L'antisemitismo razzista non è un'esclusiva del nazismo. E nato prima ed è connesso con l'antigiudaismo cristiano. Non riguarda tutta la cristianità, ma ha un tempo, un luogo e un nome. Il tempo è tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento, il luogo è la Penisola iberica, il nome è "limpieza de sangre". La limpieza de sangre - sostiene Yerushalmi in questo breve saggio -non è equivalente al nazismo, ma presenta aspetti simili: si fonda su una classificazione degli individui che ha come criterio principale il sangue; serve a espellere chi non è considerato uguale; ha lo scopo di proteggere la comunità nazionale da "intrusi". Perciò non è vero che la Chiesa è l'istituzione che di per sé garantisce che il passaggio tra antigiudaismo e antisemitismo non si risolva in sterminio. Nella storia è già avvenuto. E a chi gli replica che non si possono fare certi paragoni Yerushalmi risponde che i paragoni si fanno non tra cose identiche bensì tra fenomeni che presentano una combinazione di differenze e somiglianze, e che proprio per questo non solo quel confronto è possibile ma anche istruttivo.
Assimilazione e antisemitismo razziale: i modelli iberico e tedesco
Titolo | Assimilazione e antisemitismo razziale: i modelli iberico e tedesco |
Autore | Yosef Hayim Yerushalmi |
Traduttore | R. Volponi |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
Collana | Schulim Vogelmann, 158 |
Editore | Giuntina |
Formato |
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Pagine | 73 |
Pubblicazione | 05/2010 |
ISBN | 9788880573661 |