fbevnts Vendita online di DVD e libri di narrativa, tascabili, per ragazzi, professionali | Libreria Storielleria
Vai al contenuto della pagina

ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici: Documenti

Premio Gubbio 2024. Europa terreno comune-Gubbio Prize 2024. Europe common ground

Premio Gubbio 2024. Europa terreno comune-Gubbio Prize 2024. Europe common ground

Libro: Libro in brossura

editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici

anno edizione: 2024

Dal 1990, ogni tre anni l'ANCSA – Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici assegna il Premio Gubbio ai migliori progetti e piani di riuso che intervengono con strategie innovative all'interno di città e territori storici. Il premio costituisce per l'ANCSA l'occasione triennale per assegnare un riconoscimento agli interventi che meglio rappresentano la sua filosofia. Al tempo stesso, è anche l'opportunità per imparare da processi reali di trasformazione, in contesti molto diversi tra di loro, le nuove relazioni che si stabiliscono tra progetto e storia. Questa mappatura dello stato dell'arte è un contributo fondamentale per l'associazione, che le permette di affrontare periodicamente una riflessione critica sui propri temi di ricerca, ricalibrando o eventualmente estendendo i confini della propria elaborazione teorica.
12,00

Abitare i centri storici. Grandi città del Meridione a confronto

Abitare i centri storici. Grandi città del Meridione a confronto

Libro: Libro in brossura

editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici

anno edizione: 2024

pagine: 89

L'Italia è un paese di centri storici, eppure il dibattitto su questo tema ha avuto un andamento carsico, a volte scomparendo, altre riemergendo con forza spesso a partire da prospettive anche molto differenti, soprattutto sul piano progettuale. Ben al di là di un problema semantico, la definizione di "centro storico" rimane sicuramente una comoda categorizzazione; ma nel dibattito ormai sedimentato dell'ANCSA, si è andati verso una considerazione più ampia della "struttura insediativa storica" nel suo contesto territoriale e paesaggistico. Alla luce delle attuali questioni che li riguardano, oggi i centri storici ritornano al centro delle riflessioni sull'abitare. Il convegno "Abitare i centri storici. Bari, Napoli, Palermo. Grandi città del Meridione a confronto" che si è svolto a Bari il 5 maggio 2023, si è riportata l'attenzione su questo tema, attraverso il confronto fra urbanisti, architetti, progettisti, sociologi, amministratori a partire da una selezione di alcune problematiche come che, pur non esaurendo il complesso processo di cambiamento dei centri, rappresentano elementi chiave del loro presente, del loro futuro e del loro valore per l'intero sistema territoriale.
12,00

Il pendolo della storia. Parma e il Piazzale della Pace

Il pendolo della storia. Parma e il Piazzale della Pace

Stefano Storchi

Libro: Libro in brossura

editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici

anno edizione: 2024

Da quando le bombe del 13 maggio 1944 hanno prodotto nel cuore di Parma il grande vuoto a cui si è dato nome di ‘piazzale della Pace’, la cultura italiana si è trovata di fronte a quello che Giancarlo De Carlo ebbe a definire «uno dei principali problemi architettonici d’Europa». Un problema al quale per oltre mezzo secolo si è cercato di dare risposta, interrogandosi circa l’opportunità della sua ricostruzione e le modalità di valorizzazione di quel vuoto urbano che la seconda guerra mondiale aveva prodotto. Nel corso dei decenni sono state proposte soluzioni che volta per volta oscillavano, come un pendolo, fra diverse alternative: la realizzazione di nuove strutture e attrezzature o la sistemazione a verde del piazzale. Di queste vicende si narra; perché nella vicenda di piazzale della Pace si sono sedimentate la storia e la cultura di una città, si sono relazionati i temi del progetto e dell’identità urbana, in un intreccio che per decenni è parso inestricabile.
8,00

