Bollati Boringhieri: Nuovi saggi Bollati Boringhieri
La fisica del nulla. La strana storia dello spazio vuoto
James Owen Weatherall
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2017
pagine: 186
«Perché esiste qualcosa anziché il nulla?» Questa antica domanda, ripresa molte volte nel corso della storia da tanti filosofi e pensatori, ci impone di meditare su quella che sembra essere in assoluto la più profonda di tutte le questioni, la distinzione tra essere e non-essere, tra ciò che esiste e il nulla, il punto da cui tutto il resto deriva. Nelle mani di un fisico, però, la domanda assume un valore del tutto inaspettato, come si vede leggendo questo coinvolgente, intenso e breve libro. Per Newton e la sua legge della gravitazione universale era necessario che esistesse a priori uno «spazio», un palcoscenico dentro il quale si potesse sviluppare il dramma della materia e delle sue leggi. Questo spazio era di per sé teoricamente «vuoto» e veniva occupato dai corpi fisici, che vi subivano «forze» precise. Proprio su questo ci fu un famoso e lungo contenzioso tra lui e Leibniz, e da quella polemica nacquero i primi problemi - filosofici e fisici, a un tempo - sul concetto stesso di spazio. Con Maxwell, anni dopo, le cose si fecero ancora più problematiche, dal momento che la nascita del campo elettromagnetico riempiva lo spazio «vuoto» di «qualcosa». Qualcosa che non era l'etere, come inizialmente qualcuno aveva proposto. Le cose peggiorarono radicalmente con Einstein e il suo spazio-tempo curvo, nel quale la trama stessa della realtà si deforma in relazione alle masse presenti; ed è difficile curvare qualcosa che non c'è. Il colpo di grazia all'idea stessa di vuoto lo ha dato infine la meccanica quantistica, specie con la teoria quantistica dei campi, nella quale il vuoto diventa in effetti un luogo piuttosto vivace. Per quanto strano possa sembrare, insomma, il «nulla» è «qualcosa».
Essere genitori non è un mestiere. Cosa dice la scienza sulle relazioni tra genitori e figli
Alison Gopnik
Libro: Copertina rigida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2017
pagine: 299
Alison Gopnik è una delle più importanti e apprezzate psicologhe infantili della scena internazionale. Questo libro sintetizza il suo pensiero innovativo e fortemente empati-co, frutto di decenni di ricerche scientifiche d'avanguardia e della sua stessa esperienza di madre e di nonna. Prendersi cura dei nostri figli, è ciò che ci rende più umani. Eppure negli ultimi decenni ha preso sempre più piede un insidioso processo di professionalizzazione della genitorialità: c'è un'intera industria miliardaria che cerca di convincere madri e padri in tutto il mondo a educare i propri figli usando «metodi» precisi per far sì che abbiano «successo» nella vita. Ma questa moda è profondamente sbagliata, secondo Gopnik, per molte, ottime ragioni. Basandosi su approfonditi studi evolutivi e su ricerche originali sull'attitudine dei bambini ad apprendere, questo libro, intenso e necessario, difende l'importanza del ruolo protettivo dei genitori, un istinto profondamente radicato negli esseri umani. Tuttavia Gopnik ammonisce con forza: essere genitori non è un mestiere attraverso il quale si possa ottenere un «risultato» prestabilito. I bambini sono per loro natura fantasiosi, stupendamente inventivi e giocosi, e sono sempre molto diversi dai loro genitori. Quello che sarà il loro mondo da adulti è imprevedibile e la loro strada la dovranno trovare da sé. Quanto più i genitori saranno in grado di lasciarli sviluppare autonomamente, in un ambiente armonioso e ricco d'amore, tanto più facilmente ogni bambino potrà usare le proprie risorse per far fronte alle sfide che incontrerà lungo il cammino.
