Archivio Cattaneo: Quaderni dell'archivio Cattaneo
Cesare Cattaneo e le «case isolate». 1931-1942
Libro: Libro in brossura
editore: Archivio Cattaneo
anno edizione: 2018
pagine: 84
L'ultimo pensiero progettuale che accomuna Terragni e Cattaneo (questi morirà poco più di un mese dopo Terragni) è una cattedrale. Afferma Cattaneo nel suo ultimo scritto sul quaderno che "lo spirituale deve precedere il materiale, è cioè impossibile raggiungere una soluzione materiale dei problemi senza averli prima inquadrati in una soluzione spirituale; perché non avrebbe senso".
Renato Conti architetto 20 progetti
Libro: Libro rilegato
editore: Archivio Cattaneo
anno edizione: 2015
pagine: 96
Nella fotografia in copertina un bambino gioca sui gradoni della "scalea" del teatro all'aperto dell'Asilo Nido e Centro Civico di Camerlata-Como. È un semplice esempio per comprendere che per l'architetto Renato Conti la forma non nasce da astratti modelli o stilemi architettonici ma dall'essere umano, divenendo conseguentemente plasmata a "misura d'uomo".
La fontana di Camerlata
Libro: Libro in brossura
editore: Archivio Cattaneo
anno edizione: 2012
pagine: 96
«Siamo in presenza di un oggetto che si regge contro ogni legge della statica, che pare sempre sul momento di rovinare, di collassare, di sciogliere i suoi ritmi sapienti se dovesse venir meno, sono tentato di dire, la volontà della struttura che lo regge. Dalla visione che se ne ha tuttavia, nel momento intenso della emozione, si scopre comunque l'idea che il tutto si regge per un miracolo che opera in permanenza, che turba chi guarda se lo fa con occhio che vuole capire. La trasposizione di queste sensazioni sul piano esistenziale è inevitabile ed immediata e proprio per questo colgo una risonanza che non finisce di inquietare.» Carlo Bassi
L'Unione lavoratori dell'industria a Como. 1938-1966. Analisi di un edificio
Paolo Brambilla, Renato Conti, Corrado Tagliabue
Libro: Libro in brossura
editore: Archivio Cattaneo
anno edizione: 2009
pagine: 180
«L'edificio dell'ULI risulta a tutt'oggi pressoché sconosciuto alla maggioranza degli ambienti culturali italiani e internazionali. Nonostante ciò il valore dell'opera all'interno del panorama storico-architettonico moderno e contemporaneo non è passato inosservato. Ecco come ne parla Kenneth Frampton nella sua "Storia dell'Architettura Moderna": "Questa costruzione ortogonale, trabeata, organizzata su una griglia palladiana ABABABABA in una direzione e su una griglia modulare regolare, ma parzialmente sincopata, nell'altra è, sotto molti aspetti, la più brillante soluzione dei temi compositivi e tipologici affrontati dai razionalisti di Como, tanto che si può addirittura sostenere che essa rappresenti una delle maggiori fonti di ispirazione della cosidetta "architettura autonoma" prodotta durante gli ultimi dieci anni della "tendenza italiana"». (Paolo Brambilla, Renato Conti, Corrado Tagliabue).
Cesare Cattaneo e i littoriali della cultura e dell'arte 1934 e 1935
Alessandra Muntoni, Andrea Soffitta, Flavio Mangione
Libro: Libro in brossura
editore: Archivio Cattaneo
anno edizione: 2008
pagine: 96
«Ai littoriali del 1935 Cattaneo, appena laureato, presenta il progetto di una Casa dell'Assistenza per una città di 100.000 abitanti. Nel giro di pochi mesi, la sua maturazione è impressionante. Si osservino nella prospettiva i delicati e intelligenti passaggi tra i vari corpi rientranti e aggettanti, il comporre per incastri non dottrinari e manualistici ma sinceramente sentiti, l'impianto spaziale dell'auditorium, la nitida narrativa planimetrica ed altimetrica. Cattaneo non passa, come Terragni, attraverso esperienze costruttivistiche e puriste: sembra averle assimilate intellettualmente. È già in grado di procedere secondo una ricerca personalizzata e qualificatissima. Se si riguardano nelle vecchie riviste, per esempio in "Architettura" del maggio 1935 i vari progetti presentati ai littoriali, si scorgono numerosi semi significativi dei futuri indirizzi professionali. Ma la Casa dell'Accoglienza di Cattaneo è l'unico progetto che resiste, che ancor oggi può essere oggetto di curiosità e può stimolare considerazioni non inutili agli effetti di un chiarimento linguistico. A Cattaneo manca l'ingenuità, l'infantilismo del suo tempo.» Bruno Zevi