Aracne: L'immaginale. Sezione Architravi
Erich Fromm. La visione del mondo e l'interpretazione dell'uomo
Giorgio Risari
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 832
Il volume, composto da due macro-aree per ragioni filologiche (Fromm filosofo e Fromm psicologo), nasce da un'idea della Scuola di Psicoterapia Erich Fromm di Prato e vuole contribuire a colmare il vuoto nella bibliografia italiana su Fromm, dando la possibilità di intravedere aspetti teorici nuovi e sconosciuti del suo pensiero, sia nella parte filosofica sottesa, ma anche dichiaratamente espressa, sia nella parte psicoanalitica, in cui egli delinea una psicoanalisi umanistica, traducibile in chiave "esistenzialistica". Unendo la revisione critica dialettica della psicoanalisi classica di Freud alla filosofia intesa come ricerca di senso, significato, valore, Fromm si pone come obiettivo lo sviluppo e il perfezionamento delle qualità e facoltà specificamente umane, attraverso la pratica di una analisi transterapeutica basata sulla meditazione e sul pensiero critico filosofico-umanistico, parallela e complementare alla analisi individuale. L'importante apparato critico e bibliografico dell'opera permette di seguire con lucidità e acume tutta la profondità del pensiero di Fromm, oggi sempre più attuale.
Il corpo-sudario. Psicologia della transizione. Dalla tela alla performance nell'arte contemporanea
Irene Battaglini
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 380
Le dinamiche di passaggio dal "modello di ricerca estetica" al "modello performativo" nell'arte contemporanea implicano un rapporto interdisciplinare tra psicologia dell'arte e psicologia dinamica. L'excursus storico mette al centro il pensiero di Jung, Freud e Lacan e offre un taglio dell'irrappresentabile, collocando nel conflitto estetico di Meltzer, nella prospettiva storico-culturale di Vygotskij e nel pensiero immaginale di Hillman e Neumann i possibili paradigmi interpretativi. La performance, connotata dal qui e ora e dalla partecipazione diretta del pubblico, diviene emblema della necessità dell'uomo post-moderno di ricorrere ai modelli della grecità, nel tentativo di ripristinare, attualizzandolo, un equilibrio perduto tra apollineo e dionisiaco. Il "lutto del figurativo" viene attraversato con lo sguardo di Morandi, Malevic, Warhol, Twombly, Bacon e Fontana, Kandinsky, Hermann Nitsch e Marina Abramovic, esplorando i risvolti psicologici dell'efferatezza delle leggi della performance, che implica la coincidenza soggetto-oggetto e dunque una nuova semiotica del corpo.
Pierre Klossowski. Ritualità e mitologia. Tra verità del simulacro e realtà del mito
Giuseppe Panella, Silverio Zanobetti
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 524
Nella variegata produzione di Pierre Klossowski un ruolo fondamentale è occupato da due suoi brevi testi saggistici: la ricostruzione del comportamento delle "Dame Romane" e la riflessione sul corpo femminile come "Moneta vivente". In effetti, il percorso del pensatore francese può essere ricostruito a partire dal suo interesse per la mitologia (lo scritto dedicato a "Il bagno di Diana", soprattutto) per approdare alle forme di trasformazione del corpo femminile in una dimensione di mercificazione simulacrale. Il concetto di simulacro come possibile verità del falso diventa, di conseguenza, una categoria centrale da utilizzare per centrare il cuore del pensiero del grande interprete di Nietzsche.