L'evoluzione dell'ordine. La crescita dell'informazione dagli atomi alle economie
César Hidalgo
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2016
pagine: 260
Da sempre appannaggio delle scienze sociali, della finanza e della psicologia, secondo Cesar Hidalgo la crescita economica viene in effetti compresa meglio e più a fondo se la si guarda con gli strumenti della teoria dell'informazione, delle reti e della complessità. Per capire la crescita delle economie, e perché questa crescita avvenga solo in pochi luoghi e non ovunque, bisogna cioè innanzi tutto capire come cresce l'ordine nel mondo. Ma l'ordine sembra essere estraneo all'universo. Sappiamo che la termodinamica stabilisce che col tempo ordine e informazione tendono a scomparire: un vaso si rompe in pezzi diseguali, ma non succede mai che i cocci del vaso rotto si riassemblino spontaneamente a formare una struttura ordinata. Esistono tuttavia dei cicli termodinamici che assicurano un ordine locale, come la vita sulla Terra, ad esempio, ma anche come certe città rispetto ad altre: la Silicon Valley, Tokyo o Parigi. L'economia sembra crescere maggiormente proprio là dove persone, aziende e relazioni fanno il miglior uso possibile dell'informazione. Le economie, in pratica, vengono viste da Cesar Hidalgo come reti informatiche distribuite, fatte di connessioni tra persone, di modo che il problema dello sviluppo economico diventa il problema di rendere questi computer diffusi più efficienti e potenti. Svelando i meccanismi della crescita dell'informazione in natura e nelle società, questo libro mette in comunicazione fisica ed economia in un modo mai tentato prima. L'evoluzione dell'ordine si situa così al crocevia tra la teoria dell'informazione, la fisica, la sociologia e l'economia, adombrando una nuova teoria economica che potrebbe indicarci non solo come fare di più, ma anche come farlo meglio.
Breve storia della creazione. La ricerca delle origini della vita
Bill Mesler, H. James Cleaves II
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2016
pagine: 320
Per gli antichi egizi le rane nascevano direttamente dal Nilo. La cosa era data per scontata e non creava scandalo alcuno. In effetti il "mistero" dell'origine della vita nel mondo antico non era poi così misterioso: i vermi nascevano dal terreno e gli insetti dai tronchi marcescenti, tanto che Aristotele dava per scontato che la vita provenisse spontaneamente dalla materia inanimata. Creare la vita dalla non-vita divenne un problema (anche teologico) solo in tempi relativamente recenti, dopo che Francesco Redi, nel XVII secolo, aveva dimostrato che ciò che è vivo deriva esclusivamente da ciò che è già vivo, negando risolutamente, e sperimentalmente, la generazione spontanea. Tutto deve nascere da un uovo, Omne vivum ex ovo. E allora com'è nata la vita all'inizio dei tempi? Nel corso dei secoli il tentativo di rispondere a questa domanda si è intrecciato con alcuni dei progressi scientifici più rivoluzionari, tra cui la scoperta del microscopio di van Leeuwenhoek, la teoria dell'evoluzione di Darwin, la ricostruzione della struttura del DNA da parte di Watson e Crick e la creazione dei primi composti organici in laboratorio ad opera di Stanley Miller. Oggi, in un'epoca di grande sviluppo dell'ingegneria genetica e delle esplorazioni spaziali, alcuni scienziati pensano di essere sul punto di poter creare la vita a partire da elementi non viventi.
Addomesticati. L'insolita evoluzione degli animali che vivono accanto all'uomo
Richard C. Francis
Libro: Copertina rigida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2016
pagine: 516
Molte specie antenate degli attuali animali domestici si sono estinte. Altre, come il lupo - progenitore riconosciuto di tutti i nostri cani - vivono ancora allo stato selvatico, ma non possono certo vantare la consistenza numerica e l'onnipresenza dei loro discendenti domestici. Dal punto di vista evoluzionistico, insomma, lasciarsi addomesticare dall'uomo conviene: è una sorta di assicurazione contro l'estinzione. La domesticazione è un fenomeno evoluzionistico vistosamente accelerato, nel quale la prossimità con l'uomo agisce come un potente fattore selettivo. Con l'incremento della docilità, però, compaiono numerose alterazioni anatomiche e comportamentali, che sono in qualche modo collegate tra loro e sono comuni a tutte le specie domestiche. Gli scienziati la chiamano «sindrome da domesticazione»: una specie di «pacchetto tutto compreso», da accettare in cambio di un pasto sicuro e un rifugio all'ombra degli umani, che non riguarda solo cani e gatti, ma anche maiali, pecore, capre, bovini, cavalli, cammelli, renne e perfino i procioni, sempre più comuni nei cortili delle case degli Stati Uniti. A fronte di una variabilità morfologica strabiliante (si pensi alle enormi differenze che ci sono tra un danese e un chihuahua), gli animali domestici mostrano però un'incredibile uniformità genetica, il che apre interessanti quesiti sui meccanismi evolutivi coinvolti, che sono magistralmente esposti dall'autore di questo libro. E c'è di più: sembrerebbe che anche noi umani ci siamo «auto-addomesticati», accelerando in questo modo la nostra evoluzione e la nostra adattabilità. In questo libro Richard Francis ci accompagna con enorme competenza in un viaggio alla scoperta del mondo della domesticazione, armato delle più recenti conoscenze scientifiche, ma anche di un'insaziabile voglia di raccontare storie.
