Avagliano: Segnature
L'io e l'altro. Il viaggio in India da Gozzano a Terzani
Alida D'Aquino
Libro: Libro in brossura
editore: Avagliano
anno edizione: 2006
pagine: 132
Luogo mitico delle origini culturali e antropiche del mondo, e insieme simbolo di radicale alterità, l'India ha da sempre attirato l'attenzione di pensatori e letterati. Fra questi alcuni fra i più interessanti "scrittori in viaggio" del Novecento italiano (Gozzano, Patti, Levi, Pasolini, Moravia, Manganelli, Terzani) dei cui reportages "indiani" questo libro propone una rilettura. Arricchiscono il quadro d'insieme i racconti di altri viaggi, altre Indie presentati in appendice (i brani antologizzati sono tratti da Emanuelli, Flaiano, Comolli, Montefoschi, Tabucchi). Tutti questi testi propongono un'immagine dell'India come importante strumento di autoidentificazione culturale (dal momento che non c'è l'io senza l'altro) e, allo stesso tempo, come uno dei pochi "altrove" in grado di ridare significato alla letteratura di viaggio nel secolo del dejà-vu e del turismo di massa.
L'idillio ansioso. «Il giorno del giudizio» di Salvatore Satta e la letteratura delle periferie
Stefano Brugnolo
Libro: Libro in brossura
editore: Avagliano
anno edizione: 2005
pagine: 154
La Sardegna che Satta ci racconta non è una arcadia fuori dal tempo, ma un luogo emblematico, il prototipo di una realtà condannata dalla storia. Tutti coloro che a causa di un qualche "progresso" si scoprono improvvisamente superati si riconosceranno in esso. Da qui l'universalità del romanzo che questo saggio indaga mettendo a confronto la mitica Nuoro di Satta con altre leggendarie periferie letterarie (la Oblòmovka di Gonçarov, la Sicilia del Gattopardo, la Macondo di Cent'anni di solitudine...). Stefano Brugnolo (Padova, 1956) insegna Letterature comparate all'Università di Sassari.
Il sospetto della realtà. Saggi e paesaggi italiani novecenteschi
Massimo Onofri
Libro: Libro in brossura
editore: Avagliano
anno edizione: 2004
pagine: 199
Ci sono scrittori che la realtà l'hanno violentemente cercata, ferocemente sospettata: nella restituzione d'un paesaggio - come Cesare Brandi e Corrado Alvaro - nell'ipotesi d'una controscrittura della storia d'Italia - come Borgese, Soldati, Piovene, Bilenchi, Brancati, Lampedusa, Sciascia, Consolo nella riconsiderazione della propria identità femminile in rapporto alla storia e alla memoria - come Maria Bellonci e Lalla Romano - in relazione ai misteri dell'iniziazione alla vita, come Moravia. Sospettandola, tutti questi scrittori hanno continuato a suggerirci una qualche notizia della vita e del mondo, del suo mistero. Tra vita e letteratura, un'analisi del modo in cui gli scrittori italiani del '900 si sono confrontati con il mistero della realtà.
Il secolo plurale. Profilo di storia letteraria novecentesca
Massimo Onofri
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2009
pagine: 307
Se c'è un secolo che è stato davvero plurale - nei valori e nei disvalori, nelle idiosincrasie, nelle opzioni culturali e stilistiche -, questo è stato il Novecento. Un secolo tutt'altro che breve e che, culturalmente e ideologicamente, non è mai finito di finire. Un secolo che, se ha celebrato la letteratura nella sua autonomia categoriale, della lettetatura ha dovuto constatare invece tutte le compromissioni con le nuove scienze umane, tutte la sua impurità. Un secolo che, nonostante gli infiniti parricidi, continua a proiettare la corrusca luce dei suoi padri fondatori sul nostro presente. Di tutto questo, in una scrittura elegante e nervosa, ellittica e risentita, Massimo Onofri ha fatto appassionato e originale racconto: narrando idee e movimenti come fossero personaggi, e le persone e i personaggi come fossero idee. Racconto che, proprio là dove più pare crescere dentro la sua narrativa fiamma, non rinuncia ai doveri, che restano sempre gli stessi, d'ogni vera e nuova storia letteraria.
Una Sicilia senza aranci
Giuseppe A. Borgese
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2005
pagine: 384
Avvalendosi di materiale di archivio inedito (tra cui si distingue, particolarmente prezioso, un nutrito manipolo di lettere) e riproponendo articoli e saggi mai più ristampati dopo la loro prima apparizione, il curatore ha inteso mettere a fuoco la riflessione di Giuseppe Antonio Borgese sull'identità siciliana, la controversa questione della sicilianità della stessa opera di Borgese, la fitta trama di relazioni umane ed intellettuali che lo scrittore di Polizzi Generosa ha intessuto con i figli dell'isola, da Verga a Brancati, da Cesareo a Pirandello, volendo fare solo alcuni nomi.
