66thand2nd: Attese
Sulla boxe
Joyce Carol Oates
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2015
pagine: 224
Una raccolta di saggi, scritti nell'arco di vent'anni, quattro dei quali pubblicati per la prima volta in Italia, che ripercorrono la storia della boxe dai giochi gladiatori dell'antica Roma al pugilato a mani nude praticato in Inghilterra fin dal Diciottesimo secolo; dai combattimenti tra schiavi nell'America della Secessione alle sfide tra i fuoriclasse entrati ormai nella leggenda come Muhammad Ali, Mike Tyson, Jack Dempsey, Jack Johnson e Joe Louis. Joyce Carol Oates tratta con sensibilità e rispetto il mondo della boxe, che ha imparato a conoscere fin da bambina assecondando la passione del padre. Racconta le vite spesso rocambolesche dei campioni, le loro alterne vicende e fortune, i risvolti sociali e di costume, gli interessi che si intrecciano nell'attesa dei grandi incontri, gli aspetti controversi eppure affascinanti di questa disciplina. Intellettuale d'eccezione, Oates si accosta con entusiasmo e disincanto allo sport che forse più di altri incarna la miseria e la magnificenza della natura umana, offrendo un punto di vista inedito e virile sulla "nobile arte".
L'area 18
Roberto Fontanarrosa
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2014
pagine: 336
Il principato africano di Congodia si struttura intorno al più formidabile fenomeno sociale del nostro tempo: il calcio. È attraverso il fútbol "storia, orgoglio ed epica nazionale" - che il Congodia ha conquistato l'indipendenza. Ed è sempre sul campo da gioco che il governo locale orienta i destini geopolitici del paese. Quando la multinazionale americana Burnett decide di allargare la propria sfera di influenza nella zona è perciò costretta ad allestire un'eccentrica compagine di mercenari - i Procioni Ululanti dello Spartan Soccer - per sfidare l'armata congodiana. Il memorabile incontro, in attesa del quale gli uomini allenati dal tecnico Muller effettuano una preparazione dai tratti sadici e militareschi, avrà luogo nella rovente atmosfera del Bombasì Stadium, costruito sul cratere del vulcano Mombasa. Asserragliati nella propria area come gli spartani di Leonida alle Termopili, per gli uomini capitanati dal siriano Best Seller sarà l'ultima occasione per assaporare l'ebbrezza del trionfo.
Voglio la testa di Ryan Giggs
Rodge Glass
Libro: Copertina morbida
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2014
pagine: 327
Solo in due occasioni Sir Alex Ferguson ha fatto visita a un ragazzino di belle speranze per proporgli di giocare nel Manchester United. La prima volta il Grand'uomo ha bussato alla porta di Ryan Giggs, "l'ultimo calciatore gentiluomo", simbolo dei Red Devils dell'ultimo quarto di secolo. Il secondo prescelto è stato Mikey Wilson, giovane promessa locale che, a sedici mesi di distanza da quell'incontro, sarà protagonista del più disgraziato debutto della storia del calcio inglese. Centotrentatré secondi dopo aver toccato l'erba dell'Old Trafford, infatti, Mikey falcia un avversario nel tentativo di rimediare a un assist sbagliato proprio da Giggs, spezzando la gamba del difensore e la sua. E poiché nel calcio "quando ti infortuni diventi un fantasma", la carriera del giovane Wilson termina prima ancora di iniziare. Sedici anni più tardi, Mikey ha perso il controllo della propria vita: alcolizzato, disoccupato e tenuto alla larga dal figlio da un'ordinanza del tribunale, indirizza strampalate richieste d'aiuto agli ex compagni di squadra, tra cui il presunto responsabile del suo fallimento, ormai sulla soglia dell'immortalità. E quando le risposte non arrivano, a Mikey non rimane che un ultimo, folle gesto. Scandita dai brani dei Joy Division e dai cori della Repubblika di Mancunia, la parabola del "piccolo Ryan" narrata dalla voce tragica e comica di Rodge Glass ci ricorda che bastano pochi attimi per infrangere un sogno, mentre l'attesa di una rivincita può durare una vita.
