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SEI: Affresco italiano

Michelangelo. La volta della Cappella Sistina

Michelangelo. La volta della Cappella Sistina

Loren Partridge

Libro

editore: SEI

anno edizione: 1996

pagine: 118

La volta della Cappella Sistina è stata decorata da Michelangelo tra il 1508 e il 1512. Affreschi universalmente noti, anche se nel loro complesso restano assai enigmatici. Gli esperti non sono riusciti a mettersi d'accordo su una chiave di lettura unica o quantomeno su una interpretazione organica ed esauriente del ciclo pittorico. In effetti, come si afferma in questo saggio, Michelangelo ha inteso provocare lo spettatore, proponendogli un complesso insieme di associazioni, dando all'affresco della volta una composizione globale estremamente dinamica, per la quasi mancanza di soluzioni di continuità tra le grandi scene centrali, quelle delle lunette, la compresenza dei profeti e delle sibille, i soggetti dei medaglioni e i famosi "ignudi".
16,53

Raffaello. La Stanza della segnatura

Raffaello. La Stanza della segnatura

James Beck

Libro

editore: SEI

anno edizione: 1996

pagine: 95

La corrente pittorica iniziata da Giotto e proseguita da Masaccio, Mantegna e da altri maestri del Quattro e Cinquecento, trova la sua massima espressione negli affreschi della Stanza della Segnatura in Vaticano. Raffaello sceglie quattro temi fondamentali per l'educazione di un pontefice: teologia, poesia, diritto e filosofia. Appartiene a quest'ultima il grande affresco della Scuola di Atene, dominato dalle figure imponenti di Aristotele e Platone, in un ambiente che ben rende l'armonia serena della nuova epoca.
15,49

Piero della Francesca. San Francesco ad Arezzo

Piero della Francesca. San Francesco ad Arezzo

Marilyn Aronberg Lavin

Libro

editore: SEI

anno edizione: 1996

pagine: 110

Il ciclo che narra le Storie della Vera Croce, dipinto sulle pareti dell'abside nella chiesa di San Francesco ad Arezzo è una delle opere più complesse di Piero della Francesca. Il racconto si svolge attraverso 15 scene, disposte su tre registri sovrapposti, in un'abside rettangolare, alta e stretta, ponendo un problema di lettura soprattutto del livello più alto, che Piero risolve ponendo lo spettatore all'altezza della scena. Il racconto della Vera Croce è collocato al di fuori della storia, in un'ambientazione senza tempo, dove unica legge è quella della proporzione e dove il contenuto teologico è portato in primo piano.
15,49

Ambrogio Lorenzetti. Palazzo pubblico a Siena

Ambrogio Lorenzetti. Palazzo pubblico a Siena

Randolph Starn

Libro

editore: SEI

anno edizione: 1996

pagine: 104

Fra il 1338 e il 1340 Lorenzetti dipinse sulle pareti della Sala dei Nove nel Palazzo pubblico di Siena tre grandi affreschi che descrivono i differenti effetti del buono e del cattivo governo della cosa pubblica. Il luogo e il tema collocano questo ciclo al di fuori dell'orizzonte classico della pittura medioevale e testimoniano un momento della civiltà italiana e toscana in particolare, nel quale la dimensione religiosa del vivere interroga anche i criteri con i quali viene amministrata la comunità. Per il suo tema inconsueto il ciclo senese tende a essere spesso giudicato solo per la sua valenza politica e civile, lasciando in secondo piano gli aspetti estetico-formali che invece meritano grande considerazione.
15,49

Annibale Carracci. Palazzo Farnese

Annibale Carracci. Palazzo Farnese

Charles Dempsey

Libro

editore: SEI

anno edizione: 1995

pagine: 103

15,49

Luca Signorelli. La cappella San Brizio a Orvieto

Luca Signorelli. La cappella San Brizio a Orvieto

Jonathan B. Riess

Libro

editore: SEI

anno edizione: 1995

pagine: 117

15,49

Beato Angelico. Il Convento di San Marco a Firenze

Beato Angelico. Il Convento di San Marco a Firenze

William Hood

Libro

editore: SEI

anno edizione: 1995

pagine: 127

15,49

Giotto. La cappella degli Scrovegni

Giotto. La cappella degli Scrovegni

Bruce Cole

Libro

editore: SEI

anno edizione: 1994

pagine: 120

La Cappella degli Scrovegni, a Padova, contiene uno dei gioielli dell'arte rinascimentale: il più grande ciclo di affreschi di Giotto. Dipinta intorno al 1306, la Cappella consta di quaranta affreschi che narrano storie della vita della Vergine, di Cristo, di S. Gioacchino e S. Anna. La novità sta nella rappresentazione di figure sacre viste come veri e propri esseri umani, i cui visi e corpi esprimono sentimenti e affetti terreni a tutti familiari.
16,53

Masaccio. La cappella Brancacci

Masaccio. La cappella Brancacci

Andrew Ladis

Libro

editore: SEI

anno edizione: 1994

pagine: 95

Dopo un lavoro di restauro durato dieci anni la Cappella Brancacci nella Chiesa di S.Maria del Carmine a Firenze è stata restituita al suo originario splendore. Si tratta di uno dei gioielli del primo Rinascimento, affrescato da Masaccio, Masolino e Filippo Lippi con scene della vita di S.Pietro. L'apporto di Masaccio prende le mosse da Giotto e dal suo stile monumentale e solenne che enfatizza la sacralità degli eventi storici e pittorici per introdurre elementi nuovi: la prospettiva e un uso funzionale della luce per evidenziare lo spessore dei volumi e la profondità dello spazio. Sono innovazioni che verranno sviluppate da Leonardo e Michelangelo e che fanno della Cappella Brancacci una delle pietre miliari dell'arte rinascimentale italiana.
15,49

Andrea Mantegna. Padova e Mantova

Andrea Mantegna. Padova e Mantova

Keith Christiansen

Libro

editore: SEI

anno edizione: 1994

pagine: 103

Andrea Mantegna (1431-1506) ha lasciato due fondamentali cicli pittorici: quello della Cappella Ovetari di Padova e la decorazione della Camera degli Sposi di Mantova. Il primo è andato quasi totalmente perduto nel 1943 (si sono salvate solo due scene) per un bombardamento. Qui se ne parla sulla base della documentazione fotografica degli anni precedenti che permette comunque di cogliere la straordinaria potenza espressiva di questo pittore. Sono stati gli affreschi padovani a procurare al Mantegna la commissione, da parte di Ludovico Gonzaga, per la decorazione di una delle camere del suo castello di Mantova, primo esempio di decorazione illusionistica e soprattutto rivoluzionaria concezione della decorazione pittorica.
15,49

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