Solfanelli: Arethusa
Pizzuto parla di Pizzuto
Antonio Pizzuto
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2013
pagine: 144
Quasi sorto dal nulla, senza un retroterra riconoscibile, Antonio Pizzuto è generalmente considerato uno scrittore difficile e in certi libri quasi illeggibile. Le sue narrazioni "senza armature", assimilate alle sperimentazioni della neoavanguardia e culminanti nella inaudita rinuncia ai "tempi determinativi del verbo", si presentano come sentieri impervi, quando non fortezze inespugnabili. Le pagine qui raccolte, di cui alcune rare e inedite, spaziano dalla lunga intervista rilasciata in limine mortis alle occasionali risposte fornite a vari interlocutori nell'arco di una breve quanto tardiva carriera. Esse valgono, se non a smentire, almeno a correggere quella nomea conquistata in età avanzata dopo una vita trascorsa nella polizia come alto funzionario.
Proust e la filosofia contemporanea
Anne Simon
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2013
pagine: 112
Il presente libro, curato da Giuseppe Grasso, comprende quattro scritti, apparsi in francese tra il 2004 e il 2009, in cui l'autrice propone un interessante percorso di lettura sulle complesse relazioni che s'intessono - a partire dal caso Proust - fra la creazione letteraria e la creazione del pensiero. Se Proust ha avuto un rapporto ambivalente con la filosofia, anche i pensatori del Novecento - da Sartre a Barthes a Deleuze - hanno adottato strategie di appropriazione e di distanziazione diversificate nei confronti della Recherche, opera divenuta punto di riferimento ineludibile nel corso degli anni Cinquanta. Dopo alcuni suggestivi raffronti con la filosofia di Husserl, che la critica francese non ha mai accostato a Proust, Anne Simon passa in rassegna le divergenze di fondo che separano l'approccio ermeneutico di Ricoeur da quello fenomenologico di Merleau-Ponty, ugualmente interessati al mondo poetico proustiano. La raccolta di scritti antologizzati - tre dei quali sono inediti in Italia - mira a far vedere il modo in cui Proust non smette d'infondere il proprio respiro al pensiero.
Introduzione all'arte del nostro tempo
Giorgio Castelfranco
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2013
pagine: 120
I due saggi che compongono questo volume, curato da Antonello Tolve, "Introduzione all'arte del nostro tempo" e "La pittura futurista", rappresentano uno spaccato emblematico del lavoro di Giorgio Castelfranco, studioso che attese a costruire, negli anni, una cronistoria dell'arte a lui contemporanea e, più in generale, un rapporto sui mutamenti radicali della società. Si tratta di due testimonianze che, se da un lato indicano la volontà socratica dell'autore di coinvolgere la comunità in un progetto formativo condiviso, dall'altro mostrano il suo impegno volto a produrre un'apertura sprovincializzante, a riattivare lo scenario culturale italiano e a reintrodurlo nel dibattito intellettuale internazionale. Esaminando i movimenti, le poetiche e le figure dell'arte italiana ed europea che hanno disegnato l'orizzonte della modernità, dal futurismo al neopurismo al neorealismo, Castelfranco contribuisce a ricostruire un suo racconto dell'umanità e a ridefinire il mondo della cultura.
Elogio della filosofia
Maurice Merleau-Ponty
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2013
pagine: 96
L'"Elogio della filosofia" è il testo della lezione inaugurale che Merleau-Ponty pronunciò il 15 gennaio del 1953 al Collège de France, di fronte a un pubblico di colleghi e uditori non appartenenti al mondo accademico. Esso si configura come uno scritto d'occasione ma è anche una rievocazione dei tratti essenziali della filosofia oltre che una resa dei conti con il pensiero di Bergson. Lo scritto, che rappresenta un classico della fenomenologia, s'inserisce nella linea delle tradizionali esortazioni alla filosofia che, specialmente nell'Antichità, avevano il compito di avvicinare i giovani a questa peculiare forma di conoscenza. Il sapere filosofico trae origine dal non-sapere, sul modello di quell'esperienza socratica che da sempre accompagna e motiva la filosofia. Il filosofo neo-eletto intende collocare nel solco della "buona ambiguità" socratica la propria attività di insegnamento al Collège, istituzione riconosciuta per aver sempre promosso il libero pensiero e la ricerca multidisciplinare.
Omaggio a Modigliani. Un angelo dal volto grave
Antonello Tolve
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2013
pagine: 88
Il presente volume di scritti su Modigliani, curato da Antonello Tolve, è un omaggio al grande maestro livornese - contemporaneo di Picasso e di Apollinaire - che seppe riprendere in mano la storia dell'arte italiana con lo scopo di recuperare alcune linee guida utili alla costruzione del nuovo. Genio "maledetto" ossessionato dalla figura disadorna, da "splendide modelle" che mostrano emozioni di natura spirituale e artistica oltre che carnale e appassionata, Modigliani fu attento a decifrare le temperature roventi dell'avanguardia, di quei "giardini d'utopia" che hanno intrecciato l'arte ai brani fragili del quotidiano. Si tratta di sette interventi critici, affini e a volte apparentemente divergenti, ritenuti significativi, al di là della cronologia, per lo spessore riflessivo con cui ripercorrono analiticamente l'attività creativa del futuro "principe di Montparnasse", di colui che trasfuse nei corpi femminili, dal volto al nudo, la propria mistica preghiera davanti all'ignoto. Additare oggi la sua figura non vuol dire riscattare, a distanza di tempo, un intellettuale lasciato in ombra o ignorato dalla critica.