Il ring invisibile
Alban Lefranc
Libro
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2013
pagine: 152
Dentro il ring invisibile che Alban Lefranc costruisce intorno al giovane Cassius Clay, verità e immaginazione lottano corpo a corpo per dare vita a una biografia visionaria e incandescente. Tutto nasce da un fatto di cronaca che ha cambiato la storia degli Stati Uniti: il macabro omicidio di Emmett Till, l'adolescente afroamericano massacrato il 28 agosto 1955 nella cittadina di Money, Mississippi, per aver osato importunare una donna bianca. Cassius ha quasi la stessa età della vittima e ancora non sa che un giorno diventerà Muhammad Ali, "The Greatest", ma sarà proprio l'immagine scioccante di quel volto sfigurato - pubblicata su tutti i giornali del paese - a trasformare un ragazzino di Louisville nel più straordinario dei combattenti. "La sera mio padre ci parlava di Emmett e ci raccontava in modo accorato il delitto. Continuai a pensare a lui, fino al giorno in cui mi venne in mente come far pagare ai bianchi la sua morte". È da questa confessione che Lefranc parte per raccontare Ali prima di Ali - ovvero la genesi dell'atleta che più di ogni altro ha saputo trasformare l'impresa sportiva in un atto politico, civile e rivoluzionario.
I mastini di Dallas
Peter Gent
Libro: Copertina morbida
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2013
pagine: 382
Ogni mattina Phil Elliott si sveglia con le narici piene di sangue e le giunture bloccate dall'artrite. Phil ha le "migliori mani di tutta la Nfl", il corpo devastato dai placcaggi e il problema di riprendersi il posto da titolare nell'attacco dei North Dallas Bulls. Pur di giocare è disposto a convivere con "paura e dolore2, imbottirsi di codeina e fabbricarsi protezioni artigianali, più sottili della norma, in modo da recuperare la velocità che ha perso per via degli infortuni. Dopotutto il football è la sua vita. Ma il "vero divertimento" va in scena nell'attesa tra una partita e l'altra, con le groupie e i parassiti che circondano il club, le rivalità tra i giocatori, il braccio di ferro con i dirigenti, i postumi di un matrimonio fallito, le dosi di speed e mescalina per tirare avanti: un vortice di autodistruzione da cui Phil sembra poter fuggire solo grazie a Charlotte, una vedova di guerra incontrata per caso in uno dei deliranti festini della squadra. Percorso dalle canzoni di Bob Dylan e dei Rolling Stones e dal soffio libertario della controcultura, "I mastini di Dallas" racconta l'altra faccia dello sport, mettendo a nudo le logiche del business milionario dietro le carriere degli atleti. Nel mondo del football Gent proietta con effetti grotteschi - come fa DeLillo in "End Zone" - le paranoie e le distorsioni di quel "complesso tecnomilitare" che era l'America ai tempi del Vietnam.
The fan
Peter Abrahams
Libro: Copertina morbida
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2012
pagine: 320
Qualcosa si è inceppato nella vita di Gil e Bobby. Il primo, piazzista di coltelli e grande appassionato di baseball, viene licenziato proprio quando l'attesa per la nuova stagione è finalmente giunta al termine; il secondo, ultimo ambito acquisto dei Sox, non riesce più a battere come faceva un tempo, vittima delle aspettative alle quali lo inchioda un contratto stellare. Per Gil, Bobby è un idolo del diamante, l'incarnazione del successo. Per Bobby, Gil è un signor nessuno, uno di quegli ammiratori senza volto che in cuor suo detesta. Le vite dei due uomini scorrono apparentemente distanti fino a quando Gil, caduto in un vortice di delirio e disperazione, comprende che la sorte di Bobby è nelle sue mani e che la rinascita del campione è anche la sua ultima possibilità di "avere il coltello dalla parte del manico". Un'occasione da sfruttare a qualsiasi prezzo. Pubblicato per la prima volta in Italia nel 1995 (L'idolo, Sperling & Kupfer) e portato sul grande schermo da Tony Scott e Robert De Niro, The fan - con la sua scrittura lacerante e sincopata appartiene alla tradizione del thriller compulsivo americano in cui si riversano la violenza, le ossessioni e le inquietudini della società statunitense.