I motori della vita. Come i microbi hanno reso la terra abitabile
Paul G. Falkowski
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2016
pagine: 260
Per quattro miliardi di anni la Terra è stata abitata solamente dai microbi. Nel brodo primordiale non c'era altro, e il nostro pianeta, in tutto quel lungo periodo, era molto diverso dal luogo caldo e ospitale che conosciamo oggi. Per un lungo, lunghissimo periodo di tempo i microrganismi hanno svolto il loro meticoloso, ostinato, instancabile lavorìo biochimico grazie alle loro sofisticatissime nanomacchine biologiche, trasformando radicalmente in milioni di anni la composizione chimica del pianeta e rendendo in questo modo la Terra abitabile anche per le altre forme di vita, esseri umani compresi, che senza i microbi non avrebbero mai potuto evolversi.I motori della vita è il libro che ci racconta come sia potuta accadere questa improbabile meraviglia e ci mostra come, ancora oggi, senza i microbi la vita sarebbe del tutto impossibile. I microrganismi sono gli autentici «edificatori» della Terra. Tutti i cicli biogeochimici degli elementi, tutti quei grandiosi movimenti che fanno circolare a livello planetario le sostanze necessarie alla vita, passano necessariamente in un modo o nell'altro dal macchinario cellulare dei batteri. È all'interno degli apparati citoplasmatici di queste creature che avvengono i passaggi cruciali che permettono a tutto il mondo vivente di continuare indefinitamente il proprio cammino nel mondo, tanto che per potersi evolvere gli organismi superiori sono stati costretti a inglobare nelle loro cellule proprio questi piccoli miracoli di efficienza biologica, in una simbiosi vincente che dura ormai da centinaia di milioni di anni. Falkowski ci svela così che tutti noi, in fondo, non siamo altro che un agglomerato evoluto di microbi, e lo fa muovendosi in questo mondo con un umorismo e competenza, raccontando con voce felice l'evoluzione da un punto di vista originale e inusuale.
I sogni. Viaggio nella nostra realtà interiore
Stefan Klein
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2016
pagine: 304
L'interesse per i sogni ha una lunga storia. Dagli antichi oracoli fino a Sigmund Freud l'uomo ha tentato di rispondere a tre grandi domande: Perché sogno? Che cosa dicono di me i miei sogni? Come possono aiutarmi? Eppure, ancora oggi, sappiamo così poco di questa parte così profonda e nascosta di noi, nonostante la psicoanalisi abbia tentato a più riprese di scardinarne i significati, in modi anche arbitrari, e la scienza abbia messo a punto strumenti efficaci di studio solo in tempi relativamente recenti. È possibile, allora, leggere i sogni? Registrarne gli imprevedibili e talora vertiginosi sommovimenti? Esiste, infine, una relazione tra sogno e coscienza? Stefan Klein, tra i più importanti saggisti scientifici tedeschi e consumato divulgatore, ci descrive il mondo dei sogni sotto una prospettiva completamente nuova e trasferisce il fascino che hanno esercitato da sempre su di noi nella cornice della scienza moderna. Con scansioni cerebrali e gigantesche banche dati – ci spiega – le neuroscienze hanno elaborato strumenti e criteri completamente nuovi per esplorare e capire il nostro inconscio. Forse anche in futuro i sogni manterranno immutata la loro enigmaticità, ma grazie a questo libro avvincente scopriremo in modo intelligibile ciò che i sogni ci dicono veramente, in che modo ci aprono nuovi orizzonti e come noi possiamo usarli per addestrare la nostra mente. Dimentichiamo dunque tutto quello che pensavamo di sapere sui sogni e iniziamo un viaggio di scoperta unico verso le fonti della nostra realtà interiore.
