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Abao Aqu: Le tasche

Armadgat

Armadgat

Silvano Scaruffi

Libro: Libro rilegato

editore: Abao Aqu

anno edizione: 2023

pagine: 112

Una donna viene trovata morta stenca nei lavatoi. Gatlone e Pilicchia la tengono a bada e se ne prendono cura. Il tenente Corea, dopo aver accertato la presunta morte, in sella alla sua moto parte a schioppettata su per la rampata del Pigiolo per andare ad avvisare le berrette pari. Nel frattempo, tuttavia, siccome viene la festa di Sant’Andrea, Gatlone con in spalla la donnina si reca dal barbiere per accomodarsi la testa. Ed è solo l’inizio della storia che si dipana tra colpi di scena surreali e grotteschi e vita quotidiana. Un mondo fantasmagorico di personaggi, i cui nomi ben si legano con i luoghi e non si capisce bene se siano più veri o ridicoli.
12,00

Le pecore si contano a maggio

Le pecore si contano a maggio

Silvano Scaruffi

Libro

editore: Abao Aqu

anno edizione: 2017

pagine: 303

È un posto tranquillo Ligonchio, Comune di Ventasso, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, da un paio d’anni anche Riserva Mondiale Uomo e Biosfera UNESCO. È un paese stretto dalle gole di montagne senza tempo, con il torrente Ozola che sfrigola sulle rocce, un Passo che segna il confine tra Appennino Reggiano e Garfagnana, teatro nei tempi andati di liti e conflitti tra il clan degli Aligonti e le popolazioni liguri dell’altro versante. A Ligonchio c’è gente che gioca a carte tutto il giorno al bar, vecchi che aspettano i rospi sulle soglie di casa, studiosi di insetti, bande di cacciatori di cinghiali, chi cerca varchi dimensionali per fuggire su marte, chi fa il dj e il manager di gruppi fantasma, chi trova un disco volante nel proprio orto. Chi guarda tutto il giorno tra i viluppi di rovi, alberi e vitalba, per capire cosa c’è, in fondo a un bocàro. Poi un sacco di persone iniziano a sparire. Non si sa dove e forse neanche quando. Qualcuno ritorna e nessuno se l’aspettava. Qualcuno ritorna ma poi sparisce di nuovo, perché, come scrive il suo autore “Siamo ancora vivi, perché siamo deriva. Siamo ancora qua perché siamo tradizione, e la tradizione è rivoluzione permanente”. Le pecore si contano a maggio alla fine è proprio un bocàro. Ma alla fine, che cos’è un bocàro?
12,00

Gli alieni non hanno le antenne

Gli alieni non hanno le antenne

Silvano Scaruffi

Libro

editore: Abao Aqu

anno edizione: 2015

pagine: 248

Dieci racconti per celebrare in modo ironico vent'anni di scrittura. Dieci storie e una sola ossessione. Un mondo primitivo e arcaico: un paese d'Appennino appeso ai monti, al vento e alle gole scoscese del fiume Ozola. I suoi abitanti con i loro soprannomi, con le loro bestemmie e le loro visioni. Questi sono i luoghi e lo scenario dove accadono eventi strani e miracolosi, tra horror e fantascienza, coi dischi volanti che si abbattono sulla terra e gli alieni che vengono sconfitti da una banda improvvisata di boscaioli. Uno stile personalissimo e asciutto, con le sonorità della parlata dialettale che s'intrecciano ai ritmi e ai toni della scrittura di genere, in un filo conduttore che tiene insieme un quotidiano fatto di abbandono e lavori precari o improbabili, chiacchiere da osteria e scorribande nell'onirico. In mezzo a questo guazzabuglio ci sono continui indizi di un'apocalissi imminente, ma anche l'idea di un futuro lontano e impossibile, che ha il volto di un nuovo medioevo barbarico, i cui segni si mostrano già nella vitalità inattesa e grottesca del presente.
12,00

De rerum

De rerum

Giuseppe Vecchi

Libro

editore: Abao Aqu

anno edizione: 2015

pagine: 248

Sette anni di lavoro. Un libro di poesia che si confronta con il modello altissimo del poema di Lucrezio, ma anche con le illuminazioni di Emily Dickinson. Un viaggio nella poesia delle leggi della fisica, degli assoluti dello spazio e del tempo, nella materia dell'universo. Poesia per frammenti che richiama l'antico e la classicità nei temi affrontati, e sul piano del linguaggio si colloca invece negli stilemi del Novecento. A fianco di questo discorso continuamente interrotto, a tratti ai confini dell'indicibile, ci sono alcune prose poetiche che sono finestre sulla vita quotidiana: le lucciole, l'orto, la potatura, ma anche il canto e le parole, la solitudine. Riflessioni quasi sottovoce, sprazzi di vita autentica nel correre silenzioso e troppo spesso scontato dei giorni, filo paziente e sottile che cerca di ricostruire un cosmo dal caos, di intercettare un senso, un orizzonte nel profilo delle nuvole, nel gioco crudele del caso. Impreziosiscono il volume, nove opere a colori dell'artista italo-greca Rebecca Markaris, cartografie dell'invisibile eternamente sospese tra figura e astrazione, quasi un controcanto al discorso filosofico e poetico dell'autore.
12,00

