Barbès: Intersections
La conversazione
Jean D'Ormesson
Libro
editore: Barbès
anno edizione: 2012
"Ci sono momenti in cui la storia sembra esitare prima di prendere le sue strade: Annibale quando decide di varcare le Alpi con i suoi elefanti per colpire al cuore Roma; Cesare sulle rive del Rubicone; il generale de Gaulle all'alba del 17 giugno 1940, quando sale sull'aereo che lo porterà a Londra, verso una resistenza che potrebbe apparire senza speranze. È uno di questi lampi che ho cercato di esplorare: l'istante in cui Napoleone, adorato dai francesi che ha portato fuori dall'abisso, decide di diventare Imperatore". Una sera d'inverno, nel 1803, al palazzo delle Tuileries, a Parigi: in scena Bonaparte e il suo secondo console, Jean-Jacques Régis de Cambacères, colui al quale Napoleone non nasconde niente. Al colmo della tensione tra spirito rivoluzionario e avidità di potere cerca di avvicinare il suo complice alle proprie convinzioni: costruire da solo la propria leggenda vivente, dimostrare che l'Impero sarà la Repubblica che sale sul trono. Utilizzando solo frasi realmente scritte da Bonaparte o a lui attribuite da documenti storici, l'accademico di Francia Jean d'Ormesson costruisce un'immaginaria conversazione del futuro Imperatore con Cambacères, poco prima dell'istante cruciale: tra le digressioni sulle abitudini alimentari di Napoleone e la discussione sul ruolo che la Chiesa deve ricoprire in uno stato, le previsioni sulla posizione francese nel grande scacchiere d'Europa, in queste pagine prende forma l'ambizione nel momento in cui si trasforma in Storia.
La parte del fuoco
Marco Rovelli
Libro: Copertina morbida
editore: Barbès
anno edizione: 2012
pagine: 250
In un vecchio film un uomo di nome Kowalski fugge in auto, lungo le strade senza fine del deserto americano, accompagnato solo da una voce all'autoradio. Non sappiamo da cosa stia fuggendo; conosciamo solo il suo destino alla fine della strada, al punto zero: quando si disintegra in una palla di fuoco. Anche Karim, giovane intellettuale tunisino, è un uomo in fuga - ma il suo destino sarà diverso. Per diciotto giorni conosce l'inferno su una barca, perso nella corrente. Per poi sopravvivere in un "vuoto pneumatico", le orecchie ancora piene di quello scroscio. Sempre all'erta, come un animale braccato. È in un Centro di Permanenza Temporanea che incontra il "grado zero", la nuda vita. Dove, come per far breccia nel corpo perché sfiati il troppo che ha attraversato, Karim lo incide, lo tatua, lo taglia. E così si salva dal lager. Ma è solo quando incontra un destino simile al suo che può sciogliere il canto del suo abbandono. Anche per Elsa, che pure risiede nel luogo dove è nata, la vita è "un passaggio in terra nemica". Anche lei, che s'è arresa all'ordine paterno, ha raggiunto il "grado zero della vita": la sua pelle è di vetro, ogni cosa le scivola addosso. E anche lei, in cerca di una via d'uscita, non trova di meglio che tagliarsela, quella pelle. Elsa e Karim si incontrano nella parte del fuoco: quella in cui deve bruciare qualcosa, di sé, per davvero incontrare l'altro. La pelle che si brucia è la storia che si racconta. La propria storia: quella che, quando si svolge, crepita.
Un po' di sole nell'acqua gelida
Françoise Sagan
Libro: Copertina morbida
editore: Barbès
anno edizione: 2011
pagine: 180
Lui è giovane, brillante e ha la fama di un inguaribile rubacuori: è Gilles Lantier, giornalista parigino dell'agenzia France Presse, e convive con una collega americana. Ma quando si ritrova stanco di questa relazione e, in più, si sente esaurito, decide di rifugiarsi a Limoges, in casa della sorella Odile. La vita in provincia non sembra giovargli molto finché non conosce una giovane donna sposata e senza figli, Nathalie, che si innamora di lui a prima vista. Del tutto guarito, Gilles torna a Parigi con la donna che per lui lascia definitivamente il marito. Ma dopo un breve periodo di felicità, tra i due affiorano i contrasti provocati dal comportamento egoistico di Gilles. Dopo aver colto una battuta di Gilles che dichiara ad un amico di poter ormai fare a meno di lei, Nathalie si uccide. Davanti al suo corpo inanimato Gilles piange. Forse cambierà.
