BEAT: BEAT. Bestseller
L'arte di essere pazienti. Il potere della pazienza in una prospettiva buddhista
Gyatso Tenzin (Dalai Lama)
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2020
pagine: 208
Tra le tante sentenze del pensiero orientale, nessuna forse ci è più familiare di questa. Fenomeno endemico della nostra cultura, l'ira costituisce, infatti, una delle radici indiscusse dell'infelicità, della sofferenza, della discordia e della violenza che caratterizzano il nostro mondo. Viene manifestata centinaia di volte al giorno dai media. La si ritrova nel modo in cui vengono regolate le controversie nella nostra società; nel modo in cui i leader politici si comportano nelle aule del Parlamento; nell'aumento della violenza domestica e nei maltrattamenti contro i bambini; nel senso di odio verso noi stessi che pervade la nostra cultura. L'antidoto contro l'ira è la pazienza, elevata a vera e propria arte soltanto dal buddhismo.
Fer-de-lance. Le inchieste di Nero Wolfe
Rex Stout
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 286
"Fer-de-lance" appare per la prima volta a metà degli anni Trenta. Sfratta dal crime novel le vecchie signore e "i bizzarri curiosi nell'arte di scoprire e raccontare il delitto" e fa posto a un nuovo singolare detective: Nero Wolfe, l'amante della buona cucina che vive in un lussuoso appartamento di Manhattan, coltiva orchidee e tiranneggia i suoi compagni d'avventura: Archie Goodwin, il bel seduttore, Fritz Brenner, il portentoso cuoco svizzero, Saul Panzer, l'abile segugio e Fergus Cramer, il cinico ispettore. Nel romanzo Wolfe si trova alle prese con l'omicidio di un giovane immigrato italiano, Carlo Maffei. Alcuni indizi sembrano collegare il delitto con l'assassinio di un certo Barstow, il presidente dell'Holland College, un uomo influente con una moglie pazza, un figlio geloso e una figlia bellissima. Ma quando Wolfe riceve il pericoloso dono di un velenosissimo serpente, sa che per l'assassino le ore sono contate.
Orchidee nere. Le inchieste di Nero Wolfe
Rex Stout
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 216
"Orchidee nere" appare per la prima volta, insieme al racconto "Cordialmente invitati a incontrare la morte", nel 1942. Mentre il mondo è sconvolto dal più grande conflitto armato della storia, Rex Stout decide di dilettare i lettori concedendo al suo detective pigro, grasso ed edonista anche un'altra "nobile" manifestazione oltre al suo inguaribile narcisismo: l'invidia. Una dolorosa, insopprimibile invidia che Nero Wolfe nutre per Lewis Hewitt, il milionario che ha osato creare, e mostrare all'Esposizione floreale, tre magnifiche orchidee nere: il sogno o, meglio, la chimera di ogni floricoltore che si rispetti. Pur di avere nella sua serra quei fiori preziosi e rari, Wolfe non esita a sfidare l'irruente ispettore Cramer e a mettere nei guai Archie Goodwin, occultando le prove di un delitto, nascondendo testimoni e decidendo persino di rinchiudersi in una camera a gas... In "Cordialmente invitati a incontrare la morte", invece, è una letale tossina - stufata, ahimè, anche con gustose animelle fresche di maiale - a determinare il triste destino di Bess Huddleston, organizzatrice di eventi, caduta in disgrazia presso i suoi facoltosi clienti. Introduzione di Carlo Lucarelli.
Entra la morte. Le inchieste di Nero Wolfe
Rex Stout
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 249
Uno dopo l'altro, tre nuovi casi si presentano a Nero Wolfe, veri e propri rompicapi per il celebre detective, una sfida non indifferente alle sue capacità investigative. La prima a varcare la soglia dello studio sulla Trentacinquesima è una creatrice di moda che dichiara di aver visto vivo a una sfilata suo zio, morto suicida qualche tempo prima. Di lì a poco Wolfe scoprirà che lo zio è davvero vivo, così vivo da essere ucciso nello studio della nipote, che diviene la principale indiziata dell'omicidio. Poi è il turno di un'ambigua e reticente famiglia su cui Wolfe indaga per dimostrare l'innocenza di un celebre chef accusato di omicidio. Infine, Wolfe e Archie Goodwin sono alle prese con il caso di un giardiniere che, in una serra piena di orchidee, ha scoperto il cadavere della sua bella, una giovane donna priva di scrupoli. Tre casi d'amore e di morte che ci restituiscono un Wolfe più sornione che mai e un Archie Goodwin in piena forma. Introduzione di Camilla Baresani.
