L’epidemia da Coronavirus ha sconvolto le nostre vite al punto che desiderio diffuso è quello di un ritorno alla normalità , quella normalità che nel passato cercavamo tutti in un modo o nell’altro di modificare alla ricerca del nuovo. La più sconvolta di ogni altra cosa è la città ed il rapporto che abbiamo con essa. Guardandola dalla finestra, passeggiando, un po’ clandestini ed un po’ nuovi flâneur, cominciamo a vederla con occhi nuovi. Ricaviamo immagini e significati inediti, scopriamo improvvisamente i suoni e il termine largamente utilizzato dagli addetti ai lavori di soundscape, panorama sonoro, acquista finalmente un significato e arricchisce la nostra quotidianità . Perciò questa dell’epidemia è un’occasione preziosa, pur dolorosa ed angosciante, per riflettere sulla nostra città leggendola sia come sistema che come esperienza, riflettendo su di essa da addetti ai lavori e da cittadini.
Città fragili. Bari, Bergamo, Bologna, Catanzaro, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia ai tempi del Coronavirus
| Titolo | Città fragili. Bari, Bergamo, Bologna, Catanzaro, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia ai tempi del Coronavirus |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Architettura |
| Collana | Documenti, 7 |
| Editore | ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici |
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| Pagine | 104 |
| Pubblicazione | 06/2020 |
| ISBN | 9788894529715 |