Lividi sull'anima
Françoise Sagan
Libro: Copertina morbida
editore: Barbès
anno edizione: 2011
pagine: 210
Il gigante d'argilla
Philippe Fusaro
Libro: Libro in brossura
editore: Barbès
anno edizione: 2011
pagine: 180
Primo Carnera, il pugile più celebre della prima metà del Novecento. Fenomeno da baraccone, divo del cinema, divenne uno degli uomini più amati del mondo quando, poverissimo immigrato italiano, fu scoperto negli Stati Uniti e lanciato nel mondo del pugilato. Gigantesco, con una mente brillante e strana, capace di essere seducente e spiritoso, fu chiamato da Mussolini per rappresentare l'italianità nel mondo, e scaricato quando si permise di perdere contro il "negro" Joe Louis, proprio mentre l'Italia fascista invadeva l'Etiopia. Questo romanzo d'esordio molto ben accolto dello scrittore italo-francese ne ricostruisce con precisione la storia e le vicende, ma è anche un poetico e appassionante racconto di vita.
Estasi di libertà
Stefan Zweig
Libro
editore: Barbès
anno edizione: 2011
pagine: 400
Estate 1926. Christine Hoflehner è una giovane postina in un piccolo borgo austriaco. Un giorno Christine riceve un telegramma e viene invitata in uno strano hotel a Pontresina, e finisce per prendere il posto della ricca nipote del nobile van Boolen. La sua vera identità verrà scoperta e il ritorno al paesino sarà inevitabile, così come la conseguente depressione aggressiva. Christine inizia allora a frequentare Vienna, dove conosce Ferdinand, che ha perso la sua gioventù in guerra. Insieme programmano un suicidio, che però non avverrà. Ferdinand le propone di fare una rapina alla posta e poi di scappare e vivere per sempre insieme. Il romanzo finisce con un sì. L'ultimo romanzo finora inedito dello scrittore austriaco, comparso in Germania e in Francia nel 1982 e finalmente proposto anche in Italia.
Gli strappi
Hubert Nyssen
Libro: Copertina morbida
editore: Barbès
anno edizione: 2011
pagine: 230
Valentin vorrebbe scoprire perché Victor, suo fratello maggiore, morto in un incidente d'auto, lo ha sempre tenuto a distanza. Cerca così di iniziare una confidenza con Colette, la moglie del fratello, che gli rivela poco a poco delle verità del tutto inattese su di lui, la sua famiglia, il suo passato. Su tutto aleggia lo spettro di una donna, una giovane insegnante di cui Victor era innamorato e che nel 1944 è finita in un campo di sterminio nazista. Il romanzo che uno dei più noti intellettuali francesi, fondatore della casa editrice Actes Sud, ha pubblicato a 83 anni.
Ho appena ucciso mia moglie
Emmanuel Pons
Libro: Libro in brossura
editore: Barbès
anno edizione: 2011
pagine: 140
Emmanuel ha appena ucciso la moglie e deve decidere cosa fare, ma intanto ha una gran voglia di dirlo a qualcuno. Va dagli anziani vicini Derangon, che alla notizia si mettono a ridere, e finiscono sgozzati. Lo dice al pescatore Raymond, che gli confessa di aver fatto altrettanto con la propria moglie e si offre di aiutarlo a fare a pezzi il cadavere. Emmanuel accetta, ma poi non può sopportare di far toccare il corpo della sua Sylvie a quel mostro, e uccide anche lui. E Sylvie, nel congelatore in cantina, è sempre più bella, sempre più comprensiva, sempre più sua, e lui la ama sempre di più. Un romanzo sconvolgente e a tratti durissimo, tra atrocità e ironia, tra tragico e grottesco, nel quale il male che è dentro l'uomo appare quasi "normale" e si confonde con una strana forma di amore.
Chi sei, Lila?
Serge Raffy
Libro: Copertina morbida
editore: Barbès
anno edizione: 2011
pagine: 200
Un giovane e solitario corniciaio di Montparnasse trova una ragazza sola, spaurita, ferita, la porta a casa, la cura, la tiene con sé. Lei è muta, e rimarrà in quella casa per un anno, scrivendo su decine di quaderni le mille storie diverse che inventa su di sé. La polizia li trova, ma che cos'è questo? Un rapimento? Un amore? Sicuramente un mistero, che attraverso poche tracce e attraverso la storia di Frida Kahlo, la pittrice messicana che la ragazza adora, una testarda poliziotta e un rude commissario fuori dagli schemi cercheranno di svelare, scoprendo che quella bellissima ragazza che non parla è ben altro e qualcuno di ben più importante che quello che dice.
Le donne del bracconiere
Claude Pujade-Renaud
Libro: Copertina morbida
editore: Barbès
anno edizione: 2011
pagine: 400
Ted Hughes e Sylvia Plath, due dei più grandi poeti del Novecento, che si amarono, si odiarono, si unirono e si allontanarono per tutta la loro esistenza comune, conclusa con il tragico suicidio di lei. Claude Pujade-Renaud, una delle più amate scrittrici francesi, racconta questa storia straordinaria e tragica in una sorta di "romanzo collettivo", dando voce e vita ai due poeti e alle tante persone che intorno a Sylvia il giaguaro e a Ted il bracconiere vissero cercando di avvicinarli e di amarli. Un romanzo vibrante, umano, a tratti straziante, sull'amore, la solitudine, la poesia, la vita e la morte.