Il dono della terapia
Irvin D. Yalom
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 272
La terapia e il rapporto analista-paziente sono, come indica il titolo, l'argomento proprio di questo libro, ma in una maniera così originale che l'esperienza terapeutica vi appare come una sorta di avventura, e analisti e pazienti vi sono raffigurati come singolari «compagni di viaggio» anziché come distaccati guaritori e infelici che soffrono. Unendo l'abilità di narratore al rigore dello studioso, l'autore di Le lacrime di Nietzsche racconta i casi clinici più difficili che gli siano mai capitati rileggendoli alla luce di un passo di Freud o di Schopenhauer, rivela il consiglio di un vecchio amico grazie al quale superò una delusione di gioventù, attinge alle pagine di Hermann Hesse per parlare di malattia e di guarigione. «Guidato dalla passione per il compito» e messi da parte i consigli che gli suscitavano «meno entusiasmo», Yalom invita i lettori a seguirlo attraverso ottantacinque temi centrali della terapia contemporanea. Rimuovere gli ostacoli e andare avanti, ad esempio. Evitare le diagnosi. Non avere paura di sbagliare. Sviscerare il senso della parola «casa». Riflettere sui sogni che ci tengono svegli, e ricordare che se il terapista ha molti pazienti, il paziente ha un solo terapista.
Le radici del cielo
Romain Gary
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 487
A Fort-Lamy, nell'Africa Equatoriale Francese, il centro d'attrazione è l'Hotel del Ciadien. Il caffè-bar-dancing è di proprietà di Habib, una canaglia col sigaro perennemente alle labbra, il sorriso beffardo che non si rivolge a nessuno in particolare, ma pare destinato alla vita stessa, e di un suo protetto: de Vries, un giovane esile, eretto, capelli biondi ondulati, che si fa vedere raramente a Fort-Lamy e trascorre il tempo a braccare la natura in tutti i suoi rifugi col suo bel fucile col calcio incrostato d'argento. Fino a qualche tempo fa il Ciaden era un luogo piuttosto desolato, poi è arrivata Minna, tedesca, bionda, un gran corpo vistoso, un passato da dimenticare alle spalle, e l'atmosfera è cambiata. Un giorno, mentre Minna è al bar intenta a scegliere i dischi per la serata, piomba sulla pista da ballo un uomo con un viso energico e un po' scuro, i capelli castani e ricciuti, che ogni tanto rigetta indietro con un gesto brusco. L'uomo ordina un rhum. Poi comincia a parlare a Minna. Non le dice né chi è né da dove viene, ma le parla degli elefanti, delle migliaia di elefanti che vengono uccisi ogni anno in Africa. Meravigliosi animali in marcia negli ultimi grandi spazi liberi rimasti al mondo, abbattuti senza pietà. E così, quasi senza accorgersene, Minna e Morel, il "francese pazzo", l'"avventuriero dello spirito" compiono l'uno verso l'altra i primi passi di un'avventura che diventerà leggenda in Ciad e in tutta l'Africa Equatoriale Francese.
Le quattro casalinghe di Tokyo
Natsuo Kirino
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 656
La pazienza di Yaoyoi, della dolce e graziosa Yaoyoi, si è rotta oggi improvvisamente come un filo. Nell'ingresso di casa, davanti alla faccia insopportabilmente insolente di Kenji, il marito che ha dilapidato tutti i suoi risparmi, Yaoyoi si è tolta la cinghia dei pantaloni e l'ha stretta intorno al collo del disgraziato. Kenji ha tentato di afferrare la cintura, ma non ne ha avuto il tempo. La cinghia gli è penetrata subito nella carne. È stato buffo vedere come il collo di Kenji si sia piegato all'indietro e le mani abbiano cominciato ad annaspare disperatamente nell'aria. Sì, buffo, veramente buffo, poiché un uomo così, un infelice che beve e gioca, non si cura dei figli, è attratto da donne impossibili e picchia la moglie, non meritava certo di vivere! Le gambe abbandonate storte sul pavimento di cemento dell'ingresso, accasciato sulla soglia, la testa tutta girata, Kenji, a un certo punto, non si è mosso più. Yaoyoi gli ha messo allora una mano sul collo per sentire le pulsazioni. Niente. Sul davanti dei pantaloni ha visto una macchia bagnata. E ha riso, stupefatta della forza furiosa, della crudeltà di cui era stata capace. Ha riso anche quando Masako e Yoshie, le fedeli amiche, l'hanno aiutata trasportando il cadavere a casa di Masako, tagliandolo a pezzetti e gettando poi i resti in vari bidoni d'immondizia.
