, come Camillo e Bjørn, poi tutto dipende dagli incontri che fai. Marta e Jason sono una coppia affiatata di salmoni atlantici che decidono (Marta) di fare il grande passo e tornare ai luoghi dell'infanzia, in Norvegia, nel fiume Mandalselva, per costruirsi una famiglia con qualche migliaio di eredi. Guidati da un prodigioso senso dell'orientamento (sempre Marta), affrontano con coraggio (molto Jason) le insidie di mari e fiumi e incontrano vecchi amici e nuovi compagni che vanno verso il loro stesso destino. Anche Camillo e Bjørn sono diretti al Mandalselva, per la stagione di pesca al salmone: Camillo trascorre mesi preparando con cura minuziosa le mosche con cui armerà la sua lenza per poi immergersi con tanta pazienza, nelle acque gelide del fiume in attesa del confronto, della lotta con l'avversario. Da Malpensa a Oslo e lungo le vie invisibili che attraversano i mari del mondo, si snoda questa briosa favola per adulti che con leggerezza e profonda ironia ragiona di ambiente e racconta di una natura ostinata e adattabile e di uomini capaci di passione che la sanno amare e rispettare, nonostante l'istinto, nonostante tutto.
M. Il figlio del secolo-M. L'uomo della provvidenza. Cofanetto
Antonio Scurati
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 1504
“Lui è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E quel che fiuta è un'Italia sfinita, stanca della casta politica, della democrazia in agonia, dei moderati inetti e complici”. Nell'estate del 2018, mentre scrivevamo il risvolto di copertina di "M. Il figlio del secolo" avvertendone l'inquietante somiglianza con il mondo presente, non avremmo potuto immaginare per il libro un destino migliore di quello che ha avuto: le centinaia di migliaia di copie vendute, la mobilitazione delle coscienze dei lettori, il premio Strega, le traduzioni in tutto il mondo, il compimento nel giro di due anni del secondo volume che dall'Italia allarga lo sguardo all'Africa coloniale e prepara il terzo, in cui verrà narrata la guerra... "Il figlio del secolo" e "L'uomo della provvidenza": la nostra storia raccontata come un romanzo, ma senza che nulla, tragicamente nulla, sia frutto d'invenzione.
Storia aperta
Davide Orecchio
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 672
“Chi siamo noi?”, ci chiediamo all'inizio di questo romanzo. “Noi siamo ignoranti. Noi siamo, in miliardi di pixel, gli eredi”, coloro che vivono ormai fuori della linearità storica, dove il solo modo per capire i nostri padri è studiare. Così, in principio c'è un padre bambino, appena nato e già pronto ad affrontare il Novecento perché è un “bambino diacronico”, “creatura della durata”. Grazie alle parole che ha scritto – perché i bambini diacronici hanno lasciato montagne di parole, con le loro grafie sghembe, i loro dattiloscritti, telegrammi, articoli, faldoni – possiamo seguirne i passi attraverso il secolo breve, che non lo è stato affatto per chi come lui lo ha vissuto in ogni suo palpito. L'educazione fascista, l'amore con Michela, l'Etiopia, il fronte greco-albanese; la consapevolezza, l'adesione al comunismo, la Resistenza; la militanza politica che assorbe ogni altra vocazione, anche quella di padre, di scrittore; il terrorismo, poi il destino del partito, le verità, la perdita di identità; la vecchiaia come un “brodo sugli occhi” attraverso cui cercare di credere ancora. Questa la sorte di Pietro Migliorisi, protagonista di "Storia aperta" ed eteronimo di tanti uomini e donne della sua generazione: Davide Orecchio li riporta in vita attraverso una vertiginosa tessitura delle proprie parole e di quelle (in larghissima parte inedite) lasciate dal padre Alfredo Orecchio, insieme ai testi di molti comprimari, di cui nella Nota finale è offerto un toccante catalogo. In queste pagine avviene una moderna nékyia, la rievocazione di coloro che vissero in un tempo altro, nel quale splendeva il sole dell'avvenire, e si compie l'impresa di un romanzo in cui la polvere di tante voci ne compone una sola. Davide Orecchio insegue il mistero di un padre sconosciuto, ne indaga le traiettorie possibili, si impone un ferreo rigore documentario ma al tempo stesso permette alla fantasia di colmare lacune, sognare destini. Nel silenzio del passato, nel buio dell'inchiostro, cerca la luce.
La sabbia brucia. Le ultime indagini di Gori Misticò
Fausto Vitaliano
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 432
Gori Misticò è un carabiniere in prima linea. Lavora a Milano, è impegnato in una delicata operazione antiterrorismo. Ma improvvisamente qualcosa va storto, ed eccolo seduto nello scompartimento di un treno diretto in Calabria, con un biglietto di sola andata. Julia non è nemmeno venuta a salutarlo. Forse il commissario spera che tornare a San Telesforo Jonico, dove è cresciuto, significhi trascorrere le giornate leggendo Topolino in un ufficio deserto e pranzando in riva al mare. Ma dovrà imparare che per quanto tu fugga, i ricordi ti inseguono. Che più ti ostini a ignorarli, più i sintomi si fanno fastidiosi. E che la sabbia finissima della spiaggia del Pàparo, sotto il sole della Calabria, brucia più dell'alcol su una ferita. In queste pagine piene di humour e di umanità torna Gori Misticò, il carabiniere in lotta contro la malattia e la malinconia. Dovrà indagare su un'“ape regina” in cerca del fuco da amare e divorare ma soprattutto su se stesso. Al commissariato di San Telesforo l'estate si annuncia rovente.
Lettera a chi non c'era. Parola dalle terre mosse
Franco Arminio
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 176
C'è Mario, che aspettava di mangiare la pizza di granturco con la figlia in braccio quando la terra ha iniziato a tremare: ha perso tutto, vive da anni in un container. Ci sono due ragazzi che si baciano in una macchina, il terremoto li coglie in quel momento di dolcezza. C'è Benedetto Croce, che riprende i sensi a notte fonda e si trova coperto dalle macerie fino al collo, e c'è Gaetano Salvemini, che sopravvive alla moglie, ai figli e a una sorella perché si aggrappa all'unica parete che non crolla. Il terremoto del 1980 in Irpinia, che travolse una terra già segnata dall'emigrazione, e la ricostruzione, che produsse tanti guasti ma non ha portato via la grazia antica di quei luoghi. Gli altri terremoti italiani, da quelli di Messina e Avezzano ai più recenti dell'Emilia, de L'Aquila e delle Marche. E in mezzo tante disgrazie collettive, imprevedibili o dovute all'incuria umana: Franco Arminio parte dai suoi luoghi e allarga lo sguardo per rievocarle a una a una, scavando tra le macerie con l'indignazione delle sue prose civili e la dolente tenerezza dei suoi versi. Questo libro è al tempo stesso un inedito catalogo delle nostre fragilità, di tutte le volte in cui la Terra ci ha ricordato che siamo piccoli quanto formiche sul suo grande dorso, e un appello rivolto a chi viaggia distratto attraverso le persone e le cose, perché "quello che è accaduto non è frutto del caso o di una congiura, [...] non riguarda solo chi è morto o i suoi familiari, riguarda noi e i nostri figli, riguarda soprattutto chi non c'era." Arminio chiede con ardore alla letteratura di farsi testimonianza, ci ricorda che l'ascolto e l'attenzione alle parole sono il primo passo per ricostruire la speranza.