Alphabeta: Travenbooks
Una settimana di luglio
Gianluca Battistel
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2025
pagine: 200
Un romanzo crudo e realistico che disegna la traiettoria di una spirale discendente della Storia. Nella quale emergono, in tutto il loro orrore, i lati oscuri dell'essere umano, le ambiguità, le contraddizioni e la ferocia che si nascondono sotto il guscio delle società civili. Perché nella sua agghiacciante nitidezza, la tragica parabola di Srebrenica assume connotati archetipici, universali. Elmin, Melisa e Ahmed non si conoscono e condividono soltanto l'appartenenza al popolo sbagliato nel momento storico sbagliato. Il collasso della Jugoslavia li travolge e le loro esistenze finiscono per intrecciarsi nell'enclave musulmana di Srebrenica, stretta da un assedio di tre anni, tra stenti e bombardamenti, speranze effimere e rabbia impotente. Fino a un'afosa settimana di luglio, quando saranno costretti a fuggire per i boschi, braccati dall'esercito serbo-bosniaco. Una lunga, sfiancante marcia; una lotta per la sopravvivenza. Chi di loro emergerà da questo incubo di fame e sete, di follia e terrore, di suicidi e crudeltà, lo farà con la consapevolezza di aver attraversato l'inferno, e di non poter più tornare a essere la persona che era prima. «Tutti noi sappiamo dov'eravamo l'11 settembre 2001, quando arrivò la notizia dell'assalto alle Torri gemelle. Pochissimi ricordano dov'erano l'11 luglio 1995, quando cadde Srebrenica e iniziò l'ultimo massacro del secolo. Fu il triplo dei morti rispetto a New York, ma quasi nessuno se ne accorse.» (Paolo Rumiz)
Nulla materno
Christine Vescoli
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2025
pagine: 160
Come può una figlia raccontare la storia della madre, che si è portata alle spalle, per l'intera sua esistenza, un "nulla" onnipresente eppure mai tangibile? È possibile finalmente scoprire, dopo la sua morte, ciò che le ha taciuto e nascosto di sé? Da dove iniziare? Come intrecciare frammenti sussurrati di ricordi, ostinate reticenze, fotografie sbiadite, testimonianze lontane, mere supposizioni? Da una vicenda personale prende così forma un affresco familiare a tinte cupe, la ricostruzione, fedele e arbitraria a un tempo, di una dimensione profondamente rurale, di una vita segnata da asprezza e miseria, da inedia e silenzi, da atavici sensi di colpa e un perpetuo sentimento di "non appartenenza". Nulla materno è un romanzo di inedita potenza espressiva, che affronta un tema tanto antico quanto attuale: il rapporto d'amore tra madre e figlia, il lutto come ricerca di verità. Forse tutto questo mio pungolare non è una ricerca, ma un tentativo di rendere la storia di mamma più bella, di cambiarla. Voglio ciò che è impossibile. Scrivere una bella storia che conservi la propria spietatezza. Un qualcosa in grado di revocare a posteriori il suo nulla.
Die letzte Mutter
Alex Boschetti
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2024
pagine: 240
Jesolo
Tanja Raich
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2024
pagine: 224
Andrea è una trentenne che non ha figli, ha un lavoro solo in parte appagante e una relazione di lunga data con Georg che sembra essere agli sgoccioli. Per quanto riguarda il futuro, lui desidera da tempo costruire una solida base per una vita insieme, mentre lei si sottrae a ogni vincolo e impegno. Da questo dilemma pare non esserci via d'uscita. Al ritorno dalla consueta vacanza estiva a Jesolo, piuttosto turbolenta, tutto cambia: Andrea è incinta. Alla sua sofferta decisione di tenere il bambino segue una lunga serie di compromessi, percepiti come via via più gravosi: l'accensione di un mutuo, il trasferimento nella casa dei suoceri appositamente ristrutturata, un rapporto "coniugale" con un uomo per cui prova sentimenti contrastanti e soprattutto un ruolo, quello di madre, in cui non si riconosce, né socialmente né psicologicamente. Una giovane donna in bilico tra aspettative sociali e desiderio di autodeterminazione. Una comune promessa di felicità – maternità e famiglia – che si trasforma in uno scenario opprimente.