La passione di Artemisia
Susan Vreeland
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 320
"La passione di Artemisia" narra dell'incessante lotta della prima grande pittrice celebrata e riconosciuta nella storia dell'arte: Artemisia Gentileschi, la donna che, in un mondo ostile alle donne, riuscì a imporre la sua arte e a difendere strenuamente la sua visione dell'amore e dell'esistenza. Violentata dal suo maestro, Artemisia subì, nel corso della sua vita, non soltanto l'onta di un processo pubblico nella Roma papalina, e l'umiliazione di un matrimonio riparatore con Pietro Stiattesi, artista mediocre, ma anche un duro, terribile confronto con il suo avversario più temibile: il grande pittore Orazio Gentileschi, suo padre.
La cena
Herman Koch
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 288
Due coppie sono a cena in un ristorante di lusso. Chiacchierano piacevolmente, si raccontano i film che hanno visto di recente, i progetti per le vacanze. Ma non hanno il coraggio di affrontare l'argomento per il quale si sono incontrati: il futuro dei loro figli. Michael e Rick, quindici anni, hanno picchiato e ucciso una barbona mentre ritiravano i soldi da un bancomat. Le videocamere di sicurezza hanno ripreso gli eventi e le immagini sono state trasmesse in televisione. I due ragazzi non sono stati ancora identificati ma il loro arresto sembra imminente, perché qualcuno ha scaricato su Internet dei nuovi filmati, estremamente compromettenti. Paul Lohman, il padre di Michael, si sente responsabile. Si riconosce nel figlio perché hanno molto in comune, non ultima l'attrazione per la violenza. Non può lasciare che trascorra la sua vita in galera. Serge, il fratello di Paul, è il padre dell'altro ragazzo, il complice. Secondo i sondaggi Serge Lohman è destinato a diventare il nuovo Primo ministro olandese. Se l'omicidio verrà rivelato, sarà la fine della sua carriera politica. Babette, la moglie di Serge, sembra più interessata ai successi del marito che al futuro del proprio ragazzo. Claire, la moglie di Paul, vuole proteggere il figlio a ogni costo. Ma quanto sa di ciò che è realmente accaduto? Due coppie di genitori per bene durante una cena in un bel ristorante. Cosa saranno capaci di fare per difendere i loro figli?
Prima dell'alba
Paolo Malaguti
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 304
Alle 6,30 del 27 febbraio 1931 il trillo violento del duplex manda all'aria uno dei sogni più belli, con tanto di fiammante Fiat 521 Coupé, fatti dall'ispettore Ottaviano Malossi, 32 anni, sposato da cinque, ufficiale della Polizia di Stato nella questura centrale di Firenze. Dall'altro capo del telefono il collega Vannucci gli dice che è atteso alla stazione dagli agenti della ferroviaria. Con una certa urgenza, visto che c'è di mezzo un morto. Il tempo di trangugiare l'orzo riscaldato dalla sera prima nel buio del cucinino, salutare la moglie, inforcare la bicicletta, che Malossi si ritrova al cospetto degli agenti e poi su un treno diretto a Calenzano dove, riverso sulla massicciata, sul lato esterno della linea che scende da Prato, giace il cadavere del morto in questione. Vestito in maniera seria ed elegante, il morto porta i chiari segni di una caduta: tracce di polvere biancastra sulla schiena, uno strappo alla cucitura della manica sinistra, un altro strappo all'altezza del ginocchio destro. Il volto è quello di un uomo anziano e ben curato, capigliatura candida, pizzo lungo e folto. Gli uomini accorsi per primi sul posto lo guardano con un'espressione di timore mista a reverenza. Nel sole accecante del mattino Malossi non tarda a scoprire il perché. Le tessere della milizia volontaria e del PNF contenute nel portafoglio del morto mostrano generalità da far tremare i polsi: Graziani Andrea, nato a Bardolino di Verona, il 15 luglio 1864, luogotenente generale della milizia volontaria per la sicurezza nazionale. Un caso spinoso, dunque, per cui bisogna fare presto, trovare i colpevoli, se ve ne sono, ma soprattutto consegnare quanto prima il corpo dell'eroe agli onori che la patria vuole tributargli. Resta da chiarire, però, come Graziani sia finito riverso al suolo sulla scarpata opposta a quella di marcia del treno su cui viaggiava: si è suicidato, spiccando un balzo fuori dal portello, oppure qualcuno, prima dell'alba, lo ha spinto con violenza giù dal convoglio? Malossi inizia a scavare con prudenza, tra resistenze, false piste e pressioni dall'alto, in un viaggio alla ricerca della verità che, dai binari della linea Prato-Firenze, lo condurrà lontano nel tempo, fino all'ottobre del 1917, sulle tracce di un fante italiano testimone silenzioso del disastro di Caporetto e, prima ancora, di una vita di trincea resa intollerabile dai massacri e dal rigore insensato di una gerarchia pronta a far pagare con la fucilazione anche la più banale infrazione del regolamento.