Ritratto di borghesie meridionali. Storia sociale dei salernitani nel Novecento
Guido Panico
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2005
pagine: 222
1930-1970: quarant'anni che sconvolsero Salerno. La popolazione si triplicò. La vecchia struttura urbana ne fu travolta. Profondi i cambiamenti culturali e di mentalità. Il lettore è guidato in un viaggio alla ricerca di ogni cosa possa svelare gli interessi materiali, ma anche i sentimenti, i gusti e, talvolta, le passioni dei protagonisti di questa storia, che ricostruisce la crescita demografica e lo sviluppo edilizio, ma che è soprattutto il racconto della ricerca di una identità, dell'idea che i salernitani hanno avuto di se stessi. Una ricostruzione che suggerisce tuttavia un'ipotesi interpretativa della storia urbana di una parte del Mezzogiorno nei decenni centrali del XX secolo.
L'ombra di Sheherazade. Suggestioni dalle «Mille e una notte» nel Novecento
Marina Paino
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2004
pagine: 150
Nelle "Mille e una notte" alcuni dei maggiori autori italiani contemporanei ritrovano l'ideale di un mondo favoloso, immune dai traumi del reale, e insieme quello di un'affabulazione spontanea e naturale. Due tipi di accostamento alle Notti che questo libro rintraccia preliminarmente nei ritorni all'infanzia di Vittorini e nei sortilegi narrativi della giovane Morante, per passare poi al "racconto" di quattro incontri particolarmente significativi con l'immaginario della raccolta araba: sono le storie del vecchio Saba, del Pasolini terzormondista alla ricerca di un mondo incorrotto, della lunga frequentazione di Calvino con le "fiabe" di Sheherazade, del doloroso scacco, infine, di quest'ultima nella "lettura" di Bufalino.
Le spietate. Eros e violenza nella letteratura femminile del Novecento
Ernestina Pellegrini
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2003
pagine: 168
Come narrano alcune scrittrici le loro "storie notturne"? Perché si identificano con il punto di vista del personaggio "negativo" e del mostro, con pietas capovolta? Ernestina Pellegrini compie un viaggio, sempre in bilico fra la riflessione teorica, l'azzardo comparatistico e il piacere della sorpresa narrativa, all'interno del vasto repertorio della letteratura occidentale del Novecento, alla ricerca delle ragioni storiche e dei modi in cui le donne hanno rappresentato il male, la violenza, l'eros, la morte. Un lungo percorso critico che mette a fuoco alcuni temi e problemi della letteratura di "genere".
La modernità infelice. Saggi sulla letteratura siciliana del Novecento
Massimo Onofri
Libro
editore: Avagliano
anno edizione: 2003
pagine: 192
La letteratura siciliana della nuova Italia, quella che nasce con Verga, non ha mai rinunciato alla sua vocazione realistica, e anche quando ha scelto la via della sperimentazione - come nel caso di D'Arrigo e Consolo - è sempre rimasta una letteratura della realtà. Una realtà ineludibilmente civile e politica. In questo volume Onofri raccoglie saggi su autori (Pirandello, Borgese, Brancati, Tomasi, Sciascia, Consolo, Bufalino) che, in un modo o nell'altro, hanno contribuito a scrivere l'autobiografia della Nazione, a partire dalla mancata modernizzazione e democratizzazione dell'estremo sud del Paese.
Un viaggio elettorale
Francesco De Sanctis
Libro
editore: Avagliano
anno edizione: 2002
pagine: 296
Gennaio 1875. Il candidato al Parlamento Francesco De Sanctis, già ministro della pubblica istruzione nei governi Cavour e Ricasoli, è il viaggiatore disincantato che percorre le antiche contrade della sua Irpinia, confrontandosi senza timori con l'asprezza di un contesto dominato dalla gestione di un potere senza ideali. Una mirabile vocazione illuministica e una conoscenza non effimera dei retroscena gli offrono la possibilità di dominare le situazioni e di toccare con mano le contraddizioni del Mezzogiorno all'indomani dell'unificazione nazionale.
Italo Calvino newyorkese
Libro
editore: Avagliano
anno edizione: 2002
pagine: 224
La città di New York fu per Italo Calvino l'emblema della gioventù che raggiunge il culmine della felicità fisica e mentale. Ci arrivò per nave nell'autunno del 1959; aveva trentasei anni, e appena sbarcato scrisse agli amici italiani che gli sarebbe piaciuto girarla a cavallo, come un eroe dei suoi romanzi fantastici. Ancora molti anni dopo Calvino desiderò per se stesso la qualifica di newyorkese. Per Giovanna Calvino, unica figlia di Italo, fu perciò una scelta naturale organizzare proprio a New York, nel 1999, un convegno internazionale a lui dedicato. Questo libro raccoglie quanto venne detto nell'incontro.
Il verso cantato. Da Cavalcanti a Battiato
Angelo Cardillo
Libro
editore: Avagliano
anno edizione: 2002
pagine: 128
Il presente saggio si basa su un'indagine comparata tra la poesia italiana delle origini e la canzone d'autore, spaziando da Dante a Montale e a Caproni, da Boccaccio alla poesia per musica del Cinquecento, a Carducci, a Puccini, fino a Dalla, Nannini, Vecchioni, Battiato, Piccola orchestra Avion Travel. Le moderne canzoni dantesche e le poesie musicate del Cinquecento, le liriche di poeti contemporanei rivelano interessanti affinità tematiche e di forme espressive se analizzate attraverso una appropriata strumentazione metodologica.