Scritti sul romanzo
Paul Gadenne
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2013
pagine: 780
I dieci saggi che compongono questa silloge, "Scritti sul romanzo", tradotti per la prima volta in italiano da Daniela Fabiani, rappresentano uno spaccato significativo della riflessione meta-letteraria di Paul Gadenne, scrittore francese riscoperto negli anni Ottanta che seppe anticipare con acume personale elementi, aspetti e tecniche narrative del romanzo a lui successivo. Gadenne, associato da una certa critica al filone letterario europeo della "nuova psicologia", è convinto che il romanzo, a dispetto degli annunci costanti sulla sua dissoluzione, sia un genere ancora praticabile perché capace di illustrare dibattiti esistenziali che ci toccano da vicino e soprattutto perché noi "non desideriamo diventare migliori" ma "desideriamo principalmente sfuggire alla noia".
L'avventura del testo
Emerico Giachery
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2012
pagine: 80
Il presente volume viene ripubblicato, con una nuova "Premessa", come nacque nel 1978, senza ritocchi bibliografici che l'avrebbero alterato. L'intento dell'autore era stato allora di fissare i criteri con cui proponeva una "critica della ragion critica", mettendo in guardia il lettore di poeti contemporanei nei confronti di preconcetti di vario genere. Come ogni "avventura", anche l'interpretazione dei testi poetici comporta un margine di "rischio": in questo caso rischio di fraintendimento. L'incontro col testo è difatti un incontro esemplare con l'alterità. Il testo è quasi "persona" che rivive in noi, e che ci interpella per chiederci il massimo rispetto per ciò che volle essere e volle dire. Sulla centralità del testo, del suo perentorio "esserci", Emerico Giachery ha fondato tutta la sua attività di studioso. Fra gli autori cui ha rivolto l'attenzione in queste pagine primeggia Montale, il quale ha aiutato il lettore, in un prezioso carteggio, a dissipare dubbi sorti su alcuni suoi versi più sibillini.
«La fanciulla dagli occhi d'oro» con altri due scritti su Balzac
Hugo von Hofmannsthal
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2019
pagine: 72
Questa silloge di scritti hofmannsthaliani su Balzac, tre per la precisione, riuniti insieme per la prima volta grazie alla cura di Cristiano Bianchi e Giuseppe Grasso, colma una lacuna editoriale non solo italiana. Averli messi in uno stesso volume è il segno di una chiara scelta editoriale, fondamentale e fondante, perché si tratta di pagine nodali, poetiche e illuminanti, che risaltano nel profluvio della letteratura sul grande scrittore francese, fra le più alte testimonianze dell'influsso esercitato da Balzac sulla posterità. Il primo di essi, La fanciulla dagli occhi d'oro, del 1905, è la Prefazione all'omonimo volume balzachiano dell'edizione tedesca, soffuso di densa poesia. Il secondo, Sui personaggi nel dramma e nel romanzo, del 1902, è un dialogo teatrale immaginario fra Balzac e l'orientalista Hammer-Purgstall, pieno di calore e impeto. Il terzo, Balzac, del 1908, redatto come Introduzione a un'edizione tedesca della Comédie humaine, è, secondo Ernst Robert Curtius, la «cosa più bella, più compiuta, più profonda che sia mai stata scritta su Balzac». A rileggerli con severità e oculatezza anche oggi, gli scritti qui presenti rivelano intatta la loro vibrante modernità. Essi contengono non pochi spunti critici su Balzac, visto non solo come un Omero della borghesia affaristica di primo Ottocento ma anche, sulla scia del giudizio di Baudelaire, come un sognatore e uno spiritualista, come un alchimista confinato nel cerchio claustrale della propria «segregazione», tappezzata qua e là di ogni genere di fantasmagoria, quasi un maledetto avant la lettre. La grandezza di Balzac, secondo Hofmannstahl, deve essere valutata nella sua forza di ricreare la vita, cogliendone il lato demoniaco e l'ebbrezza magica, non solo la vis comunicativa. Lo scrittore austriaco rivendica l'apporto di Balzac alla letteratura, il fatto di essere un «appassionato veggente» e un «estatico». Anche per questo ogni generazione potrà vederlo «secondo il proprio punto di vista, in modo diverso, come un volto titanico, e lo additerà come il simbolo di una ricchezza interiore indicibile».
Pirandello o il dramma di vedersi vivere
Adriano Tilgher
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2013
pagine: 112
La presente raccolta di scritti, curata da Pierfrancesco Giannangeli, nasce dalla volontà di dare nuovo lustro alla figura di Adriano Tilgher, pensatore fra i più originali di quell'epoca di acceso fervore culturale di inizio secolo e fra i primi a rivelare l'originalità del teatro pirandelliano con alcuni saggi rimasti fondamentali. Accusato da più parti di essere un "critico filosofo", di imprigionare la produzione di Pirandello in astratte formulazioni, Tilgher ha dimostrato nelle sue opere di volgere a favore il malevolo rimprovero lanciatogli da alcuni colleghi. Le sue lucide analisi di giornalismo militante, andando oltre l'effimero dello spettacolo, collegano il "dramma" di Pirandello alla più avanzata cultura europea del primo Novecento. La raccolta comprende cinque scritti molto penetranti ed esemplificativi del metodo di Tilgher, fra cui "Il mondo poetico di Pirandello", in cui è contenuta la celebre teorizzazione del dualismo di Vita e Forma, teorizzazione che entrerà a far parte, a pieno titolo, della storiografia letteraria sullo scrittore siciliano e che rimarrà inseparabile dal suo nome.

