Bollati Boringhieri: Universale Bollati Boringhieri-S. scient.
Intellettuale a Auschwitz
Jean Améry
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 150
Il libro di Améry è un tenace catasto di molte sconfitte. L'etica in nome della quale il nazismo era stato combattuto viene negata dalla violenza e dal terrore imperanti in altre, varie parti del mondo; l'antisemitismo risorge in altri modi e in altre forme. Con inesorabile precisione e passione di verità, Améry registra le disfatte dello spirito di Auschwitz, a cominciare dalla peculiare inferiorità nella quale, nel Lager, vengono a trovarsi gli intellettuali, che l'inadeguatezza alla dimensione meramente fisica cui è stata ridotta la vita rende paria fra i paria, e che l'umanesimo scettico e autocritico, privo di certezze assolute, rende più indifesi rispetto a chi, come i credenti religiosi e i militanti marxisti ortodossi, possiede una fede incrollabile e una spiegazione inoppugnabile, che aiutano a sopportare torture, privazioni, umiliazioni e morte. Un'altra, ancor più insidiosa fragilità dell'intellettuale consiste nella riflessione, che gli impedisce di illudersi e, costringendolo a scrutare sino in fondo l'annientamento della morale del Lager, lo induce a interrogarsi sulla debolezza della morale stessa dinanzi alla realtà e a dubitare dei valori che non hanno saputo dominare il corso degli eventi.
Tecniche dello yoga
Mircea Eliade
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2007
pagine: 199
Si tratta di una dettagliata indagine sul mondo ideale indiano che ha visto sorgere la prassi dei diversi Yoga, fornendo a essa di volta in volta spessore di premesse metafisiche e articolate riflessioni di ordine psicologico e metodologico. Frutto della diretta esperienza del mondo e della cultura indiana che il giovanissimo Eliade fece a partire dal 1928, sotto la guida del grande poeta e storico del pensiero indiano Surendranath Dasgupta, "Tecniche dello Yoga" espone la specificità della filosofia yogica, secondo la quale per raggiungere il distacco dal mondo occorre praticare una serie di discipline psicofisiche che permettano di arrivare alla concentrazione e alla contemplazione nei suoi diversi stati.
Freud in vita e in morte. Biografia scritta dal suo medico
Max Schur
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2006
pagine: 515
Medico di Freud negli anni immediatamente successivi alla comparsa del cancro che lo assillerà dal 1923 fino alla morte avvenuta sedici anni dopo, Max Schur presenta una lettura biografica "dall'interno", quale solo un contemporaneo, vissuto quando l'attualità dei fatti narrati era ancora viva e bruciante, poteva offrire. Ed emerge centrale, tra gli altri, il tema della morte, dai primi fantasmi giovanili all'elaborazione concettuale della "pulsione di morte", fino alla concreta manifestazione della malattia negli anni più maturi dell'esistenza di Freud.
Crociate e pellegrinaggi
Alphonse Dupront
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2006
pagine: 241
Nell'accostarsi alla fenomenologia del sacro come categoria esistenziale radicata nelle profondità della psiche collettiva, Dupront fa qui convergere l'analisi su due atti religiosi essenziali per l'Occidente cristiano, la crociata e il pellegrinaggio, indagati rispettivamente attraverso l'esame delle cronache della prima spedizione in Terrasanta e la ricostruzione dei culti mariani di Lourdes e Rocamadour. La lezione di Dupront è chiara: anche i nostri tempi, che si vogliono lontani dal mondo del sacro, ne portano in sé, sia pure solo allo stato di latenza, i contenuti, le immagini, le pulsioni, in quanto «strutture esistenziali» originarie dell'uomo occidentale.
La disputa Leibniz-Newton sull'analisi
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2006
pagine: XXXVII-257
Chi legge i documenti, qui raccolti, relativi alla disputa fra Leibniz e Newton circa l'invenzione del calcolo infinitesimale, una delle più accese contese scientifiche del passato, ha l'impressione che si stia svolgendo un dialogo tra sordi, o meglio che i due contendenti parlino di cose simili certo, ma irrimediabilmente diverse. È vero che, quando la disputa raggiunge il suo culmine con la pubblicazione nel 1712 del Commercium epistolicum, i fatti che essa concerne si sono svolti più di mezzo secolo prima, ma una tale disparità di vedute circa l'oggetto stesso del contendere non si può spiegare solo con l'affievolirsi della memoria, ma deve avere radici più profonde, nella percezione stessa di quale sia l'essenza del calcolo - come allora si chiamava senza aggettivi - e del ruolo relativo dei due scienziati nella sua scoperta. In effetti, senza una profonda divergenza di punti di vista sull'oggetto stesso del calcolo, non sarebbe possibile rendere ragione dell'esplodere della controversia se non ricorrendo a gelosie personali e a rivendicazioni di priorità; gelosie e rivendicazioni che certamente ci furono, ma che da sole non possono spiegare l'assoluta mancanza di comunicazione tra due scienziati famosi, che fino a pochi anni prima non avevano mancato di scambiarsi riconoscimenti e complimenti.