Il simpatizzante
Thanh Nguyen Viet
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 512
È il mese di aprile del 1975 a Saigon. Il mese nel quale la guerra che va avanti da tempo immemorabile ha cominciato ormai a perdere i pezzi. In una villa dalle mura ricoperte di cocci di vetro e di filo spinato arrugginito, il generale capo della Polizia Nazionale del Vietnam del Sud, colto da improvvisa insonnia, vaga tra le stanze con la faccia di un pallore verdognolo. Il fronte settentrionale ha ceduto dinanzi all'avanzata dei Vietcong, gli aerei americani decollano giorno e notte con a bordo donne, bambini e orfani, e l'ordine ufficiale di evacuazione tarda a venire soltanto per evitare la rivolta in città. A bordo di un C-130, con un volo coperto, il Generale si appresta a raggiungere gli Stati Uniti con la famiglia e parte dei suoi uomini. Ufficiale magro dal portamento impeccabile, il Generale crede in Dio, nella moglie, nei figli, nei francesi, negli americani e... nell'assoluta fedeltà del suo uomo di fiducia, il solo tra i suoi sottoposti ad abitare a casa sua: il Capitano. Non sa che il Capitano è, in realtà, una spia, un dormiente, un uomo con due facce che fotografa in gran segreto ogni rapporto e dispaccio e li invia a Man, suo addestratore tra le fila Vietcong. Figlio illegittimo di una vietnamita e di un prete cattolico francese, il Capitano ha studiato in un piccolo college della California meridionale, spedito da quelle parti da Man con una borsa di studio e il compito di apprendere la "mentalità degli Stati Uniti", un paese che, ai suoi occhi, si rivela subito cosi scioccamente narcisista da definire tutto "super" (i supermercati, le superstrade, Superman, il Super Bowl ecc.). Animato da un'autentica fede nel comunismo, rientrato in patria, ha sostenuto con tale rigore la sua parte di agente doppogiochista da risultare insospettabile agli occhi di tutti, anche a quelli di Bon, l'amico di lunga data che è entrato a far parte del famigerato "Phoenix Program" della CIA.
L'arte di ascoltare i battiti del cuore
Jan-Philipp Sendker
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 304
A Kalaw, una tranquilla città annidata tra le montagne birmane, vi è una piccola casa da tè dall'aspetto modesto, che un ricco viaggiatore occidentale non esiterebbe a giudicare miserabile. Il caldo poi è soffocante, così come gli sguardi degli avventori che scrutano ogni volto a loro poco familiare con fare indagatorio. Julia Win, giovane newyorchese appena sbarcata a Kalaw, se ne tornerebbe volentieri in America, se un compito ineludibile non la trattenesse lì, in quella piccola sala da tè birmana. Suo padre è scomparso. La polizia ha fatto le sue indagini e tratto le sue conclusioni. Tin Win, arrivato negli Stati Uniti dalla Birmania con un visto concesso per motivi di studio nel 1942, diventato cittadino americano nel 1959 e poi avvocato newyorchese di grido... un uomo sicuramente dalla doppia vita se le sue tracce si perdono nella capitale del vizio, a Bangkok. L'atroce sospetto che una simile ricostruzione della vita di suo padre potesse in qualche modo corrispondere al vero si è fatto strada nella mente e nel cuore di Julia fino al giorno in cui sua madre, riordinando la soffitta, non ha trovato una lettera di suo padre. La lettera era indirizzata a una certa Mi Mi residente a Kalaw, in Birmania, e cominciava con queste struggenti parole: "Mia amata Mi Mi, sono passati cinquemilaottocentosessantaquattro giorni da quando ho sentito battere il tuo cuore per l'ultima volta".

