Baskerville: Biblioteca di Scienze della comunicazione
Ebook, qualcosa è cambiato. Scenari, trasformazioni e sviluppi dei libri digitali
Andrea Fava
Libro: Libro in brossura
editore: Baskerville
anno edizione: 2011
pagine: 221
"Il libro di Andrea Fava è un libro di storia del presente. Perché una delle grandi sfide che l'ebook ci pone, al pari di quel che accade con You Tube e con iTunes, con i mutamenti incessanti del mondo dei videogame e con quel fenomeno oggetto da alcuni anni di teorizzazioni altisonanti quanto provvisorie ed effimere che sono i social network, è quella di prendere le misure del cambiamento in corso. Può sembrare che la vastità delle trasformazioni venga sminuita da una storia così attenta al dettaglio, che rischia di ridurre a cronaca minuta delle novità di portata radicale. Ma è vero il contrario. È vero che "qualcosa" continua a cambiare, che il mutar del libro richiede l'attenzione alle piccole e magari non pienamente consapevoli trasformazioni della tecnologia e dei mercati, delle regole professionali e delle ideologie che condizionano la produzione culturale." (dall'introduzione di Peppino Ortoleva).
Fenomenologia di Umberto Eco. Indagine sulle origini di un mito intellettuale contemporaneo
Michele Cogo, Paolo Fabbri
Libro: Libro rilegato
editore: Baskerville
anno edizione: 2010
pagine: 182
"Umberto Eco non è un code breaker. Non ha forse realizzato delle innovazioni teoriche salienti, anche se "Opera aperta" resta un riferimento per l'estetica. Il suo ruolo è stato invece decisivo per operare dei veri e propri movimenti tettonici all'interno della cultura italiana e internazionale. Non rotture epistemologiche quindi, ma pieghe, inflessioni e spostamenti d'accento che hanno modificato le gerarchie e riscritto i criteri tradizionali di dominanza culturale. Senza Eco questo spostamento non sarebbe avvenuto, o sarebbe avvenuto molto più tardi e in maniera diversa. Questo libro ci riporta all'esordio (dal 1958 al 1964) dell'intellettuale italiano vivente più conosciuto del pianeta, o se si preferisce dell'intellettuale planetario più conosciuto in Italia. Poiché la fama semplifica, la fisiognomica della celebrità conduce alla caricatura: Eco è l'uomo che sapeva troppo, il dotto enciclopedico che ha anticipato l'avvento di Google e Wikipedia. In maniera obliqua, il libro di Michele Cogo è un contributo alla conoscenza di un periodo culturale che non ha ancora finito di dire quello che ha da dire. È un tentativo metodico d'introdurre rapporti concettuali all'interno di un genere stantio, quello biografico, che ne esce rinnovato. (dall'introduzione di Paolo Fabbri)
Impatto digitale. Dall'immagine elaborata all'immagine partecipata: il computer nell'arte contemporanea
Daniele Perra
Libro
editore: Baskerville
anno edizione: 2007
Quale è stato l'impatto del computer nell'arte contemporanea. Come è cambiato il modo con cui gli artisti lavorano con gli strumenti digitali? L'elaboratore elettronico è entrato appieno nel mondo dell'arte contemporanea e con il computer siamo di fronte a un nuovo sistema rappresentativo, poiché la conformazione dell'immagine digitale non scaturisce da sistemi e meccanismi ottico-chimici, bensì per mezzo di un nuovo linguaggio, la cui sintassi è fatta di algoritmi, modelli logici ed equazioni matematiche. L'immagine di sintesi non rappresenta più un determinato oggetto, evento o fenomeno reale, ma "presenta" un costrutto formale autonomo e autoreferenziale, dove i numeri prendono "forma" e l'elaboratore diviene l'agente di una visione senza sguardo e uno strumento "ideale" nella creazione di ambienti artificiali, non più meramente osservabili ma percorribili. La visione si trasforma così in un sistema complesso. L'immagine sintetica non è più passivamente osservata, ma invasa, toccata, modificata, manipolata. All'estetica della rappresentazione si aggiunge l'estetica dell'interazione, della partecipazione, in cui l'immagine diviene l'anello di un processo creativo articolato, la visione si fa esperienza e dà vita a problematiche legate a nuove modalità percettive e cognitive.
Parole come pietre. La comunicazione del rischio
Michelantonio Lo Russo
Libro
editore: Baskerville
anno edizione: 2004
pagine: 230
"Cosa determina la nostra percezione del pericolo in una società mediata? Chi sono gli attori e quali sono le dinamiche della comunicazione del rischio? Informazioni 'calde', poichè alla fine ciò che si cerca di comunicare è appunto un probabile danno alla natura e all'uomo, anche per più generazioni, oppure il fatto che il danno non ci sarà. Proprio qui, in questa dimensione vagamente minacciosa, sta il cuore del problema. Le informazioni concernenti i rischi non sono come le altre" (dall'introduzione). Michelantonio Lo Russo, ex giornalista, lavora per il WWF Svizzera.
Oltre il senso del luogo. L'impatto dei media elettronici sul comportamento sociale
Joshua Meyrowitz
Libro
editore: Baskerville
anno edizione: 1995
pagine: 609
Le nuove tecnologie hanno annullato in molte circostanze l'esistenza dello spazio fisico: la radio, il telefono, la televisione, il fax hanno cancellato le distanze e anche nelle relazioni interpersonali lo spazio è spesso percepito come inesistente. Ma come percepiamo la realtà del luogo in cui siamo, se possiamo azzerarla così facilmente? Che cosa è qui? Che cosa è lontano? In che modo si modifica la nostra mappa delle relazioni spaziali se ci risulta più facile parlare con un amico a New York rispetto al signore della porta accanto? A queste domande risponde Meyrowitz.
Le grandi cerimonie dei media. La storia in diretta
Daniel Dayan, Elihu Katz
Libro
editore: Baskerville
anno edizione: 1995
pagine: 282
Questo libro mette in luce la grande potenza che i media hanno di trasformare le società fissando i codici di lettura degli eventi che sono stati scritti, negoziati, rappresentati, celebrati e dunque reinterpretati dal mezzo televisivo. Gli eventi che Dayan e Katz prendono in esame per la dimostrazione della loro interessante teoria vanno dai Giochi Olimpici al matrimonio del Principe Carlo e Lady Diana, dal funerale di John F. Kennedy alla visita del papa in Polonia. Non importa che i fatti trattati vengano dal mondo sociale, mondano o politico, comunque la televisione trasforma tutto in un'immagine dotata di potere reale.