Thedotcompany: Ars memoriae
Vita avventurosa d'un fisico vagabondo. Oriente e ritorno: appunti autobiografici
Roberto Coisson
Libro: Copertina morbida
editore: Thedotcompany
anno edizione: 2019
pagine: 104
Un diario di viaggio che va da Firenze a Parma. Dalla Guinea alla California, dall'URSS alla Cina, dal Messico al Vietnam. Dagli esperimenti al CERN di Ginevra alle montagne dell'Himalaya in Nepal. I ricordi di uno scienziato curioso e libero, errante nel suo darsi outsider e dunque apolide nel suo farsi globetrotter. Percorsi e sentieri d'incessante ricerca (scientifica, culturale, esistenziale) trasformati in trascorsi e pensieri. Quindi fissati in un prezioso memoir ricco di aneddoti e di consigli di viaggio per amici e lettori.
Nei giorni della battaglia. Diario 1944
Anna Ninci Meucci
Libro: Copertina morbida
editore: Thedotcompany
anno edizione: 2017
pagine: 124
Il diario di una donna comune durante uno degli anni cruciali del secondo conflitto mondiale. Il resoconto della guerra nel quotidiano. Dal testo: "La situazione è complicatissima e tutti si ha la sensazione che le cose andranno a finire male. Gli inglesi sono entrati a Firenze e si sono fermati all'Arno. In San Frediano suonano le campane e la gente è tutta per la strada esultante. Noi non ne possiamo più, la gente non ha pane da tre giorni, non ha acqua, non ha verdura. Di che cosa si deve vivere? In casa si vive tumultuosamente, continuamente alla finestra per vedere le pattuglie tedesche o per studiare le cannonate che passano fischiando sulla nostra testa. È la quarta notte che dormo per terra, sono stanca e disperata. Penso che forse non avrò il coraggio di andare a vedere quello che è successo nel centro. È una vita molto triste questa. Guardo il cielo e cerco di dimenticarmi di tutto: ma è ormai impossibile" (Anna Ninci, 6 agosto 1944). Introduzione di Marino Biondi.
Sul filo della musica. Ricordi e riflessioni di un vecchio fisico
Roberto Fieschi
Libro: Libro rilegato
editore: Thedotcompany
anno edizione: 2017
Un racconto sospeso tra storia e memoria. Rovescia il pessimismo di Erasmo da Rotterdam che negli anni delle rughe brontolava: «Chi loda la vecchiaia non l’ha vista in faccia». Ogni mattino Roberto Fieschi si guarda allo specchio prima di inforcare la bici, non importa se estate o inverno. Pedala, ricordando. Nostalgie vaganti che una figlia suggerisce di raccogliere nel registratore per rimandare ai nipoti l’avventura del secolo breve nelle abitudini di casa, madre, padre, zie, moglie, figli, incontri, scontri, università, politica, medaglie e l’inquietudine soffiate dal popolo giovane biologicamente impegnato a seppellire il passato negli specchi degli ordini nuovi. Il signore dei ricordi si riascolta con sospetto. È cresciuto nella cultura della carta e sceglie la scrittura per sfumare le ombre nella morale della storia. Quella marcia lunga verso il futuro assieme a compagni di viaggio lontani-vicini. Li ritrova nei giochi d’infanzia, banchi di scuola, tigri della Malesia, figurine, francobolli, violini, canzoni che scaldavano il giovane cuore. Prefazione di Maurizio Chierici.
La mia Libia. Diario di guerra 1941-1942
Michele Miraglia
Libro: Libro in brossura
editore: Thedotcompany
anno edizione: 2016
Conoscere il passato, le vicende delle precedenti generazioni che si sono trovate ad affrontare sfide e scelte e che hanno lottato e sofferto per sogni, ideali, interessi, può aiutarci a dare un significato nuovo alla contemporaneità che ci circonda; senza fornire illusorie soluzioni, consente di avere stimoli, suscitare emozioni, approfondire conoscenze per affrontare l’oggi con le sue complesse dinamiche. Le pagine scritte da Michele Miraglia sulla sua esperienza bellica sul fronte africano nel corso del secondo conflitto mondiale ci permettono di guardare con una diversa profondità all’attualità, a partire dai tragici eventi che segnano il Mar Mediterraneo e le coste libiche. A fronte della concretezza della sua narrazione – sviluppata in un linguaggio asciutto e chiaro, privo di ogni retorica – la guerra ritrova il suo pregnante significato proprio nella concreta esperienza di un uomo che, sottratto alla famiglia e alla quotidianità, al lavoro e ai sogni della giovinezza, si trova a dover affrontare la durezza della vita militare e l’imprevedibile possibilità dell’incontro con la morte.