L'intermittenza dell'architettura. Teoria e progetti sui luoghi dell'archeologia

L'intermittenza dell'architettura. Teoria e progetti sui luoghi dell'archeologia

Bruna Di Palma

Libro: Libro in brossura

editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici

anno edizione: 2024

pagine: 126

Tra il non più e il non ancora di Georg Simmel, tra la decadenza della costruzione e la ricomposizione della forma, in maniera ciclica, l’architettura nasce, muore e rinasce. A causa degli effetti del tempo o grazie ad interventi volontari, in un alternarsi di metamorfosi e riverberazioni, di traslazioni e di abbandoni, la vita, la morte e la rinascita dell’architettura disegnano traiettorie intermittenti di concezione, disfacimento e rifondazione dei luoghi. In questa sequenza processuale e ritmica, la rovina archeologica si presenta come la condizione contemporanea dell’architettura, disponibile ad essere reinterpretata come materiale fisico e di senso per ulteriori trasformazioni e come orientamento per più ampie modificazioni, unica via di accesso ad un presente possibile secondo Giorgio Agamben. Il progetto è il campo all’interno del quale ho riconosciuto l’urgenza di ricollocare questa disponibilità. Una disponibilità che appare necessario rinnovare per confermare l’appartenenza consolidata del rapporto tra conoscenza dell’archeologia, intervento di architettura e relazione con il luogo, in termini teorici, ma anche applicativi, ad un unico terreno di riflessione.
12,00

Historic waste landscapes. Possibili strategie di intervento per la città storica contemporanea

Historic waste landscapes. Possibili strategie di intervento per la città storica contemporanea

Francesca Talevi

Libro: Libro in brossura

editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici

anno edizione: 2024

pagine: 143

"Historic Waste Landscape" nasce dalla volontà di indagare la forma contemporanea della città storica, una dimensione complessa, articolata, alla costante ricerca di un equilibrio tra la staticità imposta dalla tutela dell’antico e la frenetica mutevolezza dell’urbanità odierna. Indagando i limiti della conservazione urbana e gli effetti prodotti dalla forzata coesistenza tra identità e genericità, il volume propone una lettura provocatoria delle problematiche che investono i centri storici, disordinando il canonico assetto interpretativo fino ad arrivare a considerarne gli aspetti più disfunzionali come propri di “spazi di scarto”. Attraverso l’adozione di una prospettiva insondata, il testo si misura con possibilità progettuali inedite e invita a una riflessione sulle modalità e le ragioni di “appartenenza” del patrimonio architettonico e urbano alla città odierna.
12,00

Riflessioni sulla morfologia urbana. Il disegno urbano nelle ricerche di Bruno Gabrielli e Roberto Spagnolo

Riflessioni sulla morfologia urbana. Il disegno urbano nelle ricerche di Bruno Gabrielli e Roberto Spagnolo

Libro: Libro in brossura

editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici

anno edizione: 2024

pagine: 112

il tema del libro è lo studio della morfologia urbana come strumento operativo di trasformazione della città nella messa a sistema tra riflessione teorica e pratica progettuale, a partire dal lavoro di due maestri, gli urbanisti e architetti, Bruno Gabrielli e Roberto Spagnolo.
12,00

Álvaro Siza. Premio Argan 2022

Álvaro Siza. Premio Argan 2022

Libro: Libro in brossura

editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici

anno edizione: 2024

pagine: 80

Il 17 dicembre 2022 l’ANCSA conferisce il Premio Argan ad Álvaro Siza per aver saputo coniugare progettualmente innovazione e tradizione, con una particolare sensibilità verso i contesti stratificati, urbani e territoriali, dando luogo a soluzioni sempre orientate a qualificare la città e il paesaggio. Nel ritirare il Premio, Siza racconta: «Una parte del mio essere architetto si deve alla vicinanza con l’Italia e con gli amici italiani, architetti e non solo. […] L’architettura in Italia poche volte ha cambiato direzione rispetto alla profonda convinzione secondo cui l’innovazione ha radici nella continuità, nel passato creativamente trasformatore. E nel fatto che raramente le cose nascono dal nulla. […] L’architettura é oggi un’avventura vertiginosa, con pause di silenzio, e di riflessione trasformatrice e creativa. […] è con orgoglio ed emozione che ricevo il premio conferito».
12,00