Fossa delle Marianne
Jasmin Schreiber
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2024
pagine: 239
Paula è una giovane biologa marina che ha appena interrotto le sue ricerche sulla Fossa delle Marianne, la più profonda depressione oceanica, e che fa i conti con una depressione ancora più profonda: quella dentro di sé. Helmut è un anziano eccentrico e malato, che in compagnia del suo inseparabile cane, desidera spargere clandestinamente le ceneri della moglie in un luogo particolarmente caro. Per un fortuito incontro notturno i due sconosciuti si ritrovano a bordo di un camper ad attraversare le Alpi, entrambi con il peso di un lutto: un fratellino e un figlio morti in tenera età, in circostanze assai simili. In questo spazio ristretto, due persone che per spirito e attitudini non potrebbero essere più differenti, imparano a negoziare vicinanza e distanza, e a ritrovare insieme il senso e il valore della vita.
Il mite caprone rosso. Vita breve di Norbert C. Kaser
Roberto Masiero
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2024
pagine: 539
norbert conrad kaser (rigorosamente con le iniziali minuscole) è considerato il “maggior poeta italiano di lingua tedesca”. L’affermazione risulta stridente, quasi un ossimoro, ma è in qualche misura emblema del destino da outsider che ha contraddistinto la breve quanto intensissima vita dell’autore sudtirolese, nella quale si riflettono le vicende tumultuose di una terra di confine. Conosciuto e valorizzato nel mondo di lingua tedesca solo post mortem, in Italia se ne rilevano appena le tracce letterarie. Nativo di Brunico, figlio di un dopoguerra carico di tensioni, dotato di un’intelligenza fuori dal comune e di uno spirito irriducibilmente laico, dovette tuttavia ripetere svariate volte l’esame di maturità e per un breve periodo coltivò un singolare sentimento religioso. Maestro elementare di grande sensibilità nelle isolate scuole di montagna, fu costretto ad abbandonare l’insegnamento per le ripetute crisi di alcolismo; uomo di pace e di dialogo interetnico come Alex Langer, fu però emarginato anche per il suo giudizio schietto e abrasivo sulla società sudtirolese e le sue istituzioni culturali. Questo romanzo biografico non ha bisogno di espedienti artificiosi per risultare avvincente: la sofferta esistenza di kaser, conseguenza del suo carattere irto di contraddizioni, è un susseguirsi di punti di svolta strabilianti. Tanta materia incandescente viene trattata attingendo in particolare all’imponente mole di lettere che egli scrisse e che ne rivela l’intimità, le inquietudini e pure gli amori, quasi sempre fuori dagli schemi. Un racconto appassionato che vuole essere un tributo non solo a un geniale scrittore, ma al protagonista, suo malgrado, di una stagione storica, al figlio illegittimo e mai accettato di una terra complessa.
Il diradarsi lento della nebbia
Italo Ghirigato
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2023
pagine: 183
Memorie e paesaggi umani di una città scomparsa. La moglie del celebre bombarolo – il burbero e inavvicinabile “terrorista della porta accanto” – svela un’insospettabile umanità; il misterioso “crucco in classe” si rivela essere un bambino italianissimo, ancorché biondo e con gli occhi azzurri, alle prese con le asperità della grammatica; l’ubriacone del piano di sopra, che si atteggia a comiziante fascista, scopre la figlia intenta a giochi amorosi con un “crucco” vero: sono alcuni dei tanti personaggi che popolano queste storie spiazzanti e paradigmatiche. Con straordinaria vena realistica l’io narrante ripercorre piccole avventure di un’infanzia e un’adolescenza segnate da una comunità divisa per lingua e cultura, nella quale crescere significa fare quotidiana esperienza dell’Altro, tra ingannevoli pregiudizi e rivelazioni inattese. Un’educazione sentimentale che passa da una città mescolata alla campagna, da riti di quartiere dove il sacro si intreccia al profano, da una seconda lingua imparata di malavoglia, da una terra piena di contraddizioni e proprio per questo prodiga di continue sorprese. Un ambiente in cui è fatale diventare adulti in fretta e conservare tuttavia per sempre, nel fondo dell’anima, uno sguardo vivace e incantato sulle cose. La vita come viaggio di formazione privo di destinazione finale e come incessante scoperta: è questo il filo conduttore dei racconti di Italo Ghirigato, che si leggono come un romanzo autobiografico nel quale la vera protagonista rimane sullo sfondo. È la città di Bolzano, con i suoi paesaggi umani e urbani che hanno fatto la sua storia recente e che ormai sono solo preziosa memoria collettiva.
