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Skira: Biblioteca universitaria

Tempo e progetto

Tempo e progetto

Vittorio Gregotti

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 96

Questo scritto ha lo scopo di individuare alcuni significati che il tempo, come passato, presente e futuro, assume in quanto materiale strutturale del progetto di architettura, come lo spazio, il luogo e l'uso. L'interpretazione del tempo è uno dei materiali strutturali a cui il progetto di architettura dà forma. Il tempo, insieme al luogo ed allo spazio, rappresenta infatti un'opportunità per il presente di confrontarsi con un passato poetico, disciplinare e civile, oltre che con molti altri significati, compresa l'immaginazione nei suoi diversi aspetti e caratteri, nel suo perdurare e nel suo manifestarsi in differenti condizioni di vita e di lavoro. La rappresentazione del passato è però sempre connessa ad una selezione del tempo della nostra memoria, attraverso particolari momenti collettivi o soggettivi, che hanno modificato e sovrapposto sovente la continuità di un angolo della storia, anche nelle procedure di progetto che rappresentano le ragioni che le hanno strutturate. Il progetto di architettura è la capacità di produrre, nel presente e nel futuro, frammenti di verità nuovi, che non dimenticano mai il territorio critico del passato, della storia della propria disciplina e del proprio contesto.
15,00

Paesaggi frantumati. Atlante d'Italia in numeri

Paesaggi frantumati. Atlante d'Italia in numeri

Fabrizia Ippolito

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2019

pagine: 780

Dalla grande quantità di cemento consumato al gran numero di cave; dall'enormità di suolo urbanizzato alle poche grandi città, ai molti piccoli Comuni; dall'abbondanza di case costruite, case abusive e seconde case alla carenza di case popolari; dai chilometri di strade e ferrovie ai loro tratti in concessione e in dismissione; dal grosso numero di porti e aeroporti alla loro piccola dimensione; dall'entità di lavori e investimenti per grandi opere alla lista di opere interrotte; dalla numerosità di edifici e infrastrutture in disuso e di paesi in abbandono alla diffusione di iniziative di riuso e riappropriazione; dall'aumento delle imprese produttive alla loro frammentazione e dalla diminuzione delle aziende agricole alla loro ricomposizione; all'avanzata di boschi e deserti e di terre in assestamento e in erosione; alle grandi quantità di territori, edifici e popolazioni a rischio idrogeologico e sismico, di disastri e ricostruzioni; di luoghi turistici, di paesaggi e beni protetti; di vincoli, leggi, regole e di deroghe ed eccezioni; di architetti, alcune quantità stanno facendo la qualità dei paesaggi italiani. Quantità di materiali, soggetti, tempi, norme e usi, di progetti, politiche e pratiche compongono il ritratto di un Paese in trasformazione e in movimento, di un paesaggio frammentato e plurale, dove la moltitudine assume un rilievo speciale. Sono quantità variabili, che richiederebbero un bollettino quotidiano. Ma indicano le direzioni verso le quali si muovono i paesaggi italiani.
35,00

Habitat 5.0. L'architettura nel Lungo Presente

Habitat 5.0. L'architettura nel Lungo Presente

Mosè Ricci

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2019

pagine: 101

Quali abiti o scarpe disegnati negli anni Ottanta e ancora prima possono essere oggi indossati senza apparire vecchi o fuori dal tempo? Quanti mobili, case, o quartieri urbani di quel periodo sono ancora oggi attuali? Quasi tutti, potremmo dire. In questi anni le forme dell'abitare non sono molto cambiate. Ancor meno è cambiato il loro disegno e la maniera di progettarle. Da sessant'anni, la moda, la musica e l'architettura sembrano esprimere sempre le stesse aspirazioni, le stesse attese. È possibile che siano rimaste così indifferenti ai grandi mutamenti tecnologici e sociali dell'ultimo mezzo secolo? Mentre tutto cambia vorticosamente nella rete e nei dispositivi digitali nel mondo materiale non è così. È saltato il paradigma che lega l'estetica alla proiezione del tempo. La distanza tra "gestalt" e "zeitgeist" non è mai stata così drammatica. Si vive come in un eterno presente dove le forme sensibili dello spazio solido non realizzano più un'idea di futuro. Sembrano sempre le stesse. Immutabili e svuotate di senso nel turbine della rivoluzione informatica. Come cambiano/cambieranno gli spazi dell'abitare? L'architettura può ancora proporre innovazione e senso nell'era della tecnologia 5.0? Questa fase richiede nuovi paradigmi, come nuovi punti di vista sul futuro e una nuova idea di progetto dello spazio fisico. Si tratta di una sfida che nel valorizzare l'esistente utilizzi dispositivi concettuali capaci di operare sul senso e sui nuovi cicli di vita degli spazi abitabili. Una sfida che consideri il contesto come progetto, il paesaggio come un'infrastruttura ecologica e il futuro della città un progetto collettivo e non autoriale. Questo libro racconta la fine della modernità e gli effetti della rivoluzione digitale sugli spazi fisici dell'architettura e della città al tempo del lungo presente. Contrappunti di Andrea Branzi, Nicola Pugno, Carlo Ratti.
16,00