Se fossi qui

Se fossi qui

Gabriele Agostinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Abao Aqu

anno edizione: 2014

pagine: 128

Se fossi qui è un album di racconti, da sfogliare e leggere come un album di canzoni, magari incise su di un vecchio vinile, uno di quelli giusti che si tirano fuori dal cassetto nei giorni di pioggia, quando c’è bisogno di far luce, e con la musica illuminare un mondo che pare fatto soltanto di ombre. Le storie di questo album parlano d’incontri, di bambini che non parlano e disegnano sempre le stesse cose, certe cose. Di figli che guardano e scrutano i genitori, con troppe domande senza risposta. Di padri che urlano e madri che restano in silenzio, con i cocci di un vaso nelle mani. Ci sono anche nonni che insegnano ai nipoti come tutto può avere un senso, anche il silenzio. Un certo silenzio. Ci sono infine giovani in cerca dell’anima gemella, che si perdono e si trovano dentro un sorriso, anche se dura un istante. C’è soprattutto, nella scrittura di questo giovane di non ancora vent’anni, una musica che ci accompagna pagina dopo pagina, ritratto dopo ritratto. Musica che diventa urlo, ma può anche essere dolce come certe ballate, come un chiaro di luna, o sfrenata come quando non si vuole pensare più. Certi pensieri. La musica della giovinezza forse, e anche un po’, forse, la sua impossibile nostalgia.
12,00

Un problema di creature mannare a Ligonchio

Un problema di creature mannare a Ligonchio

Silvano Scaruffi, Mauro Moretti

Libro

editore: Abao Aqu

anno edizione: 2013

pagine: 383

"Questo è un romanzo. Anzi no. Sono tre romanzi. Anzi no. Più che altro si tratta di un arcipelago di storie, voci, volti. L'immaginario che attraversa il tempo e si raccoglie tutto in un posto dai confini ben precisi, quelli di una valle chiusa tra le montagne, un paese di nome Ligonchio, come un grumo di memoria, un po' scritta un po' no. All'inizio ci sono tre vecchi montanari con dei nomi improbabili che però sono tutto un programma: Legione, Gatlone e Varini, perso nei suoi pensieri alcolici, bloccato su una sedia a rotelle trasformata in mezzo d'assalto. Ci sono i segni e c'è la neve e tra una cosa e l'altra ci sono quelli che si salvano dalla bufera e invece altri che ci muoiono, sepolti dentro. Poi c'è un ragazzo in cerca del padre. Uno che ascolta le chiacchiere degli amici al bar, quelli che progettano le orge sui fogli a quadretti e quelli che sono stati mollati dalla morosa per andare ad allevare pecore in Nuova Zelanda. Ogni tanto il ragazzo parla, ma più spesso guarda, anche se non sa bene cosa e dove. Alla fine non c'è nemmeno più quel ragazzo, ma ci sono ancora altri tre montanari che si raccontano delle storie, mentre abbrustoliscono castagne e bevono grappa in un metato. Storie un po' vere un po' no".
12,00

Oltre l'azzurro

Oltre l'azzurro

Cesare Bedognè

Libro

editore: Abao Aqu

anno edizione: 2012

pagine: 160

Vi sono cose che si dicono e cose che si vivono. Oltre l'azzurro è un viaggio nella memoria a raccogliere rimasugli di tempo vissuto, all'insegna della tragedia. Ciò che resta del niente. Per questo ha più senso, tutto diventa prezioso: i profumi, i colori, i luoghi, le sfumature di grigio, i ricordi possibili, l'infinito dolore. La vita è un insieme di frammenti fra pagine vuote tenute da un filo, appeso come foglia sul piglio del ramo. Perfino banale come conclusione. Piuttosto scontata come fine. Va là dove porta il vento o in una camera della morte dove non si vuole mai entrare in fondo a un corridoio. Chissà perché queste camere, in qualsiasi luogo, si somiglino tutte. Hanno tutte lo stesso odore dei fiori decomposti e non intaccano nulla: la vita che scorre con la levità di un respiro nella sua indifferenza. Resta la coscienza del dolore. A frugare tra vecchie carte, a ricomporre d'un colmo il vuoto: il senso di aver vissuto tra camere d'albergo e periferie senza nome. Monique l'amore, la morte, il dolore. Se la poesia riscrive il senso di aver vissuto, ebbene in queste pagine si coglie il suo respiro più profondo, la forma più alta di sentire che consegna al tempo.
12,00