Preludio e fuga di Riccardo Klement
Marco Ballestracci
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2023
pagine: 218
«Di uomini come lui ce n’erano tanti e non erano né perversi né sadici, bensì erano, e sono tuttora, terribilmente normali.» (Hannah Arendt) Ricardo Klement è un nome falso, necessario per trovare un nascondiglio provvisorio e attendere il momento giusto, quello della fuga. Per salvarsi la vita ovvero “rinascere” con un’altra identità, però, non serve solo un nome di copertura, ma anche un ambiente in cui potersi mimetizzare, dove si parli la lingua del fuggitivo: il tedesco. Per questo motivo il Sudtirolo è il luogo ideale. E serve inoltre una rete di complicità e protezioni che solo persone che hanno condiviso ideologia e demonizzazione di un unico nemico sanno garantire. E quando queste persone vestono perlopiù l’abito talare, i meccanismi della fuga sono così collaudati che il tentativo ha il successo sperato, non fosse che per un dettaglio: il desiderio irresistibile di sentirsi ancora chiamare col proprio, autentico nome. Il nome di uno dei più noti criminali nazisti. Laddove le ricerche degli storici sono riuscite solo in parte a fare piena chiarezza – lasciando sfumati i contorni di vicende talora incredibili e alimentando ipotesi, congetture e teorie – è la letteratura che prova a gettar luce su episodi oscuri e segreti inconfessabili. Marco Ballestracci racconta così – con la sua consueta prosa incalzante e una potente macchina narrativa – un controverso capitolo di storia contemporanea attraverso un equilibrio mobile tra indagine e finzione, districando i nodi di una trama nascosta, ignorata, per certi versi rimossa, che fa dell’Alto Adige un importante crocevia di destini in un’Europa postbellica da ricostruire anche attraverso l’oblio.
Opere
Wilhelm Busch
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Alphabeta
anno edizione: 2023
pagine: 1632
Busch non può essere considerato un autore di letteratura per ragazzi, anche se, indubbiamente, intere generazioni di piccoli tedeschi sono cresciute a pane e Max e Moritz. Di conseguenza, al primo volume è riservata la sezione di Max und Moritz e la premiata ditta dei loro soci in affari: il pestifero Hans Huckebein (Giannino il corvo piccino), Fipps, la molesta scimmietta (Filippo la scimmia), i due cagnetti combinaguai Plisch und Plum (Splisc e Splasc nella versione di Mariani), per chiudere con le Stippstörchen (Sette storielline per nitpoti e nipotine), storielline "ben educate", in cui il burbero zio Wilhelm tentò di fare il bravo pedagogo secondo le idee di allora. Il secondo volume raccoglie le grandi Bildergeschichten del Busch politico: assai apprezzate nel mondo germanico, le opere di feroce critica della Germania di Bismarck e di Guglielmo II sono quasi sconosciute al di fuori dell'area linguistica tedesca. Ci sono stati alcuni tentativi di tradurre Der heilige Antonius von Padua (Sant'Antonio da Padova) e Die fromme Helene (Elena la pia), ambedue burle mirate a prendere in giro il partito cattolico nella Germania protestante del Kulturkampf. La corretta comprensione di questi due testi, accusati – soprattutto il primo – di offesa dei sentimenti religiosi e vilipendio alla confessione cattolica, richiede una certa familiarità con la complessa storia della Germania di fine Ottocento, per cui è impresa ardua rendere godibile la lettura di questi due capolavori della satira politica e sociale ai lettori di altre lingue e culture. Il discorso si fa disperato se si prendono in considerazione le tre storie Pater Filucius (Padre Filoni), Bilder zur Jobsiade (Immagini per la vita di Geronimo Guadagnini) e Der Geburtstag oder Die Partikularisten (Il compleanno ovvero I legittimisti). Senza l'impegno di Giancarlo Mariani, più di sapiente mediazione culturale che di traduzione, peraltro magistrale, quest'aspetto dell'opera di Busch sarebbe rimasto inaccessibile al pubblico di lingua italiana. Il terzo volume è riservato al ruolo di acuto osservatore delle debolezze umane e sociali del suo tempo: meno feroci delle satire politiche, ma comunque di aspra implacabilità, le Bildergeschichten dedicate allo smascheramento dell'ideologia piccolo-borghese sono degli autentici trattati di sociologia, offerti ai lettori, però, sotto le mentite spoglie della storiella spiritosa, piena di (per niente bonaria) ironia, in apparenza innocua, non priva di qualche cenno a esperienze autobiografiche. Delle tre storie di questa sezione la prima, la cosiddetta Knopp-Trilogie (Trilogia dei Bottoni) non è mai stata pubblicata in lingua italiana, mentre le altre due ovvero Balduin Bählamm (Balduino Agnelli poeta frustrato) e Maler Klecksel (L'imbrattatele) sono state pubblicate per la prima volta nel volume Summa summarum. Sette storie rimate e illustrate insieme ad altre cinque storie, sempre nella trasposizione di Giancarlo Mariani nel 1983.