Dismisura. La teoria e il progetto nell'architettura italiana

Dismisura. La teoria e il progetto nell'architettura italiana

Luca Molinari

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2019

pagine: 117

Stiamo vivendo un tempo senza "mezze misure": tutto sembra dominato da un diffuso senso di spaesamento che riporta al centro l'importanza dell'architettura come potenziale luogo d'incontro e dialogo tra comunità sempre più fluide. Non appare quindi sorprendente il richiamo al termine "dismisura" per questa sequenza di saggi legati dal bisogno di riflettere su temi e momenti recenti dell'architettura italiana e dei suoi paesaggi contemporanei. L'obiettivo è quello di generare un'inedita visione teorica che riporti al centro uno sguardo laterale e originale sulla realtà, oltre che capace di rilanciare la ricchezza e la complessità del progetto come costruttore di frammenti possibili di un futuro da abitare in maniera píù consapevole e sostenibile. In questi due ultimi decenni Luca Molinari ha raccontato attraverso scritti, articoli e mostre l'architettura italiana contemporanea, utilizzando l'esercizio critico come forma di costruzione di una teoria del progetto costruita per frammenti e desunta dall'osservazione diretta di un Paese in profondo cambiamento.
23,00

Anatomia di un assedio. La paura nella città

Anatomia di un assedio. La paura nella città

Marco Filoni

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2019

pagine: 104

"Abbiate paura, noi faremo il resto". La massima di ogni regime autoritario che si rispetti sembra oggi risuonare, fragorosa, nelle nostre democratiche e libere società occidentali. Abbiamo sempre più paura: una paura antica, profonda, che ci assedia nelle nostre case, nelle strade delle nostre città, in ogni angolo di questo nostro mondo. E non importa quanto ci attrezziamo per difenderci, quanti muri costruiamo e quanto più strette rendiamo le nostre frontiere: la paura, questa amica indesiderata, è sempre lì. Con noi, in noi. In un raffinato gioco di rimandi alla letteratura, alla storia e alla filosofia, in queste pagine la città emerge in tutta la sua ambiguità: luogo di fascinazione e insieme di violenza sul quale proiettiamo il nostro miraggio: l'illusione di una raggiunta incolumità dal terrore, un riparo sicuro che sicuro non è. Perché la città è intimamente legata a un patto fondato sulla paura. Inutile lamentarsene, non possiamo farci nulla, se non una cosa, una soltanto, come attestano queste pagine: farci i conti.
18,00

New urban housing. Abitare condiviso in Europa

New urban housing. Abitare condiviso in Europa

Stefano Guidarini

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2018

pagine: 160

Il libro non si limita a ripercorrere le origini urbane dell'abitare sociale, ad analizzare tipologie edilizie innovative, a discutere di flessibilità e a descrivere edifici, ma racconta anche le storie di utopie realizzate da alcune cooperative di abitanti di Zurigo, che associano la residenza condivisa e collaborativa ad attività imprenditoriali, commerciali, di spettacolo e di diffusione culturale, oltre a servizi aperti al quartiere. Questi progetti, peraltro di notevole qualità architettonica, hanno portato l'abitare urbano a risultati straordinari, sovvertendo molti pregiudizi consolidati. Essi sono accomunati da un più generale progetto di vita, condiviso da gruppi sempre più numerosi di persone legate dalla voglia di proporre un modo diverso di stare al mondo, all'insegna dell'inclusione sociale e del rispetto per le generazioni future.
25,00

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