Introduzione a Jung
Henri F. Ellenberger
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2006
pagine: 245
Ellenberger presenta qui un'esposizione rigorosa della vita di Jung e della sua opera: un'esposizione da cui emerge tanto la straordinaria originalità di Jung quanto la fitta trama dei suoi "debiti" con il pensiero e la letteratura romantici e alcuni grandi maestri della psichiatria dinamica (Bleuler, Janet, Binet, Flournoy). L'autore ricostruisce l'intera parabola junghiana: gli "anni di apprendistato"; l'incontro con la psicoanalisi, dall'amicizia con Freud alla designazione come suo "erede" e infine alla rottura dei loro rapporti; l'esperienza della "malattia creativa"; la costruzione finale del proprio "mito" attorno alla figura ormai leggendaria del "Vecchio Saggio di Kusnacht".
Hannah Arendt
Elisabeth Young-Bruehl
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2006
pagine: 639
Per Hannah Arendt l'educazione sentimentale, intrecciata con la formazione filosofica, cadde negli anni più critici della Repubblica di Weimar: nell'imminenza dell'avvento del nazismo che la costringerà all'esilio, prima a Parigi, poi a New York. L'esperienza della persecuzione, della fuga e della perdita di una patria resterà decisiva per colei che si era laureata nel 1929 con una tesi sul concetto di amore in sant'Agostino. Seguirà la militanza nel movimento sionista, in seguito abbandonato; l'interpretazione del fenomeno totalitario; lo scandalo suscitato dalla tesi della «banalità del male», a proposito del processo Eichmann a Gerusalemme; l'insegnamento alla New School for Social Research di New York e la fama mondiale.
Del metodo matematico
Bernard Bolzano
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2004
pagine: 106
Bolzano enuncia in forma chiara e concentrata alcune delle sue idee principali sulla logica e sulla metodologia della matematica. Discute in particolare una distinzione tra le proposizioni, in quanto concepite dalla mente di un essere pensante o espresse a parole e le proposizioni in quanto entità astratte, indipendenti da una mente e dalla loro espressione linguistica. Quest'ultimo costituisce il dominio delle matematiche, dove tra le proposizioni esiste un certo ordinamento deduttivo, una gerarchia basata sul rapporto di fondamento e conseguenza, ampiamente indagata da colui che seppe anticipare alcune idee fondamentali della logica contemporanea.
Le origini del teatro italiano
Paolo Toschi
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1999
pagine: 771
Uscito nel 1955, Le origini del teatro italiano si è subito imposto come un classico all'incrocio di due diversi ambiti disciplinari, la storiografia teatrale e gli studi etnoantropologici. Attraverso una ricca documentazione di prima mano, Toschi individua l'unica fonte di tutte le forme drammatiche nel rito, ossia nelle cerimonie religiose pagane. Una concezione genetica che, in pieno clima idealistico, contrastava l'idea crociana che si potesse «fare storia del teatro solo per quelle opere che raggiungono la piena espressione comica e tragica» e, anziché restringere, dilatava la nozione stessa di teatralità al ludus spettacolare che ha sempre scandito il calendario della vita collettiva con danze, processioni, canti corali, azioni sceniche. In questa prospettiva acquistano un assoluto rilievo le testimonianze del folklore e campeggia il teatro profano, anteriore a quello cristiano. Dieci anni prima di Bachtin, Toschi ha intuito la centralità del Carnevale, ricostruendone l'archeologia a partire dai riti propiziatori primaverili e indicandolo come la «culla di tutta la nostra commedia, sia quella detta "dell'arte", sia quella detta umanistica ed erudita».
Autobiografia scientifica
Albert Einstein
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1997
pagine: 269
Psicanalisi infantile
Sigmund Freud
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1997
pagine: 304
La logica della fisica moderna
Percy W. Bridgman
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1997
pagine: 215
«Ci sono tecniche particolari dell'essere intelligenti. Non è facile acquistare una padronanza esatta degli strumenti mentali che abbiamo ereditato a nostra insaputa o che sono intrinseci alla struttura del nostro cervello. Per far questo sono necessari uno sforzo metodico e una lunga pratica. La conseguenza più importante della rivoluzione concettuale verificatasi nella fisica per opera della relatività e della teoria dei quanti non consiste in dettagli come la contrazione dei regoli in movimento, ma nella scoperta che prima non avevamo fatto un uso corretto delle nostre facoltà intellettuali e che è importante sapere come realizzare tale uso. Il fisico ha ormai trovato una maniera abbastanza soddisfacente per trattare i significati delle parole che usa [...]. Questo metodo è stato da me chiamato "operativo", e consiste essenzialmente in questo: che per conoscere adeguatamente il significato di un termine dobbiamo poter descrivere ciò che facciamo quando lo usiamo. È mia convinzione che questa maniera di trattare i significati abbia un'applicazione più vasta a tutto il nostro linguaggio, nella misura in cui esso è un'attività dell'intelligenza».

