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Unicopli: Le quinte

Giallo italiano. Ezio D'Errico direttore di «Crimen»

Giallo italiano. Ezio D'Errico direttore di «Crimen»

Loris Rambelli

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2019

pagine: 135

Il protagonista di questo libro è Ezio D'Errico (1892-1972), qui fotografato con uno dei suoi bouledogue francesi («Oggi ho comprato a Ciccio un collare guernito di pelo di tasso che mi è costato un occhio», Noi due disarmati, 1946). Nella seconda metà degli anni Trenta e primi anni Quaranta, D'Errico fu, insieme con Tito Antonio Spagnol, Augusto De Angelis e Giorgio Scerbanenco, uno degli autori più significativi del genere poliziesco in Italia. Noto anche come artista e grafico, nel dopoguerra, dal 1946 al 1952, diresse il settimanale romano «Crimen», che, a settant'anni di distanza, ci restituisce il volto della società italiana di allora attraverso la palpitante cronaca nera di un giallista poeta.
17,00

L'avventura di «Americana». Elio Vittorini e la storia travagliata di una mitica antologia

L'avventura di «Americana». Elio Vittorini e la storia travagliata di una mitica antologia

Claudio Pavese

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2018

pagine: 155

A partire dagli anni '30 del Novecento e fino ai primi anni del secondo dopoguerra, per tutta una generazione di intellettuali e di liberi pensatori italiani l'America ha rappresentato l'altrove, il luogo del mito e del sogno, la terra della grande speranza. O più in breve, usando le parole di Italo Calvino, la grande frontiera dell'utopia e dell'allegoria sociale. Ecco perché l'avventura editoriale di Americana - l'antologia di scrittori d'oltreoceano curata da Elio Vittorini e pubblicata, tra mille traversie, da Bompiani il 27 ottobre del 1942 nel periodo forse più oscuro e drammatico del ventennio fascista - ha subito acquisito anche per i posteri un'aura di "simbolico" fino a diventare, sotto vari aspetti, vero e proprio "mito nel mito". Sezionando minuziosamente - libri e documenti alla mano - i singoli momenti della tortuosa vicenda editoriale, Pavese mette in condizione il lettore di capirne meglio gli sviluppi, le svolte e certe scelte sulle quali, almeno fino a oggi, non si era forse indagato e riflettuto abbastanza, grazie anche a particolari poco noti di cui dà conto per la prima volta il corredo delle immagini.
12,00

Cronache dell'editoria italiana del dopoguerra

Cronache dell'editoria italiana del dopoguerra

Giuliano Bernardi

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2018

pagine: 283

Questo libro racconta la storia dell'editoria italiana del dopoguerra da una prospettiva particolare, quella di una figura del mondo editoriale di cui, solitamente, non si sa nulla: l'agente. Un anello della filiera che raccorda produzione e vendita, editore e lettore, ma che, proprio per questo, resta spesso in ombra: un testimone silenzioso, a volte anonimo, che invece conosce editori, lettori e libri come pochi. E che, per la prima volta, li racconta, in un libro che è appassionante come una memoria editoriale, libero come un diario, preciso come un'analisi storico-commerciale, e spericolato come un romanzo di avventure, libresche.
16,00

Il catalogo è questo. Guida ragionata alle opere prime di poesia pubblicate negi anni Settanta e Ottanta

Il catalogo è questo. Guida ragionata alle opere prime di poesia pubblicate negi anni Settanta e Ottanta

Massimiliano Varnai

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2016

pagine: 85

Se esiste, ed esiste, un fascino dell'opera prima, nel caso del libro di poesia raggiunge il suo culmine. Tanto più che spesso il libro in oggetto è un'edizione povera, in pochissime copie, magari autoprodotta o pagata dal poeta, talvolta persino incresciosamente passata sotto il (momentaneo) silenzio della critica. Ma il primo libro di versi, sia esso ancora "giovanile" oppure clamorosamente già compiuto e definivo, è in ogni caso il timbro chiaro e netto di qualcosa di nuovo. Un qualcosa con cui il poeta farà i conti per tutto il resto della vita e che è destinato a diventare il per nulla oscuro oggetto del desiderio del collezionista.
10,00

A proprie spese. Piccole vanità di scrittori illustri

A proprie spese. Piccole vanità di scrittori illustri

Lucio Gambetti

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2015

pagine: 90

L'editoria a proprie spese meriterebbe uno studio storico accurato che mettesse insieme i lavori di scrittori che poi sono diventati 'grandi padri' con quelli di coloro che invece si sono fermati alla raccolta di poesie o al romanzo autopubblicati. Al di là della differente qualità dei loro prodotti, è possibile, anzi probabile, che il processo che porta l'autore di un testo scritto al desiderio di vederlo pubblicato abbia esattamente la stessa natura per tutti. La vanità, la presunzione, la nevrosi, l'orgoglio, il disgusto, il pudore, la consapevolezza, l'illusione sono solo alcuni dei sentimenti che attraversano le storie che qui sono raccontate. Sono storie di autori celebri alle prese con le loro prime opere che hanno molto in comune tra loro e che, probabilmente, hanno molto in comune anche con quelle di autori ignoti, loro contemporanei, che non è stato possibile raccontare. Molto semplicemente riguardano il rapporto di ogni scrivente con la propria opera creativa. Anche questo è un percorso possibile della storia dell'editoria, degli autori e dei loro libri.
10,00

Lo struzzo e la cicogna. Uomini e libri del commissariamento Einaudi (1943-1945)

Lo struzzo e la cicogna. Uomini e libri del commissariamento Einaudi (1943-1945)

Claudio Pavese

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2015

pagine: 149

Un capitolo poco indagato della storia dell'Einaudi, un'autentica zona di nebbia e di mistero, sono i quattordici mesi del commissariamento della Casa editrice da parte della Repubblica Sociale Italiana. Lo stesso Giulio Einaudi amava poco parlare di quella parentesi quasi non volesse rivangare fatti, vicende e attività della sua casa editrice per lui ininfluenti o fastidiosi. Al centro della vicenda c'è Paolo Zappa, il giornalista inviato de "La Stampa" che dal febbraio 1944 al maggio 1945 in qualità di commissario prefettizio gestì le attività della sede torinese dello Struzzo. Pur dimostrandosi un oculato amministratore, Zappa non seppe resistere alla tentazione di pubblicare titoli, tra cui alcune sue opere, poi immediatamente ripudiati dal catalogo al ritorno di Giulio Einaudi. Questa ricerca vuole iniziare a fare luce - libri e documenti alla mano - sui fatti salienti accaduti in quel periodo drammatico.
13,00

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