Premio Gubbio 2021. Il progetto oltre la crisi
10,00

Mura e città. Nuovi paesaggi urbani tra memoria e progetto

Mura e città. Nuovi paesaggi urbani tra memoria e progetto

Angela Fiorelli

Libro: Libro in brossura

editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici

anno edizione: 2020

Architetture del limite, prima ancora che apparati di difesa militare, le cerchie fortificate hanno rappresentato per secoli l’immagine fisica e politica dell’urbs e della civitas. La ricerca parte dall’assunto che il mutato panorama della città aperta contemporanea ha radicalmente alterato il rapporto mura-città invertendone l’ordine semantico: se un tempo le mura contenevano la città, ora è la città stessa a contenere le mura. Tuttavia i recinti murati, pur se hanno perso il significato di limite ultimo, continuano a costituire un limite e, di più, rappresentano quel delicato margine tra città storica e città d’espansione extra moenia. Questo rilevante aspetto induce a indagare l’oggetto mura non solo e non tanto dal punto di vista storico o conservativo, ma dal punto di vista urbano. Dispositivi lineari bifronti, le mura rappresentano i luoghi della permeabilità ed esprimono un immenso potenziale in termini di valorizzazione e rilancio dei centri storici proprio in relazione al tema dell’accessibilità e quindi, in senso lato, dell’accoglienza.
12,00

Città fragili. Bari, Bergamo, Bologna, Catanzaro, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia ai tempi del Coronavirus

Città fragili. Bari, Bergamo, Bologna, Catanzaro, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia ai tempi del Coronavirus

Libro: Libro in brossura

editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici

anno edizione: 2020

pagine: 104

L’epidemia da Coronavirus ha sconvolto le nostre vite al punto che desiderio diffuso è quello di un ritorno alla normalità, quella normalità che nel passato cercavamo tutti in un modo o nell’altro di modificare alla ricerca del nuovo. La più sconvolta di ogni altra cosa è la città ed il rapporto che abbiamo con essa. Guardandola dalla finestra, passeggiando, un po’ clandestini ed un po’ nuovi flâneur, cominciamo a vederla con occhi nuovi. Ricaviamo immagini e significati inediti, scopriamo improvvisamente i suoni e il termine largamente utilizzato dagli addetti ai lavori di soundscape, panorama sonoro, acquista finalmente un significato e arricchisce la nostra quotidianità. Perciò questa dell’epidemia è un’occasione preziosa, pur dolorosa ed angosciante, per riflettere sulla nostra città leggendola sia come sistema che come esperienza, riflettendo su di essa da addetti ai lavori e da cittadini.
12,00

Venezia semi-capitale. La teoria sugli «stabilimenti pubblici» e il caso dell’Orto Botanico (1806-1887)

Venezia semi-capitale. La teoria sugli «stabilimenti pubblici» e il caso dell’Orto Botanico (1806-1887)

Elena Doria

Libro: Libro in brossura

editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici

anno edizione: 2020

pagine: 112

Questo lavoro racconta la vicenda ottocentesca dell’Orto Botanico di S. Giobbe a Venezia, e indaga alcune rappresentazioni di un’idea di città attribuite a Venezia dai governi francesi e asburgici dopo la caduta della Repubblica Serenissima nel 1797. In esse si pone, in tempi e forme diverse, la questione del nuovo “rango” da riservare all’ex-capitale e antica città-stato, alla luce di una ridefinizione dei limiti dei nuovi stati. Con il Regno d’Italia, dal 1806 anche Venezia e i territori ex veneti subiscono una profonda riorganizzazione, sul modello dell’analogo Stato francese. Nuovi criteri di omologazione amministrativa suddividono i territori della Dominante e degli antichi “domini” di terraferma in “dipartimenti” e “città capoluogo” di pari dignità giuridica, sottoposti all’autorità di Parigi, attraverso Milano, la nuova capitale. Larga parte degli studi hanno intravisto nel passaggio di Venezia da capitale a capoluogo un segno di declassamento. Questa ricerca si colloca nel solco di un più recente dibattito che ha inteso riportare il caso di Venezia dal “rimpianto” per la perdita dell’antico rango alla ricostruzione storiografica.
12,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.