Altromondo Editore di qu.bi Me: Mondo di oggi

Quattro personaggi, quattro storie di vita le cui sorti sono destinate a incrociarsi. Luigi è stanco e annoiato della sua vita; Mariagrazia ha ricevuto tutto dalla vita e non ha mai avuto bisogno di prendere una decisione. Andromaca ha una vita difficile, dura e dolorosa. Fortunato è un raggio di sole che entra nelle vite di chi incontra. Siamo tutti spettatori e protagonisti, ma spesso siamo solo l'immagine di ciò che ci è stato dato, di ciò che abbiamo conosciuto e di ciò che abbiamo imparato. In questo infinito bisogno di piacere e piacersi, a volte capita che non ci rendiamo conto che siamo noi stessi il personaggio principale della nostra esistenza sempre e comunque, fino alla fine.

Racconto sulla lotta di alcuni lavoratori contro i sindacalisti.

Ognuno di noi è un individuo a sé, un’isola, ma ognuno di noi ha il suo ruolo e il suo posto, nonostante si creda importante o si senta una nullità. Siamo tante gocce e serviamo tutte per poter fare un grande mare. Una di queste gocce è Ferdinando Imbriani, nato frate, diventato avvocato, trasferitosi in America a lavorare per le ambasciate.

Un controllo medico banale e di routine. Una visita oculistica come tante fatte fino a quel momento. Quella visita però è diversa. Diventa l'inizio di una serie di controlli a cascata che gettano Roberto in un frullatore di eventi che terminano in un intervento chirurgico importante alla testa. O meglio, al cervello. Un'esistenza serena e felice, uno stato di salute apparentemente perfetto da trentacinquenne sportivo, si trasforma in pochi giorni in un'avventura sconvolgente. Solo l'incontro con persone meravigliose e la riscoperta degli affetti più cari e vicini, trasformano l'incubo in una esperienza di vita, di quelle da raccontare. Anche in un libro. Perché no.

Una famiglia contadina della bassa padovana del primo Novecento è protagonista, suo malgrado, di avvenimenti che cambieranno per sempre il modo di vivere in quelle terre. In un periodo in cui le divisioni sociali si accentuano sempre più tra chi è favorevole alla guerra e chi no, primeggia la figura di Giacomo Matteotti, nativo di quelle terre e artefice di importanti cambiamenti sociopolitici. Finché la nascita del fascismo non diventa lo sbocco auspicato dai poteri economici del tempo per impedire questa trasformazione. Le maestose ville patrizie e dei ricchi mercanti veneziani abbandonate ne sono, in qualche modo, testimoni.

Un romanzo che nasce dalla curiosità e dall'amore dell'autore per la sua terra, e che segue le vicende del poligono di Perdasdefogu e delle sostanze radioattive rilasciate nell'ambiente dopo le esplosioni sperimentali. Il protagonista, un capitano dei Carabinieri, cerca di indagare sulla vicenda dopo la morte della madre, tra colpi di scena, amori e sofferenza. Il processo vero dietro alla storia narrata è ancora oggi in corso.

Nata nei primi anni del secondo dopoguerra in un contesto sociale povero e degradato, per la giovane Caterina esiste un solo imperativo: elevarsi socialmente ed economicamente. Così non esita, attraverso un matrimonio di interesse, a insediarsi in una famiglia dell’alta borghesia, contribuendo con innato talento ad accrescerne le già pingui finanze e godendo dei meritati apprezzamenti. Il suo mondo però finirà col rovesciarsi: una serie di eventi imprevisti manderà in frantumi la corazza di cinismo e furbizia che, fin da piccola, le era valso il soprannome di “volpe”, imprimendo così una svolta radicale alla sua esistenza.

La vita di Cecilia si snoda nella seconda metà del Novecento in un’Italia che cerca la propria identità sociale e politica. Dall’infanzia povera nel collegio alla celebrità come pittrice, la protagonista incontra luoghi e persone che segnano la sua esistenza e determinano il suo faticoso riscatto. È il Po' che accompagna la storia di un grande amore che nutre competenza e sensibilità artistica e, alla fine, svela un segreto. Perché l’evidenza spesso può ingannare, la nebbia no.

L'autore dialoga con un vecchio amico morto suicida molti anni fa, con il quale riesce ad avere una connessione molto profonda, fino a percepire la sua essenza nella propria vita, come un'ombra che lo accompagna nel quotidiano, nei pensieri, negli sguardi sul mondo, nelle riflessioni; è quasi come se quel vecchio amico in qualche modo fosse ancora lì con lui. Si parla del mondo di oggi con tutte le sue contraddizioni, i suoi nonsensi ma anche le sue bellezze, attraversando la pandemia da Covid-19. Giorno dopo giorno, sfumature ed esperienze di vita reale portano a spunti di riflessione e critica sul modello di società occidentale, sulle ambizioni spesso cieche e meschine dell'uomo, sul profitto a ogni costo, sulla brama di potere; su un virus microscopico in grado di mettere in ginocchio interi sistemi economici e portarli al collasso. Strettamente aderente all'attualità, il romanzo si proietta infine in un futuro distopico e immaginario dove ogni eccesso è portato al limite, dove la libertà è solo un ricordo, dove esiste ancora una sola piccola possibilità di ritrovarla. Cosa prevarrà? La brama di potere o l'amore per la libertà?

Negli anni Sessanta del Novecento, due sorelle si trovano a vivere sole in una casa isolata tra i campi. Cercano di alleviare le frustrazioni della solitudine stringendo amicizia con una ritrovata testimone della loro infanzia e facendosi coinvolgere nel complicato matrimonio della nipote con un medico ebreo. Ma quando l’incubo degli assalti notturni diventa realtà, devono fare i conti col centro paesano, prima per cercarvi casa e, dopo averla faticosamente trovata, per inserirsi nella vita comunitaria. Ben presto, nel nuovo ambiente si scoprono vittime di una violenza più subdola, di volta in volta travestita da opportunismo, da perbenismo, da conformismo, da bigottismo, spietata nell’emarginarle sfruttando la loro ingenuità, fino a costringerle a tornare da dov’erano partite. Questa volta però non rimangono da sole, poiché la loro casa diventa un punto d’aggregazione di personaggi alla ricerca di un rifugio per sottrarsi a meccanismi sociali alienanti nei loro ritmi e discriminatori nei loro riti.

Roxy, cantante scozzese, in occasione di un suo concerto in un locale conosce Thomas, ragazzo macedone trasferitosi a Londra per lavoro. I due iniziano a frequentarsi, ma la fiducia di Roxy viene meno quando Thomas le racconta come si è procurato la profonda cicatrice che ha sul viso. Per schiarirsi le idee, Roxy trascorre un weekend con l’amica Rosemary e il padre di lei, David. Il concerto che Roxy tiene a Oxford sarà l’occasione per fare la pace con Thomas ma un tragico destino la attende. Cosa è successo veramente nella stanza 23?