Un gioco da grandi
Benjamin Markovits
Libro: Copertina morbida
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2012
pagine: 306
Ben è alto quasi due metri, ha poco più di vent'anni e nella vita vorrebbe fare lo scrittore. A caccia di esperienze, lascia l'America e sbarca in Baviera, nella desolata cittadina di Landshut, per giocare a basket con la formazione locale degli Yogurt. Relegato in panchina, Ben divide il suo tempo tra gli allenamenti, l'attesa che precede le partite e le incursioni solitarie nel quartiere di Monaco dove una volta viveva il ramo ebraico della sua famiglia. E mentre gli altri giocatori si trasformano pian piano nei protagonisti della storia che anni dopo sarebbe diventata un libro - questo -, Ben conosce Anke, l'ex moglie di un compagno di squadra. È la scossa che cercava: per la prima volta è costretto a mettersi in gioco. In bilico tra narrativa e memoir, e immerso nell'atmosfera esaltante e transitoria dei campionati di provincia, "Un gioco da grandi" e il racconto dei tormenti di un ragazzo che non teme di misurarsi con la sconfitta, né di scoprire la distanza che separa i propri sogni dalla realtà delle cose.
Ho battuto Berlusconi! Racconto in due tempi (più supplementari e rigori)
John G. Davies
Libro: Copertina morbida
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2012
pagine: 114
Origini cattoliche irlandesi, sposato con due figli, il duplicatore di chiavi Kenny Noonan è prima di tutto un tifoso del Liverpool, squadra dal glorioso passato segnato dalle tragedie sugli spalti. Vent'anni dopo la notte nera dell'Heysel, il Liverpool è di nuovo in finale di Champions League: questa volta l'avversario è il Milan, la stellare corazzata di Silvio Berlusconi. Per Kenny potrebbe essere l'ultima occasione di tornare bambino e così, nonostante i debiti e il terzo figlio in arrivo, si procura un biglietto e vola a Istanbul per la sfida decisiva. La sorte gli riserverà la rimonta più rocambolesca mai vista su un campo da calcio, nonché un incontro ravvicinato con il furibondo premier italiano. Basato sulla storia (forse) vera di un autentico tifoso dei Reds, "Ho battuto Berlusconi!" e un monologo che affonda le radici nell'anima ribelle di Liverpool, nella sua vasta e discriminata comunità irlandese, nel "declino manovrato" della città voluto dal governo Thatcher, nelle vite dei portuali e dei minatori che allo stadio hanno atteso a lungo una rivincita contro l'arroganza e i trasformismi del potere. Un racconto scoppiettante che passa sotto la lente d'ingrandimento dell'umorismo fatti e personaggi, non solo inglesi, degli ultimi trent'anni, dal neoliberismo alla guerra in Iraq.
Non c'è ritorno
Jim Shepard
Libro: Copertina morbida
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2012
pagine: 244
Una squadra di spericolati alpinisti polacchi tenta la scalata invernale del Nanga Parbat. Il difensore Velibor Vasovic, figlio di partigiani jugoslavi, attraversa la cortina di ferro per unirsi all'Ajax di Cruyff, l'architetto del calcio totale. Alla vigilia della rivoluzione di Castro, tre americani squinternati vanno a giocare a baseball a Cuba. Un pilota di idrovolanti visita il fiordo di Lituya Bay, in Alaska, teatro del più violento tsunami della storia. Un piccolo e irrequieto campione di football vuole sapere dove si è nascosto suo padre. I fratelli Prushinsky rivivono la notte del disastro alla centrale nucleare di Chernobyl. Una galleria di personaggi tormentati, ingenui e orgogliosi, colti in uno stato di "perpetuo stupore" di fronte alla potenza della natura e alla difficoltà delle sfide che hanno scelto di affrontare, in attesa di una rivelazione non sempre possibile, e a volte neanche cercata. Postfazione di Eraldo Affinati.
