Tropea: Est

Un picaro del XVII secolo, mercenario e brigante di strada, pirata ed eretico perseguitato dall'Inquisizione, che scrive le sue memorie attraverso le missive a un confessore del convento di Santo Domingo, a L'Avana, col dissimulato intento di ottenere il perdono e quindi l'appoggio per recuperare il suo tesoro di corsaro... Un geniale e inafferrabile ladro internazionale, colto e raffinato, che si beffa delle polizie di tre continenti e finisce col mettere casualmente le mani su un progetto top secret in grado di rivelarsi letale... Un altro dirigente di una multinazionale che lavora con la CIA...

Charlotte Gray è una giovane e bella ragazza di origine scozzese, una personalità forte ma complessa, oppressa dal senso di un destino incombente che trae origine dalle esperienze traumatiche di suo padre durante la prima guerra mondiale. Nel cuore dell'Europa ferita, nel cuore di una guerra sentita come una lotta di liberazione dall'incubo nazista, tra la Gran Bretagna, orgoglioso e stremato baluardo di libertà, e una Francia gemente sotto l'occupazione nazista, si snoda il drammatico percorso di formazione della giovane Charlotte.

Francia, 1910. Ad Amiens il giovane inglese Stephen Wraysford incontra Isabelle, una donna irreprensibile, rassegnata a tollerare un matrimonio infelice. Tra i due scoppia improvvisa una passione divorante, ma la loro storia d'amore non è destinata a durare e presto l'uomo ritorna in Inghilterra. Sette anni dopo Stephen è di nuovo in Francia e affronta gli orrori della Prima guerra mondiale. Durante questo periodo sposa la sorella di Isabelle, Jeanne, e ne adotta la figlia, senza sapere di esserne il padre. Sarà la nipote di Stephen, a Londra, nel 1978, a ripercorrere la storia della sua famiglia attraverso il diario del nonno, in cui troverà la risposta a molte sue domande e la forza per cominciare una nuova vita.

Da Turati ai giorni nostri, le alterne e complesse vicende di un progetto politico dalle molte anime, scisso tra l'accettazione della democrazia rappresentativa e una non sopita speranza di superarla, tra un'ispirazione borghese e una profondamente rivoluzionaria. Un'analisi critica che, lungi dal chiudere un capitolo della nostra storia, vuole contribuire a riaprirlo.

L'Avana, autunno del 1989. L'ex funzionario governativo Miguel Forcade Mier, da tempo in esilio negli Stati Uniti e da poco tornato a Cuba per visitare la famiglia, viene trovato morto. Il caso è affidato al tenente di polizia Mario Conde che farà così conoscenza con l'universo della corruzione amministrativa, con l'inganno e con il tradimento degli ideali rivoluzionari. Intanto un violento uragano - metaforico e reale come tutto in America Latina - si avvicina all'isola, pronto a portare devastazione e lutto.

Jenna Rosen è una donna di successo di Seattle. La sua vita scorre tra lavoro e svaghi, non fosse per il dolore sordo che non l'ha mai abbandonata da quando, due anni prima, ha perso il suo unico bambino nelle acque dell'oceano, durante una vacanza in uno sperduto villaggio dell'Alaska. Una sera, durante una festa, Jenna si accorge che i suoi sforzi per scendere a patti con la vecchia vita sono inutili. Fugge dal marito e si rifugia presso il luogo della tragedia. Nel paese, attraverso l'amicizia con uno sciamano e misteriosi mesaggi che le arrivano dalla sua ava indiana, giunge alla convinzione che suo figlio non è morto, ma è stato rapito dagli spiriti. Per salvarlo accetterà di affrontare una paurosa iniziazione alla religione dei "Tlingit".

Per Chomsky l'obbligo morale che vincola gli uomini di cultura all'impegno politico significa in primo luogo riflettere sul ruolo svolto dagli Stati Uniti nelle vicende mondiali, e sulla funzione della comunicazione e del linguaggio nel rapporto tra cittadini e potere. Dietro la maschera della pretesa buona fede e dell'imprudente idealismo che, secondo la propaganda statunitense, sarebbe all'origine dell'interventismo Usa nel mondo, l'intellettuale americano non si stanca di denunciare l'azione di gruppi di potere che proseguono cinicamente i propri interessi privati, non certo quelli della democrazia.

Desiderio, eccitazione, climax, appagamento, le fasi che scandiscono il ritmo dell'esperienza sessuale, sono le tappe del percorso lungo il quale l'autrice, con tono confidenziale, racconta i segreti della propria intimità.

27 gennaio 1995: il corpo di Carl Rudolph Schiller, illustre teologo e uomo politico tedesco viene ritrovato nel suo appartamento di Berlino. E' stato tagliato in due e la seconda metà del cadavere risulta introvabile. Raphael Simmer, giovane storico esperto della seconda guerra mondiale, viene coinvolto nell'inchiesta dal suo amico Felix Werner. Da Parigi a Washington, da Roma a Berlino, ogni testimonianza che incontrano li metterà a confronto con un passato doloroso. La morte di Schiller è il messaggio di una realtà agghiacciante: il Male, dopo l'orrore degli anni Quaranta, minaccia di tornare ad espandersi. E' l'inizio di una battaglia tra chi cerca di mantenere vivo il ricordo dell'Olocausto e coloro che si murano nel silenzio.