Luoghi comuni. Geografie poetiche da qui al mare

Luoghi comuni. Geografie poetiche da qui al mare

Pierluigi Tedeschi, Riccardo Varini

Libro

editore: Abao Aqu

anno edizione: 2012

pagine: 96

"Luoghi comuni" è un viaggio che parte dalle colline dell'Appennino reggiano e va lungo le strade, verso la pianura, la via Emilia, dentro prati che sanno di nebbia e case e alberi e forse anche gli argini del Po che si vedono a stento e appaiono come spiriti o fantasmi della notte. Un viaggio che parte da qui e arriva al mare: i lidi adriatici e le loro spiagge, deserte o affollate, attraversate da solitari o contemplate da una soglia dove lo sguardo si crea il proprio altrove: fuori e dentro le stagioni. Un racconto per immagini, come altrettante cartoline di un tempo sospeso, dove un pallone calciato da un bambino su un prato può restare in aria per anni. Cartoline che non dicono solo come eravamo ma che, nell'attesa e nella lentezza del loro mostrarsi, contengono una certa idea di quello che siamo diventati o che potremo diventare. Ripensandoci. Poi, come un binario parallelo, le parole corrono di fianco alle immagini, a scoprire che dietro la curva si sente già il mare, a tessere piccole storie fatte d'incanti improvvisi, apparizioni e nostalgie, scorci di futuro e aperture su un mondo e un modo ancora possibile di abitare e camminare insieme. Dentro e fuori dal tempo."
12,00

Scavare il tempo

Scavare il tempo

Andrea Ganapini, Yuri Torri

Libro

editore: Abao Aqu

anno edizione: 2012

pagine: 96

"All'inizio c'è lo spazio dei luoghi: l'Appennino reggiano e i suoi monti e valichi, spesso avvolti dalla fuga delle nuvole. I laghi che sembrano rocce e le rocce che scivolano sopra l'acqua, dentro i sentieri nel bosco, dove appaiono case all'improvviso. Case che non sono più case e quando lo erano hanno accolto le ombre della Storia, nei volti anonimi che ancora oggi ne solcano i muri, come fantasmi. L'occhio si spinge lungo i versanti del crinale e scende fino a valle, tra gli alberi più docili delle colline e fin quasi all'argine del fiume Po, in qualche antico casolare della Bassa pianura, con le finestre sempre chiuse. Poi c'è il tempo delle storie: come la storia di tre piante di noce che scavano nella memoria di un bambino che le guarda e ne scolpisce il destino in un gesto silenzioso. Come quella di chi sogna l'amore eterno e invece si trova a bere il latte in un giorno di nebbia, mentre vicino stanno arrivando i tedeschi. Quelle ancora di un pescatore muto che gioca con il filo e fa suonare le pietre, di un lento bicchiere di barbera che solleva i ricordi, di un tema scritto per il primo amore quando si aveva 18 anni e si poteva parlare del vuoto e avere la sensazione che tutto, anche il bianco, potesse avere un senso. "Scavare il tempo" è questa doppia esplorazione tra le pieghe delle cose, piccole e grandi, leggere e pesanti. Cose che non sono cose direbbe qualcuno. Cose che, come fantasmi, segnano la vita di ciascuno."
12,00

Alchimia mia di me

Alchimia mia di me

Benedetto Valdesalici

Libro: Libro rilegato

editore: Abao Aqu

anno edizione: 2019

pagine: 140

12,00

Ritorno in Montenegro

Ritorno in Montenegro

Vittorio Ferorelli

Libro

editore: Abao Aqu

anno edizione: 2016

pagine: 240

Il 2 maggio 1943 sulle montagne del Montenegro perde la vita, con molti altri soldati, un giovane ufficiale dell’esercito italiano, già sopravvissuto alla guerra in Grecia. Un episodio dimenticato, perso tra le pieghe di una storia più grande, l’occupazione militare dei Balcani, a sua volta rimossa. Settant’anni dopo, un uomo, guardando la medaglia d’argento assegnata a quell’ufficiale, che era il padre di suo padre, si accorge di non avere mai saputo chi fosse, e decide di ricostruire la sua vicenda. Guardando le foto di famiglia e ricercando tra la carte d’archivio, nasce l’idea di fare un viaggio solitario per vedere i luoghi di quegli avvenimenti e scoprire se conservino ancora qualche traccia di memoria.
12,00

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