Gli All-Star di Mosè
Charley Rosen
Libro: Copertina morbida
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2012
pagine: 515
America, anni Trenta. Aaron, giocatore di basket in crisi con la moglie, decide di accettare la proposta di Leo, nei guai con gli scommettitori, e mettere su una squadra itinerante per una tournée che da New York li porterà fino a Los Angeles. Sono tempi duri e in ballo ci sono molti soldi, così all'impresa decidono di unirsi anche Brooks e Mitchell, gli amici di sempre, Ron, un rapinatore di banche, e i due "pivelli" Kevin e Saul. I sette giocatori - tutti ebrei, o quasi - si imbarcano su un carro funebre con una stella di David dipinta sulla fiancata e cominciano il loro viaggio nel cuore di un paese sconvolto dalla Grande Depressione. Sul campo da gioco sfideranno squadre tutte al femminile, galeotti di Sing Sing, pii uomini di chiesa e le prime formazioni di colore, che nel giro di qualche decennio finiranno per soppiantare il basket dei bianchi introducendo un nuovo modo di giocare, più atletico e spettacolare, che sarà poi quello della moderna Nba. In fuga dal passato e dai propri demoni, ma anche dai gangster che danno la caccia a Leo, questi Harlem Globetrotters con barba e kippah affrontano coraggiosamente ogni genere di sfida, combattendo a loro modo il razzismo in attesa di una società migliore e più giusta.
Il curioso caso di Sidd Finch
George Plimpton
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2012
pagine: 336
Florida, 1985. Robert Temple, ex reporter di guerra con il blocco dello scrittore, ha deciso di rintanarsi in un cottage sul mare per isolarsi dal mondo e fuggire dai fantasmi del Vietnam. Una mattina d'inverno, però, a seguito di una gita fuori programma a bordo di un dirigibile, scopre che nel ritiro dei Mets è appena arrivato un ragazzo inglese, aspirante monaco buddhista, che ha trascorso gli ultimi otto anni sulle montagne dell'Himalaya. Si fa chiamare Sidd, con due "d" in omaggio a Siddhartha, ed è un maestro nell'"arte del lancio". Il suo movimento è infallibile, la velocità straordinaria: un talento prodigioso che rischia di sconvolgere l'essenza del gioco del baseball. Tuttavia il ragazzo non ha ancora deciso se diventare un atleta. Potrebbe ritirarsi a meditare in un monastero oppure abbracciare la carriera musicale come virtuoso del corno francese. Mentre il mondo sportivo e i media fremono nell'attesa, Sidd, Robert e Debbie Sue, una giovane e affascinante surfista, vivono una coinvolgente amicizia che li aiuterà a decidere liberamente del loro futuro. Perché come nel tiro con l'arco, dove il bersaglio da colpire è l'arciere stesso, anche il segreto del "lancio perfetto" risiede nella mente e nel cuore del lanciatore.
Il colosso d'argilla
Budd Schulberg
Libro: Copertina morbida
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2011
pagine: 411
Eddie Lewis desidera sfondare a Broadway con un dramma sulla boxe, ma si deve accontentare di lavorare come ufficio stampa: suo il compito di esaltare sui giornali e far luccicare sui tabelloni delle arene i pugili di Nick Latka, un manager senza scrupoli. Quando il capo gli chiede di pubblicizzare le doti di un gigante argentino senza talento, El Toro Molina, "il Colosso delle Ande", che Nick vuole trasformare in un fenomeno mediatico, Eddie pensa che sia arrivata la sua occasione : deve solo fare il proprio dovere, ritirare la percentuale e poi mollare tutto per scrivere il suo dramma. L'operazione Molina, però, si rivela molto più pericolosa del previsto, e la tournée di incontri truccati, da Los Angeles al tempio del Madison Square Garden, si trasforma tappa dopo tappa in un viaggio nei gironi infernali della boxe, la nobile arte corrotta dagli impresari, dalle scommesse, dalle borse milionarie, dalla sete di sangue delle folle adoranti.