Naturalmente intelligenti. Istruzioni per lo sviluppo armonioso del cervello dei bambini della prima età
John Medina
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2015
pagine: 370
Cosa sappiamo per certo sul funzionamento del cervello, e in particolare sul cervello dei bambini? Pur essendo l'organo più misterioso del nostro organismo, sappiamo tanto, ma non tutto. Che cos'è che ci rende intelligenti? Che cosa può rendere intelligenti i bambini? Perché alcuni lo sono più di altri? E perché certi bambini che sembrano non esserlo, in realtà lo sono? Sappiamo che la forza dell'intelligenza non scaturisce da un unico principio perfetto, ma dalla nostra vasta e differenziata diversità Sappiamo che lo sviluppo cerebrale dei bambini ha un bisogno esclusivo, totale, delle cure affettuose e continue dei genitori. Sappiamo che un ambiente pedagogico adatto può guidare un bambino ad apprendere processi grandi e complicati a partire da processi più piccoli, così come sappiamo che il cervello di un neonato non è pronto a sopravvivere nel mondo senza un adeguato, costante insegnamento - il che, in altri termini, significa che ai nostri bambini dobbiamo insegnare tutto. Ma sappiamo anche che nessun tipo di educazione potrà mai cambiare il fatto che più o meno la metà del potenziale intellettivo di un bambino è su base genetica...
Il professore sul ring. Perché gli uomini combattono e a noi piace guardarli
Jonathan Gottschall
Libro: Copertina rigida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2015
pagine: 350
Perché gli uomini combattono? Per scoprirlo, Jonathan Gottschall si immerge in un viaggio nella scienza, nella storia e nella letteratura della violenza, narrandoci di duelli all'alba, di sport al limite del suicidio, di arti marziali, di riti di iniziazione, di pugilato e di molto altro ancora. Quello che scopre è che più una società mette in mostra la propria violenza in contesti regolati, meno la violenza tracima poi davvero nelle strade. Il combattimento, insomma, è una strategia vincente, che ha consentito alla nostra specie di prosperare, stabilire le sue inevitabili gerarchie e minimizzare i rischi di uno scontro reale. Tuttavia, una cosa è scrivere della violenza, ben altra è provarla sulla propria pelle. Ed è proprio questo che ha fatto Gottschall: si è iscritto a un club di "arti marziali miste" ed è finito a fare un vero combattimento "nella gabbia", di quelli con poche regole, se non quella, universale, di abbattere l'avversario. Solo dopo essersi preso la sua dose di botte, quindi, Gottschall si è messo a scrivere questo libro, con ben altra consapevolezza del tema. Il risultato è affine a quello del suo libro precedente, "L'istinto di narrare": una prosa effervescente, ironica, un'erudizione che spazia dalla letteratura al fumetto passando per la biologia evoluzionistica, e un'infinità di storie vere che tengono il lettore incollato alla pagina. Il tutto racchiuso in un quadro concettuale estremamente originale.
