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Aracne: Il bosco sacro

Wozu Heidegger? L'arte nella (lunga) crisi del Neolitico

Wozu Heidegger? L'arte nella (lunga) crisi del Neolitico

Vincenzo Cuomo

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2020

pagine: 116

Il libro propone un'interpretazione poco convenzionale della filosofia dell'arte di Martin Heidegger, attraverso l'adozione di due strategie ermeneutiche: la prima consiste nel contemporaneo utilizzo, da un lato, dell'impostazione antropogenetica proposta da Peter Sloterdijk, e, dall'altro, dell'apertura eco-ontologica promossa, in particolare, da Timothy Morton (e, di recente, anche da Donna Haraway); la seconda strategia interpretativa assunta nel libro, per discutere la filosofia dell'arte di Heidegger, è stata quella di valutarla a partire dalle più radicali sperimentazioni artistiche contemporanee. Il pensiero dell'arte di Heidegger risulta così interpretato come un sintomo (alto) della crisi dell'epoca Neolitica che condizionerà a lungo le nostre esistenze e la nostra vita in quanto specie umana.
11,00

Scritti di estetica e di filosofia dell'arte

Scritti di estetica e di filosofia dell'arte

Mario Manlio Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2020

pagine: 312

Le idee estetiche di Mario Rossi maturano all'interno di un quadro filosofico generale segnato dal materialismo storico marxiano. Esse ruotano intorno alla concezione dell'arte come uno dei modi più efficaci con cui gli uomini affermano il loro dover-essere esistenziale ed etico e si condensano nella prospettiva del "realismo operativo", la cui novità risiede nell'aggettivo che lo qualifica e che lo colloca in una prospettiva radicalmente distante da ogni forma di mimetismo e dal vecchio realismo del rispecchiamento. Al carattere operativo di tale realismo sono riconducibili tutti gli scritti contenuti nel presente volume: dalle pagine sul carattere "sovrastrutturale" della produzione artistica a quelle sulla categoria di systasis nella Poetica di Aristotele, da quelle sul concetto di "finalità trascendentale" nella terza Critica kantiana a quelle sulla componente realistico-operativa nell'estetica di Hegel e nelle poetiche di Vladimir Majakovskij e di Bertolt Brecht.
26,00

L'estetica del gusto nel Settecento inglese

L'estetica del gusto nel Settecento inglese

Lia Formigari

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2019

pagine: 208

L'estetica del gusto nel Settecento inglese apparve per la prima volta nel 1962. La ragione per cui si è ritenuto di ripubblicarlo a distanza di tanto tempo è che esso fornisce ancora preziose indicazioni allo studioso odierno di estetica e di filosofia delle arti. In particolare, il libro non solo ricostruisce, con ricchezza di analisi, le discussioni sviluppatesi in Inghilterra tra Shaftesbury e Alison intorno a una categoria centrale della cultura moderna, quale fu quella del gusto, ma ne discute efficacemente la costitutiva paradossalità, sempre oscillante tra la particolarità e l'universalità del giudizio, tra contingenza e necessità. In tutto questo si intravvedono le basi di una epistemologia della soggettività umana, che sarà uno dei motivi principali della riflessione estetica, non solo inglese, della seconda metà del '700, e che conoscerà, sul finire del secolo, un importante assestamento filosofico nella Critica della facoltà di giudizio di Kant.
13,00

L'arte nel prisma della fine. Danto attraverso Hegel

L'arte nel prisma della fine. Danto attraverso Hegel

Francesco Lesce, Luisa Sampugnaro

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2018

pagine: 136

Con il pensiero di Hegel Arthur Danto ha intessuto un prolungato e multiforme dialogo non sempre caratterizzato dal rigore di un'esegesi fedele ai testi. In questo dialogo Danto diventa un riferimento cruciale per verificare con quale fecondità il topos della "fine dell'arte" innervi l'interrogazione sullo statuto e la funzione delle arti nel contemporaneo. Nella riflessione hegeliana, l'idea di un'arte che - «sul versante della sua suprema destinazione» - si dissolve ci consegna in eredità un dedalo di problemi: la rielaborazione di Danto pone a tema l'istanza autoriflessiva dell'arte e il nesso arte/storicità. All'analisi di tali questioni sono dedicati i due studi presenti nel volume.
12,00

La fine dell'arte. Genealogia di un'idea hegeliana

La fine dell'arte. Genealogia di un'idea hegeliana

Francesco Lesce

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2017

pagine: 148

Se la tesi hegeliana della fine dell'arte costituisce un unicum insuperabile nel pensiero filosofico occidentale, è perché in essa la figura artistica è pensata per la prima volta nella sua forma più elevata. L'opera dell'arte fornisce a una comunità culturale la sua visione del mondo, dando vita a costellazioni di significati che orientano l'agire, mutano fisionomia e, infine, si dissolvono. Tornare a riflettere su questo locus dell'estetica occidentale è un modo di ricercare una via di accesso al mondo moderno. Ma è anche un tentativo di rivelare l'orizzonte di verità di quel profluvio di esperienze creative che è l'arte del nostro tempo.
12,00

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