Neueste Südtiroler Landeskunde. 116 Dorf- und Stadtstiche
Jörg Zemmler
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2023
pagine: 256
Il velo
Flavio Pintarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2023
pagine: 201
Alex è un trentenne copywriter che si sente ingabbiato in un lavoro ripetitivo e insoddisfacente. A rendere più acuta la sua insofferenza è il percepire nettamente intorno a sé i segni del collasso ambientale a cui il pianeta appare destinato, mentre tutti, nella ricca quanto claustrofobica provincia in cui è nato ed è tornato a vivere, sembrano ignorarli. Quando un'editrice locale gli propone di scrivere un reportage sul nuovo volto che sta assumendo l'Alto Adige, egli accetta senza indugi, convinto che quell'incarico possa riscattarlo dalla mediocrità e al tempo stesso contribuire a rimuovere un velo: uno schermo ingannevole di benessere e armonia, un matrimonio mistico con la tradizione di cui si nutrono l'iconografia turistica e gli spettri del passato che infestano la sua terra, ipotecandone il futuro. La dedizione assoluta con cui affronta il compito, tuttavia, gli fa perdere di vista i bisogni di Serena, che per amore lo ha seguito a Bolzano e che più di ogni altra cosa desidera diventare madre. Quella di Alex diventa ben presto un'autentica ossessione, nella quale si rinnova un'antica maledizione che grava sulla sua famiglia e che finisce per perseguitarlo con il suo carico di rimossi e sinistre presenze simboliche. Solo specchiandosi in Manfred, un indecifrabile fotografo giunto ad affiancarlo nella realizzazione del reportage, proverà a inquadrare in una nuova prospettiva i frammenti della sua vita e a ricomporli. E a sciogliere il dilemma tra le ambizioni dello scrittore e le responsabilità del futuro padre.
Copula mundi
Carlo Miccio
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2022
pagine: 242
Estate 2016. Dopo una condanna per guida in stato d'ebbrezza, Marco Cicoli - prossimo ai cinquant'anni, un presente indefinito e un passato di tossicodipen¬denza ancora da metabolizzare - sceglie di scontare la pena con un lavoro di pubblica utilità presso un CAS, una delle tante strutture improvvisate che le prefet¬ture autorizzano per fronteggiare la cosiddetta emer¬genza migranti. Assegnato alla supervisione di Gian¬piero - un ragazzo disabile di insospettabile efficienza professionale - Marco approda così al Casolare, un vecchio motel riadattato e «avvolto da una patina di sporcizia e malaffare che gli dà tutta l'aria di un set cinematografico». Fin dal suo arrivo viene travolto da un'umanità densa e pulsante di vita, traboccante di storie segnate dall'urgenza di essere raccontate. Storie drammatiche e divertenti, talvolta ambigue e parados¬sali, ma sempre molto lontane dalle narrazioni tossiche che media e politica offrono sul famigerato popolo dei barconi. La comunità locale è nel frattempo sconvolta da un tragico fatto di sangue consumatosi a poca distanza dal Casolare, di cui viene accusato un immi¬grato, e reagisce con violenza. Ma ancor più sconvol¬gente si rivelerà per Marco un incontro totalmente imprevisto, una scheggia dolorosa di passato che lo costringe a fare i conti con se stesso in un momento di particolare vulnerabilità. Tra finzione narrativa e preziosa testimonianza, Carlo Miccio ci racconta una vicenda cruda e spiazzante, gettando uno squarcio di luce su uno dei tanti, piccoli universi di marginalità sociale, dove si annidano i di ¬sagi, i conflitti e le contraddizioni degli "ultimi".