La fisica della vita. La nuova scienza della biologia quantistica
Jim Al-Khalili, Johnjoe McFadden
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2015
pagine: 384
Nessuno finora è riuscito a creare la vita. A tutt'oggi, pur con tutte le dichiarazioni roboanti della "biologia sintetica", l'unico modo per "costruire" la vita è sempre e solo la vita. È evidente che ci sfugge ancora un ingrediente, qualcosa che spieghi la complessità del fenomeno vitale. Tuttavia, sulla base di recentissimi esperimenti, rigorosi e ripetibili, stiamo forse cominciando a capire cosa succede laggiù, nel profondo delle cellule viventi, e ci stiamo finalmente avviando a capire fenomeni che per secoli erano parsi inspiegabili, proprio attingendo al bizzarro e controintuitivo mondo dei quanti. L'incredibile forza della fotosintesi, ad esempio, sembra dovere la sua inarrivabile efficienza al fatto che a un certo punto del processo le particelle subatomiche coinvolte si trovano contemporaneamente in due punti distinti grazie ai fenomeni quantistici. Anche il funzionamento degli enzimi, la base stessa del nostro essere in vita, deve la sua perfezione quasi miracolosa al fatto che nel corso della reazione chimica alcune particelle sembrano "svanire" da un punto per "materializzarsi" istantaneamente da un'altra parte. E che dire del passero europeo, che ogni anno migra dal Nordeuropa al Nordafrica? Come trova la strada? Di nuovo la fisica quantistica fa capolino: basta un singolo fotone che colpisca una cellula specializzata della retina di questo uccellino ed ecco che il passero si trova a disposizione un'incredibile "bussola quantistica"...
La fisica del diavolo. Maxwell, Schrödinger, Einstein e i paradossi del mondo
Jim Al-Khalili
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2012
pagine: 256
Jim Al-Khalili è un fisico teorico di grande talento comunicativo. Per lui i paradossi apparentemente insolubili sono un'ottima occasione per spiegare come funziona la scienza. Per questo ne ha scelti nove, tra più e meno noti, e sulla loro traccia ha costruito questo libro, divertente, stimolante, ironico e che ha la capacità di sconcertare con la semplice accumulazione di elementi imprevedibili. Insomma, un libro che non lascia riposare la mente. Si va dal classico paradosso di Achille e la tartaruga (del quale però scopriamo un insospettabile risvolto quantistico) alla più semplice domanda che l'uomo può farsi guardando la volta stellata: perché di notte fa buio? Sembra incredibile, ma dietro a questa domanda apparentemente banale si nasconde una delle più eclatanti scoperte della fisica contemporanea, che era lì, alla portata degli esseri umani fin dalla preistoria, ma che ha trovato una soluzione plausibile solo pochissimo tempo fa. Incontreremo anche l'inquietante diavoletto di Maxwell, il povero gatto di Schrödinger, che è contemporaneamente vivo e morto, lo strano caso degli oggetti che si accorciano viaggiando, quello ancor più strano del tempo che si dilata e si contrae a suo capriccio, per non dire del mistero (paradossale anch'esso, grazie a un'intuizione di Enrico Fermi) della vita extraterrestre. Sono i diabolici paradossi della fisica, che danno da pensare, ma alla fine hanno una soluzione insperata.
Altruisti nati. Perché cooperiamo fin da piccoli
Michael Tomasello
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2010
pagine: 143
Siamo angeli di generosità o diavoli di egoismo? Come guardiamo al nostro prossimo? E cosa ci distingue dagli altri animali? Sono domande antiche, interrogativi che rappresentano una sfida difficile per noi tutti. In questo libro, lo psicologo Michael Tomasello cerca nuove risposte, affrontando un tema a prima vista molto complesso a partire da un'osservazione semplice e quotidiana: qualsiasi bambino è naturalmente socievole e disposto all'aiuto, ben prima che i genitori gli insegnino a riconoscere quello spazio definito e omogeneo che siamo abituati a chiamare "buona educazione". Per capire se questo carattere è davvero innato, Tomasello ha deciso di studiare con esperimenti di laboratorio il comportamento dei bambini tra il primo e il secondo anno di vita. I risultati sono stati sorprendenti. Sì, perché i piccoli di uomo sembrano davvero unici nella loro tendenza, fin dalle primissime fasi dell'esistenza, ad aiutare il prossimo, mettendo da parte il vantaggio individuale. Con prodigiosa chiarezza, Tomasello non solo ci spiega i meccanismi psicologici che guidano le prime manifestazioni di collaborazione, ma ci fa anche capire meglio le straordinarie forme di organizzazione e di civiltà che caratterizzano l'esistenza dell'uomo. Il mondo in cui viviamo, le norme culturali, le leggi, le istituzioni: niente di tutto questo esisterebbe senza tolleranza e fiducia, che sono probabilmente l'unico vero grande vantaggio evolutivo della specie umana.